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martedì 13 dicembre 2016

Sablè cioccolato e sale di Ernst Knam

E' veramente tanto tempo che non scrivo e non condivido con voi non solo ricette, ma le mie avventure/disavvenure che accompagnano ogni piatto. Non pensate che sia stata con le mani in mano, anzi, è un periodo che ho veramente tanta voglia di provare, sperimentare, spargere farina in ogni dove, cucinare-invitareamici-mangiare e via dicendo. E' solo che, sarà il periodo, saranno altri mille pensieri e le corse a destra e manca quotidiane il tempo è passato e io ....non ho postato! Ecco, fa anche rima.
Per scusarmi vi prenderò non solo per la gola, ma vi darò un'idea per dei pensieri handmade: i sablè al cioccolato e fleur del sel di Ernst Knam!
 Io trovo questi biscotti strepitosi, uno tira l'altro. E poi, il Maestro con il cioccolato è una sicurezza in partenza, quindi non temete e provateli subito!
Buon Santa Lucia, mi auguro che l'asinello vi abbia portato tanti sorrisi:)



Ingredienti per una ventina di biscotti:

50g burro demi-sel
40g zucchero di canna
20g di zucchero semolato
1 stecca di vaniglia
50g di cioccolato fondente
10g di cacao in polvere
2g di bicarbonato
70g di farina
1 cucchiaino di fleur de sel

Tenete il burro fuori dal frigorifero per almeno un paio di ore, così che diventi mordibo e lavorabile. Quindi montatelo con lo zucchero di canna, lo zucchero semolato e i semini della stecca di vaniglia.
Nel frattempo grattugiate il cioccolato fondente: a me piace sentire il cioccolato sotto i denti, quindi lo taglio grossolanamente (tipo schegge) con un coltello dalla lama affilata. Unite il cacao, la farina, il cioccolato, il sale e il bicarbonato al composto di burro e zucchero e lavorate velocemente.
Formate due cilindri, passateli (come se li voleste infarinare) nello zucchero di canna e metteteli in frigorifero per almeno un paio di ore. Se avete fretta potete metterli in freezer: l'importante è che siano abbastanza freddi da tagliarli, senza che si sbriciolino. Tagliateli quindi, con un colpo netto e con un coletello dalla lama affilata, a fette dello spessore di circa mezzo cm.
Fateli cuocere (mi raccomando ben distanziati tra di loro) in forno caldo 160° per circa 10/12 minuti. Date un occhio man mano che i minuti passano: si bruciano in men che non si dica! (e il colore non aiuta!)
Sfornateli e lasciateli raffreddare prima di toglierli: non preoccupatevi se vi sembrano morbidi; raffreddandosi si induriranno. Se vi piace, ma provatene prima uno per sicurezza, cospargete poco fleur del sel pirma di servire.

Giò

lunedì 30 maggio 2016

Torta al latte caldo

Siamo alle porte di giugno eppure sono due giorni che non smette di piovere. Dalle temperature di piena estate siamo ripiombati nell'umido autunnale. E allora sfruttiamo, ancora per poco, il forno e prepariamoci una bella torta per la colazione della settimana. La torta al latte caldo, popolarissima sul web, è semplicissima da fare, pochi ingredienti, ma davvero ottima. Perfetta per la prima colazione, ma anche per la merenda. Noi la mangiamo così com'è, morbida e alta come quelle delle riviste, ma si potrebbe anche farcire con della buona crema, della marmellata e se davvero si vuole esagerare con della crema di nocciole...E dire che non volevo nemmeno provarla per via del latte, che non amo. Ora è diventata un must delle prime colazioni di T&t e da quando ci siamo regalati la pllnetaria farla è ancora più semplice ...ed è sempre più "alta" e morbida!!! La prossima volta aggiungerò anche cil cacao, vediamo se sarà strepitosa anche in versione black!




Ingredienti per uno stampo rotondo, diametro 22-24

220g farina
180g zucchero
150ml di latte
4 uova intere
80g burro non salato
mezza bustina di lievito per dolci vanigliato
un pizzico di sale

Mettete sul fuoco un pentolino con il latte, il burro e se l'avete i semini raschiati da una stecca di vaniglia. Non buttate ciò che resta: mettetela nel vasetto dello zucchero e avrete del buonissimo e profumatissimo zucchero vanigliato per la prossima torta! Fate scaldare a fuoco basso. Montate le uova intere con lo zucchero, che aggiungerete poco per volta, per almeno 10 minuti: dovrete avere un composto gonfio, chiaro e spumoso. Più incorporerete aria più la torta sarà alta, soffice e morbida!
Aggiugnete delicatamente la farina e il lievito setacciati facendo attenzione a non smontare il composto. Prendete parte dell'impasto così preparato ed unite man mano il latte caldo, alla fine unite i due composti. Anche questa operazione serve per aiutarvi a non smontare il composto.
Cuocere a forno caldo 170° non ventilato per circa 35/40 minuti. spolverate con lo zucchero a velo quando la torta si sarà completamente raffreddata.



Giò

lunedì 29 febbraio 2016

Briochine veloci. Una domenica di pioggia (con i bambini in casa, svegli all'alba)

Week end di pioggia, il piccolino con il febbrone e un pigiama party del "grande". Le occhiaie e gli sbadigli non si sprecano, ma in  pochi minuti siamo riusciti a far sprigionare per tutta casa quel profumino di torta che ha rimesso subito di buon umore e fatto tornare il sorriso, con tanto di ola dei pigiamati che tutto si aspettavano tranne fumanti "brioche" ripiene di cioccolato, marmellata e crema di pistacchi. Una tazza di the o di latte caldo e ci siamo tutti ringalluzziti!Benchè siano le 8 del mattina di una uggiosa, umida e piovesa domenica mattina. Pant pant...




Ingredienti per 12 pezzi

un rotolo di pasta sfoglia (o pasta briseè) 
nocciolata 
crema di pistacchio
marmellata
zucchero a velo

Dividete la pasta sfoglia in 12 spicchi regolari. Fate una piccola incisione alla base di ogni spicchio e mettete su ciascun spicchio un cucchiaino di marmellata, cioccolata o crema di pistacchio. Non fatevi prendere la mano, nè dagli occhi più golosi dello stomaco: ne basta davvero un cucchiaino, altrimenti in cottura rischiate che il ripieno esca tutto!

Arrotolate dalla base alla punta ciascuno spicchio avendo cura di chiudere bene. Sistemate i vostri cornettini su una placca ricoperti di carta forno e fate cuocere in forno caldo per circa 15 minuti.
Tirateli fuori, fateli raffreddare ualche minuto su una gratella per dolci e spolverizzateli con lo zucchero a velo.
Vanno a ruba, correte!!!


Gio

lunedì 25 gennaio 2016

Un tweet e una ricetta. Ciambellone all'arancia.

Proprio così: un tweet con le sole dosi di un dolce. Curioso: dopo pranzo lo sperimento subito, modificando leggermente gli ingredienti per venire incontro alla mia dispensa e soprattutto alla pigrizia di uscire con questo freddo! Di una semplicità disarmante e con una nota di arancio che mi è piaciuta molto. Giusto unanota, altrimenti il rischio è che stuferebbe. Perfetta per la prima colazione, ma anche per un pranzo, magari accompagnato da una salsa a base di marmellata di arancio amaro o per i più golosi da una crema al cioccolato. Arancio e cioccolato ben si sposano, quindi perchè non provare? Una domenica pomeriggio e l'ho già infornata due volte. Ottimo uso di twitter. Grazie a chi l'ha postato!





Ingredienti
300g di farina (io ho usato 200g di farina 00 e 100gr di farina integrale)
250g di zucchero (io ho usato metà zucchero normale e metà di canna)
3 uova intere
1 cup di olio di semi
il succo e la scorza di un arancio
1 bustina di lievito
un pizzico di sale

Unire tutti gli ingredienti in un mixer e "frullare" finchè non saranno ben amalgamenti e sarà diventato un composto spumoso.
Accendere il forno a 180° e far cuocere per circa 40 minuti. Far raffreddare prima di sformare.
Tutto qui. Davvero? Si, davvero lo giuro.


Giò



mercoledì 23 settembre 2015

Baci di dama

Ninja Giò, questa è per te!
I Baci di Dama sono un tipico dolcetto piemontese, e a casa dei miei genitori in campagna non possono assolutamente mancare.
C'è sempre una splendida ciotolona di vetro in salotto, quello che da sabato scorso è stato ribattezzato "la sala dei pasticcini", piena zeppa di baci prodotti alle porte di Tortona da una pasticceria favolosa.
Dopo aver visto con che goduria la Giò se li gustava non potevo certo non farle venire il sorriso in questa pessima prima giornata di autunno!
La ricetta è veramente semplicissima, e anche le dosi, essendo identiche, si ricordano facilmente.
Il segreto è lavorare poco l'impasto, per evitare che risultino molli dopo la cottura.
I baci devono essere appena umidi e friabili, leggeri, così si ha la scusante per poterne mangiare a dozzine!





Ingredienti
100 g di farina di mandorle
100 g di farina 00
100 g di burro
100 g di zucchero
la scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale

Ganache
250 g di panna fresca
375 g di cioccolato fondente a pezzetti

Setacciate tutte le farine.
Fate fondere il burro in un pentolino.
Unite tutti gli ingredienti secchi al burro, lavorandoli molto velocemente.
Quando l'impasto sarà omogeneo fatene una palla, copritela di pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 20 minuti.
Formate con l'impasto tante piccole palline e disponetele su una leccarda foderata di carta forno.
Infornate a forno caldo a 180° per 10/15 minuti. Non devono prendere troppo colore!
fate raffreddare completamente e intanto preparate la ganache.




Fate scaldare la panna in un pentolino, e appena prima che prenda bollore spegnete il fuoco, unite i pezzetti di cioccolato e fateli sciogliere mescolando.
Versate la ganache in un sac a poche.
Quando le palline si saranno raffreddate, col sac a poche versate un po' di ganache sulla superficie piatta e poi accoppiateli.
fate raffreddare per bene e poi serviteli!
Uno tira l'altro... attenzione!
Anna 



martedì 21 luglio 2015

Chocolate chip cookies e passa la paura!

Forse tra i più famosi biscotti made in USA! Di quelli che ne mangi uno e poi ti rendi conto che in realtà ne hai mangiati (almeno) 10. In rete ci sono mille ricette, sostanzialmente simili e per ciascun "autore" la sua è la migliore ever and ever. Si fanno in un battibaleno e si cuociono in ancora meno tempo. Basterà aspettare un paio di minuti dopo averli tolti dal forno e il gioco è fatto. Fateli, non vi stancheranno mai!




Ingredienti per circa 30/40 biscotti

225g di burro non salato
250g di zucchero (io uso metà zucchero di canna e metà zucchero bianco)
2 uova grandi
vaniglia
300g di farina
1/2 cuchciaino di sale
1 cuchciaino di bicarbonato
250g di gocce di cioccolato
100g di noci tritate grossolanamente

In una ciotola montate a crema il burro, aggiungete lo zucchero e lavorate per un paio di minuti. Aggiungete le uova, una per volta e la vaniglia. In un'altra ciotola mischiate la farina, il bicarbonato, e il sale. Unite gli ingredienti secchi alle uova, aggiungete le gocce di cioccolato e le noci tritate grossolanamente. Se l'impasto dovesse risultare troppo morbido, lasciatelo riposare in frigorifero per mezzoretta. Disponete "palline"di impasto in una teglia d forno, avendo cura di istanzirle parecchio tra di loro: cuocendosi l'impasto si stenderà e il rischio è che si formi un'unica grande lastra di biscotto! Fateli cuocere a forno già caldo (circa 190°) per circa 12 minuti (il tempo dipende anche dalla dimensione delle palline di impasto), finchè non saranno diventati dorati. Appena sfornati sembreranno ancora (troppo) morbidi: abbiate fiducia e in un paio di minuti si solidificheranno. Non cuoceteli troppo altrimenti diventano dei mattoni!

Giò


giovedì 16 aprile 2015

Lievito madre: come farlo in casa

Sono 5 mesi che faccio il pane settimanalmente con il mio lievito madre. E' bellissimo.
L'ho curato come un bimbo, tanto che Iolanda ha voluto dargli un nome appena è nato: Ciccio Lievito. Lo porta a riposare al tiepido, mi aiuta a fargli la pappa, praticamente è diventato il suo fratellino...
Ora Ciccio Lievito mi da soddisfazioni enormi, con qualunque tipo di panificazione. Riesco a fare baguette, pagnotte tipo Altamura, pagnotte ai cereali, spighe per le feste, baton, filoni bianchi, pane in cassetta al latte, pan brioche e chi più ne ha più ne metta!
Di solito si usa una proporzione di 1:3 di lievito e farina, quindi per 750 g di farina userete 250/300 g di lievito madre.
Non vi nascondo che all'inizio è stato difficile.
I primi 15 giorni sono fondamentali perchè fermenti nel modo giusto, e se come me sbagliate l'orario con cui iniziate, vi troverete a dover mettere la sveglia alle 4 del mattino per rinfrescarlo.
Fatevi furbi e non fate il mio stesso errore! Calcolate bene l'orario con cui iniziare a creare il vostro lievito!
Ci sono diversi modi per creare da zero un lievito madre. Alcuni usano l'uva, altri miele o zucchero come agenti lievitanti per dargli una spinta in più.
Io ho voluto iniziare dalla base: acqua e farina.
La farina dovrà essere una farina forte da panificazione, ad alto contenuto proteico, la Manitoba, o farina 0 è perfetta.
L'acqua dovrà essere sempre a 25°C, quindi da ora in poi sarà sufficiente tenere una bottiglia a temperatura ambiente e usare quella (a gennaio non avevo questa fortuna!).



Ecco cosa vi servirà:
Farina 0
Acqua a 25°C
Un vaso di vetro o un frigoverre con relativi tappi.

Iniziamo?
Via!!!!

GIORNO 1 
400 g manitoba
500 ml acqua a 25°C
contenitore di vetro
canovaccio
cucchiaio di legno

Mescolate acqua e farina.
Coprite col canovaccio.
Far riposare al tiepido (23°C circa) con ricambio d'aria ma non corrente diretta per 24 ore.

GIORNO 2
Vedrete in superficie delle bollicine. Buon segno!
Con un cucchiaio di legno mescolate incamerando aria.
Coprite col canovaccio e fate riposare al tiepido per 24 ore.

GIORNO 3
200 g di manitoba
200 ml di acqua a 25°C

Unite al lievito l'acqua e mescolate.
Unite la manitoba e mescolate.
Coprite col canovaccio e fate riposare al tiepido per 24 ore.

GIORNO 4
200 g di manitoba
200 ml di acqua a 25°C

Unite acqua e manitoba e mescolate.
Coprite col canovaccio e fate riposare al tiepido per 12 ore.

GIORNO 5
(2 RINFRESCHI)
2x 200 g manitoba
2x 200 ml acqua a 25°C

Ora il lievito inizia a crescere e ha bisogno di nutrimento più frequentemente.
12 ore dopo l'ultimo rinfresco del GIORNO 4 dimezzate il lievito scartandone metà, questo farà concentrare i batteri rendendolo più forte.
Nutritelo con 200 g di manitoba e 200 ml di acqua e fatelo riposare al tepido col canovaccio.
Dopo 12 ore nutritelo nuovamente con le stesse proporzioni.
Fatelo riposare al tiepido coperto dal canovaccio.

GIORNO 6
(2 RINFRESCHI)
2x 200 g manitoba
2x 200 ml acqua a 25°C

Nutritelo con 200 g di manitoba e 200 ml di acqua e fatelo riposare al tepido col canovaccio.
Dopo 12 ore nutritelo nuovamente con le stesse proporzioni.
Fatelo riposare al tiepido coperto dal canovaccio.

GIORNO 7
(3 RINFRESCHI)
Avrete bisogno un contenitore di vetro con coperchio a cui avrete fatto due piccoli fori

PRIMO RINFRESCO:
100 g di lievito madre (scartate il resto)
50 g manitoba
50 ml acqua a 25°

Mescolate il lievito con acqua e farina.
Mettete a riposo in luogo tiepido per 8 ore.

SECONDO RINFRESCO:
200 g di lievito madre
100 g manitoba
100 ml acqua a 25°C

Mescolate il lievito con acqua e farina.
Mettete a riposo in luogo tiepido per 8 ore.

TERZO RINFRESCO:
400 g lievito madre
200 g manitoba
200 ml acqua a 25°C

Mescolate il lievito con acqua e farina.
Mettete a riposo in luogo tiepido per 8 ore.

GIORNI 8-14
Procedete come per il GIORNO 7 con 3 rinfreschi al giorno ogni 8 ore, tenendo al primo rinfresco del giorno solo 100 g di lievito e scartando il resto, altrimenti vi troverete con chili e chili di lievito e tanta farina e acqua sprecate.
Acqua e farina (rispettivamente in ml e g) avranno sempre quantità uguali tra loro, e dovranno essere la metà del peso del lievito per sempre.
Es. Avete 100 g di lievito madre, dovrete usare 50 g di farina e 50 ml di acqua.

DAL GIORNO 10 POTETE INIZIARE A PANIFICARE CON IL VOSTRO LIEVITO!

Gli orari dei rinfreschi potranno essere adattati alle vostre esigenze e ritmi. Potrete pian piano livellare l'orario giocando di mezzora prima o dopo l'orario stabilito avvicinandovi di volta in volta all'orario che fa per voi.

Esempio:
ore 8   giorno precedente alla panificazione:     Primo rinfresco
ore 20 giorno precendente alla panificazione:   Secondo nutrimento
ore 8   giorno di panificazione:                          Preparate l'impasto con la quantità di lievito                                                                             necessaria e rinfrescate il resto.





NOTA BENE:
Se non avete intenzione di panificare tutti i giorni, e come me prevedete di farlo una volta alla settimana o meno ancora, potete rendere dormiente il lievito.
A temperatura di refrigerazione (4°C) i batteri non muoiono, ma cadono in stato dormiente, quindi mettendo il lievito in frigorifero questo resterà tranquillo e non morirà.
Ma come gli animali che vanno in letargo hanno bisogno di scorte di nutrienti, così anche il vostro lievito avrà bisogno di essere nutrito subito prima che lo mettiate in frigorifero.
In frigorifero, per mantenerlo attivo ma dormiente, dovrete nutrirlo 1 VOLTA ALLA SETTIMANA, usando l'acqua alla temperatura di 35°C anziché di 25°C.

Se procedete in questo modo dovrete avere un'accortezza quando vorrete panificare.
Il lievito andrà riattivato.
Per riattivarlo dovrete tirarlo fuori dal frigorifero due giorni prima di quando vorrete fare il pane. E dovrete nutrirlo 3 volte al giorno come nella seconda settimana.
Dopo 48 ore questo sarà pronto a farvi sfornare perfetti e fragranti prodotti!

Dopo un paio di mesi il mio lievito si è abituato a due rinfreschi al giorno. Quindi lo sbattimento è relativo, basta stabilire degli orari in cui siete in casa, tanto ci vogliono due minuti!





Il pane fatto con il lievito madre è di gran lunga più buono di quello fatto con lievito chimico o fresco di birra, permette una lievitazione ad alveolature più ampie rendendolo più soffice, e ha una durata in dispensa maggiore!
Faccio il pane una volta a settimana, due tipi generalmente, un filone in cassetta da 2kg e panini di vario genere, di solito uno dei due è bianco e l'altro ai cereali.
Ne faccio così tanto perchè appena si raffredda lo porziono (il filone in 4/5 parti) e lo surgelo in buste per alimenti.
In questo modo tutte le sere prima di andare a letto tiro fuori dal freezer il pane, e al mattino è perfetto, croccante fuori e soffice dentro, come appena sfornato!
Più tempo passerà più il vostro lievito diventerà forte e buono, io noto continui miglioramenti nella consistenza del pane!

Se volete un pane con la crosta croccante e avete un forno domestico tradizionale, in cottura dovrete aggiungere vapore, questo permetterà alla crosta di diventare friabile e croccante, proteggendo l'interno e mantenendolo fresco più a lungo.
Ci sono diversi modi per aggiungere vapore, ma il più semplice è mettere sul ripiano più basso del forno una placca o una teglia, quando il forno sarà arrivato a temperatura versateci dei cubetti di ghiaccio e infornate il pane.
Il ghiaccio sciogliendosi, per lo shock termico produrrà vapore, e voi avrete un pane strepitoso!

Vi regalerò qualche altro trucchetto nei prossimi post, non posso svelare tutto subito! E poi, nelle prossime settimane voi sarete presi a curare il vostro nuovo membro della famiglia!

Anna  























venerdì 20 marzo 2015

Bignè alla crema di ricotta

Come si può resistere ad un bignè farcito? Non si può.
Chiunque, anche rantolando dopo il cenone di Natale, almeno uno lo assaggerà, sono una garanzia.
E piacciono a tutti!
Così ho voluto provarli con la crema alla ricotta. Da tempo facevo tentativi per la crema perfetta, non troppo dolce, profumata, bella soda e goduriosa: trovata!!!
Questa crema è una bomba, tanto che con quella avanzata dai bignè ho fatto dei bicchierini che sono andati a ruba, non hanno neanche fatto passaggio in frigorifero!
I bignè sono semplici, ma bisogna stare molto attenti quando si incorporano le uova, è un passaggio delicato che potrebbe pregiudicare il risultato e farvi scendere una lacrima davanti allo sportello del forno perchè i bignè non si sono gonfiati a modo.
Vi ho avvertiti!
Io l'impasto lo faccio a mano, non uso la planetaria perchè ho più la misura di quanto si sia amalgamato l'uovo, ed è faticoso... quindi su le maniche e fate lavorare quei gomiti!
Avrete dei bignè irresistibili!




Ingredienti per circa 35 bignè:
125 ml di acqua
50 g di burro a pezzettti
un pizzico di sale
125 g di farina 00
zucchero a velo per spolverare
3 uova

Per la crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
250 g di ricotta fresca sgocciolata

Iniziate subito dalla crema così si raffredderà per tempo.
Montate con una frusta l'uovo con lo zucchero.
Unite la farina e amalgamate bene in modo che non si formino grumi.
Portate il latte ad ebollizione, spegnete il fuoco e versatene 1/3 a filo nel composto di uova.
Stemperate bene e poi aggiungete il resto del latte.
Unite scorza di limone e vanillina.
Rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente per evitare che si attacchi o che formi grumi.
Quando sarà ben densa toglietela dal fuoco, versatela in una ciotola e fatela raffreddare mescolando di tanto in tanto finché non sarà a temperatura ambiente.
Setacciate la ricotta.
Unitela alla crema amalgamando bene con una spatola.
fatela riposare coperta in frigorifero.




Procediamo con i bignè.
Mettete in una casseruola l'acqua, il sale e il burro e portateli ad ebollizione su fuoco moderato.
Togliete dal fuoco e unite in un colpo solo la farina mescolando energicamente con un cucchiaio o una spatola di legno.
Rimettete sul fuoco moderato e sempre mescolando proseguite la cottura per almeno 5 minuti continuando a mescolare.
Si formerà una palla che si stacca dalle pareti della casseruola, quando questa inizia a sfigolare togliete l'impasto dal fuoco.
Fate raffreddare continuando a mescolare.
Ora unite le uova uno alla volta, mescolando bene tra l'uno e l'altro, e avendo cura che il precedente sia ben assorbito prima di procedere con quello seguente.
Dovrete ottenere un'impasto liscio, elastico e un po' colloso.



Riempite una tasca da pasticcere con l'impasto tenendo la punta di circa 1cm.
Foderate di carta forno una placca e accendete il forno a 200°C.
Distribuite con la tasca delle palline di impasto ben distanziate e appiattite la puntina usando la parte piatta di un coltello bagnato d'acqua.
Infornate per circa 15/20 minuti, dovranno triplicare di volume ed essere dorati.
Toglieteli dal forno e fateli raffreddare.

Incideteli alla base con una crocetta e farciteli con la crema di ricotta che avrete messo in una tasca o in una siringa.
Spolverateli di zucchero a velo.
Vi sfido a non leccarvi le dita!
Anna



















venerdì 13 marzo 2015

Un altro grande classico del web: la Torta Nua al cioccolato

Sento parlare di questa torta da parecchio tempo, è stato il tormentone del web come la Magic Cake, e devo dire che dopo diverse prove e versioni è una torta veramente golosa!
La versione bianca con la crema pasticcera è stata la prima che ho provato, ma questa al cioccolato con le due creme è sicuramente la migliore!
Iolanda è letteralmente impazzita, la chiama la "Torta muuuu", perchè l'effetto delle due creme che vengono inglobate dall'impasto che lievita sembra proprio la pezzatura di una frisona!
E' perfetta per delle sane e golose merende, o anche da gustare a colazioneper mettervi il sorriso fin dal mattino!



Ingredienti per uno stampo da 26 cm di diametro
300 g di farina 00
180 g di zucchero
4 uova
40 ml di olio
100 g di latte
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
30 g di cacao
200 g di cioccolato fondente

La crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
100 g di cioccolato fondente

Iniziate preparando le creme, così si raffredderanno in tempo per infornare la torta!
Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato.
Montate in una ciotola l'uovo con lo zucchero, poi aggiungete la farina, la vanillina e la scorza di limone.
Scaldate in una pentola il latte, versatene un terzo a filo sul composto continuando a mescolare.
Quando sarà ben liscio e omogeneo unitelo al resto del latte nel pentolino e cuocete, mescolando di continuo, fino ad ottenere una crema soda e spessa.
Dividetela a metà e aggiungete il cioccolato fuso ad una delle due, amalgamate e fate raffreddare entrambe le creme.





Preparate l'impasto per la torta.
Montate le uova con lo zucchero.
Aggiungete poi la vanillina e la scorza di limone.
Unite latte e olio e amalgamate.
Ora versate farina e lievito in tre tempi continuando a mescolare bene.






Foderate uno stampo di carta forno o imburrate e infarinate.
Versate il composto della torta.
Ora alternando crema pasticcera alla crema al cioccolato, disponete sulla superficie della torta delle cucchiaiate abbondanti.
Infornate a 170°C per 45 minuti circa.
Togliete dal forno, fate raffreddare e poi spolverate di zucchero a velo.
Sarà una delizia a merenda e colazione!

Anna

lunedì 9 febbraio 2015

Crostata alle prugne gialle del mio orto

Il mio mettere in ordine della domenica mi ha spinto in dispensa dove ho trovato cose che non sapevo nemmeno di avere. Alcune ancora buone, altre scadute. Tra queste barattoli e barattoli di marmellate: prugne, arance amare, fragole...tutte rigorosamente fatte in casa con la frutta dell'orto di mammà. In queste fredde e buie giornate invernali, tra una poppata e l'altra, tra un sonno mancato ed un altro, tiro fuori i kg di pasta frolla fatta e surgelata e preparo la colazione del mattino per la settimana. Così le occhiaie sembreranno un po' meno "severe" e Tommitommi andrà a scuola carico di energia!

Ingredienti per uno stampo del diametro di 27cm

per la pasta frolla
300g di farina 00
120gr di zucchero
150g di burro
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorza di limone
1 cucchiaino di lievito-facoltativo

marmellata di prugne gialle

Fate la pasta frolla: Mischiate dapprima farina e burro finchè non avrete un composto di briciole. Fate una fontana ed agigungete al centro lo zucchero, i tuorli, un pizzico di sale e la buccia di un lmone grattato. Qualcuno agigunge anche un cucchiaino  di lievito che rende la frolla più morbida: a me piace croccante e quindi non lo aggiungo (quasi) mai! Fate riposare infrigorifero circa 30 minuti prima di stenderla e 10 minuti stesa nella tortiera prima di infornarla. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, aggiungere la marmellata e cuocere a fonro caldo per circa 50 minuti.
Lasciate riposare si una gratella per dolci prima di sfornarla e cospargerla con zucchero a velo.

Vino consigliato da Alessia Di @alexisdix, Sommelier AIS
Caluso Passito 2003 DOC di Tenuta Roletto prezzo medio in enoteca Euro 23 (0,375 ml)

giovedì 29 gennaio 2015

Double chocolate & raspberry cake (Torta a due strati al cioccolato e lamponi)

L'ho trovata.
Dopo anni di prove e tentativi ho finalmente trovato l'impasto perfetto.
La ricetta è di Laurel Evans, un fenomeno di american bakery che non ne sbaglia mai una.
Questa torta è assolutamente meravigliosa, l'impasto è super soffice e rimane umidino, non contiene burro, il che ci permette di goderci i chili di ganache al cioccolato con cui finiamo la torta senza pensieri!
Provatela, dopo la prima volta non la tradirete mai!
Potete sbizzarrirvi in diverse varianti, io l'ho fatta diverse volte ai lamponi, alle fragole, alle arance, ma potete aggiungere anche meringhe o pistacchi!




Ingredienti per una torta del diametro di 25 cm.
Impasto:
burro e farina per lo stampo
90 g di cioccolato fondente al 70% tritato finemente
350 ml di caffè americano (o un espresso allungato)
500 g di zucchero
350 g di farina 00
80 g di cacao
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
3/4 di cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale
3 uova a temperatura ambiente
160 g di olio di semi
360 g di latticello
800 g di lamponi freschi
150 g di confettura di lamponi

Ganache:
250 g di panna fresca
2 cucchiai di zucchero
450 g di cioccolato fondente al 70% tritato
150 g di burro a cubetti

Preriscaldate il forno a 150°C.
Imburrate due stampi da 25 cm di diametro, foderate il fondo con un disco di carta forno e imburrate anche questo, poi spolverate di farina.




In una ciotola mescolate il cioccolato con il caffè finché il cioccolato non sarà fuso bene.
In una terrina setacciate farina, zucchero, cacao, bicarbonato, lievito e sale.
In un'altra terrina sbattete le uova con fruste elettriche o nella planetaria finché non saranno gonfie e chiare, poi aggiungete l'olio, il latticello e il composto di caffè e cioccolato.
Unite ora in tre tempi la miscela di farina e amalgamate tutto in modo uniforme.
Versate metà dell'impasto in ogni stampo e infornate per un'ora circa.
Lo stecchino dovrà uscire pulito a fine cottura!
Sfornate, togliete dagli stampi e fate freddare su una gratella.

Preparate la ganache facendo bollire panna e zucchero in un pentolino.
Quando lo zucchero sarà sciolto togliete dal fuoco e versatelo sul cioccolato tritato e il burro.
Mescolate finchè il composto non sarà liscio ed omogeneo.
Lasciate intiepidire, poi mettete la ganache a riposo per 20 minuti in frigorifero.




Ora spalmate un po' di ganache su uno dei dischi di torta. Sull'altro spalmate la confettura e distribuite 1/3 dei lamponi.
Sovrappponete i due dischi in modo che le farciture restino interne.
Ora, partendo dai lati, nappate tutta la torta con la restante ganache usando una spatola lunga.
Guarnite la superficie con i lamponi avendo cura di farlo quando la ganache è ancora morbida, una volta freddata in frigorifero i lamponi non si "incollerebbero" più.



Tirate fuori dal frigorifero la torta almeno mezzora prima di servirla, così la ganache si ammorbidisce risultando più gustosa!
Con questa torta ogni compleanno è una vittoria sicura!

Anna

giovedì 22 gennaio 2015

Come fare il latticello

In molte ricette americane di bakery viene richiesto il latticello (buttermilk), che nasce come derivato del burro, ma che oggi si trova sotto forma di latte fermentato con acido lattico.
In Italia non è facile da trovare, ma resta insostituibile in molte ricette perchè è l'ingrediente segreto per una consistenza soffice e leggera.
L'acidità del latticello aiuta i lieviti ad agire permettendo all'impasto di lievitare a modo rendendo unici i vostri dolci o prodotti da forno.
Ecco come creare un perfetto surrogato del latticello che vi garantirà lo stesso risultato!

Per 500 g di latticello:
250 g di latte scremato
250 g di yogurt (meglio se ricco di fermenti)
1 cucchiaino di succo di limone

 Mescolate latte e yogurt e quando saranno miscelati bene aggiungete il succo di limone e mescolate nuovamente.
lasciate riposare per 10 minuti circa prima di utilizzarlo.

venerdì 16 gennaio 2015

Filone di pane bianco

Sto ufficialmente impazzendo per la panificazione, e in attesa che il mio lievito madre sia pronto per sfornare a più non posso cerco le ricette perfette.
Questa è una ricetta molto semplice, ma come per qualunque pane lievitato ci vuole pazienza, amore e attenzione.
Ormai da due mesi non compro pane, lo faccio almeno una volta a settimana, e appena si fredda lo porziono e lo surgelo, così abbiamo pane come appena sfornato ogni volta che lo desideriamo!
Questo filone ha un'alveolatura compatta, la crosta fragrante e l'interno bianco e morbido, è assolutamente perfetto per dei panini da urlo con roast beef e cheddar.
Ho rubato la ricetta ad una collega inglese, aggiustandola dopo qualche prova, e devo dire che mi ricorda moltissimo i bloomer meravigliosi che facevano nella bakery di Attleborough!





Ingredienti per un filone
400 g di farina di manitoba
35 g di lievito madre essiccato (o una bustina di lievito istantaneo per pane)
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
olio d'oliva
300 ml di acqua

In un'ampia ciotola impastate la farina con lievito, zucchero, sale e acqua.
Ungete la ciotola, formate una palla di impasto, rimettetela nella ciotola, coprite con un panno e fate riposare per 10 minuti.
Ungete il piano di lavoro con un cucchiaio di olio, impastate energicamente. L'impasto sarà già più soffice e omogeneo.
Riponetelo nuovamente nella ciotola unta, coprite e fate riposare per altri 10 minuti.
Impastate nuovamente sul piano di lavoro unto e riponete nuovamente a riposare sotto un canovaccio nella ciotola.
Ripetete il passaggio precedente, rimettete l'impasto nella ciotola unta, ungete anche la superficie dell'impasto e coprite.
Fate lievitare per un'ora.



A questo punto l'impasto sarà raddoppiato di volume.
Lavoratelo nuovamente.
Imburrate e infarinate uno stampo o foderatelo con carta forno.
Stendete l'impasto e fatelo rotolare su se stesso ottenendo un cilindro e ponetelo delicatamente nello stampo
Fate lievitare per 45 minuti.
Accendete il forno a 220 °C 
Fate una leggera incisione per il lungo sul filone.
Fate cuocere sul ripiano basso per 10 minuti, poi abbassate il forno a 180°C e proseguite per 35 minuti circa, fate la prova stecchino, dovrà uscirne assolutamente asciutto!


Sfornate il filone e fatelo riposare su una gratella fino a che non sarà a temperatura ambiente, poi affettatelo e farcitelo per la merenda perfetta!

Anna

lunedì 1 dicembre 2014

Ancora brownies. Mille ricette per grande classico made in Usa.

Ebbeni si. Un grande classico made in Usa che incontra il fervore di tutti: grandi e piccini. Veloce e soprattutto cioccoltoso è proprio quello che ci vuole quando abbaimo voglia di coccolarci con qualcosa di dolce. Questa è la versione di Tina Davis in un libro che racchiude 50 ricette classiche americane per bambini di tutte le età - "Guarda e cucina". Io l'ho fatto con Tommitommi e i suoi amici in una domenica di pioggia. Ci siamo divertiti e sporcati di cioccolato :)


Ingredienti per una dozzina di quadratini - teglia di cm 22X32

110g di burro (un piccolo panetto) + un po' per la teglia
110g di cioccolato fondente (4 quadratoni)
400g di zucchero semolato
3 uova, leggermente sbattute
semi di una bacca di vaniglia
135g di farina 00
1/2 cucchiaino di sale
110g di noci sminuzzate (facoltative)

Accendete il forno a 175°, rivestite la teglia con carta forno o carta di alluminio e imburrate.Fate sciogliere il cioccolato e il burro dentro un pentolino dal fondo spesso a fiamma lenta. Versate la crema ottenuta in una ciotola grande e lasciate intiepidire, quindi versatevi lo zucchero mescolando continuamente. Amalgamate le uova leggermente sbattue, i semini del bacello di vaniglia, sempre mescolando, poi fate piovere la farina, il sale e se volete le noci. Trasferite il composto nella teglia, distribuite ben bene negli angoli e infornate per circa 25/30 minuti.Verificate la cottura introducendo uno stecchino al centro: se la torta è cotta lostecchino ne uscirà asciutto. Lasciate raffreddare. Estraete la torta aiutandovi con il foglio di alluminio e tagliatela in 12 quadrati. Spolverizzatela se vi piace con dello zucchero a velo e voilà!

Giò



venerdì 21 novembre 2014

Pagnotta ai cereali

Quanto amo fare il pane!!!
Ormai ne faccio di diversi tipi, anche se ammetto una predilezione per il pane ai cereali, ma non di semplice farina ai cereali, amo quello pieno zeppo di semi! Di volta in volta cambio miscela di semi, si trovano facilmente anche al supermercato, di solito vicino a lenticchie e legumi.
Potete usare quelli che preferite, in questa versione ho usato sesamo, papavero e girasole. Se volete un pane più profumato e speziato potete anche aggiungere curry, paprika, curcuma, cumino, semi di finocchio, cardamomo... non c'è limite alla fantasia!
Per questa ricetta potete scegliere se fare un filone usando uno stampo da plum cake o una bella pagnotta.
Io alterno forme e sapori, ne faccio in abbondanza, li taglio in quarti e surgelo. In questo modo basta tirare il pane fuori dal freezer la sera e a colazione potete fare pane e marmellata con il vostro pane come se fosse appena stato sfornato!



 Ingredienti per una pagnotta da 20 cm di diametro circa:
300 g di farina ai cereali
100 g di farina di manitoba
30 g di lievito madre secco oppure 1 bustina di lievito per pane e pizza
300 ml di acqua
2 prese di sale
olio d'oliva
semi vari

In un'ampia ciotola impastate le farine con lievito, semi, sale e acqua.
Ungete la ciotola, formate una palla di impasto, rimettetela nella ciotola, coprite con un panno e fate riposare per 10 minuti.
Ungete il piano di lavoro con un cucchiaio di olio, impastate energicamente. L'impasto sarà già più soffice e omogeneo.
Riponetelo nuovamente nella ciotola unta, coprite e fate riposare per altri 10 minuti.
Impastate nuovamente sul piano di lavoro unto e riponete nuovamente a riposare sotto un canovaccio nella ciotola.
Ripetete il passaggio precedente, rimettete l'impasto nella ciotola unta, ungete anche la superficie dell'impasto e coprite.
Fate lievitare per un'ora.



A questo punto l'impasto sarà raddoppiato di volume.
Lavoratelo nuovamente.
Bagnate e strizzate un foglio di carta forno e stendetelo nello stampo (se fate un filone) o su una placca da forno. Questo passaggio aiuterà il pane a cuocere con un po' di vapore.
Date all'impasto la forma che desiderate, nel mio caso una palla, e mettetelo sulla placca da forno (o nello stampo da plum cake dopo averlo reso un cilindro).
Fate lievitare per 45 minuti.




Accendete il forno a 220 °C e mettete sotto alla placca una teglia o un'altra placca con un dito d'acqua.
Ora cospargete la superficie con un pochino di olio e spolverate con altri semi.
Incidete una croce sulla pagnotta o fate un'incisione per il lungo sul filone.
Fate cuocere sul ripiano basso per 10 minuti, poi abbassate il forno a 180°C e proseguite per 35 minuti circa, fate la prova stecchino, dovrà uscirne assolutamente asciutto!
Lasciate intiepidire e gustatevi il vostro pane casalingo anche solo con un filo d'olio e sale o, come quando ero piccola per merenda, con burro e zucchero!

Anna


lunedì 27 ottobre 2014

Mini muffin alle more

Ho trovato questa ricetta in fondo ad una delle borse dello scorso inverno. Semplicemente cercavo tutt'altro e tra ticket scaduti, pacchetti di cicche mezzi aperti e altre schifezze (ma perché sono così disordinata??!!) ho trovato la pagina strappata di un giornale. Non poteva che essere una ricetta. Chissà quando e dove l'ho "rubata". Meglio non farsi troppe domande e venire al dunque: facciamoli!
I muffin mi piacciono, ma nel tempo ho capito che devono essere fatti in versione mignon, altrimenti "stufano" e c'è il rischio che risultino "gnucchi", che allappino la bocca. Questi sono super veloci e con una spolverata di zucchero a velo all'ultimo sono deliziosi. Non è farina del mio sacco, ma hanno passato l'esame!




Ingredienti per circa 12/14 mini muffiin

110g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
100 g di zucchero zefiro
poco latte
mezzo vasetto di yogurt bianco, preferibilmente intero e cremoso
una noce di burro sciolto
1 uovo intero
1 pizzico di sale
una ventina di more (o mirtilli o lamponi o fragole..)
zucchero a velo, qb

Accendete il forno a 170°. Unite in una bastardella gli ingredienti secchi, quindi la farina, il lievito, lo zucchero e un pizzico di sale. In un'altra ciotola unite invece gli ingredienti liquidi: latte, uovo, yogurt e il burro. Incorporate gli ingredienti liquidi con quelli secchi finché il composto non risulterà omogeneo e senza grumi. Unite quindi le more mescolando brevemente e delicatamente affinché non si rompano. Imburrate uno stampo per mini muffin e versatevi il composto  riempendo ciascun piroettino fino a 3/4. Infornate e fate cuocere a fuoco caldo per circa 15 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e prima di servire spolverizzate con dello zucchero a velo.

Giò


lunedì 20 ottobre 2014

Clafoutis di pere

Chi l'ha detto che il clafoutis si puà fare solo con le ciliegie o comunque con la frutta estiva?
A me questo dolce piace moltissimo e soprattutto è talmente facile e veloce che mi salva in tantissime occasioni in cui come al solito mi ritorvo amici a cena all'ultimo e il dolce manca sempre. Non possiamo sempre ripegare sul "grazie, se vuoi porta del gelato", soprattutto quando fuori non ci sono più 30° e le giornate si sono già terribilmente accorciate e il tuo umore imbronciato! Così è nata l'idea di aggiugnere all'impasto del clafoutis le pere! Gli ingredienti sono banali e soprattutto con bimbi in casi hai sempre uova e latte! Una spolverata di zucchero a velo e voilà, anche il dolce è servito!



Ingredienti per 6 persone:
3 uova
90g di farina
100g di zucchero semolato
200ml di latte intero
1 stecca di vaniglia
200g di pere
1 pizzico di sale
1 cucch di brandy- facoltativo

Pelate le pere e tagliatele a fettine non troppo sottili. Disponetele in una tortiera imburrata o meglio ancor aricoperta con carta forno. Rompete le uova e lavoratele con lo zucchero finchè non saranno chiare e spunmose. Aggiugnete i semini ricavati dalla stecca di vaniglia e un pizzico di sale. Quindi agigungete la farina setacciata e per ultimo gli ngredienti liquidi: latte e brandy. Mescolate e versate ilc omposto sulle pere. Cuocete a forno caldo per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare e cospargete con dello zucchero a velo prima di servire.

Giò

venerdì 10 ottobre 2014

Brownie al cioccolato e nocciole

Godurioso, non c'è altro da dire!
Questa è una ricetta semplice e di grande resa, piace sempre a tutti, grandi e piccini e potete gustare questi brownie semplicemente spolverati di zucchero a velo oppure arricchiti con una pallina di gelato o crema al mascarpone (se non fossero abbastanza ricchi...!).
Io preferisco questa variante con le nocciole, tagliate grossolanamente perchè mantengano croccantezza, mentre la ricetta originale vuole le noci. Non vi resta che provarle entrambe e decidere quale preferite! Che sporco lavoro, e quanti sacrifici!!!



Ingredienti per 20 pezzi:
140 g di farina 00
sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
200 g cioccolato fondente al 70-75%
170 g di burro a cubetti
300 g di zucchero
4 uova
50 g di pepite di cioccolato (o gocce)
100 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente


Preriscaldate il forno a 160°.
Rivestite uno stampo quadrato o rettangolare di circa 20x30 cm di carta da forno.

In una terrina setacciate farina, lievito e sale.
In un'altra terrina fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro, mescolando di tanto in tanto finchè la crema non sarà liscia e fluida.




Togliete dal fuoco e mescolando aggiungete lo zucchero.
Quando sarà sciolto e omogeneo aggiungete le uova, una alla volta incorporandole bene prima della successiva.
Unite ora la farina in tre tempi amalgamando bene prima di ogni aggiunta.
Aggiungete in ultimo nocciole e pepite di cioccolato, mescolate bene in modo che l'impasto risulti omogeneo.



Versate l'impasto nello stampo livellando bene la superficie con una spatola.
Infornate per 30-35 minuti.
Attenzione, il brownie non deve cuocere troppo per avere il cuore morbido, quindi fate la prova bucandolo con uno stecchino, quando lo rimuovete dovrà avere qualche briciola impastata.

Lasciate raffreddare il brownie a temperatura ambiente prima di tagliarlo a quadrotti e spolverarlo di zucchero a velo.

Una delizia!
Anna

sabato 9 agosto 2014

Torta rovesciata alle prugne e aromi (Upside Down Cake with plums and herbs)

Ho visto questa ricetta e me ne sono innamorata. Frutta, caramello, erbe e limone... che dire, solo a parlarne ne sento il profumo!
E' una torta perfetta da fare in vacanza, ottima anche con le alte temperature e rinfrescata dalle zeste di limone. Se poi aggiungi una pallina di gelato alla crema o alla mandorla... paradisiaca!
La ricetta originale è leggermente diversa, è una ricetta di Maggie Beer, cuoca e imprenditrice australiana, dma invece delle prugne veniva usata l'uva, e purtroppo da noi non è reperibile il Verjuice Syrup, quindi mi sono dovuta ingeniare!
Questa torta è ottima anche con albicocche, pesche, mele... usate tutta la frutta di stagione che vi ingolosisce!
Ma fatta con le prugne dell'orto dei miei genitori ha tutto un altro gusto!
Credetemi, provatela!



Ingredienti per lo sciroppo
500 ml vino bianco
il succo di 1 limone
350 g di zucchero
3 foglie di alloro
1 rametto di rosamarino
8 scorzette di limone tagliate fini
2 cucchiaini di timo (meglio se la varietà limoncina)

Ingredienti per l'impasto
500 g di prugne tipo regina claudia
220 g di zucchero
4 uova (albumi e tuorli separati)
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
80 ml di olio extravergine di oliva
80 ml di sciroppo
100 g farina 00
50 g di farina 0 manitoba
1 bustina di lievito

Accendete il forno a 180°C.
Foderate uno stampo da cake di circa 26 cm di diametro di carta da forno, meglio se uno stampo a cerniera.
Con la carta forno foderate anche le pareti lasciando sporgere la carta dal bordo di circa 5 cm.

Iniziate preparando lo sciroppo.
Portate a bollore il vino bianco, il succo di limone e lo zucchero e fate bollire per circa 5 minuti.
Aggiungete gli aromi e continuate a cuocere finché il colore non sarà caramellato, per una decina di minuti a fiamma dolce.




Togliete lo sciroppo dal fuoco e versatelo nello stampo foderato.
(se non siete certi che la cerniera tenga mettete lo stampo dentro una pirofila)
Disponete sul fondo il rametto di rosmarino, le zeste di limone e le foglie di alloro.
Lavate e tagliate a metà le prugne togliendo il nocciolo.
Disponetele a faccia in giù nello stampo coprendo tutta la superficie.

Preparate l'impasto...
Sbattete i tuorli con metà dello zucchero e la scorza di limone finché non saranno chiari e spumosi. Mentre state sbattendo aggiungete l'olio e lo sciroppo e amalgamate bene.
Aggiungete le farine setacciate e il lievito e rendete l' impasto omogeneo e mettete da parte.
In una ciotola fredda e pulita montate gli albumi a neve ferma e aggiungete delicatamente lo zucchero rimasto sul finire.

Ora dovete amalgamare i bianchi all'impasto aggiungendoli 1/3 alla volta e mescolando dal basso verso l'alto con una spatola per evitare che l'impasto di smonti.




Versate l'impasto nello stampo e cuocete per 1 ora circa. Fate la prova con lo stecchino, deve uscirne asciutto!

Tirate fuori dal forno e lasciate riposare almeno un'ora.

Rovesciate su un piatto da portata la torta e irroratela con il caramello fuoriuscito, l'impasto sarà così soffice ma umido, una vera delizia!
Servitela con una pallina di gelato alla crema o alla mandorla e sarà un'esplosione di profumi e sapori!

Anna 

venerdì 18 luglio 2014

Crumble di pesche e ribes profumato al rosmarino

Ho provato questa ricetta l'estate scorsa, ma se penso ai suoi profumi mi sembra di averla mangiata ieri!
Eravamo ad una grigliata da Lorenzo, tutti nel piacerone delle vacanze e tutti carichi per una giornata splendida.
Gli cheffoni alle griglie lavoravano senza sosta, a parte Aldo che aveva mal di denti, Niccolò che faceva l'anziano a braccia conserte a bordo cantiere e Cuzio che scattava foto improbabili.
I bambini si divertivano come pazzi e l'altro lorenzo era impegnato nel pranzo dei piccoli.
Ad un certo punto... "Non abbiamo il dolce", e il padrone di casa mi propone un incrocio tra una cheesecake e un crumble. Ancora non ho capito bene cosa intendesse fare...
Mi ritrovo in cucina ad improvvisare con gli ingredienti che erano sul tavolo: pesche e ribes, tante erbe aromatiche, nessuna spezia.
Che fare?
CRUMBLEEEEEEE!
Il rosmarino nell'impasto se dosato bene regala un profumo delizioso, ma fate veramente attenzione perchè è un'erba aromatica molto forte, di certo più indicata con le carni, quindi andate per gradi perchè farete sempre tempo ad aggiungerne!






Ingredienti
1 kg di pesche
150 g di zucchero di canna
180 g di farina
100 g di burro freddo
90 g di zucchero
1 cucchiaino di rosmarino tritato fine
120 g di ribes

Tagliate a spicchi le pesche e fatele caramellare in padella con lo zucchero di canna finché non saranno morbide ma ancora croccanti.
Fatele raffreddare. Aggiungete il ribes e mescolate delicatamente.
Ungete di burro una pirofila e versatele sul fondo.



Ora preparate l'impasto sbriciolato.
Con la punta delle dita unite al burro freddo a dadini la farina e a poco a poco aggiungete lo zucchero e il rosmarino.
La consistenza dovrà essere proprio quella delle briciole, quindi fate attenzione a non scaldare troppo l'impasto lavorandolo eccessivamente.

Versate l'impasto sbriciolato sulle pesche coprendo bene ogni buchetto.
Infornate a 170°C finchè la superficie non sarà bella dorata.
Servitelo tiepido con una pallina di gelato alla crema e sarà perfetto sia per merenda che come dessert!

Anna