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mercoledì 22 marzo 2017

Ali di pollo glassate alla soya

Le ali di pollo le vedo spesso, al supermercato, al mercato, dal macellaio.. ogni volta mi fermo a guardarle: penso, faccio voli pindarici su come poterle cucinare, mi viene in mente Francidettobaldo che mi parla delle ali di pollo con la besciamel che faceva sua mamma quando era piccolo (e che a questo punto mi è venuta voglia di provare), ricordo che la mia spacciatrice di ricette Serena tempo fa me ne aveva mandata una....ma poi c'è qualcosa che mi blocca sempre dal prenderle.
Beh, ho vinto la titubanza e l'altro giorno le ho trovate da un macellaio super fidato che mi ha garantito che erano super "controllate", senza antibiotici e via dicendo. Mi ha ocnvinto e le ho prese. Chissà ora dove ho messo le ricette che avevo in mente.... Ne ho improvvisata un'altra facendo vari mix di ricette prese qua e là, ovviamente nessuna traccia delle lai di pollo glassate di Seri: occorrerà richiedergliela!
Un'unica raccomandazione: vanno mangiate rigorosamente con le mani, quindi se avete una cena formale evitatele...perchè vi leccherete anche le dita!



Ingredienti per 4 persone

12/16 ali di pollo
soya a bassocontenuto di sodio
2 cucchiai di miele 
un pezzetto di zenzero grattuggiato
uno spicchio di aglio
succo di un limone
semi di sesamo
olio di sesamo

Pulite le ali di pollo, passatele sul fuoco così da eliminare eventuali impurità e "peli". Sciacquatele sotto l'acqua corrente e sbollentatele in acqua leggemente salata per 10/15 minuti circa.
Scolatele, asciugatele bene con della carta scottex e mettetele in un contenitore ermetico o grande sacchetto per la marinatura. Aggiungete quindi la soya, due cucchiai di miele, il succo di limone, il pezzetto di zenzero grattuggiato, uno spicchio di aglio schiacciato e qualche goccia di olio di sesamo (non esagerate con quest'ultimo perchè ha un sapore molto deciso e coprirebbe il resto). Lasciatelo in frigorifero per un'oretta. Accendete il forno a 190°/200° ventilato: tirate fuori dal frigeorifero le ali di pollo in modo che quando le infornerete saranno a temperatura ambiente. Fatele cuocere per circa 20 minuti, girandole bene da tutti i lati, finchè non si saranno caramellate. Servirle cosparse con dei semi di sesamo (io me sono dimenticata!!)

Giò


lunedì 14 settembre 2015

Il pollo alla brace di Franci è il più buono del mondo

Si può dire? Si, posso dirlo. E non sono l'unica. Facciamo spesso pranzi e cene all'aperto e quando possibile quasi sempre all'insegna della griglia rovente. Anche se improvvisiamo non mancano mille manicaretti, salsine, cremine, sfizietti vari. Ma non ce n'è: tuttI mangiano tanto e tutto, ma prima di andare via non smettono di ripetere "ma quanto era buono il pollo? Complimenti"! E' una delle "voglie" che a cadenza quasi fissa mi viene e a cui però posso dar seguito solo quando possiamo dare libero sfogo ai fuochi e Francidettobaldo si tira su le maniche e griglia per me, con il valido aiuto di Tommitommi che non perde occasione di trovare un buchino anche per un paio di salsicce e fegatelli marchigiani! Glielo chiedo ogni volta che siamo all'aperto e che c'è anche un solo e flebile raggio di sole (ma anche se piove, una soluzione la si trova sempre!). Se lo aveste mangiato fareste anche voi lo stesso. Lui dice che il segreto, oltre alla buona legna, ca va sans dire, è nel mix "totalmente casuale" di erbette che utilizza per la "concia". Rosmarino, tanto, salvia, maggiorana, origano fresco, finocchietto selvatico... uffa, piove, è lunedì e ho appena finito di mangiare tristemente davanti al pc e tutto vorrei tranne che essere chiusa qui...e mi è anche venuta l'acquolina in bocca! Quando arriva il week end???






Ingredienti

cosce e sovracosce di pollo disossate
rosmarino, tanto
salvia
finocchietto selvatico
maggiorana
origano fresco
(tutto in quantità libera..."a piacere"!)
aglio
sale e pepe
succo di limone (1 o 2 a seconda della quantità di pollo)
olio

Preparate un trito grossolano con tutte le erbe e i profumi che siete riusciti a raccogliere. Aggiungete uno spicchio di aglio schiacciato e sbucciato e massaggiate il pollo. Aggiungete sale e pepe, olio extra vergine di oliva e il succo di 1 o 2 limoni, a seconda della quantità di pollo. Lasciate "in concia" se possibile anche per tutta la notte. Più tempo corrisponde a più sapore!
Tirate fuori dal frigo mentre preparate la brace. La carne dovrà essere a temperatura ambiente. Fate cuocere dapprima a fiamma bassa, così da cuocere bene la carne (il pollo al sangue non si può nemmeno immaginare!) e poi a fiamma alta per finire la rosolatura e rendere la pelle super croccante. Mangiate subito e tenete quel poco che ne resterà per un'insalata di pollo da urlo il giorno dopo!

Giò


lunedì 3 novembre 2014

Scaloppine al marsala

Ci sono certe sere che davvero non hai voglia di cucinare, nè tanto meno di metterti a pensare a cosa fare. Ecco allora che apri il frigorifero e davanti a te si presentano inesorabilmtente delle (tristi) fettine di pollo. Ma di pollo alla griglia ne hai pieni gli ochi e lo stomaco. Però puoi fare delle scaloppine e siccome è lunedì i limoni li hai (anche qui inesorabilmente) finiti opti per un'altra variante. Il Marsala: quello da ualche parte lo hai..anche perchè..non scade (quasi) mai!!!
Alla fine ti siedi a tavola e pensi che dal niente può venir fuori anche una cenetta semplice, ma saporita e che tutto sommato supera di gran lunga la sufficienza!!



Ingredienti per 6 persone

Fettine di pollo circa 800g (la ricetta originale vorrebbe la noce di vitello)
mezzo bicchiere di Marsala
150g di burro circa
farina
sale e pepe

Spianate le fettine di vitello o pollo con il batticarne o con la lama inumidita di un largo coltello. Conditele con un po' di sale e pepe e infarinatele. Mettete sul fuoco un tegame piuttosto largo, fateci fondere parte del burro e quando sarà ben caldo aggiungete le fettine in un solo strato. Fatele cuocere da entrambe le parti per qualche minuto a fuoco vivace. Toglietele dal tegame e mettetele su un piatto. Ripetete l'operazione fino a terminare le fettine, aggiungendo man mano altro burro. A cottura ultimata, versate nel tegame il marsala e alzate il fuoco. Rimettete quindi dentro il tegame tutte le fettine affinchè si insaporiscano e si amalgamino al condimento. Se necessario aggiungete altro Marsala. Travasate il tutto su un piatto di portata e servitele calde.

Giò


lunedì 17 marzo 2014

Pollo libanese con melanzane di Giordi

Ormai in ufficio da me tutti sanno che mi diletto tra i fornelli, che appena esco da queste tristi mura corro a casa da Tommitommi e insieme mettiamo le mani in pasta, che adoro sperimentare e che mi piacciono i cibi etnici e speziati.
E così Giordi, di origini israeliane, mi racconta di questo piatto libanese che le ha insegnato sua cognata, a detta sua grandissima cuoca.
Il giorno dopo appena arrivo in ufficio mi trovo sulla scrivania una bustina nuova di zecca di "quatre epices": alèèèèèèè! Sono curiosissima: vuoi non chiamare subito il mio macellaio di fiducia ordinare fusi di pollo per quattro per farlo nel week end??
Giuro che è più facile e veloce di quanto possa sembrare e l'asprigno del limone unito al mix di spezie lo rende davvero unico.
Grazie Giordi: ora  però voglio altre vostre ricettine e un giovedì sera quando meno te lo spetti mi presenterò da te per lo shabat!



Ingredienti per 4 persone
fusi o cosce e sovracosce di pollo, meglio se biologico, circa 1kk
3 o 4 melanzane
uno spicchio di aglio
il succo di due limoni
un paio di cucchiaini di "quatre epices" (pepe nero, chiodi di garofano, cannella e noce moscata)
olio extra vergine di oliva
un paio di cipolle dorate

Pulite e affettate le cipolle. Mettetele in una capiente casseruola insieme ad un paio di cucchiai di olio e aggiungete i fusi di pollo. Fateli dorare bene da tutti i lati, aggiungete un paio di cucchiaini di "quatre epices" e lasciate insaporire per qualche minuto. Abbassate la fiamma, aggiungete poca acqua calda e lasciate cuocere coperto finché il pollo non sarà ben cotto, circa un'oretta. Se necessario aggiungete altra acqua calda. Quando il pollo sarà cotto, mettetelo da parte e aggiungete al sughetto il succo dei due limoni e lo spicchio di aglio spremuto. Fate restringere il sugo, ma non troppo. A parte, tagliate a rondelle le melanzane e fatele cuocere in forno caldo senza alcun condimento finché non si saranno dorate: devono comunque rimanere morbide, non devono seccarsi. Mentre le melanzane si cuociono in forno (è probabile che dobbiate fare più infornate!) disossate il pollo cotto e sfilacciatelo grossolanamente. Prendete quindi una pirofila adatta anche per il forno e fate un primo strato di melanzane, coprite con il pollo, aggiungete un po' si sughetto (se non vi piacciono potete togliere le cipolle, ma secondo me stanno benissimo ed essendo state cotte a lungo sono assolutamente più che digeribili!) e ultimate con un secondo strato di melanzane. Irrorate il tutto con il resto del sugo e fate cuocere in forno caldo per una decina di minuti così che tutti i sapori si "uniscano" e si esaltino!
Fate riposare qualche minuto prima di servire: ottimo anche tiepido.

Giò

venerdì 21 febbraio 2014

Arrosto di pollo ripieno di castagne, prugne e salsiccia

Arrosti, arrosti e ancora arrosti! Perché? Perché ho scoperto che sono azzurra di arrosti re mi vengono da dio! Certo, essendo in due più una nana di un anno e mezzo a volte devo (mio malgrado) ridurre le dimensioni... Ma quando non scendo a compromessi con le quantità il risultato è nettamente superiore, e poi, c'è sempre qualche amica che bazzica per casa per vedere Masterchef o fare seratina di chiacchiere, cibo e alcol!
Ed ecco che decido per un pollo ripieno...



Preparazione che richiede un piccolo sforzo nell'assemblaggio perchè l'arrosto sia cotto uniformemente, ma il ripieno è di una semplicità unica, e che dire delle patate... FA VO LO SE! Cuociono nel sughetto dell'arrosto e rimangono sode ma si sciolgono in bocca; la bardatura di pancetta non fa asciugare la carne e il tutto, accompagnato da un bel nebbiolo suona una musica divinamente golosa!
questa ricetta ha anche passato il controllo qualità di Niccolò a mani basse, e questo, vi posso garantire, succede molto meno che raramente!





Ingredienti per un arrosto per 4 persone:

8 fette di fesa di pollo abbastanza grandi e regolari
pancetta affumicata a fette (la quantità dipende dalla dimensione)
4 patate grandi
250 gr di castagne lessate
200 gr di prugne secche denocciolate
2 salsicce
1 rametto di rosmarino e 1 rametto di salvia
600 ml di brodo di carne
birra per sfumare






Stendete sul vostro piano di lavoro un foglio abbastanza grande di carta forno.
Adagiate al centro le fette di fesa sovrapponendole leggermente e regolate in altezza e larghezza, dovrete ottenere un mosaico di pollo di circa 30x22 cm. Se la superficie non è regolare, sobvrapponete un altro foglio di carta forno e spianate con un pesta carne.
Impastate con le mani castagne, la pasta della salsiccia dopo aver rimosso il budello e le prugne.
Con l'impasto del ripieno formate un rotolo orizzontale al centro della carne stesa, assicuratevi che le fette di pollo si chiudano non esagerando con la quantità del ripieno, quello che avanza potrete aggiungerlo al sugo di cottura.
Arrotolate i lati di carne sul ripieno aiutandovi sollevando tutta la superficie con la carta forno, sigillate bene e comprimete il rotolo per evitare vuoti. Quando avete il rotolo compatto avvolgetelo nelle fette di pancetta avendo cura di sovrapporle leggermente per evitare che si apra.



Legate l'arrosto con spago da cucina inserendo un rametto di salvia e rosmarino sotto lo spago.
In un'ampio tegame rosolate l'arrosto a fiamma alta con poco olio (la pancetta sciogliendosi farà il resto) in modo da sigillarlo.
Quando sarà ben dorato in superficie sfumate con 1/2 bicchiere di birra.
Dopo che l'alcol sarà evaporato aggiungete il brodo, abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio.
Pelate le patate e tagliatele in 4 parti.
Fate cuocere per 50 minuti, aggiungete le patate e ciò che resta del ripieno e fate proseguire la cottura per altri 40 minuti.
Quando l'arrosto è pronto toglietelo dalla casseruola, rimuovete lo spago e tagliatelo a fette.
Togliete anche le patate e alzate a fiamma alta il fuoco per far restringere il sugo. Fate sciogliere due noci di burro continuando a mescolare finché il sughetto un sarà una crema densa.
Servite l'arrosto caldo in un bel piatto da portata versando sulle fette il fondo di cottura e accompagnandolo con le patate.



Sono certa che sarà un successone! E mentre l'arrosto cuoce da solo voi potete apparecchiare la tavola e farvi belli per la vostra cena!

Anna

lunedì 25 novembre 2013

Il pollo al curry di Shila

Adoro il cibo indiano, anche se in India ancora non sono riuscita ad andarci. Quando Tommitommi era piccolo aveva una tata indiana e ovviamente le chiedevo un giorno si, e l'altro pure!, di prepararmi tutti  piatti indiani. Ma ce n'era uno che più di tutti adoravo: il pollo al curry. Tommitommi è stato praticamente svezzato con pollo al curry e riso basmati! Purtroppo la tata è tornata senza troppopre avviso (arghhh) al suo paese prima di potermi insegnare i suoi trucchetti e farmi vedere come preparare un ottimo masala fatto in casa e dove poter recuperare tutti gli ingredienti. Il dove l'ho risolto facilmente: il mio "pusher" di cibi asiatici Kathay ha davvero tutto. Per il come ci ha pensato Teresa che è tornata dal suo ultimo viaggio in Kerala con tanto di ricetta spiegata e documentata con foto passo passo. E io ve la ripropongo, esattamente come l'ho ricevuta e mangiata da Teresa. Sembra complessa, lunga e laboriosa, ma mi ha giurato che in realtà non lo è. Una cosa è certa: avrete profumo di curry masala per tutta casa. Ma ancora per qualche giorno possiamo permetterci il lusso di lasciare le finestre aperte per qualche ora!
Giuro che appena mi passa il mal di denti lo preparo: mi è venuta voglia di pollo al curry!!!



Ingredienti per 6/8 persone

1kg e mezzo di pollo tagliato a pezzi senza pelle
1 cucchiaio di semi di senape nera
olio leggero
1,200 kg di scalogni
2 cipolle
1 pugno foglie di curry possibilmente fresche (in alternativa vanno bene anche secche)
5/6 peperoncini verdi
1 radice di zenzero
2 piccole teste d’aglio
2 pomodori piccoli
2 cucchiai da portata di masala fatto con: 1 stecca di cannella, semi di coriandolo, una manciatina di pepe nero, 2 anici stellati, 4 semi di cardamomo, 3 chiodi di garofano, 2 cucchiai da minestra di semi di finocchio. 
3 cucchiaini pieni di mix di peperoncino e coriandolo in parti uguali
curcuma q.b.
sale q.b.
facoltativo latte di cocco invece di acqua


Per prima cosa preparate tutti gli ingredienti: affettate grossolanamente cipolle e scalogni, tranne uno che affetterete più sottilmente, tagliate a pezzetti grossi i peperoncini verdi, pelate lo zenzero, l’aglio e pestateli (o tritateli nel mixer), tagliate a pezzetti i pomodori.
Preparate il masala tritando il tutto con il trita spezie finché diventa una polvere e preparate la miscela di peperoncino tritando il peperoncino e i semi di coriandolo in ugual misura sempre nel trita spezie. A questo punto, versate un po’ di olio nella pentola (ideale tipo wok),  quando è caldo (per provare se è di calore giusto mettete qualche pezzetto di scalogno) buttate un cucchiaio di semi di senape nera: quando i semi cominciano a scoppiettare aggiungete, sempre a fuoco vivo, le foglie di curry.
Dopo mezzo minuto, aggiungere tutte le cipolle, gli scalogni e i peperoncini verdi e soffriggerli a fuoco basso.
Quando hanno preso colore aggiungete i pomodori: fate cuocere piano per qualche minuto.  Quando tutto è ben rosolato aggiungete l’aglio e lo zenzero.




Mescolate spesso e continuate la rosolatura. aggiungete a questo punto due cucchiai grossi  di masala per pollo che profuma ed è poco piccante. Potete ora aggiungere il pollo. A metà cottura giungete il mix di peperoncino e coriandolo per il piccante e aggiustate di masala, sale e curcuma regolandovi a seconda dei gusti. Finite di cuocere mescolando spesso.

 



A cottura ultimate potete decidete se volete o meno il sugo, quanto e in che densità: se sì, aggiungete acqua bollente (non fredda!) o il latte di cocco un po’ per volta fino a raggiungere la densità desiderata.

Giò

lunedì 23 settembre 2013

Ma è fatto con amore? Il super pollo di Francidettobaldo

Chi mi conosce sa che impazzisco per il pollo! Alla griglia, allo spiedo, fritto, marinato, cotto nel forno a legna, in cocotte, al pomodoro, al vino bianco, al limone, con olive e pinoli, agli odori... A parte avervi fatto venire fame, credo che abbiate capito che il pollo, purchè sia nostrano attenzione!, mi piace in tutte le salse e in tutte le varianti possibili ed immaginabili. Abbiamo provato a farlo davvero in tutti i modi e continuiamo ad inventarcene di nuovi. Così, come viene.




Ingredienti per 4 persone

1 pollo nostrano tagliato a pezzi (aggiungerei un paio di cosce, che vanno sempre a ruba!!)
un po' di alloro, po' di rosmarino e qualche fogliolina di timo
olive nere denocciolate
pinoli
pochi capperi dissalati
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
uno spicchietto di aglio
un bicchiere di vino bianco per sfumare

Prendete una capiente padella dai bordi alti e rosolatevi il pollo in un filo di olio e uno spicchio di aglio. Quando sarà ben rosolato da tutti i lati, aggiungete il rosmarino, l'allro, aggiustate di sale e pepe e sfumate con il vino bianco secco. Evaporato l'alcool, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per una quarantina di minuti a fuoco basso e coperto. Se vedete che si sta asciugando troppo, aggiungete un mestolo di acqua calda. Solo alla fine aggiungete le olive denocciolate, una manciata di pinoli e pochi capperi dissalati. Lasciate insaporire per qualche minuto sul fuoco, spegnete la fiamma e fate riposare per una decina di minuti così che tutti i sapori e profumi si amalgamino e diano il loro meglio.
Le patate sono cotte e pronte a uscire dal forno. Pollo patate..fa tanto proanzo della domenica, ma tant'è...
Pronti, via.

Giò

mercoledì 18 gennaio 2012

Pollo Yakitori

Debs, quante volte l'abbiamo fatto? C'è stato un periodo che almeno una volta alla settimana ci veniva voglia di fare il pollo yakitori e devo dire che a furia di preparalo siamo diventate delle vere esperte. E così ci fiondavamo al Pam e chiedevamo, facendo irresistibili occhioni da cerbiatto all'ormai nostro migliore amico, il macellaio, di disossarci le sovracosce di pollo. Dovevano venirci proprio bene perchè ogni volta ci accontentava. A noi brillavano gli occhi e lo stomaco iniziava a brontolare pregustando quello che da lì o poco avrebbe ricevuto. La cena giappo prevedeva pollo yakitori e tempura. Verrà anche il momento del tempura. Abbiate pazienza...




Ingredienti
Cosce o sovracosce di pollo
Cipollotti freschi

Per la salsa yakitori
150 ml di soia
90gr di zucchero
5 cucchiai di sakè o vino bianco secco
1 cucchiaio di farina


Disossate le cosce o le sovracosce di pollo, eliminate la pelle e tagliatele a pezzetti. Nel frattempo preparate la salsa mescolando in un pentolino la soia, con lo zuccherò, il sakè o vino e la farina. Mettete sul fuoco, fate sobbollire e lasciate restringere la salsa di 1/3. Preparate gli spiedini intervallando i bocconcini di pollo con il cipollotto. Fate scaldare una piastra e quando sarà molto calda arrostite gli spiedini di pollo spennellando con abbondante salsa yakitori. Lasciate cuocere per circa 5/10 minuti, o finché il pollo sarà ben cotto. Servite gli spiedini ancora caldi accompagnati da un po' di salsa yakitori.
Debs, i miss you!


Giò

sabato 10 dicembre 2011

Bocconcini di pollo marinato alla soia e friarielli

Friarielli? Più comunemente note come cime di rapa, da cui discendono, sono broccoletti con infiorescenze appena sviluppate e rappresentano uno dei piatti tipici della cucina napoletana. Sono stata a pranzo da mamma che mi ha raccontato di aver mangiato degli ottimi friarielli presi da un napoletano che gira per le strade milanesi con il suo ape e vende verdura. Mi sono precipitata e l'ape c'era ancora, fortunatamente anche i friarielli e non ho saputo resistere. E' una verdura amarognola che io adoro, sia semplicemente bollita e condita con olio e limone che stufata con aglio olio e peperoncino. La morte sua, come direbbero i miei compaesani, sarebbe quella di mangiarli con le salsicce. Ma non posso volere tutto quindi ripiegherò su quanto offre il mio frigorifero. Ho dei bocconcini di pollo e sempre per restare in tema "mamma", decido di prepararlo come ci siamo inventate un giorno della scorsa estate quando la pausa pranzo da mammà era la quotidianità. Naturalmente con un contorno doc: i friarielli!
Ho tutto. Pronti via!


Ingredienti per circa 4 persone

600gr di bocconcini di pollo
soia
odori vari
olio extra vergine di oliva
per i friarielli:
3 mazzi di friarielli
aglio
olio evo
peperoncino

Per prima cosa mettete a marinare i bocconcini di pollo con un po' di soia e gli odori che avete in casa. Nel frattempo pulite i friarielli, avendo cura di eliminare le foglie più grosse e i gambi. Sciacquarli molto bene sotto l'acqua corrente per qualche minuto. In una pentola piuttosto alta far soffriggere in un goccio di olio, l'aglio e il peperoncino. Quando l'aglio sarà biondo buttarvi i friarielli grondanti di acqua, coprite con il coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere finché non saranno teneri girandoli di tanto in tanto. Ci vorranno circa una decina di minuti. Aggiustate di sale e il contorno è fatto. Sul fuoco accanto mettete una padella con un goccio di olio e uno spicchio di aglio. Aggiungervi il pollo con tutta la sua marinata e fate rosolare a fiamma viva. Fate cuocere finché il pollo non sarà ben cotto. Attenzione però a non stracuocerlo, altrimenti diventerà stopposo e duro anche se la marinata aiuterà a renderlo morbido, succoso e gustosissimo. Insomma in men che non si dica avete preparato un ottimo secondo piatto dal gusto un po' diverso e che vede contrapposti il gusto amarognolo dei friarielli con quello sapido, ma aromatico del pollo. Il pollo cotto così va benissimo anche per i bambini che non apprezzeranno, invece, (ma solo ancora per qualche anno) i friarielli, perché hanno un retrogusto piuttosto amaro. Per loro un bel piatto di spianaci o delle patate di contorno. Un'altra ottima soluzione e farsi una bella insalatona con questo pollo marinato, esattamente come facciamo mamma ed io la maggior parte delle volte che le piombo di sorpresa in casa durante la mia pausa pranzo. Grande mamma!

Giò