Like us

giovedì 22 dicembre 2011

Gli arancini di Titti

A casa della Nonna Marisa, sin da che io ricordi c'era Titti. Titti era una maga in cucina (e per chi l'ha conosciuta, non solo in cucina. non dobbiamo nemmeno dirlo!). Di quelle che persino la pasta al burro la fanno anni luce dalla tua. Eppure l'avete fatta passo passo insieme. Oltre ai mille ed affettuosi ricordi, tanti sono i sapori di Titti che rimangono tutt'oggi in impressi dentro di me: dalle melanzane sottolio, ai migliori crocchè di patate che abbia mai mangiato, agli arancini di riso.
Gli arancini di riso di Titti sono completamente diversi dai classici nordici allo zafferano o siculi con pomodoro, piselli e carne. Non so se a Napoli li facciano tutti così o meno. Io li ho sempre mangiati così e per me battono 10 a 1 le altre varianti. Sarà questione di abitudine?
Il riso si prepara ad hoc. Non è infatti, come altri piatti tipici della cucina partenopea, uno di quei peraltro buonissimi piatti che prevedono l'avanzo del giorno prima. La frittata di maccheroni è un altro esempio. Ci sarà tempo anche per lei. Nella versione bianca, al pomodoro o di scammaro. Ma ora ho proprio voglia degli arancini di riso di Titti. Vado a vedere se ho tutto.




Ingredienti per circa 35/40 arancini (a seconda della dimensione la quantità finale può variare: a me piacciono abbastanza piccoli!)

1/2 kg di riso
2 uova intere
basilico
sale e pepe
1 manciata di parmigiano
150gr salame
provola affumicata
50gr di burro

Bollite il riso togliendo a poco a poco l'acqua. Scolatelo, unite il burro quando è ancora caldo e lavorate bene. Lasciate raffreddare ed aggiungete poi le uova, il salame tagliato a striscioline o pezzettini, il basilico, il parmigiano. Fare delle palline e mettete in mezzo a ciascuna un pezzetto di provola affumicata. Ricoprite di pan grattato (non è necessario passarle prima nell'uovo, ma va a gusto) e friggetele, dapprima a fuoco alto e poi più lento così da fondere bene la provola che filerà ad ogni morso.

Non credo ci sia altro da dire. Ah si, un bel bicchiere di birra per me è la morte sua!
bon appetit :)



Giò

0 commenti:

Posta un commento