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martedì 29 aprile 2014

Costine di maiale in salsa Barbecue al forno

Ricordo benissimo come fosse ieri quando ad Old Buckenham facevamo barbecue che duravano week end interi, e ricordo ancora meglio le costine in salsa barbecue di Guido...
Vivo a Milano e non ho un giardino dove grigliare, e siccome vorrei evitare un esposto all'amministratore di condominio evito di grigliare sul balcone. Quello lo fa Niccolò per il Superbowl a febbraio...
Dopo lunghe e attente ricerche finalmente ho trovato la ricetta perfetta per fare le mie amate costine BBQ in forno!
Sono venute pazzesche, speziate e dolci, si staccavano dall'osso solo a guardarle!
Soprattutto ora che il tempo è ballerino sono un ottimo back up plan se avete fissato una grigliata e poi piove come a novembre!
E non dimenticate di leccarvi le dita!




Ingredienti per 4 persone

12 costine NON tagliate
Per la marinata:
1 cucchiaino di aglio in polvere, 1 cucchiaino di senape in polvere, 1 cucchiaino di paprika in polvere, 1 tazza di zucchero di canna, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di peperoncino in polvere
Per la salsa:
1 piccola cipolla rossa, 1 tazza di ketchup , 1 tazza di miele, ½ tazza di aceto di mele, 1 cucchiaio di paprika, 2 cucchiai di worchester sauce, ½ tazza di zucchero di canna, 1 cucchiaio di aglio in polvere

Unite tutti gli ingredienti della marinata e cospargete le costine su tutti i lati.
Massaggiate bene, poi coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigorifero almeno per 6 ore.




Nel frattempo tagliate a velo la cipolla e fatela appassire in un pentolino.
Unite poi tutti gli ingredienti della sala e fate cuocere a fuoco basso per 45 minuti. Passate la salsa con un frullatore ad immersione e aggiustate secondo il vostro gusto.

Disponete le costine su una pirofila o su una leccarda e copritele con alluminio.
Fate cuocere a 175°C per 2 ore.
Togliete l’alluminio, alzate il forno a 220°C, e spennellate le costine di salsa bbq su tutti i lati.
Infornate per 5 minuti, poi spennellate di nuovo e girate il lato. Fate cuocere altri 5 minuti.
Procedete in questo modo finché la carne non si staccherà dall’osso.





Tagliate le costine e servitele in cartocci di carta forno e alluminio accompagnate da baby verdure, riso saltato o insalata.

Leccatevi le dita!
Anna

lunedì 28 aprile 2014

Mousse di cioccolato fondente e frutti di bosco: coccoliamoci :)

Sono finite le "vacanze", si torna in ufficio e piove a dirotto! Niente di meglio che coccolarsi con qualcosa di sfizioso e cioccolatoso...in attesa del prossimo ponte e del sole! Ma non dovremmo essere in piena primavera (e a dieta)?


Ingredienti per 4 persone:

200g di cioccolato fondente
3 uova a temperatura ambiente
50g di zucchero a velo
25g di latte
un pizzico di cannella
300g di frutti di bosco
1 limone

Nel frullatore a bicchiere frullate la metà dei frutti di bosco con il succo di limone e 100g di zucchero semolato. Passare al colino il composto così da avere una coulisse liscia e fluida e conservate in frigorifero.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, aggiungete il latte e infine i tuorli d'uovo. A parte montate a meringa i bianchi d'uovo con lo zucchero a velo e qualche goccia di limone. Unire la meringa al composto di cioccolato mescolando dal baso verso l'alto ma avendo cura che il composto si amalgami bene e non rimangano grumi di meringa. Mettete la mousse in frigorifero e lasciatela riposare per almeno un'ora. Passato questo tempo, disponete i frutti di bosco sul fondo di un bicchiere ( o di un piatto di portata), aggiungete la coulisse di frutti di bosco e con l'aiuto di un sax a poche riempite il resto del bicchiere con la mousse di cioccolato. Guarnite con qualche frutto di bosco, una foglia di menta e servire freddo.

Giò




mercoledì 23 aprile 2014

E' primavera! Radiatori, fave, pancetta e pecorino

Quest'anno Pasqua è stata tardi, in piena primavera anche se il tempo ci ha fatto stare con il fiato sospeso per giorni e giorni. Ma alla fine il sole ha avuto la meglio e così via libera a un lungo week end non stop di pranzi e pic nic all'aperto. E in primavera non manca mai un grande cestino pieno di fave, del buon salame e dell'ottimo pecorino...ovviamente il tutto annaffiato dal dell'altrettanto ottimo vino rosso. E così è stato! Alla fine dei tre giorni di lavoro non stop ai fornelli (e di altrettante mangiate non stop) si torna a casa e i giorni seguenti si fa il conto con i "resti"(e i kg di troppo- scusate, ma c'è una "vocina" che continua a darmi suggerimenti poco carini). E proprio da qui è nata questa pasta che devo dire ha riscosso un gran successo anche con gli ultimi amici ancora in grado di sedersi ad un tavolo! Dopo tutto la tavola è sinonimo di convivialità e basta un bicchiere di vino e due chiacchiere per ritrovarsi di nuovo …..a mangiare e …di gusto!

Ingredienti per 4 persone:

350g di radiatori Garofalo
1 kg di fave da sgranare o circa 450gr di fave già sgranate
150g di pancetta affumicata
un porro o un cipollotto o uno scalogno
abbondante 
olio evo, sale e pepe qb
basilico o mentuccia per profumare

Sgranate le fave e sbollentatele in acqua salata per qualche minuto. Quindi scolatele, mettetele sotto l'acqua fredda ed eliminate la pellicina. Nel frattempo fate rosolare il porro (o il cipolloto) in una padella con un fio di olio extra vergine di oliva. Quando sarà appassito (non deve friggere né colorirsi) aggiungete dapprima la pancetta affumicata o poi tre quarti delle fave. Fate cuocere per qualche minuto così che tutti i sapori si amalgamino e si esaltino tra di loro. Nel frattempo portate ad ebollizione una capiente pentola e non appena l'acqua raggiunge il bollore buttate la pasta. Schiacciate con i rebbi di una forchetta le fave che avete tenuto da parte ed unitele al resto insieme ad un cucchiaio di acqua di cottura della pasta e spegnete il fuoco. Scolate con una schiumaiola la pasta un paio di minuti prima di raggiungere la cottura ottimale e finite di cuocerla nella padella con le fave. Aggiungete man mano che la pasta e il sugo lo richiedono acqua di cottura fino ad ultimare la cottura. Spegnete il fuoco, aggiungete abbondante pecorino, una macinata di pepe nero e qualche foglia di basilico o mentuccia per profumare e mantecate. Portate in tavola ancora fumante: che goduriaaaaa!

Ma non avevamo giurato che non avremmo più mangiato dopo i bagordi di Domenica di Pasqua e Lunedì di Pasquetta giurando che sarebbe iniziata la dieta... ma quella con la D maiuscola??? Da lunedì, da lunedì prossimo :)

Giò


giovedì 17 aprile 2014

Passione finger food: polpettine di granchio con guacamole

Ecco, di queste ne potrei mangiare tranquillamente 100 senza colpo ferire.
Sono una droga, impossibile smettere, altro che ciliegie...
Potete prepararle per l'aperitivo, oppure anche come antipasto se le servite con un'insalatina di misticanza o puntarelle!
Ad ogni modo, provatele!
In commercio si trova la polpa di granchio in scatola, ma state attenti vi prego a non prendere surimi o finte polpe altrimenti vi verranno una schifezza!





Ingredienti:
400 g di polpa di granchio strizzata
1 patata
3 uova
erba cipollina
rafano
pangrattato
olio di semi per friggere
sale, pepe

La guacamole:
1 avocado maturo
2 cipollotti
1 pizzico di cumino
1/2 pomodoro 
1/2 peperoncino serrano (o una spruzzata di tabasco)
il succo di un lime
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di worchestersauce
sale e pepe
1 cucchiaino di coriandolo fresco tritato

Affettate grossolanamente le cipolle, pulite il pomodoro, privatelo dei semi e tagliatelo a tocchetti.
Tagliate il peperoncino e privatelo dei semi.
Ora mettete tutti gli ingredienti in un mixer e aggiungete a filo dell'olio d'oliva per emulsionarla meglio.

Procediamo con le polpettine...
Lessate la patata, sbucciatela e passatela al passaverdura.
Unitele poco alla volta alla polpa di granchio per evitare che le polpettine sappiano troppo di patata.
Unite una bella manciata di erba cipollina e un cucchiaino di rafano.




Sbattete leggermente un uovo e unitelo al composto.
Condite di sale e pepe.
Formate delle polpettine e mettetele in frigorifero a riposare qualche istante.

Sbattete le due uova rimaste.
Passate le polpettine prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Fate scaldare l'olio in un'ampia casseruola e quando sarà caldo (fate la prova con un pezzettino di pane, quando sfrigola l'olio è pronto) tuffate poche polpettine alla volta.
Dovranno avere una superficie ben dorata.
Togliete le polpettine dall'olio e lasciatele scolare l'eccesso su carta forno.

Conditele con sale in cristalli e servitele in mono porzioni con un cucchiaino di guacamole oppure su un bel piatto da portata con la guacamole in una ciotola. I vostri amici potranno intingerle nella salsa usando degli stecchini.

FA-VO-LO-SE!!!

Anna


lunedì 14 aprile 2014

I did it: homemade granola!

Adoro la granola! Ogni volta che vado a trovare mio fratello negli USA faccio scorte di granola e ogni volta che lui viene a trovarci gli chiedo di portarmi…scorte di granola! Finalmente mi sono decisa a farla e da quando ho capito che è decisamente più semplice di quanto possa sembrare, la faccio ogni due per tre. L'unico problema è che finisco per mangiarla a colazione, a pranzo, a merenda, dopo cena davanti al divano e via dicendo!



Ingredienti - tutte le misure sono in cup, ma il bello di questa preparazione è che può variare a seconda dei gusti e a seconda di quello che si ha a disposizione in casa.

fiocchi di avena 5 cup
fiocchi integrali 1 cup
germe di grano 3/4 cup
semi di lino 1/2 cup
semi di girasole !/2 cup
semi di sesamo 1/" cup
mix di  noci, nocciole, noccioline... 1 cup
uvetta 1 cup
zucchero o miele o sciroppo d'acero 1 cup
olio vegetale o olio di girasole 3/4 cup
essenza di vaniglia o cannella a piacere
frutta secca a piacere

Mescolate insieme tutti gli ingredienti, Disponeteli in un solo strato su una placca da forno. Infornate a forno basso (max 100°) per circa 1 ora, avendo cura di girarlo di tanto in tanto. Raffreddandosi la granola diventa croccante, quindi attenzione a non lasciarla troppo tempo in forno, altrimenti si brucerà. Lasciatela raffreddare e conservatela in un contenitore chiuso, meglio se di latta.
Gio

ps per esperienza personale preferisco mettere l'uvetta (o mirtilli o cranberry - mirtilli rossi- disidratati, solo verso la fine. Altrimenti si induriscono troppo!)




giovedì 10 aprile 2014

Roll di tartare di vitello e verdure con salsa Cipriani

Siamo sinceri, quanta scena fa questo roll???!
Per gli amanti del crudo come me sarà una gioia per il palato.
Per chi odia i fornelli ed è maniaco dell'ordine sarà una salvezza.
Per chi segue il principio del "massimo risultato, minimo sforzo" diventerà il nuovo cavallo di battaglia.
Fresco, gustoso, di sicuro effetto e declinabile in mille versioni!
Amo questo piatto! Tanto che ne ho subito sperimentata una versione con tartare di tonno e scampi...





Ingredienti per 4 persone
500 g di trita di sanato (vitello da latte)
1 carota
1/2 peperone giallo
1/2 cetriolo
scaglie di parmigiano
Paprika dolce
Worchester sauce
Limone
Olio, sale&pepe
Tabasco

Per la salsa Cipriani:
2 tuorli
3 cucchiai di latte
1 cucchiaio di salsa Worchester
Sale, pepe bianco
2 cucchiai di succo di limone, olio di semi





Iniziamo preparando la salsa.
Preparate una maionese sbattendo i 2 tuorli, 1 cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale e l’olio di semi versato a filo finché non otterrete una salsa soda.
In una ciotola a parte sbattete la salsa Worchester, il latte, una grattata di pepe bianco e 1 cucchiaio di limone.
Unite i due composti mescolando delicatamente. Lasciate riposare la salsa Cipriani in frigorifero coperta da una pellicola mentre preparate il roll.

Preparate il condimento della tartare emulsionando olio, sale, pepe, 1 cucchiaio di paprika dolce, 1 cucchiaio di succo di limone e 1 cucchiaio di worchester sauce. 
Assaggiate e regolate secondo il vostro gusto.
Condite la tartare, copritela e fatela riposare qualche minuto in frigorifero.

Con una mandolina o con il pela patate ricavate delle strisce di carota e cetriolo.
Affettate a velo per il lungo il peperone, unitelo alle fettucce delle altre verdure e condite con olio, sale, pepe e qualche goccia di tabasco.

Su un ampio foglio di carta forno stendete la tartare aiutandovi con un mattarello ad uno spessore di circa 5mm.
Cercate di dare una forma rettangolare.
Al centro del rettangolo stendete le verdure allineandole bene e sopra adagiate scaglie di parmigiano.
Aiutandovi con la carta forno arrotolate su se stessa la tartare pressando bene in modo che il roll risulti compatto.
Chiudete i lati del cilindro facendo una sorta di caramella lunga e fate riposare in frigorifero per 15 minuti in modo che si assesti.





Con un coltello affilato tagliate il roll a tocchetti larghi circa 5 cm senza togliere la carta forno, la toglierete da ogni singolo tocchetto in modo che non ci siano fuoriuscite per la pressione del coltello.

Servite su un piatto con un cucchiaio di salsa Cipriani e un'insalatina di puntarelle di contorno.
Se poi lo accompagnate con uno chardonnay ghiacciato farete la felicità dei vostri ospiti!

Anna



lunedì 7 aprile 2014

Filetto di persico in crosta di zucchine, mandorle e pomodorini

Questo piatto nasce dalla necessità di ritornare ad un regime alimentare quantomeno "decente" dopo mesi di freddo inverno accompagnati da risotti, arrosti con intingoli vari e piatti non sempre "light". Mettersi a dieta è sempre traumatico e si finisce sempre a mangiare tristi e insipide fettine di pollo ai ferri con il risultato che l'ago della bilancia potrà anche tornare ad essere amico o quanto meno meno antipatico...ma a diventare antipatici e musoni siamo noi! E poi lo dicono tutti:  il pesce fa bene! E' anche vero però che il pesce costa di più, che non sempre si ha voglia di avere odore di pesce per tutta casa e via dicendo. Allora bisogna ingegnarsi un po' e trovare delle soluzioni che uniscano l'utile al dilettevole. Insomma per rimanere in tema di luoghi comuni: di necessità, virtù!


Ingredienti per due persone:

un filetto di pesce persico
una o due zucchine - a seconda della grandezza
una manciata di mandorle o di pinoli tostati
un paio di pomodori tondi
qualche rametto di finocchietto selvatico
mezzo bicchiere di vino bianco secco
sale, pepe, olio extra vergine di oliva qb

Sciacquate sotto l'acqua corrente il filetto di pesce persico e tamponatelo con della carta da cucina per asciugarlo bene. Nel frattempo preparate una concassè di pomodoro: incidete i pomodori e sbollentateli per una decina di secondi in acqua bollente. Scolateli e metteteli in una bacinella con acqua a ghiaccio. Quando si saranno raffreddati, pelateli, eliminate i semini e la polpa interna e tagliateli a cubetti. Pulite le zucchine e tagliatele a julienne, o meglio ancora grattugiatele. Mettetele su un foglio di carta assorbente così che perdano la loro acqua. Prendete il filetto di pesce, ricopritelo con le zucchine, quindi i pomodorini e con le mandorle o i pinoli tostati. Condite con olio, sale e pepe e aggiungete qualche rametto di finocchietto selvatico. Fate cuocere a forno molto caldo per 15/20 minuti: il tempo di cottura varia a seconda dello spessore del filetto. Attenzione a non stracuocerlo: deve rimanere umido e morbido. Se vi piace sfumate a metà cottura con mezzo bicchiere di vino bianco secco.
Voilà, le jeux son fait!

Giò

venerdì 4 aprile 2014

Dolci americani: Pie di frutti di bosco

Vogliamo farci mancare il dolce per il nostro brunch del week end? Neanche per sogno! E questa pie di frutti di bosco è splendida!
Ho dovuto fare una piccola modifica...
Quando si preparano torte ripiene di frutta, il rischio è che i frutti in cottura rilascino liquidi, e che quindi si inzuppi la base della torta.
C'è un trucchetto per scongiurare questo pericolo: disporre sul fondo del guscio sotto i frutti uno strato di biscotti sbriciolati che assorbano i succhi impedendo la rovina della nostra fantastica torta!
Si possono usare savoiardi, frollini... l'importante è che siano biscotti da colazione adatti all'assorbimento.
io per ottenere l'effetto a losanghe della copertura ho uno speciale rullo, ma se volete lo stesso effetto potete fare sul disco di pasta tanti taglietti regolari con un coltello, come se fossero piccoli segmenti di 2 cm, alternando le file.
Se invece non avete voglia di sbattimenti ritagliate semplicemente delle strisce di pasta e fate la classica gratella da crostata!
Se la volete preparare per il brunch vi consiglio di farla il giorno o la sera prima in modo che abbia il tempo di assestarsi!




Ingredienti:
1 pie crust doppia (la trovate nella ricetta della Lemon Meringue Pie)
100 g di zucchero
25 g di amido di mais
2 cucchiaini di scorza di limone grattugiata
sale
800 g di frutti di bosco misti (io ho usato mirtilli, lamponi e more) lavati e asciugati
1 cucchiaio di succo di limone
1 uovo leggermente sbattuto con 1 cucchiaino di acqua
6 cucchiai di biscotti sbriciolati

Seguite le indicazioni per preparare la pie crust con il doppio delle dosi e dividetela in due dischi prima di farla riposare in frigorifero.
Mentre riposa la prima mezzora in frigorifero preparate il ripieno.
In un'ampia terrina o ciotola mescolate lo zucchero, l'amido di mais, la scorza di limone e una presa di sale.
Incorporate i frutti di bosco e mescolate delicatamente per evitare di rompere i frutti.
Versate il succo di limone.


Dopo aver foderato la tortiera con la pasta fredda e averla fatta riposare a dovere, stendete sul fondo del guscio i biscotti sbriciolati. Riempitela poi con il ripieno di frutti di bosco.
Coprite la superficie con la gratella o con il disco a losanghe sigillando bene i bordi al guscio.
Mettete la torta in frigorifero per almeno mezzora prima di infornare.

Preriscaldate il forno a 215°C.

Spennellate la superficie della pie con l'uovo sbattuto e spolverate di zucchero semolato.
Cuocete sul ripiano più basso del forno per 45-55 minuti. I succhi dovranno sobbollire e la superficie dovrà risultare dorata.
Se diventa troppo colorita copritela con alluminio e proseguite la cottura.



Sfornate e lasciate riposare almeno 4 ore prima di servirla, magari con una pallina di gelato alla crema!

Anna

mercoledì 2 aprile 2014

Street food: Bus Station Breakfast per un brunch da campioni!

Guido, GRAZIE.
Il mio caro fratellone dopo aver visto il mio Breakfast Burrito mi ha detto "prova questa ricetta", e ho capito perchè!
Sarà che sono in periodo di passione violenta per brunch e street food, ma questa tegamata di piacere mi ha proprio soddisfatta!
E' una ricetta passibile di mille e più declinazioni, ma le basi sono: polpettine, pomodoro, uova e pane.
Io ho stranamente aggiunto il formaggio...
Potete fare le polpettine come più vi piacciono: all'orientale con aglio e zenzero, di agnello e menta, di maiale e mele... sbizzarritevi!
Io ho voluto fare una versione molto mediterranea, pensando di tenerla come base su cui poi giocare.
A breve proverò a farla con polpette di agnello e menta...
Sbizzarritevi e poi ditemi per quale brunch del campione avete optato!



 Ingredienti per 2 persone:
150 g di macinato di vitello
2 cucchiai di parmigiano
1/2 fetta di pane ammollato nel latte
sale & pepe
basilico
pane casereccio
formaggio tagliato rapé (scamorza o quel che preferite)
5 uova
4 pomodori
olio
aglio

Iniziate a preparare le polpette impastando bene la trita, il parmigiano, il pane ammollato e strizzato bene.
Condite con sale e pepe e unite 1 uovo sbattuto.
Formate delle polpettine, più piccole sono meglio è!
Fate un taglio a croce sui pomodori, metteteli in una ciotola e copriteli di acqua bollente.
Dopo qualche minuto spellateli, rimuovete i semi e tagliateli prima a filetti e poi a cubettini. Conditeli con olio, sale, pepe e uno spicchio di aglio schiacciato.





In una bella pentola che potrete portare in tavola rosolate le polpettine, unite la concassè di pomodoro (rimuovete l'aglio), e fate cuocere qualche minuto.
Quando il condimento sarà ristretto a sufficienza per farvi creare dei buchi con un cucchiaio, rompete dentro ad ogni buco un uovo per farlo cuocere all'occhio di bue (al tegamino).
Quando l'albume sarà appena morbido ma non trasparente spolverate il tutto con il formaggio e il basilico tagliato fine.
Spegnete il fuoco e coprite con il coperchio per far fondere il formaggio.
Spezzettate il pane a mano in grossi pezzi, adagiateli sopra e servite il tegame caldo in tavola.



Se vi piace, potete aggiungere qualche goccia di tabasco per uno sprint in più!

Servite le porzioni a mo' di frittata e intingete i pezzi di pane nel tuorlo morbido.

Avvertenze: fate in modo di non incrociare un divano subito dopo il brunch o sarà la fine della vostra domenica!

Anna