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venerdì 31 maggio 2013

Rivisitazione della mia tartare di manzo fatta da Edoardo di Cruda&Crudo, degustata con birre abbinate ad hoc!

Oggi lascio spazio ad Edoardo, ideatore di Cruda&Crudo, un sito dove propone ricette di crudo sia di pesce che di carne  sapientemente accostate a birre selezionate per un'ottimale abbinamento organolettico e gustativo. Edoardo ci segue da tempo e sono molto felice che abbia voluto rivisitare una mia ricetta. Certo, quando si dice "rivisitazione" si pensa ad un grande classico, e la cosa non mi lusinga poco... grazie!!!



Edoardo ha voluto assaggiare la mia Tartare di manzo con puntarelle e parmigiano 

con l’aggiunta di una parte croccante, il crumble di pane di enkir, e una calda data dalla crema cacio e pepe di cui sotto trovate indicate dosi ed esecuzione (con la bella stagione e se qualcuno non ama il piccante del pecorino e del pepe potrebbe optare per un gelato al parmigiano).
 
Ingredienti per la crema di cacio e pepe

50 gr di cacio di pecora (pecorino non troppo stagionato)
50 gr di latte
pepe nero

Scaldare il latte e scioglervi dentro il formaggio, frullare ed aggiustare di pepe. Tenere in caldo.



Ecco le tre birre scelte per l'abbinamento perfetto:

Augustiner Pils
Volume alcolico 5,6%
Birra morbida ed amara al punto giusto, con una leggera nota finale di luppolo secondo l’originale ricetta della birra (Pilsner), lavorata con il malto più fine ed il luppolo aromatico più pregiato.
(www.augustiner-braeu.de)

Madonna Pils
Volume alcolico 5,4%
Madonna Pils, prodotta da Free Lions da Tuscania (VT)
(http://www.freelionsbeer.it/ ).

Rothaus  Tannenzäpfle
Volume alcolico 5,2%
Il prodotto di punta di Rothaus è la Pils Tannenzäpfle o semplicemente "Zäpfle", in vendita solo in bottigliette da 33cl è diventato ultimamente una "cult beer" per i giovani di tutta la Germania.
Tannenzäpfle significa "piccola pigna" ed il nome fa riferimento alla località di produzione , lo Schwarzwald, dove le pinete non mancano.
(
http://rothaus.de)




Il nostro abbinamento preferito.
Augustiner e Rothaus
Particolare è l'etichetta della Rothaus che è rimasta identica dal lontano 1956 e presenta in primo piano una ragazza bionda "Birgit Kraft" in costume locale con in mano due boccali di birra, e sullo sfondo le famose pigne.
Da notare che il nome "Birgit Kraft" ha in tedesco assonanza con la frase "Bier gibt Kraft" ovvero la birra da forza.
Un'altra particolarità dell'etichetta sono le pigne disegnate come pendenti dai rami, mentre in realtà questo tipo di pigna cresce verso l'alto, il tutto sta forse a significare che la posizione giusta della bottiglia è a collo basso ovvero la posizione che assume quando la si beve.

Questa è la storia che si legge di questa birra, che invita a berla “a secchiate”, ultra beverina.
Il rapporto qualità/prezzo in questo caso si fa sentire a scapito della nostra artigianalità.

lunedì 27 maggio 2013

Torta rustica alle zucchine e fiori di zucca

Il mio cervello non riesce a comandare le mie mani di fronte ai fiori di zucca. Non posso non prenderli. Mi piacciono tantissimo e sono bellissimi. Mi mettono allegria. Però non ho nessunissima intenzione di mettermi a friggere. Le lacrime da coccodrillo sono più forti di me e arrivano ancora prima del solito. Apro e chiudo il frigorifero finché nel casino più totale intravedo un rotolo di pasta sfoglia. Fiore di zucca chiama prima zucchina e poi mozzarella. Unisco le tre cose e improvviso una torta salata. Secondo me è buona anche tiepida, anzi, forse anche meglio perché così i sapori si sono assestati e la consistenza pure. 
E poi, non la trovate bellissima? Se è vero che anche l'occhio vuole la sua parte...farete un figurone!


Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
4 uova
8 zucchine
una dozzina o più di fiori di zucca
200 ml panna liquida fresca
1 mozzarella o fiori di latte sgocciolato e tagliato a dadini
mezza cipolla
olio evo
sale e pepe
basilico

Rosolate le zucchine tagliate a rondelle in padella con mezza cipolla, un goccio di olio evo e basilico Poco prima di spegnere aggiungete qualche fiore di zucca lavato e privato del pistillo giallo interno. Nel frattempo sbattete le uova, aggiungete la panna (o il latte se la volete più leggera), sale e pepe. Aggiungete le zucchine rosolate e qualche foglia di basilico. Stendete la pasta frolla in una tortiera, bucherellatela con una forchetta e aggiungete il composto di uova e zucchine e la mozzarella tagliata a dadini. Per ultimo aggiungete i fiori di zucca disponendoli a "raggiera". Fate cuocere in forno caldo non ventilato per circa 30 minuti.

Io come al solito stavo bevendo un bloody mary especially made by Francidettobaldo, ma Alessia Di, @Alexisdix su Twitter, sommelier Ais suggerisce di tirare fuori dal frigorifero una  Brezza d'estate Timorasso, Colli Tortonese DOC 2011- Cascina I Carpini prezzo medio in enoteca 15€ www.cascinacarpini.it

Giò

ps grazie sempre a BeniBeni per la pazienza nello starmi dietro con le foto :)

giovedì 23 maggio 2013

Zucchine ripiene di chili e formaggio

Cosa succede quando a casa faccio il chili? Ne avanza una vasca da bagno perchè non mi so regolare e allora devo ingeniarmi per riciclarlo e questo ne è un ottimo esempio!
Avevo provato la prima volta questa ricetta in Inghilterra, dove di questi piatti un po' "pasticciati" vanno pazzi e devo ammettere che le zucchine ripiene di chili e formaggio danno proprio una bella soddisfazione!
Sono ideali da accompagnare con un riso pilaf in modo da non appesantire ulteriormente e arginare la slavina di chili che uscirà dalle zucchine appena le taglierete!
Sotto a far chili allora, e ricordatevi che abbondare non è mai peccato...




Ingredienti per due zucchine tonde:
200 gr di macinato di manzo
100 gr di macinato di maiale
250 ml di polpa di pomodoro
1 peperoncino jalapeno 
1 lattina di fagioli neri
1 cipolla bianca
2 zucchine tonde
formaggio tipo caciotta tagliato rapé
sale, pepe, tabasco, cumino, coriandolo


Iniziate a preparare un ragù piuttosto asciutto: tritate finemente la cipolla e fatela rosolare in un tegame, aggiungete la carne trita quando la cipolla è lucida e dorata e rosolate anche la carne. Aggiungete la polpa di pomodoro e il peperoncino tagliato a rondelle e privato dei semi. Fate cuocere a lungo (almeno un paio d'ore) e molto lentamente. A metà cottura salate, pepate, unite due pizzichi di cumino, una spruzzata di tabasco e ricoprite il chili per ultimare la cottura.


Nel frattempo sbollentate le zucchine facendo attenzione che non diventino molli, dovranno essere morbide a sufficienza per essere svuotate ma croccanti per ultimare la cottura in forno. Quando con uno stecchino vedrete che si lasciano punzecchiare mantenendo una buona consistenza scolatele e fatele raffreddare. Una volta fredde tagliate via la testa e svuotatele con un cucchiaio. Quando il chili è pronto aggiungete i fagioli e scoprite il tegame in modo che si asciughi un po'. Riempite le zucchine fino ad un cm dal bordo, coprite col formaggio e infornate a 200°C per 15 minuti circa. Il formaggio deve fondere e dorarsi e il chili deve arrivare a quei 500°C che vi permetteranno di assaggiarlo solo dopo una mezzora che li avrete tolti dal forno.
Fidatevi, sono una vera delizia!
Anna

lunedì 20 maggio 2013

Beni come si fa la torta dei 7 vasetti? Detto, fatto.

Beni, quante volte ti ho chiesto come si fa la torta dei 7 vasetti? Forse un centinaio. E continuo a farlo anche dopo che me l'hai data. La faccio praticamente un giorno si ed uno pure, ma Francidettobaldo dice che la tua...era "diversa" e poi non la facevi a ciambella! "Si avvicina, ma..."Arghhh! Mi viene il nervoso (anche perchè nel frattempo fetta dopo fetta la finisce), ma capisco perché è proprio vero che i ricordi della propria infanzia e i sapori di casa sono imbattibili.
Però mi consolo perchè tu, invece, hai confessato "Giò, è lei!". Grande Beni, lo dico io a te. E anche Tommitommi ringrazia. Stasera quasi quasi la rifaccio.



Ingredienti per circa 8 persone, stampo da 24cm

1 vasetto di yoogurt
1 vasetto e mezzo di zucchero
3 vasetti di farina
1 bustina di lievito
3 uova intere
1/2 vasetto di olio di semi
( io a volte aggiungo  scorza di limone o arancio grattuggiato, altre  in metà impasto metto del cacao amaro in polevere, così da ricreare il ciambellone "marmorizzato")

Mescolate insieme tutti gli ingredienti, aiutandovi se le avete le fruste così da semplificare, velocizzare il lavoro ed evitare la formazione di eventuali grumi. Versate l'impasto in una teglia imburrata ed infarinata. Fate cuocere a forno caldo, circa 200°, per circa 30 minuti: è cotto quando bucandolo con un bastoncino, questo rimane asciutto.

Se non la mangiate (e finite) a colazione, magari inzuppata nel caffè o nella tazza di latte, il vino consigliato da Alessia Di- Sommerlier AIS, alias @AlexisDix su Twitter è un Moscato d’Asti Moncucco 2010 di Fontanafredda prezzo medio in enoteca 11 Euro. Adoro il moscato: speriamo di riuscire a salvare una fetta di torta per stasera!!

Giò

martedì 14 maggio 2013

Catalana our way

Che lusso ogni tanto potersi dedicare una giornata. Fai cose che di solito, tra le mille corse contro il tempo, non riesci a fare. Cose semplici, niente di strepitoso, ma che ti scalano il cuore, ti fanno tornare il sorriso sulle labbra e ti riportano indietro di svariati anni. Esattamente questa è stata la sensazione di venerdì scorso in cui ho passato la giornata con la mia amica Ste. Avevamo una missione: trovare la miglior ricetta di cupcakes. Abbiamo provato mille versioni, calcolatrice alla mano per evitare di ritrovarci sommerse di cupcake (cosa che è successa ugualmente) e intanto ridavamo e tornavamo a quando ragazzine passavamo le ore a chiacchierare a letto fino a notte fonda, mentre i nostri genitori ci minacciavano perché il giorno dopo c'era la scuola, e a ridere come due povere sceme. "E scusa. E prego"; "mi da fastidio"e vi dicendo..a voi non dirà niente, a noi una vita!
Beh, tra un capecake alla vaniglia ed uno al cioccolato, tra un frosting al burro ed uno al philadelphia, tra un assaggio di impasto crudo ed uno cotto ci siamo prese una pausa e ci siamo preparate una catalana che era davvero uno spettacolo.
Che bello Ste: è bello continuare a essere noi anche sentendoci poco e vedendoci ancora meno. Tanto bene.


Ingredienti per 4 persone

una ventina di gamberi
pomodori o pomodorini
1 avocado maturo, ma solo se maturo!
1 cipolla rossa
basilico
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Se potete preparate un po' in anticipo la vostra insalata, così tutti gli ingredienti hanno il "giusto" tempo per amalgamarsi tra di loro e rilasciare il loro sapore e sughetto. Non molto: è sufficiente una mezz'oretta. Per prima cosa pelate la cipolla rossa, affettatela sottilmente e lasciatela a bagno in acqua fredda. Questo non solo la renderà croccante (mi raccomando acqua fredda), ma aiuterà ad eliminare l'odore forte. Nel frattempo bollite i gamberi in abbondante acqua bollente salata, dopo aver eliminato il filetto nero, che altro non è che l'intestino ed è amaro. Per rendere più semplice e veloce questa noiosa operazione potete aiutarvi con uno stuzzicadenti. Cuocete i gamberi per pochi minuti: sarà sufficiente che il carapace cambi colore; non bolliteli oltremisura altrimenti diventeranno stopposi. Mentre si raffreddano pulite e tagliate i pomodori e metteteli in un'insalatiera insieme a qualche foglia di basilico. Sgusciate i gamberi ed aggiungeteli ai pomodori. Conditeli con un buon olio extra vergine di oliva, sale e un paio di macinate di pepe fresco. Una bella mescolata e lasciate marinare l'insalata di pomodori e gamberi. Prima di andare a tavola aggiungete l'avocado tagliato a pezzetti (non lo aggiungo prima altrimenti si ossiderebbe e diventerebbe nero) e la cipolla sgocciolata. Aggiustate di sale, olio e pepe e portate a tavola. Servitevi per primi, perchè non arriverete al secondo giro: troppo buona!!

Alessia Di, alias @Alexisdix su Twitter sulla catalana di gamberi non ci pensa due volte e suggerisce uno spumante proprio del territorio catalano, che in Spagna è detto "cava": Cava MM 2000 di Loxarel prezzo medio in enoteca 20 euro.
Ale, quando andiamo insieme? Le bollicine mi piacciono non poco!!!!!

Giò

giovedì 9 maggio 2013

Yogurt fatto in casa

Certo con la yogurtiera è tutto più semplice, ma farlo in casa con l'approssimazione di una temperatura ottenuta con le coperte mi da sempre quel brivido per cui ne vale la pena! Mi ricorda quando mia mamma lo faceva in Sardegna d'estate dentro ciotole enormi perchè tutti noi 7 lo avessimo fresco ogni mattina!
L'ideale è avere come base per iniziare uno yogurt ricco di fermenti lattici, uno di quelli di campagna non commerciali, ma al supermercato ce ne sono alcuni che possono tranquillamente fare al caso, in seguito userete un vasetto del vostro come base e lo yogurt sarà ogni volta più buono!
Questo procedimento è molto semplice, l'ho trovato su un numero estivo di Sale&Pepe e devo dire che il risultato è ottimo anche se Niccolò lo preferisce nelle declinazioni alla frutta!



Ingredienti per 8 vasetti:
8 dl di latte
1 yogurt che abbia i batteri Bulgaricus e Thermopilus
(l'Activia intero va benissimo)

Mettete il latte in un pentolino e portatelo a 45°C. Aggiungetelo a filo nella ciotola con lo yogurt mescolando continuamente con una spatola.
Dividete il composto in 8 vasetti e infornateli per 3 ore a 50°C e poi lasciateli riposare a forno spento per altre 5 ore.
Chiudete i vasetti e metteteli in frigorifero per almeno 3 ore prima di consumarli.
Con questo procedimento potete aromatizzare lo yogurt come preferite aggiungendo al latte vaniglia, frutta o cioccolato per i più golosi, in questo caso 150 gr di cioccolato fondente nel latte caldo o un cucchiaino di cacao dolce in ogni vasetto.

Si conservano in frigo per 2 settimane, e potrete fare colazione tutti i giorni con un salutare yogurt fatto in casa! Ricordatevi però di tenere sempre da parte un vasetto al naturale, vi servirà per lo yogurt seguente!

Anna


lunedì 6 maggio 2013

Blueberry (and walnut) muffins

Ho da sempre adorato i dolcetti americani con i mirtilli: siano essi muffin o bagel. Chi mi consoce ormai sa che ci sono periodi in cui sento particolare bisogno di mettere le mani in pasta, sporcare in ogni dove di farina e sfornare a ciclo continuo. Un primo giro è toccato ai mirtilli che di lì a qualche giorno mi avrebbero chiesto pietà. Poi ho trovato online una ricetta che mi ha incuriosito perchè aggiunge anche le noci, che danno quel tocco di croccantezza, e lo yogurt, così da avere l'illusione di usare un po' meno burro! Andata: via di muffin! Tommitommi a colazione gradirà!


Ingredienti per circa 15 muffin

400gr farina
16gr di lievito per dolci
200gr di zucchero semolato
2 uova
140gr di yogurt bianco
120gr di mirtilli
100gr di noci
75gr di burro sciolto
semini estratti da una stecca di vaniglia

Il procedimento è piuttosto semplice e veloce e segue il classico metodo di preparazione dei muffin americani: si mischiano prima gli ingredienti "asciutti", poi quelli bagnati e solo alla fine si uniscono i due composti.
Quindi inziamo mescolando farina, zucchero, lievito e quanto estrastto dalla stecca di vaniglia. A parte mescoalte le uove, il burro sciolto, lo yogurt,. Mischiare  ora i due composti velocemente, senza usare le fruste: non deve risultare un composto omogeneo. Unite quindi i mirtilli e i gherigli di noce.Mettere il composto ottenuto nei singoli pirottini, spolverare con un po' di zcchero e infornare per circa 20/25 minuti a forno caldo, 180°.
Good morning!

ps se, anzichè servirli durante la prima colazione, pensate di utilizzarli a fine pasto o se organizzate una merenda con anche qualche adulto, Alessia Di, Sommelier AIS, alias @AlexisDix su Twitter consiglia di abbinare un Malvasia di Castelnuovo Don Bosco Spumante DOC di Cascina Gilli prezzo medio in enoteca 10 euro www.cascinagilli.it
Giò

giovedì 2 maggio 2013

Quiche Lorraine

Questa è una ricetta che mi ricorderà sempre la mia infanzia. Mia madre, fenomenale in cucina, per soddisfare la nostra numerosissima famiglia preparava spesso quiche, e faceva gran bene perchè piacciono a tutti e spesso sono un bel jolly in tavola!
La quiche Lorraine è senza dubbio la mia favorita, anche se devo ammettere che da tempo faccio una piccola correzione aggiungendo i porri, che insieme alla pancetta formano un binomio irresistibile e in cucina si scatena un profumo che apre immediatamente lo stomaco!






Ingredienti per 6 persone:
1 rotolo di pasta brisée (sotto le indicazioni per farla)
250 gr di pancetta a striscioline
4 uova
3 bicchieri di panna
4 porri (facoltativi)
noce moscata, sale e pepe
burro
parmigiano grattugiato (facoltativo)

Pasta brisèe:
Impastate 250 gr di farina, 125 gr di burro, 3 cl di acqua ghiacciata e 1 uovo. Lasciatela riposare in frigorifero per un paio d'ore, poi stendetela ad uno spessore di 5 mm. Foderate una teglia da 22cm di diametro circa e punzecchiate fondo e bordi con una forchetta. Mettete nel forno caldo a 200°C per 12 minuti circa.



Pulite e affettate la parte bianca dei porri a rondelle.
Scottate in acqua bollente la pancetta, scolatela, asciugatela e poi rosolatela con i porri in una padella calda con poco burro finchè i porri non saranno lucidi e abbastanza morbidi.
Distribuite pancetta e porri sul fondo della teglia nel frattempo estratta dal forno e lasciata raffreddare.




Sbattete le uova incorporando la panna e due copiose manciate di parmigiano grattugiato, grattate un po' di noce moscata, salate, pepate abbondantemente e mescolate ancora il composto.
Versate il tutto sopra pancetta e porri e infornate a 200°C per 30 minuti.
Sfornate la quiche e lasciatela intiepidire, poi toglietela dallo stampo e servite un piatto da servizio ancora tiepida, farete un figurone!!!!

Anna