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martedì 14 febbraio 2017

In cucina con ...Arianna @100Fa.it

100Fa: se non ci siete ancora stati, dovete subito provvedere. In un posto pazzesco, fascinoso, in cui ci si perde nel tempo e con il tempo. Mobili industriali, provenzali, da lavoro, bureuax, arredamento da giardino, vecchie dispense e cucine, pentole, pentolini, lattiere, caffettiere, teglie e forme, tutto disponibile a noleggio.
Tra racconti che spaziano nel tempo e un caffè, il volto sempre sorridente di Arianna e Alessandro. E perché no, ricette, vecchie e nuove.
Siamo vicino a Carnevale e non potevamo farci mancare gli struffoli, magari seduti intorno ad un vecchio tavolo da mestiere.

ps gli struffoli sono il dolce di Natale per eccellenza napoletano: nel resto d'Italia si mangiano a Carnevale



Ingredienti per 6 persone:

400g di farina
80g di zucchero
50g burro
scorza di limone
3 uova
i semini di una stecca di vaniglia
un pizzico di sale
scorza d'arancia se piace
250g di miele
1 cucchiaio di zucchero
zuccherini colorati per decorare


Unite in una ciotola la farina, lo zucchero, le uova, la scorza di limone, i semini della stecca di vaniglia e un pizzico di sale. Lavorate finchè non otterrete una pasta liscia ed omogenea. Fare una palla, avvolgetela nella pellicola a fatela riposare in frigorifero per circa mezzora. Ricavate dalla pasta tanti filoncini e quindi tanti "gnocchetti" . 







Riscaldate abbondante olio bollente e friggete gli gnocchetti avendo cura di aver eliminato l'eventuale farina in eccesso. Friggeteli finchè non saranno dorati e lasciateli asciugare su carta assorbente finchè completamente asciutti.


Mettete il miele in un padellino insieme allo zucchero e fate sciogliere: aggiungete quindi gli stuffoli, avendo cura che siano completamente ricoperti di miele. Se vi piace aggiungete anche la scorza d'arancio candito e decorate con i tipici zuccherini colorati e palline color argento.


Giò

100Fa Allestimenti Vintage
Viale Col di Lana 8
1° e 4° cortile
Tel 02-8426913
@100favintage




sabato 31 dicembre 2016

Semifreddo alle mandorle

Mi rendo conto che ultimamente sto sperimentando tutte le varianti di gelati, semifreddi, mousse, gelati "magici" con 1, 2 3 ingredienti al massimo. Alla ricerca della "texture" perfetta e del dolce un po' diverso dalla classica crostata, che - non fraintendetemi - fa sempre il suo gran bel dovere e a me piace sempre tantissimo! Non chiedetemi perchè ma i dolci "minimo sforzo e massima resa" in periodi strapieni come questi li trovo un atout da giocarsi più spesso di quanto in realtà poi si faccia. E poi l'idea di chiudere il pasto con qualcosa di fresco e che "pulisce" mi piace.... e mi piace sempre di più!
Questo è uno dei tanti smifreddi che sto sperimentando: i miei preferiti per ora rimangono quello alla mente croccante e cioccolato della mitica Clemi e quello ai marroni con coulisse di cachi. 
Prima o poi li faremo insieme. Giuro!
Intanto provate questo con le mandorle che ben si addice al periodo natalizio e magari è proprio quello che cercavi per la cena dell'ultimo dell'anno, che io detesto, ma s'adda fa!



Ingredienti per 12 persone

200g di mandorle con pelle
500ml di panna fresca da montare
200g di zucchero semolato + 1 cucchiaio
3 uova
rhum se piace e se non ci sono bambini
cioccolato per guarnire


Tostate le mandorle con la pelle in unpadellino antiaderente con un cucchiaio di zucchero. Spegnete e lasciate raffreddare prima di tritare le mandorle piuttosto fini ma senza ridurle in farina.
Nel frattempo separate gli albumi dai tuorli. Montate a neve ferma (sembra quasi una meringa) gli albumi con 50g di zucchero e fate lo stesso con i tuorli, finchè non avrete un composto spumoso e gonfio. Montate la panna con il resto dello zucchero. Quindi aggiungete prima i tuorli, poi gli albumi e infine le mandorle tritate. Se vi piace aggiungete un pohino di rhum o altro liquore e delle gocce di cioccolato. 
Mescolate delicatamente il composto facendo attenzione a non smontare la panna e gli albumi. Ricoprite uno stampo adatto per il freezer con della pellicola e mettetevi il semifreddo. Chiudete con altra pellicola e mettetelo in freezer per almeno 4/5 ore. Tiratelo fuori dal freezer una mezzoretta prima di servirlo. Per sformarlo basterà capovolgerlo e tirare la pellicola. Guarnite il vostro semifreddo con qualche meringa sbriciolata, o qualche mandorla caramellata, e abbondante cioccolato. 
Facile, ma di grand'effetto e sicuro successo (fa rima, ma è pessima!!!)


Giò


lunedì 23 novembre 2015

Croccante al pistacchio

Siamo già a fine novembre e già c'è chi parla del Natale. Il freddo polare arrivato nel week end mi ha ispirato e tra una tazza di the caldo e un buon libro ho voluto fare qualche esperimento.
Il primo esperimento è stato un croccante alternativo, al pistacchio. Buono! Io ho tenuto i pistacchi interi, ma è da provare la versione "pistacchi tritati grossolanamente" o un mix delle due, soluzione quest'ultima forse preferibile! Se lo fate prima di me ditemi quale verisone preferite!
Potrebbe essere una buona idea per un regalino handmade di Natale: me lo segno!



Ingredienti:

150g di pistacchi sgusciati (interi o tritati grossolanamente)
150gdi zucchero
qualche goccia di limone
1 cucchiaio di acqua

Mettete lo zucchero in un pentolino di acciaio dal fondo spesso insieme a qualche goccia di limone e a un cucchiaio di acqua. Lasciate caramellare lo zucchero a fuoco basso facendo attenzione che non si bruci. Deve risultare dorato, color miele. Aggiungete i pistacchi, in parte tritati grossolanamente, e mescolate velocemente. Rovesciate il composto tra due fogli di carta forno leggermenti unti con dell'olio di semi e stendete con il mattarello.
Oliate un coltello liscio e con la lama e tagliate il croccante a pezzi quando è ancora tiepido.


Giò

lunedì 13 luglio 2015

Camy cream. Un altro classico del web. E tanti auguri a me!

Ci sono ricette che a ondate impazzano sul web. Non so bene quale sia il punto di partenza, ma in poco tempo tantissimi i blog, dai più casalinghi ai più pretenziosi, si ritrovano a postare foto e ricetta di alcune ricette. E' stato così per la torta nua, per la magic cake, per il pane senza impasto, la focaccia di Locatelli e via dicendo.
E' la volta della "camy cream", complice forse anche il caldo. Una crema dai mille usi e riusi, fresca, non troppo dolce e da fare in un battibaleno! Ottima da mangiare con le fragole o i frutti di bosco, da usare per un tiramisù per amici intolleranti all'uovo, come crema per uno, dieci, cento crostate.
Chi mi conosce sa che detesto il mio compleanno, più che altro detesto essere al centro dell'attenzione e ritrovarmi a spegnere le candeline in mezzo a mille facce e occhi puntati. Ma come dice mamma si deve fare, altrimenti porta male. E direi che per una scaramantica napoletana come me, questa zappa sui piedi proprio non me la posso tirare. Il caldo di questi giorni è a dir poco nauseanti e sfinente, ecco che anch'io cedo alla tentazione della camy cream. Non amo, anzi, il mascarpone, tanto meno il latte e non impazzisco per la panna...a occhio questa crema non doveva nemmeno frmi andare oltre i primi, ed unici, tre ingredienti. E invece mi sono dovuta ricredere! Si fa in una manciata di minuti: è fresca, versatile e ...vabbè lo devo ammettere è davvero pazzesca!
Ah,dimenticavo, alle candeline ho dovuto cedere: ho chiuso gli occhi ed espresso un desiderio. Tanti auguri a me.



Ingredienti per uno stampo da 27cm

per la pasta frolla
250gr farina 
100gr zucchero
150 gr burro
2 rossi d'uovo 
un pizzico di sale

per la camy cream
500g di mascarpone freddo
200ml di panna fredda
1 tubetto da 170ml ( o poco meno) di latte condensato

per farcire
marmellata (facoltativa)
a piacere frutti di bosco, frutta fresca e secca, scaglie di cioccolato...


Preparate la pasta frolla unendo tutti gli ingredienti avendo cura, come sempre, di lavorarla poco così da non farla impazzire. Fatene una palla, appiattitela leggermente con il palmo della mano e mettetela a riposare in frigorifero almeno per 30 minuti. Trascorso questo tempo, con il caldo assolutamente necessario, stendete la pasta frolla in una tortiera imburrata ed infarinata e fatela cuocere da sola per circa 20/30 minuti: dovrà essere dorata. Consiglio di rimetterla in frigorifero per qualche minuto prima di metterla in forno. Lo shock terminco la renderà più friabile e manterrà la forma. Lasciate raffreddare la base di frolla. Nel frattempo preparate la camy cream. L'unica accortezza da avere è che tutti gli ingredienti siano freddissimi, compresa la bastardella che userete per montare panna e mascarpone. Montate la panna in una ciotola e il mascarpone nell'altra, aggiungendo a filo anche il latte condensato. Unite le due creme montate avendo cura di non smontarle. Se vi piace spalmate un velo di marmellata sulla frolla e ricoprite con la camy cream. Aggiungete frutti di bosco, fragole, pesche, scaglie di cioccolato..quello che più vi piace. Tenete la crostata in frigorifero fino a poco prima di servirla.

Buona, buonissima, buonerrima (il giorno dopo ancora di più!)!!!!


Giò

lunedì 18 maggio 2015

Si torna a Napoli e dintorni. W la torta caprese!

Una torta che mangio da quando sono bambina e che mi riporta alle origini, alle estati a Capri quando trascinati da mamma macinavamo km e km a piedi per tornare a casa per andare al mare, per fare qualsiasi cosa. Però poi una volta arrivati a casa avevamo la nostra fetta di torta caprese che ci ricompensava (e quella di mamma è davvero super!!). A Capri si cammina sempre tanto, cosa che si apprezza però, purtroppo per noi e per chi sta con noi!!!, solo quando si diventa grandi! La caprese è una torta bassa a base di cioccolato e mandorle, senza farina e senza lievito. Perfetta quindi anche per gli amici celiaci. 
Qualcuno la fa anche al limone, ma a me onestamente non fa impazzire. La versione "originale" al cioccolato piace sempre a tutti...tanto che "qualcuno" ha pensato bene di mangiarsene un pezzetto pensando (o sperando?) di passare inosservato. E invece...tana!



Ingredienti per uno stampo del diametro di 26 cm

150gr cioccolato fondente
200 gr burro
200 gr zucchero
200 gr mandorle con pelle
6 uova
1 bustina lievito vanigliato “pan degli angeli”


Sciogliete a bagno maria burro e cioccolato.
In una ciotola lavorate i rossi d’uovo con lo zucchero e aggiungete poi le mandorle tritate e ridotte a farina (a me piace che rimangano un po' granulose).Aggiungetevi il cioccolato e il burro fuso.
A parte montate a neve i bianchi d’uovo a cui è stato aggiunto un pizzico di sale e il lievito. Uniteli delicatamente al composto di cioccolato.

Fate cuocere a forno caldo a 160/170° per 50 minuti circa.




Giò

lunedì 30 marzo 2015

Ci si prepara per Pasqua. La pastiera.

Questa non è la ricetta di una pastiera "qualunque"...è la Pastiera..con la P maiuscola.
Finalmente mi sono decisa a farla. Ci voleva la mia amica Ary per convincermi. Un appuntamento fissato settimane prima e un solo obiettivo: fare la pastiera. Inizia così una ricerca quasi maniacale della ricetta perfetta. C'è quella della mamma di Augusto (che la fa davvero benissimo!), c'è quella dell'amica, dell'amica di non so chi, c'è quella rubata a qualche rivista....e c'è quella scritta a mano con tanto di disegno della trisnonna napoletana e naturalmente optiamo per questa!
Arriva finalemnte il fatidico giorno e ovviamente quel giorno è successo di tutto: ritardi, diverse "anadate e ritorni" dall'esselunga, appuntamenti cancellati,  altri improvvisati per ritirare l'ennesima impegnativa dal pediatra e via dicendo. Si è però rilevato un pomeriggio decisamente produttivo e divertente. Tra farina, zucchero e kili di ricotta montata a crema c'è chi ha imparato a farsi i primi selfie e chi ha scoperto la gioia dello zucchero e piano piano ha mosso i suoi primi passi! Che meraviglia di giornata!
Tornando alle mani sporche il procedimento non solo sembra ma è decisamente lungo, soprattutto per i tempi di attesa e riposo, e non per ultimo la cottura che ragginge quasi le due ore. Però ogni singolo passaggio è abbastanza semplice. E poi..che soddisfazione!!!





Ingredienti per uno stampo dal diametro di 30cm 
Per la pasta: 
350g farina00
3 tuorli
150g di burro
3 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
scorza di limone


Per il ripieno:
500g di ricotta di pecora e asciutta (farla sgocciolare in un colino o strizzata in un panno di garza)
300g di zucchero
560g di grano precotto (1 barattolo grande)
250ml di latte 
Scorza di limone
6 cucchiai di zucchero
Cannella
1 noce di burro
200g di cedro candito e arancio
cannella in polvere
vaniglia
6 uova
acqua di fiori di arancio (100ml circa)


Crema pasticcera
mezzo litro di latte
3 rossi d'uovo
6 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
 scorza di limone

NB: con queste dosi di ripieno oltre allo stampo da 30cm potrete farne anche un altro dal diametro di 18cm.



Per prima cosa fate la pasta frolla: unite prima il burro alla farina, poi aggiungete lo zucchero e quindi le uova. E' importante amalgamenre gli ingredienti, ma non lavorarli troppo, altrimenti "imapzzisce". Lasciatela riposare fino al momento dell'utilizzo. Montate a crema la ricotta sgocciolata insieme allo zucchero: lasciate riposare un paio di ore in frigorifero. Quindi fate la crema pasticcera: mettete il latte a scaldare insieme alla buccia di limone e ai semini della stecca di vaniglia. Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero e la farina. Quando il latte sarà caldo unitelo al composto di uova zucchero e farina. Mescolate bene per sciogliere ogni grumo e poi mettete sul fuoco e fate cuocere a fiamma bassa e continuando a mescolare finchè la crema non si sarà addensata. Spegnete il fuoco e quando si è raffreddata copritela a velo con della pellicola. Cuocete per circa 15/20 minuti il grano insieme a 250ml di latte, 6 cucchiai di zucchero, 1 noce di burro, la scorza di limone, 1 bustina di cannella: dovrete ottenere una consistenza cremosa. Unite in una terrina tutti gli ingredienti: la crema tiepida, la crema di ricotta, il grano cotto, le scorzette di cedro e arancio a dadini, l'acqua di fiori di arancio e 6 rossi d'uovo, uno per volta. Montate  a neve ferma i bianchi e aggiungeteli delicatamente al composto.

Prendete uno stampo possibilmente svasato con i bordi alti circa 5cm, imburratelo e infarinatelo. Foderatelo con 3/4 della pasta frolla e versatevi sopra il ripieno. Con il resto della pasta frolla fate delle striscioline (non troppo sottili altrimenti in cottura si bruceranno) e disponetele a griglia, qundi incrociandole. Infornate nella parte medio bassa del forno, a forno medio (160°) per 1h 40': la cottura sarà lunga ma dolce per lasciare il tempo al ripieno di rassodarsi e diventare del classico colore bruno e la pasta frolla dovrà essere dorata. Se vi sembra poco cotta sul fondo, lasciatela ancora 15/20 minuti con calore solo dal basso. Lasciatela raffreddare nel forno spento e poco aperto. Sformatela solo al momento dell'utilizzo e cospargetela con lo zucchero a velo.




Lasciate riposare la pastiera in luogo fresco e asciutto per almeno 2/3 giorni prima di servirla. Più giorni passano e più sarà saporita!

Questa forse è la cosa più difficile perchè dopo tutto il lavoro vuoi muori dalla voglia di assaggiarla!!!




























Giò


venerdì 20 marzo 2015

Bignè alla crema di ricotta

Come si può resistere ad un bignè farcito? Non si può.
Chiunque, anche rantolando dopo il cenone di Natale, almeno uno lo assaggerà, sono una garanzia.
E piacciono a tutti!
Così ho voluto provarli con la crema alla ricotta. Da tempo facevo tentativi per la crema perfetta, non troppo dolce, profumata, bella soda e goduriosa: trovata!!!
Questa crema è una bomba, tanto che con quella avanzata dai bignè ho fatto dei bicchierini che sono andati a ruba, non hanno neanche fatto passaggio in frigorifero!
I bignè sono semplici, ma bisogna stare molto attenti quando si incorporano le uova, è un passaggio delicato che potrebbe pregiudicare il risultato e farvi scendere una lacrima davanti allo sportello del forno perchè i bignè non si sono gonfiati a modo.
Vi ho avvertiti!
Io l'impasto lo faccio a mano, non uso la planetaria perchè ho più la misura di quanto si sia amalgamato l'uovo, ed è faticoso... quindi su le maniche e fate lavorare quei gomiti!
Avrete dei bignè irresistibili!




Ingredienti per circa 35 bignè:
125 ml di acqua
50 g di burro a pezzettti
un pizzico di sale
125 g di farina 00
zucchero a velo per spolverare
3 uova

Per la crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
250 g di ricotta fresca sgocciolata

Iniziate subito dalla crema così si raffredderà per tempo.
Montate con una frusta l'uovo con lo zucchero.
Unite la farina e amalgamate bene in modo che non si formino grumi.
Portate il latte ad ebollizione, spegnete il fuoco e versatene 1/3 a filo nel composto di uova.
Stemperate bene e poi aggiungete il resto del latte.
Unite scorza di limone e vanillina.
Rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente per evitare che si attacchi o che formi grumi.
Quando sarà ben densa toglietela dal fuoco, versatela in una ciotola e fatela raffreddare mescolando di tanto in tanto finché non sarà a temperatura ambiente.
Setacciate la ricotta.
Unitela alla crema amalgamando bene con una spatola.
fatela riposare coperta in frigorifero.




Procediamo con i bignè.
Mettete in una casseruola l'acqua, il sale e il burro e portateli ad ebollizione su fuoco moderato.
Togliete dal fuoco e unite in un colpo solo la farina mescolando energicamente con un cucchiaio o una spatola di legno.
Rimettete sul fuoco moderato e sempre mescolando proseguite la cottura per almeno 5 minuti continuando a mescolare.
Si formerà una palla che si stacca dalle pareti della casseruola, quando questa inizia a sfigolare togliete l'impasto dal fuoco.
Fate raffreddare continuando a mescolare.
Ora unite le uova uno alla volta, mescolando bene tra l'uno e l'altro, e avendo cura che il precedente sia ben assorbito prima di procedere con quello seguente.
Dovrete ottenere un'impasto liscio, elastico e un po' colloso.



Riempite una tasca da pasticcere con l'impasto tenendo la punta di circa 1cm.
Foderate di carta forno una placca e accendete il forno a 200°C.
Distribuite con la tasca delle palline di impasto ben distanziate e appiattite la puntina usando la parte piatta di un coltello bagnato d'acqua.
Infornate per circa 15/20 minuti, dovranno triplicare di volume ed essere dorati.
Toglieteli dal forno e fateli raffreddare.

Incideteli alla base con una crocetta e farciteli con la crema di ricotta che avrete messo in una tasca o in una siringa.
Spolverateli di zucchero a velo.
Vi sfido a non leccarvi le dita!
Anna



















venerdì 13 marzo 2015

Un altro grande classico del web: la Torta Nua al cioccolato

Sento parlare di questa torta da parecchio tempo, è stato il tormentone del web come la Magic Cake, e devo dire che dopo diverse prove e versioni è una torta veramente golosa!
La versione bianca con la crema pasticcera è stata la prima che ho provato, ma questa al cioccolato con le due creme è sicuramente la migliore!
Iolanda è letteralmente impazzita, la chiama la "Torta muuuu", perchè l'effetto delle due creme che vengono inglobate dall'impasto che lievita sembra proprio la pezzatura di una frisona!
E' perfetta per delle sane e golose merende, o anche da gustare a colazioneper mettervi il sorriso fin dal mattino!



Ingredienti per uno stampo da 26 cm di diametro
300 g di farina 00
180 g di zucchero
4 uova
40 ml di olio
100 g di latte
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
30 g di cacao
200 g di cioccolato fondente

La crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
100 g di cioccolato fondente

Iniziate preparando le creme, così si raffredderanno in tempo per infornare la torta!
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato.
Montate in una ciotola l'uovo con lo zucchero, poi aggiungete la farina, la vanillina e la scorza di limone.
Scaldate in una pentola il latte, versatene un terzo a filo sul composto continuando a mescolare.
Quando sarà ben liscio e omogeneo unitelo al resto del latte nel pentolino e cuocete, mescolando di continuo, fino ad ottenere una crema soda e spessa.
Dividetela a metà e aggiungete il cioccolato fuso ad una delle due, amalgamate e fate raffreddare entrambe le creme.





Preparate l'impasto per la torta.
Montate le uova con lo zucchero.
Aggiungete poi la vanillina e la scorza di limone.
Unite latte e olio e amalgamate.
Ora versate farina e lievito in tre tempi continuando a mescolare bene.






Foderate uno stampo di carta forno o imburrate e infarinate.
Versate il composto della torta.
Ora alternando crema pasticcera alla crema al cioccolato, disponete sulla superficie della torta delle cucchiaiate abbondanti.
Infornate a 170°C per 45 minuti circa.
Togliete dal forno, fate raffreddare e poi spolverate di zucchero a velo.
Sarà una delizia a merenda e colazione!

Anna

venerdì 27 febbraio 2015

Tortelli di Carnevale alla crema

Si, sono in ritardo.
Ma a mia discolpa vi dico che sono riuscita a farli solo domenica scorsa per la prima festa di Carnevale di Iolanda, e poi, qui a Milano il carnevale arriva dopo! E a casa mia continua... stelle filanti e trombette sembrano non voler abbandonare casa, e così anche i tortelli, che dopo il grande successo di domenica tra fatine, elfi e cappuccetti rossi, ancora vengono ripetuti a grande richiesta!
Questa è la versione con la crema profumata al limone, ma ovviamente siete liberi di farcirli come volete, sono certa che saranno ottimi anche con crema al cioccolato, zabaione, nutella, crema al mascarpone...
E non venitemi a dire che farciti sono grassi o pesanti, state comunque mangiando fritto, quindi non rompete e fate le cose fatte per bene già che ci siete!


Ingredienti:
100 g di burro
1 bustina di vanillina
1/2 bustina di lievito
100 g di zucchero
un pizzico di sale
250 ml di latte intero
8 uova
300 g di farina 00
olio di semi di arachide per friggere
zucchero semolato per corpargerli

Per la crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone




Preparate la crema, che dovrà raffreddare mentre fate i tortelli.
Montate con una frusta l'uovo con lo zucchero.
Unite la farina e amalgamate bene in modo che non si formino grumi.
Portate il latte ad ebollizione, spegnete il fuoco e versatene 1/3 a filo nel composto di uova.
Stemperate bene e poi aggiungete il resto del latte.
Unite scorza di limone e vanillina.
Rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente per evitare che si attacchi o che formi grumi.
Quando sarà ben densa toglietela dal fuoco, versatela in una ciotola e fatela raffreddare mescolando di tanto in tanto finché non sarà a temperatura ambiente.




Iniziate coi tortelli.
In una pentola mettete sul fuoco il latte con il burro e lo zucchero.
Quando si saranno sciolti e amalgamati aggiungete vanillina e un pizzico di sale.
Portate ad ebollizione, poi togliete dal fuoco e unite la farina precedentemente setacciata col lievito.
Rimettete sul fuoco per un paio di minuti, la palla di pasta dovrà risultare liscia ed omogenea.
Toglietela dal fuoco e mettetela nella planetaria o in una ciotola.
Unite le uova una alla volta mescolando bene. Prima di aggiungere il successivo abbiate la cura di far amalgamare bene quello precedente.
Scaldate bene l'olio, e quando sarà pronto immergete una cucchiaiata di impasto. fateli dorare bene da entrambi i lati e poi scolateli su carta fritto o carta assorbente perché perdano l'eccesso di olio.

Quando saranno freddi farciteli di crema con un sac a poche o una siringa da pasticcere, e poi fateli rotolare nello zucchero semolato.



Il gioco è fatto! E facciamo durare Carnevale fino a maggio!!!!!!!!!
Anna

lunedì 23 febbraio 2015

Il monte bianco (del papà della Ceci)

Era il compleanno di papà e avevo voglia di fare un dolce diverso dai soliti (almeno dai soliti che girano per casa). Mi viene in mente che il papà della Ceci fa un monte bianco (in versione semplice) super buono e godurioso. L'autunno e le castagnate con i bimbi sono passate, ma in queste fredde giornate un dolce così "ricco" e morbido è davvero un toccasana. Non ci penso due volte, le scrivo subito et voilà: ricetta, foto e candeline pronte!




Ingredienti per 8 persone

1 kg di castagne sbucciate (se siete fuori stagione vanno bene anche le castagne surgelate)
1 etto di  zucchero
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di rum ( facoltativo )
 1 litro di latte.


Fate bollire rimestando per 50 min / 1 ora finche' le castagne sono sfaldate. Passatele nel passaverdura. Quando il composto si e' raffreddato riponetelo in frigorifero. Prima di servire il dolce, passate le castagne nello schiacciapatate e date la classica forma a cono. Ricoprite di panna, montata con lo zucchero a velo e decorate con marrons glacee e qualche violetta.


lunedì 9 febbraio 2015

Crostata alle prugne gialle del mio orto

Il mio mettere in ordine della domenica mi ha spinto in dispensa dove ho trovato cose che non sapevo nemmeno di avere. Alcune ancora buone, altre scadute. Tra queste barattoli e barattoli di marmellate: prugne, arance amare, fragole...tutte rigorosamente fatte in casa con la frutta dell'orto di mammà. In queste fredde e buie giornate invernali, tra una poppata e l'altra, tra un sonno mancato ed un altro, tiro fuori i kg di pasta frolla fatta e surgelata e preparo la colazione del mattino per la settimana. Così le occhiaie sembreranno un po' meno "severe" e Tommitommi andrà a scuola carico di energia!

Ingredienti per uno stampo del diametro di 27cm

per la pasta frolla
300g di farina 00
120gr di zucchero
150g di burro
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorza di limone
1 cucchiaino di lievito-facoltativo

marmellata di prugne gialle

Fate la pasta frolla: Mischiate dapprima farina e burro finchè non avrete un composto di briciole. Fate una fontana ed agigungete al centro lo zucchero, i tuorli, un pizzico di sale e la buccia di un lmone grattato. Qualcuno agigunge anche un cucchiaino  di lievito che rende la frolla più morbida: a me piace croccante e quindi non lo aggiungo (quasi) mai! Fate riposare infrigorifero circa 30 minuti prima di stenderla e 10 minuti stesa nella tortiera prima di infornarla. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, aggiungere la marmellata e cuocere a fonro caldo per circa 50 minuti.
Lasciate riposare si una gratella per dolci prima di sfornarla e cospargerla con zucchero a velo.

Vino consigliato da Alessia Di @alexisdix, Sommelier AIS
Caluso Passito 2003 DOC di Tenuta Roletto prezzo medio in enoteca Euro 23 (0,375 ml)

lunedì 12 gennaio 2015

Bonet

Non ho mai capito fino in fondo quanto mi piacesse il bonet. Credo di non averlo mai ordinato, ma ogni volta che qualcuno lo ordinava chiedevo di assaggiarlo e cucchiaino dopo cucchiaino glielo dimezzavo. Alcune volte mi piaceva di più, altre di meno. Forse è per questo che dovevo finire il pitto del mio (s)fortunato commensale. Finchè Damidan (un'amica che ho lentamente contagiato nella mia passione ai fornelli) non mi iniziato a parlare del bonet e della sua (disperata) ricerca della ricetta "migliore". Ecco allora che abbiamo iniaziato a sperimentare ricette diverse, prese da fonti altrettanto diverse: libri storici, ricettari piemontesi, siti web, blog..ma niente: o veniva troppo liquido, o troppo sodo, oppure sapeva decisamente troppo di amaretto e una "grana" poco piacevole. Finchè una sera a cena da amici me lo trovo nel tavolo dei dolci: questa volta me ne servo una porzione tutta per me e... è lui! Cerco la padrona di casa e le chiedo senza troppi fronoli la ricetta. che provo immediatamente! Grazie Sole!




Ingredienti per 6/8 persone
Stampo: 22cm di diametro

100g di zucchero + 60g per il caramello
30g di cacao amaro
3 uova
200g di amaretti classici o di Sassello o metà e metà
3,5dl di latte tiepido

Accendete il forno a 180° con dentro unateglia con due/tre dita di acqua. Mettete lo zucchero per il caramello in un pentolino di acciaio dal fondo spesso e bagnatelo completamente di acqua: mettetelo ben centrato sul fuoco e non toccatelo più; se scurisce troppo da un lato, girate il pentolino, ma non mescolatelo assolutamente. Non appena ragggiunge un colore dorato mettetelo in uno stampo dal diametro di 22cm e distribuitelo sul fondo. Inuna ciotola mescolate lo zucchero con i cacao eliminando tutti i grumi. Unite le uova mescolando con una frusta e, quando il composto è omogeneo, aggiungete gli amretti sbriciolati con le mani. Mescolate bene, unite il latte tiepido, mescolate nuovamente e versate il composto nello stampo con il caramello. Mettete rapidamente lo stampo in forno nella teglia con l'acqua e cuocetelo a bagnomaria per 45 minuti. Sformate il dolce e lasciatelo raffreddare. Al momento di servire staccate i bordi con lapunta di un coltello e rovesciatelo su un piatto.

Giò

lunedì 20 ottobre 2014

Clafoutis di pere

Chi l'ha detto che il clafoutis si puà fare solo con le ciliegie o comunque con la frutta estiva?
A me questo dolce piace moltissimo e soprattutto è talmente facile e veloce che mi salva in tantissime occasioni in cui come al solito mi ritorvo amici a cena all'ultimo e il dolce manca sempre. Non possiamo sempre ripegare sul "grazie, se vuoi porta del gelato", soprattutto quando fuori non ci sono più 30° e le giornate si sono già terribilmente accorciate e il tuo umore imbronciato! Così è nata l'idea di aggiugnere all'impasto del clafoutis le pere! Gli ingredienti sono banali e soprattutto con bimbi in casi hai sempre uova e latte! Una spolverata di zucchero a velo e voilà, anche il dolce è servito!



Ingredienti per 6 persone:
3 uova
90g di farina
100g di zucchero semolato
200ml di latte intero
1 stecca di vaniglia
200g di pere
1 pizzico di sale
1 cucch di brandy- facoltativo

Pelate le pere e tagliatele a fettine non troppo sottili. Disponetele in una tortiera imburrata o meglio ancor aricoperta con carta forno. Rompete le uova e lavoratele con lo zucchero finchè non saranno chiare e spunmose. Aggiugnete i semini ricavati dalla stecca di vaniglia e un pizzico di sale. Quindi agigungete la farina setacciata e per ultimo gli ngredienti liquidi: latte e brandy. Mescolate e versate ilc omposto sulle pere. Cuocete a forno caldo per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare e cospargete con dello zucchero a velo prima di servire.

Giò

venerdì 10 ottobre 2014

Brownie al cioccolato e nocciole

Godurioso, non c'è altro da dire!
Questa è una ricetta semplice e di grande resa, piace sempre a tutti, grandi e piccini e potete gustare questi brownie semplicemente spolverati di zucchero a velo oppure arricchiti con una pallina di gelato o crema al mascarpone (se non fossero abbastanza ricchi...!).
Io preferisco questa variante con le nocciole, tagliate grossolanamente perchè mantengano croccantezza, mentre la ricetta originale vuole le noci. Non vi resta che provarle entrambe e decidere quale preferite! Che sporco lavoro, e quanti sacrifici!!!



Ingredienti per 20 pezzi:
140 g di farina 00
sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
200 g cioccolato fondente al 70-75%
170 g di burro a cubetti
300 g di zucchero
4 uova
50 g di pepite di cioccolato (o gocce)
100 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente


Preriscaldate il forno a 160°.
Rivestite uno stampo quadrato o rettangolare di circa 20x30 cm di carta da forno.

In una terrina setacciate farina, lievito e sale.
In un'altra terrina fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro, mescolando di tanto in tanto finchè la crema non sarà liscia e fluida.




Togliete dal fuoco e mescolando aggiungete lo zucchero.
Quando sarà sciolto e omogeneo aggiungete le uova, una alla volta incorporandole bene prima della successiva.
Unite ora la farina in tre tempi amalgamando bene prima di ogni aggiunta.
Aggiungete in ultimo nocciole e pepite di cioccolato, mescolate bene in modo che l'impasto risulti omogeneo.



Versate l'impasto nello stampo livellando bene la superficie con una spatola.
Infornate per 30-35 minuti.
Attenzione, il brownie non deve cuocere troppo per avere il cuore morbido, quindi fate la prova bucandolo con uno stecchino, quando lo rimuovete dovrà avere qualche briciola impastata.

Lasciate raffreddare il brownie a temperatura ambiente prima di tagliarlo a quadrotti e spolverarlo di zucchero a velo.

Una delizia!
Anna

lunedì 8 settembre 2014

Sfoglia croccante con pesche amaretti e cranberries. Last minute call dessert!

Quante volte vi è capitato di comprare troppa frutta e di ritrovarvela sulla via del saluto senza nemmeno accorgervene? E quante volte avete improvvisato una cena last minute con gli amici? A casa nostra capita decisamente più spesso di quanto si possa solo immaginare! Generalmente il mago del "tiorganizzounacena conquelchehoinfrigorifero" è Francidettobaldo (non so perché ho sempre creduto che questa sia una prerogativa in cucina più maschile che femminile  e un po' ne sono invidiosa, lo ammetto!), ma questa volta ho avuto anch'io la mia dose di fantasia e ne ho fatto un dolce! Mi è bastato aprire il frigorifero, guardare le cose prossime alla scadenza comprate nei miei soliti raptus compulsivi al supermercato e aprire qualche anta in cucina per trovare tutto quello che assemblato sono diventati gli ingredienti del mio dolce. Very last minute, ma ..assolutamente da rifare!!! Se tra gli ingredienti che scadono "domani" non avete della panna fresca, basterà dire agli amici di portarvi del gelato alla crema o al fiordilatte e il gioco è fatto!!!

Ps. E' il classico dolce che lo fai, ne assaggi una fettina "per vedere se è venuto bene" e poco dopo ti accorgi che l'hai praticamente finito. Quella sera ovviamente sono dovuta scendere e comprare un altro rotolo di sfoglia....perchè è andata proprio così!

 Ingredienti per una pirofila da 26/28cm

1 rotolo di pasta sfoglia
una o due manciate di amaretti, secondo disponibilità!
qualche pesca (o frutta mista..sempre secondo disponibilità!)
cranberries disidratati
un po' di zucchero di canna
qualche fiocchetto di burro
zucchero a velo per decorare
panna fresca liquida o gelato per accompagnare

Accendete il forno a 210°. Srotolate la pasta sfoglia e mettetela nella pirofila direttamente con la carta forno. In alternativa dovrete imburrare la pirofila per evitare che la pasta si attacchi al fondo. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, sbriciolate grossolanamente e con le mani gli amaretti e coprite il fondo. Aggiungete quindi le le pesche (o la frutta che volete) pulite e tagliate a fettine non troppo spesse (ma nemmeno troppo sottili altrimenti avete l'effetto purea). Infine aggiungete qualche mirtillo rosso disidratato. Cospargete con un po' di zucchero di canna e prima di infornare aggiungete qualche fiocchetto di burro. Lasciate cuocere per circa 30 minuti. Se la sfoglia diventa troppo scura, coprite con un foglio di carta di alluminio. Sfornate, lasciate intiepidire la sfoglia su una gratella e servitela tiepida o a temperatura ambiente accompagnata con della panna liquida fresca o del gelato! W i profumi dell'estate!


Giò

lunedì 23 giugno 2014

Crostata o crumble? Crostata sbriciolata!

Chi mi conosce sa che sono una persona molto diplomatica e che non ama discutere troppo e che è convinta che si possa (quasi) sempre trovare una soluzione che sia una via di mezzo! La stessa cosa ho fatto con questa torta che ho assaggiato ad una sorta di "opening party" di soup&go il locale di due amici.
A metà tra una crostata ed un crumble ed un ripieno di ricotta e cioccolato...adatta per la prima colazione, ma anche per merenda o da sgranocchiare la sera sul divano...provatela!


Ingredienti per 8 persone

Per la base:
300g di farina 00
100g di zucchero semolato
100g di burro freddo
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 uovo intero

Per il ripieno:
500g di ricotta vaccina
120g di zucchero semolato
100gr di cioccolato fondente
zucchero a velo

Mescolate tutti gli ingredienti per la base con le mani formando tante briciole (crumble).
Preparate il ripieno unendo la ricotta con lo zucchero e il cioccolato ridotto a scagliette.
Foderate uno stampo a cerniera con della carta forno bagnata e strizzata e utilizzate tre quarti dell’impasto per creare la base: livellatela con il palmo della mano così da non lasciare “buchi”.
Ricoprite con la farcia e completate con le briciole di impasto.
Cuocete la torta a forno caldo (170/180°), non ventilato, per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare il dolce su una gratella e prima di servire completate con dello zucchero a velo.

Giò


martedì 3 giugno 2014

Torta di mandorle portoghese

Poche parole per questo dolce se non un gigantesco "GRAZIE MARTA"! Questa torta non solo è stata una vera rilevazione, ma più di tutto la definirei una manna scesa dal cielo!Ebbene si, mi ha salvato diverse cene nate in 5 minuti praticamente un quarto d'ora prima dell'ora X, ovvero quando il citofono inizia a suonare e tu sei decisamente in alto, altissimo mare!!
La prima volta che l'ho assaggiata eravamo a casa di Marta e Diego ad Amsterdam, ed eravamo proprio nella classica sera "di fretta". Mentre preparava in quattro e quattro otto l'intera cena e quindi anche il dolce, mi ha raccontato che è un dolce tipico portoghese. Non nasce come dolce tradizionale (tipo i pasteis de nata), ma in realtà ogni famiglia ha la sua custoditissima ricetta con qualche variante e soprattutto molti segreti. Ho seguito passo passo quello che Marta faceva e mi sono appuntata i pochi e semplici passi da fare: non potevo farmi scappare un'occasione così ghiotta! Da allora l'ho fatta, rifatta e rifatta ancora e sempre con la stessa semplicità e sopratutto successo dei miei amici che, fettina dopo fettina, la finiscono ogni santissima volta che la porto a tavola!



Ingredienti per una tortiera dal diametro di 28cm

Per la base:
100 zucchero, 1 uovo intero,  125g burro sciolto , 125g farina + un’aggiunta di farina se risulta troppo liquida
Per la copertura di mandorle:
120g mandorle a scaglie, 100g zucchero, 125g burro morbido e 7 cucchiai latte

Fate la base mescolando tutti gli ingredienti fino ad avere un composto liscio ed omogeneo( si può fare a mano, non c'è bisogno di utilizzare né le fruste né il mixer o impastatrice). Stendete la base su una tortiera aiutandovi  anche con le mani per livellarla bene.
Infornate per 9/10 minuti circa, inizialmente a 190° poi a 170°.
Nel frattempo preparate la copertura di mandorle: mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e mettetelo sul fuoco moderato. Fate cuocere, mescolando di tanto intanto fino al "punto di strada", ovvero fino a che con un cucchiaio di legno non riusciremo a dividere l'impasto e vedere il fondo della pentola. 
Mettete il composto di mandorle sulla base cotta per circa 10 minuti e infornate a massima temperatura con grill per qualche minuto finché caramellata.
Lasciate raffreddare e servire. 


Giò


mercoledì 28 maggio 2014

Brioche con crema pasticcera e uvette (un po' Pain aux raisin, un po' Danesi...)

Che dire...
Queste brioche tiepide a colazione ti mettono il sorriso!
In principio volevo fare i tradizionali Pain aux raisin francesi, ma non trovavo la ricetta con la sfoglia giusta, poi ho fatto i danesi, altra passione mattutina...
E perchè non unire la forma e gli ingredienti del pain aux raisin alla morbidezza appiccicosa dei danesi?
Inutile dire che sono venuti una favola! Forse avrei dovuto farli più piccoli, alcuni (quelli centrali del rotolo di impasto) sembravano dei goduriosi dischi volanti!
Ancora oggi li mangiamo a colazione, ne avevo fatti moltissimi e quindi li ho surgelati.
La sera li tiro fuori dal freezer e la mattina con appena un minuto di forno per farli rinvenire sembrano appena sfornati!






Ingredienti per 12 brioche:
250 g di farina 00
250 g di farina 0 (manitoba)
75 g di zucchero
5 g di sale
75 g di burro
20 g di lievito fresco
300 ml di latte e acqua tiepidi
la scorza di un limone
1 tuorlo
1 cucchiaino di miele

Per la farcitura:
Crema pasticcera (fatela cuocere qualche minuto in più perché sia più soda)
3 pugni di uvetta ammollata per mezzora nel rhum

Per la glassa:
3 cucchiai di acqua
3 cucchiai di zucchero


Sciogliete il lievito nel latte/acqua tiepidi. Unite poi il miele.
Unite le farine e il sale.
Impastate tutti gli ingredienti dell'impasto delle brioche, poi tenete a lievitare in luogo tiepido per 1 ora e mezza.
Stendete la pasta a forma di rettangolo spessa circa mezzo cm su un foglio di carta forno.
Stendete la crema pasticcera e a pioggia le uvette strizzate.
Arrotolate dal lato lungo aiutandovi con la carta forno cercando di dare lo stesso diametro a tutto il rotolo.
Tagliate le girelle con uno spessore di circa 1,5 cm.
Stendetele tutte ben distanziate su una o più placche da forno ricvestite di carta forno e fatele lievitare per un'altra ora e mezza.
Infornate a 180° per circa 15 minuti, dovranno essere ben dorate.




Mentre le girelle sono in forno preparate la glassa facendo sciogliere in un pentolino acqua e zucchero e fate bollire qualche minuto.
Sfornate le girelle e spennellatele abbondantemente con lo sciroppo.

Servitele ancora tiepide e appiccicose, saranno una delizia!!!!

lunedì 5 maggio 2014

Piccole ganache al cioccolato con curd di lamponi. Ho detto tutto.

Periodo di trip di bicchierini e un sacco di cioccolato delle uova di Pasqua ancora da smaltire! E cosa di meglio se un tuffo in un morbido cioccolato per finire il pasto? Uniamo l'utile al dilettevole e via con una crema ganache, ma in versione "montata". E non è finita qui. Nei giorni scorsi nei miei soliti giri sul web di blog inglesi ho trovato un curd di lamponi che non mi ha lasciato indifferente. E il lampone con il cioccolato, si sa, si sposa che è una meraviglia. Detto fatto: stre-pi-to-si. Perchè non ci ho pensato prima!!! Provare per credere, non è poi così complicato :)
Giuro che per qualche giorno smetterò di postare ricette a base di cioccolato: sarà che la pioggia torrenziale di queste ultime settimane mi fa sembrare la temuta "prova costume" sempre più lontana!



Ingredienti:
per la crema ganache al cioccolato
250g di cioccolato fondente
200ml di panna fresca
25g di glucosio

Curd di lamponi: potete trovare la ricetta qui


Mettete la panna in un pentolino e portatela ad ebollizione. A questo punto versatela sul cioccolato che avete precedentemente sminuzzato. Aggiungete il glucosio e mescolate delicatamente finché il cioccolato non si sarà sciolto del tutto. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Questa è la versione classica della ganache al cioccolato. Ma siccome volevo qualcosa di morbido e spumoso, l'ho montata con la frusta e devo dire che il risultato è stato piuttosto soddisfacente. In questo caso, come insegna il "cuoco nero" dovete però avere l'accortezza di lasciare la crema ganache in frigorifero per almeno 12 ore e montarla con la planetaria o con le fruste solo al momento dell'uso. Prendete quindi una siringa da pasticcere o un sac o poche e riempite i bicchierini. All'ultimo guarnite con po' di curd di lamponi e preparatevi a tuffarvi un mondo fantastico. Il bicchierino è la giusta dimensione: inizio a essere sempre più convinta che un dolce, o una pietanza, è tanto più buona quando, finita, ne vorresti un altro cucchiaino. Ecco questo è quello che succede, solo che anziché un altro cucchiaino ne vorresti almeno altri 10!!!
Missione compiuta!



Giò

lunedì 28 aprile 2014

Mousse di cioccolato fondente e frutti di bosco: coccoliamoci :)

Sono finite le "vacanze", si torna in ufficio e piove a dirotto! Niente di meglio che coccolarsi con qualcosa di sfizioso e cioccolatoso...in attesa del prossimo ponte e del sole! Ma non dovremmo essere in piena primavera (e a dieta)?


Ingredienti per 4 persone:

200g di cioccolato fondente
3 uova a temperatura ambiente
50g di zucchero a velo
25g di latte
un pizzico di cannella
300g di frutti di bosco
1 limone

Nel frullatore a bicchiere frullate la metà dei frutti di bosco con il succo di limone e 100g di zucchero semolato. Passare al colino il composto così da avere una coulisse liscia e fluida e conservate in frigorifero.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde, aggiungete il latte e infine i tuorli d'uovo. A parte montate a meringa i bianchi d'uovo con lo zucchero a velo e qualche goccia di limone. Unire la meringa al composto di cioccolato mescolando dal baso verso l'alto ma avendo cura che il composto si amalgami bene e non rimangano grumi di meringa. Mettete la mousse in frigorifero e lasciatela riposare per almeno un'ora. Passato questo tempo, disponete i frutti di bosco sul fondo di un bicchiere ( o di un piatto di portata), aggiungete la coulisse di frutti di bosco e con l'aiuto di un sax a poche riempite il resto del bicchiere con la mousse di cioccolato. Guarnite con qualche frutto di bosco, una foglia di menta e servire freddo.

Giò