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Giò

Giò, per alcuni anche Gios o Giosa

Da piccola volevo aprire una paninoteca. Si, avete letto bene. Una paninoteca. Mi piaceva fare panini e sbizzarrirmi in mille incroci e accostamenti.

Ogni giorno alle 5 del pomeriggio mio fratello pierodettopito mi chiedeva qualcosa da mangiare e io...gli facevo un panino!
Poco più tardi era la volta di mamma...a cui, invece, preparavo un aperitivo versione light con carote, finocchi, tocchetti di parmigiano e ...un bel bicchiere di vino.

Ma gli anni passano e così anche le ore passate in cucina a fare esperimenti. I miei hanno sempre avuto un frigorifero stile americano, quindi immenso, ma anche lui dopo un po' chiudeva i battenti. E così iniziarono le prime merende e  le prime cene con amici, amici di amici e gli immancabili amici di pierodettopito, che di tanto in tanto citofonavano a qualsiasi ora del giorno e della notte, perchè affamati e certi che "la sorella di pito" potesse accontentarli. O meglio, sfamarli! E così era.

Mi piace cucinare, mi piace riempirmi di farina, metter le mani in pasta e ritrovarmi con il sugo in testa o le penne nelle scarpe.

Mi piace mangiare e vedere i  miei amici felici davanti al più semplice e banale piatto di spaghetti al pomodoro o che litigano per accaparrarsi l'ultima pizzella fritta.

Cucino quando sono felice, quando sono triste o semplicemente perchè ho voglia di fare una serata tra amici. Perchè per me la tavola è la massima espressione della convivialità.

E ora cucino anche con Tommaso, che da grande vuole fare il "fuoco" (leggete cuoco!).

Insomma, la mia è una passione. E alla passione, si sa, non si comanda!

ps Anna, va bene, hai vinto tu. Lo dico. Sono la persona più "anti tecnologia"e disordinata che lei conosca (e probabilmente anche per molti di voi!!)

Per contattarmi:
gio@verzamonamour.com