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martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale e Felice anno nuovo!

 
Vi auguriamo un goloso Natale, un magico capodanno e un 2013 pieno di sorprese!
Noi cercheremo di stupirvi e solleticare i vostri sensi con tante ricette nuove, divertenti e gustose!
Ci vediamo dopo la befana!
 
Auguri!
 
Anna&Giò 

venerdì 21 dicembre 2012

Mini muffin al taleggio e cipolle rosse

Devo ammettere che partivo avvantaggiata dato che potevo usare la nostra composta di cipolle rosse e timo, ma li ho riprovati con le cipolle brasate e sono venuti veramente bene! D'altra parte taleggio e cipolle sono un binomio favoloso!!!
Questi sono l'ideale come aperitivo, soprattutto nella versione "mini" pronti per un boccone di golosità!




Ingredienti per 12 mini muffin:
2 uova
15 g di zucchero
8 g di sale
200 g di farina 00
1/2 bustina di lievito
40 ml di olio extravergine + due cucchiai per cuocere le cipolle
40 ml olio di semi
110 ml latte
50 g di cipolle rosse di tropea
80 g di taleggio
pepe

In una padella con due cucchiai di olio fate cuocere le cipolle rosse tagliate a velo finchè non appasiscono.
Condite con il sale e una grattata di pepe e fate raffreddare.
Sbattete le uova con il sale, lo zucchero e un'altra grattata di pepe, unite la farina setacciata con il lievito, l'olio di semi e quello d'oliva.
Versate il latte, aggiungete le cipolle stufate e mescolate bene.
Versate negli stampini imburrati e distribuite il taleggio a dadini in ogni pirottino affondandoli parzialmente.
Infornate a forno caldo a 180°C per 20 minuti, fate la prova con lo stecchino per verificare la cottura.
Tirateli fuori dal forno e servite tiepidi.

Vino consigliato da Alessia Di @alexisdix, Sommelier AIS
Alto Adige Valle Venosta DOC Gewurztraminer 2010 di Falkenstein - prezzo medio 20€ in enoteca

Anna

lunedì 17 dicembre 2012

La carbonara 2. La versione di Seba

L'altra sera è venuto Seba a cena e non so come siamo finiti a parlare di carbonara. Ha ammesso di aver studiato attentamente la ricetta di Anna e si è lanciato in una sfida, dichiarandosi "er mago della carbonara". Vuoi non metterlo alla prova? Mi spiace che Anna non ci fosse, ma è una buona scusa per far risalire Seba a Milano presto e rinvitarlo nei panni di cuoco a casa per cena. La sua carbonara è effettivamente molto buona.."Interessante" come direbbe lui...


Ingredienti per 5 persone

500 gr di spaghetti o rigatoni
3 tuorli
1 uovo intero
pecorino
scorza di limone
sale e pepe
200 gr guanciale

Mettete una capiente pentola sul fuoco e portate l'acqua salata ed ebollizione. Nel frattempo tagliare il guanciale a listarelle e fatelo rosolare senza aggiunta di grassi in una padella finché non sarà "scrocchiarello". Solo allora sfumate con un pochino di vino bianco e spegnete non appena sarà evaporato. Battete i 3 tuorli e l'uovo intero energicamente aggiungendo un po' di scorza di limone, sale, pepe e solo un attimo prima di aggiungerlo alla pasta aggiungete un pochino di pecorino grattuggiato. Cuocete la pasta al dente e con l'aiuto di una schiumarola mettete la pasta direttamente nella padella dove avete rosolato il guanciale. Amalgamate bene. Mettete quindi la pasta in un piatto da portata e aggiungete le uova appena sbattute (devono essere belle gonfie) e mentre mescolate aggiungete altro pecorino. Una bella spolverata di pepe e voilà.
Su-per-ba! Grande Seba!


Vino consigliato da Alessia Di @alexisdix, Sommelier AIs
Orvieto Classico Superiore Il Bianco 2012 di Decugnano dei Barbi - prezzo medio 13€ in enoteca


Giò

mercoledì 12 dicembre 2012

Rochers al cocco con cuore di dattero - Coconut snowballs filled with dates

Eccoci finalmente!
Per il Great Food Blogger Cookie Swap quest'anno ho fatto i rochers al cocco con cuore di dattero, ribattezzati poi Palle di neve dato il periodo!
Ho ricevuto biscotti da tre blogger, uno più buono dell'altro! Ringrazio Rossella di Ma che ti sei mangiato per i suoi favolosi cantucci coi fichi, fenomenali non sono arrivati neanche a sera! Jessica di Cooking Dreams mi ha mandato dei biscotti natalizi alla cannella e per ultimi sono arrivati i biscotti alla frutta secca e canditi di Giulia di Jul's Kitchen, insomma, una festa ogni volta che passavo dalla portineria e l'invidia di tutti i condomini!
Ecco la mia ricettina delle palle di neve, io li ho mandati a Francesca di In cucina tra le nuvole , Ylenia di Ricette bimby e Katia di Pappa&Cicci, ero veramente in ansia ma pare siano arrivati sani e salvi!





Ingredienti per 4 persone:
Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 15 min

180 g di cocco grattugiato
120 g di zucchero semolato
2 albumi molto freschi
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
10 datteri
 
Preriscaldate il forno a 210°C.
Tagliate i datteri a pezzetti della grandezza che preferite ma state attenti a non esagerare altrimenti le palle di neve risulteranno troppo dolci!
In una ciotola capiente mescolate con la punta delle dita albumi, zucchero, cocco e l'estratto di vaniglia.
Con le mani formate delle palline inserendo al centro un pezzetto di dattero. 
 
 
 
 
Questa ricetta è veramente semplice quindi vale la pena concentrarsi per fare delle palline assolutamente perfette!
Ora disponetele distanziate l'una dall'altra su una teglia rivestita di carta forno e poi infornate per circa 5/8 minuti.
Saranno pronte quando inizieranno a dorarsi in superficie.
Sono buonissime e creano dipendenza, ma da servire col caffè sono stupende!
Buon Natale a tutte le swappers!
 
Anna
 

martedì 11 dicembre 2012

Il gattò di patate

Chiara discendenza dal francese "gateau"- torta- il gattò di patate (rigorosmente scritto "gattò", non provate a infrancesirvi!) è una torta di patate. Ma, pazzesca.
E' facile, non leggerissima, ma vi giuro facile e va bene per tutte le stagioni. A me piace quando ha un po' riposato, così tutti i sapori hanno avuto il tempo di "assestarsi". Tiepida o a temperatura ambiente, va bene anche in una sera di Luglio, magari sul terrazzo di Anna.



Ingredienti:

2kg di patate vecchie
50gr di burro 100gr di salame
200gr di provola
2 uova sode
3 tuorli
basilico sale e pepe
besciamella con mezzo lt di latte, 50gr di burro, 50 gr di farina, sale e noce moscata.

Bollite le patate, sbucciatele quando sono ancora calde e passatele con il passapatate. Lavorate subito con il burro. Nel frattempo preparate la besciamella. Unite alle patate il basilico tritato, pepe, salame tagliato a pezzetti, i 3 rossi d'uovo e metà della besciamella. Mescolate bene e aggiustate di sale e pepe. Ungete una pirofila da forno con un po' di burro e versatevi metà dell'impasto di patate. Mettere l'altre metà della besciamella e aggiungete la provola e le uova sode tagliate a pezzetti. Ricoprite con il resto dell'impasto e livellate la superficie con una mano bagnata. Una bella spolverata di pangratto e cuocete in forno caldo per circa 30/40 minuti. L'unica accortezza è quella di utilizzare le patate vecchie, esattamente come per fare gli gnocchi. Per il resto è ottima. Anche il giorno dopo.

Giò

lunedì 10 dicembre 2012

Crostata crema e pinoli

Tanti auguri, Francidettobaldo! 
Non so se sia come quella di mammà tua, ma quando l'hai vista hai sorriso e soprattutto l'hai mangiata con molto, molto gusto!
Missione compiuta!! :)


Ingredienti per uno stampo da 27 cm di diametro

Per la pasta frolla 
250gr farina 00
150gr di burro
100gr zucchero semolato
2 grossi tuorli
un pizzico di sale
scorza di limone grattugiata

Per la crema:
300ml di latte
200ml di panna fresca
4 tuorli
40gr di farina
80gr di zucchero semolato

pinoli, quanto basta

Per prima cosa fate la pasta frolla, impastando tutti gli ingredienti insieme avendo cura come sempre di non lavorarla troppo altrimenti impazzisce. Non appena gl iingredienti si saranno amalgamati, fate una palla, copritela con della pellicola e lasciatela riposare per mezzora in frigorifero.
Nel frattempo accendete il forno a 170. Preparate quindi la crema. Unite i tuorli con lo zucchero e la farina e sbattete finché non saranno ben amalgamati. Scaldate la panna e il latte in un pentolino e prima che raggiunga il bollore unite la parte liquida a filo al composto di uova precedentemente sbattuto. Rimettete il tutto sul fuoco e lasciate cuocere per circa 5 minuti dal bollore, mescolando sempre con cura per evitare che si formino grumi. Foderate uno stampo dai bordi bassi precedentemente imburrato e infarinato con la pasta frolla, versatevi sopra la crema e cospargete con i pinoli. Fate cuocere a forno caldo per circa 50 minuti. Lasciate intiepidire la crostata prima di servirla.


Giò


ps: grazie SuperSeri: le tue torte sono sempre una certezza e una goduria per gli occhi e per il palato :)

giovedì 6 dicembre 2012

La casoeula di mia madre

 
Mi sento investita di una grande responsabilità a parlare di casoeula, piatto tipicamente lombardo che la tradizione vuole si faccia con le prime verze gelate. In ogni casa viene fatta con sottili modifiche, a seconda che si preferisca una versione più "light" (è vero, suona veramente poco credibile) oppure il completo di cotenne, piedini, musetto, orecchie e codini di maiale, il re indiscusso di questo piatto.
Detto questo come si fa a non amare un piatto che nella ricetta tratta dalla Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia tra gli ingredienti recita "per la varietà dei componenti la casoeula va calcolata almeno per 8 persone"?
Questa è la ricetta che da sempre viene seguita in casa mia, e che da sempre suscita polemiche per la presenza di tutti gli ingredienti o solo una parte...
Voi come la preferite?

 
 

 
 
Ingredienti per 8 persone:
250 g di cotenne fresche fiammeggiate
2 piedini di maiale
2 orecchie
2 codini
500 g di costine
500 g di puntine
400 g di luganega a pezzi
300 g di salamini verzini bucherellati con un ago
2 kg di verze
1 cipolla tritata
50 g burro
2 coste di sedano tritate
2 carote tritate
vino bianco
sale, pepe e noce moscata
 
Fiammeggiate le cotenne per eliminare residui di peli e poi raschiate piedini, orecchie e codini. Tagliateli a pezzi e cuocete per 45 minuti in acqua bollente salata per sgrassarli. Scolateli e tenete da parte.
Fate rosolare in padella per 10 minuti con poco burro costine e puntine, scolate il grasso e mettete da parte.
fate la stessa cosa in un'altra padella con luganega e verzini, quando avranno perso parte del grasso senza colorirsi scolateli e teneteli da parte.
In una pentola mettete le foglie delle verze con la sola acqua che hanno trattenuto con il lavaggio, coprite e fate cuocere a fuoco basso finchè sono ben appassite.
In un grande tegame fate rosolare  colorendo appena la cipolla, il sedano e la carota con il burro. quando hanno preso colore aggiungere luganega e verzini, bagnate con un bicchiere di vino bianco e fate sfumare, aggiungete un po' d'acqua o brodo leggero e lasciate cuocere piano per 10 minuti.
 
 

 
 
A questo punto aggiungete tutta l'altra carne e dopo 5 minuti le verze, mescolate bene e controllate che ci sia abbastanza liquido, se non ce ne fosse spruzzate con acqua o brodo.
Proseguite con la cottura a fuoco molto lento per un'ora con coperchio chiuso, cioè finchè la carne non tenderà a staccarsi dalle ossa. controllate che non attacchi ma state attenti ad aggiungere veramente poco liquido per volta e solo se indispensabile altrimenti rischiate di ritrovarvi una casoeula brodosa invece che bella mostosa!
A metà cottura controllate e condite con sale, pepe e un pizzico di noce moscata.
 
Quando sarà pronta lasciatela riposare per 20 minuti e servitela poi calda con la polenta.
 
Variazioni:
Se la verza è gelata aggiungetela 20 minuti dopo la carne.
Si può aggiungere salsa di pomodoro, dopo il vino, diluita in acqua o brodo.
Anticamente cipolla, sedano e carota venivano preparati in un battuto con lardo bianco.
La variazione che più amo però è la casoeula preparata con carne d'oca invece che di maiale, ma forse varrebbe la pena farle entrambe per una serata a tema con contest annesso! Quando l'abbiamo fatta al Livet aveva avuto un successone, e aveva vinto il nobilissimo animale: il maiale!
 
Anna  

lunedì 3 dicembre 2012

Napoli. Un grande classico: salsicce e friarielli

Caposaldo della cucina partenopea e per me fonte di tante emozioni. E' uno dei miei piatti preferiti, se non che quando inizio a mangiarne un po' non smetto più e le lacrime di coccodrillo iniziano a scendere incessanti. Proprio non resisto: per me sono peggio delle noccioline americane... Ricordo che le menagiavamo il pranzo di Natale, dopo una vigilia rigorosamente a base di pesce, e tutt'oggi ogni tanto le chiedo a mamma quando ho voglia di consolarmi.


Ingredienti
Friarielli o cime di rapa
salsicce(2 a testa, circa)
olio
aglio
peperoncino

Pulite molto bene la verdura, eliminando le foglie più grosse e lavarle bene sotto l'acqua corrente. Prendete una pentola alta, aggiungete olio, aglio e peperoncino. Quando l'aglio è rosolato aggiungere le salsicce e coprire. Quando sono cotte mettetele da parte e aggiungete la verdura grondante di acqua. Coprite, salate e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Quando la verdura è cotta, aggiungere le salsicce e lasciare insaporire per qualche minuto prima di servire.  La versione più leggera prevede di cuocere le salsicce bucherellate da tutti i lati con una forchetta e coperte di acqua. Eliminate man mano che si forma la schiuma bianca (che altro non è che il grasso) finché non saranno completamente cotte. Solo a questo punto rosolatele nella padella senza l'aggiunta di condimento o altro. Unirle quindi alla verdura cotta come sopra.

Giò