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sabato 28 dicembre 2013

Auguri a tutti!


Buon Natale e felice anno nuovo!

Che il 2014 vi porti ciò che desiderate, accompagnato da amici, allegria, brindisi e golosità!



Ci vediamo dopo l'Epifania con tante nuove sorprese gastronomiche.
Continuate a seguirci!

Anna & Giò

 

giovedì 19 dicembre 2013

Ricetta per Capodanno: Timballino di cotechino, patate e verza con fonduta di parmigiano

Che dire, non a tutti piacciono cotechino e zampone. A me per esempio non piacciono particolarmente e dopo una fetta mi hanno già stufata.
Ma ci sono momenti dell'anno, ora e fino a dopo l'Epifania, in cui pare si debbano mangiare per forza, un po' come l'anguria d'estate anche se è farinosa e non sa di nulla...!
Questa è una ricetta che farà amare il cotechino anche ai suoi nemici più acerrimi, è un timballino goloso, morbido e delicato e non risulta pesante e grasso. Provare per credere!
E poi diciamocelo, anche l'occhio vuole la sua parte! Questo è un piatto che potete tranquillamente preparare il giorno prima e cuocere in forno al momento di servirlo, e al vostro cenone di S. Silvestro farete un figurone pazzesco!



Ingredienti per 4 timballini:
8 fette sottili di cotechino
3 patate medie a pasta gialla
4 foglie grandi di verza
1 uovo
3 cucchiai di parmigiano
2 cucchiai di panna
Sale, pepe, noce moscata e olio evo
Per la fondutina:
150 gr di parmigiano
2 noci di burro
100 ml di panna




Lessate le patate e sbollentate le foglie di verza in acqua bollente.
Schiacciate le patate e mescolatele all’uovo, ai 3 cucchiai di parmigiano e ai 2 cucchiai di panna. Condite con sale, pepe e poca noce moscata.
Foderate i pirottini di alluminio con le foglie di verza ungendoli prima con olio d’oliva. Abbiate la cura di far sporgere le foglie in modo poi da poter chiudere i pirottini.
Procedete a riempire i pirottini alternando il composto di patate e le fettine di cotechino.
Una volta terminato, chiudete il pirottino con le foglie di verza sporgenti e infornate a bagnomaria per circa 20 minuti a 180°C.



Intanto preparate la fonduta facendo sciogliere in un pentolino il burro, poi unite la panna e per ultimo il parmigiano. Mescolate con una frusta finché non otterrete una crema.

Sformate i timballini e serviteli caldi sulla fondutina a specchio nel piatto.
Buon anno!!!!
Anna

lunedì 16 dicembre 2013

Bicchierini di panna cotta con ribes e menta

Non sono da mangiare solo a vederli?
Sono stata giorni e giorni a pensare a come avrei potuto abbinare la panna cotta: la classica coulisse di fragole o di lamponi, un curd di frutto della passione o semplicemente con della frutta fresca che ne contrastasse il bianco candido. Tanto ci pensavo che poi questa benedetta panna cotta non la facevo mai! Finchè un pomeriggio di pioggia mi sono decisa a farla ugualmente, anche perchè il bricchetto di panna stava per giungere alla fine dei suoi giorni e trasformarsi in burro: il "topping" sarebbe venuto di conseguenza. E così ho aperto il frigorifero e ho avuto l'illuminazione: ribes e menta! Perfetto! Il ribes da quel tocco di asprigno che contrasta il dolce della panna e la menta rinfresca. In più cromaticamente il bianco, il rosso e il verde...sono trionfali. W l'italia!



Ingredienti per 4 persone (io poi l'ho divisa in bicchierini):

4dl di panna fresca
60gr di zucchero
5g fogli di gelatina
1 stecca di vaniglia
qualche goccia di rhum (oppure anice, maraschino..)

Sciogliete i fogli di gelatina acqua fredda per qualche minuto. Nel frattempo portate ad ebollizione metà della panna con 60g di zucchero e la stecca di vaniglia tagliata a metà. Togliete dal fuoco, aggiungete i fogli di gelatina ben strizzatie mescolate molto bene finchè non si saranno ben sciolti. Mescolate di tanto in tanto per evitare che formi la pellicola finchè non si sarà raffreddata. Aggiungete quindi se volete qualche goccia di rhum o altro liquore. Montate il resto della panna, incorporatela al composto di panna liquida mescolando dal basso verso l'alto e con delicatezza. Conservate in frigorifero per circa 2 ore. Quando è il momento di sformarli un piccolo trucchetto è immergerli per qualche secondo in acqua calda: così siete certi che non si rompa e che si sformi bene!
Ora potete decidere come meglio "decorarla" o con cosa accompagnarla. Io ho usato del ribes e delle foglie di menta. Se volete fare una coulis basterà frullare la vostra frutta fresca (fragole, lamponi...) con un po' di zucchero(circa 40gr), qualche goccia di limone e passare tutto con un colino così da avere una salsina liscia.

Non vi sembrano perfetti per la tavola di Natale?

Giò


mercoledì 11 dicembre 2013

The Great Food Blogger Cookie Swap 2013: Biscotti all'avena, noci macadamia e cioccolato bianco

Anche quest'anno è arrivato lo swap più divertente del settore!
Il gioco parte dagli Stati Uniti. Lindsay e Julie raccolgono le adesioni in tutto il mondo e le dividono per paesi. Una volta comunicati tre destinatari ad ogni food blogger si accendono i fornelli: dovevo mandare una dozzina di biscotti a Chiara di Zeroincucina, Ylenia di Ricette-Bimby e Veruska di La cuochina sopraffina. Spero tanto siano piaciuti i miei grancereale home made!
Ma devo assolutamente ringraziare le ragazze che mi hanno spedito i loro biscotti: favolosi! E con un packaging stupendo! Vi siete veramente superate quest'anno!
Rossella di Machetiseimangiato ormai è un'amica! E' il terzo anno che ci scambiamo dolci e i suoi biscotti al Punt e Mes erano splendidi, soprattutto considerando la mia passione per quel vermuth!
Un grazie di cuore a Francesca di The sweet side of the moon per il pacchetto stupendo corredato di té verde e infusore, un regalo vero!
Ultima ma non certo meno importante arriva Monica di Monydelfina, ma non mi hai scritto neanche un bigliettino! Che fatica trovarti!
Grazie a tutte ragazze, ci vediamo allo swap del 2014!



Ingredienti:
120 gr di noci macadamia
170 gr burro morbido
150 gr zucchero di canna
1 uovo grande
1 bustina di vanillina
100 gr farina 00
1 punta di lievito per dolci
1 punta di sale
1/2 cucchiaino di cannella
260 gr avena
50 gr di ribes essiccati
150 gr di cioccolato bianco a pepite



Tostate le noci in forno su una placca per circa 10 minuti a 180°C.
Tritatele grossolanamente.
In una ciotola sbattete burro e zucchero finché non saranno morbidi e spumosi, aggiungete poi la vanillina e l'uovo mescolando bene.

Mescolate in un'altra ciotola farina, lievito, sale e cannella e poi aggiungete l'avena.





In un’altra ciotola mescolare la farina, il lievito, il sale e la cannella. Quindi aggiungere l’avena e mescolate.
Unite le due parti e mescolate bene, otterrete un pastone ruvido, aggiungete ribes, noci e cioccolato e mescolate ancora. 

Stendete l'impasto tra due fogli di carta forno e con uno stampino tagliate i dichetti di circa 4 cm di diametro e 0,5 cm di spessore.

Infornate a 180°C per circa 12/14 minuti, tirateli fuori e fateli raffreddare bene prima di mangiarli. All'inizio saranno ancora morbidi, ma una volta a temperatura ambiente diventeranno friabili e perfetti da inzuppare!

Anna

martedì 10 dicembre 2013

Zuppa Thai con noodles, mais e granchio

Stavo guardando Masterchef USA (giusto per variare), e quando Ramsey ha propostao una zuppa vietnamita mi è subito venuta una voglia pazzesca di un bello zuppone orientale, caldo, profumato e speziato.
E quale occasione migliore di una bella cenetta con Ema e Fede? Amici, vino bianco ghiacciato, e un esperimento che è riuscito al di sopra delle mie aspettative!
Questa zuppa è molto profumata, dolce ma speziata, con appena una punta di piccante, e devo dire che mais e granchio la rendono veramente favolosa! Anche il coriandolo fresco, che normalmente non amo, contribuiva ad un equilibrio si profumi e sapori spettacolare!
Provatela in queste freddissime serate, vi metterà in pace col mondo dopo una gelida giornata lavorativa! Senza contare che è veramente semplice da fare...!


Ingredienti per 4 persone:
2 cucchiai di olio di semi
3 spicchi d'aglio finemente tritati
2,5 cm di zenzero pelato e tritato finemente
( aglio e zenzero si possono trovare in pasta nei vasetti in tutti i market asiatici, tenetelo in frigorifero e vi semplificherà la vita!)
2 steli di lemongrass
5 scalogni finemente tritati
1 lt di brodo di pollo
400 gr di latte di cocco
225 gr di mais in scatola sgocciolato e risciacquato
350 gr di polpa di granchio in scatola sgocciolata
2 cucchiai di fish sauce
il succo di 1 lime
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di salsa di peperoncino o 1 cucchiaino di tabasco
una presa di coriandolo fresco
300 gr di noodles a vostro piacimento






Fate scaldare l'olio in un tegame e fatevi appassire l'aglio, lo zenzero, gli scalogni e la lemongrass. Tenete il fuoco basso mescolando ogni tanto per 2-3 minuti.
Aggiungete il brodo e il latte di cocco e portate a bollore.
Aggiungete il mais, abbassate la fiamma e fate cuocere per 3-4 minuti.

Ora aggiungete la polpa di granchio. la fish sauce, il succo di lime e lo zucchero e fate cuocere a fuoco basso per 2 minuti.
Quando riprende il bollore versate i noodles e cuoceteli per 2-3 minuti a seconda di quanto sono spessi.

Quando la zuppa sarà pronta versatela in bowl riscaldate in forno e guarnite con il coriandolo fresco.
Servite subito e godetevela! Non è proprio come consumarla in una food hall a Chiang Mai ma non si può avere tutto!

Anna

lunedì 9 dicembre 2013

Crema di lenticchie rosse, gamberi e zenzero.

Ormai in ufficio c'è uno smercio di ricette incredibile: tra chi si diletta in cucina, chi lo fa per dovere, chi  legge affannosamente gli ultimi libri con diete più o meno miracolose, chi le stampa dal web e si dimentica di prenderle alla stampante! Questa è una di quelle gentilmente regalate da una collega, sportiva, e che l'ha presa da uno degli ultimi libri che le sono passati tra le mani su alimentazione sana e sport. Questa in particolare, ci racconta Paola, è nel capitolo "pancia piatta".... vuoi lasciartela scappare? Alla soglia dei disastri cioccolatosi e calorici natalizi, direi proprio di no!!!
Una piccola nota: la ricetta originale prevedeva i carciofi al posto dei gamberi..semplicemente era domenica sera e di carciofi nel mio frigorifero non ce n'era traccia. Di necessità, virtù!!!



Ingredienti per 2 persone:
160g di lenticchie rosse
60g di porro affettato
200g di zucca tagliata a dadini
2 cucchiai di semi di girasole
un paio di manciate di pistacchi al naturale
olio extra vergine di oliva
un paio di cucchiaini di zenzero grattugiato
1 cucchiaino di curry
sale marino integrale e pepe

Lavate bene le lenticchie sotto l'acqua correte e mettetele in ammollo per una decine di minuti. Scartate le lenticchie che dovessero venire a galla, perchè potrebbero essere bacate.
Passati i dieci minuti, mettetele in una pentola insieme al porro, la zucca, lo zenzero grattugiato, il curry, poco sale e pepe. Coprite il tutto con acqua o brodo vegetale e fate cuocere a fuoco lento per circa 40/45 minuti. Nel frattempo pulite i gamberi, avendo cura di eliminare con l'aiuto di uno stecchino il filetto nero che è amaro, e passateli su una padella antiaderente molto calda con un filo di olio: la cottura dei gamberi è molto veloce, non cuoceteli troppo altrimenti diventeranno stopposi. Frullate con il frullatore ad immersione le lenticchie, aggiustate di sale e versate nelle coppette di portata. Adagiate sulla cremai gamberi, cospargete con i semi di girasole, i pistacchi e un filo di olio extra vergine di oliva.
Essere a dieta non è mai stato così bello!

Giò

lunedì 2 dicembre 2013

Tartufo mon amour. Parte seconda

Certo che l'Italia è davvero bella! Qui siamo a Dogliani, piene Langhe, circondati da viti di ottimo dolcetto e nebbiolo. Ed è qui che ho mangiato a casa di amici questo piatto che ho trovato strepitoso, per la presentazione e, sa ca sans dire, per il mio tanto amato tartufo!
Una preparazione semplice, ma originale e che esalta il profumo del tartufo.



Ingredienti per 4 persone

3 patate medie (o 4 se sono piccole)
4 uova
tartufo
poco parmigiano
una noce di burro

Fate bollire le patate mettendole in acqua fredda salata. Quando sono pronte, scolatele, pelatele e quando sono ancora calde schiacciatele e lavoratele con poco parmigiano e una noce di burro. Prendete quindi i pirottini monoporzione: fate una base di patate e scavate con il dorso di un cucchiaio un leggero avvallamento, in cui metterete un tuorlo d'uovo freschissimo in ciascun piroettino. Ricoprite con un altro leggero strato di patate e premendo con cura per non rompere il tuorlo sottostante. Una generosa grattata di tartufo bianco e via, mangiate subito!
Inutile dire che l'uovo deve essere freschissimo e il tartufo super profumato. Il resto lo potete immaginare: ne voglio ancora, e ancora e ancora!! Si può??


Giò


giovedì 28 novembre 2013

Sformatino di cime di rapa con fonduta di robiola

Amo le cime di rapa, e in questa stagione ne sono assolutamente dipendente.
Con questa consapevolezza cerco di cucinarle in tutti i modi possibili, e in occasione di un catering per amici perchè non proporre degli sformatini stupendi? anche per una cena in piedi sono comodi da mangiare, morbidi al tocco della forchetta e perfetti accompagnati da una fondutina di robiola e parmigiano.
Una vera delizia! E quando la delizia è anche semplice e veloce da preparare, magari anche in anticipo ripetto alla vostra cena, che dire se non: abbondate perchè ne vorrete un secondo!





Ingredienti per 4 sformatini:
400 gr di cime di rapa lavate e pulite
3 cucchiai di parmigiano
2 uova
3 cucchiai di panna fresca
1 spicchio d'aglio
peperoncino
pangrattato
olio, sale & pepe

Ingredienti per la fonduta:
200 gr di robiola
3 cucchiai di parmigiano
due noci di burro
150 ml di panna fresca



Dopo aver pulito le cime di rapa da gambie e foglie dure, lessatele in acqua bollente. Scolatele, strizzatele, e saltatele in una padella calda con un filo d'olio, aglio schiacciato e un pizzico di peperoncino.



Frullate le cime di rapa nel mixer con le uova, il parmigiano e la panna.
Condite di sale e pepe.
Ungete i pirottini con olio e spolverateli di pangrattato.
Riempite i pirottini con il composto.
Cuoceteli per 30 minuti in forno caldo a 200° sistemandoli in una pirofila con due dita d'acqua sul fondo in modo che non si asciughino.

Intanto preparate la fonduta scaldando la panna e il burro in un pentolinoa fuoco molto basso, aggiungete la robiola e il parmigiano e fateli sciogliere mescolando con una frusta.

Stendete la fonduta a specchio nel piatto e adagiatevi sopra delicatamente gli sformatini. Condite con un filo d'olio e una grattata di pepe nero fresco.





Sappiate che potete anche prepararli e congelarli. Saranno perfetti per degli invitati dell'ultimo momento, vi basteranno cinque minuti per preparare la fonduta e farete un figurone!



Anna

lunedì 25 novembre 2013

Il pollo al curry di Shila

Adoro il cibo indiano, anche se in India ancora non sono riuscita ad andarci. Quando Tommitommi era piccolo aveva una tata indiana e ovviamente le chiedevo un giorno si, e l'altro pure!, di prepararmi tutti  piatti indiani. Ma ce n'era uno che più di tutti adoravo: il pollo al curry. Tommitommi è stato praticamente svezzato con pollo al curry e riso basmati! Purtroppo la tata è tornata senza troppopre avviso (arghhh) al suo paese prima di potermi insegnare i suoi trucchetti e farmi vedere come preparare un ottimo masala fatto in casa e dove poter recuperare tutti gli ingredienti. Il dove l'ho risolto facilmente: il mio "pusher" di cibi asiatici Kathay ha davvero tutto. Per il come ci ha pensato Teresa che è tornata dal suo ultimo viaggio in Kerala con tanto di ricetta spiegata e documentata con foto passo passo. E io ve la ripropongo, esattamente come l'ho ricevuta e mangiata da Teresa. Sembra complessa, lunga e laboriosa, ma mi ha giurato che in realtà non lo è. Una cosa è certa: avrete profumo di curry masala per tutta casa. Ma ancora per qualche giorno possiamo permetterci il lusso di lasciare le finestre aperte per qualche ora!
Giuro che appena mi passa il mal di denti lo preparo: mi è venuta voglia di pollo al curry!!!



Ingredienti per 6/8 persone

1kg e mezzo di pollo tagliato a pezzi senza pelle
1 cucchiaio di semi di senape nera
olio leggero
1,200 kg di scalogni
2 cipolle
1 pugno foglie di curry possibilmente fresche (in alternativa vanno bene anche secche)
5/6 peperoncini verdi
1 radice di zenzero
2 piccole teste d’aglio
2 pomodori piccoli
2 cucchiai da portata di masala fatto con: 1 stecca di cannella, semi di coriandolo, una manciatina di pepe nero, 2 anici stellati, 4 semi di cardamomo, 3 chiodi di garofano, 2 cucchiai da minestra di semi di finocchio. 
3 cucchiaini pieni di mix di peperoncino e coriandolo in parti uguali
curcuma q.b.
sale q.b.
facoltativo latte di cocco invece di acqua


Per prima cosa preparate tutti gli ingredienti: affettate grossolanamente cipolle e scalogni, tranne uno che affetterete più sottilmente, tagliate a pezzetti grossi i peperoncini verdi, pelate lo zenzero, l’aglio e pestateli (o tritateli nel mixer), tagliate a pezzetti i pomodori.
Preparate il masala tritando il tutto con il trita spezie finché diventa una polvere e preparate la miscela di peperoncino tritando il peperoncino e i semi di coriandolo in ugual misura sempre nel trita spezie. A questo punto, versate un po’ di olio nella pentola (ideale tipo wok),  quando è caldo (per provare se è di calore giusto mettete qualche pezzetto di scalogno) buttate un cucchiaio di semi di senape nera: quando i semi cominciano a scoppiettare aggiungete, sempre a fuoco vivo, le foglie di curry.
Dopo mezzo minuto, aggiungere tutte le cipolle, gli scalogni e i peperoncini verdi e soffriggerli a fuoco basso.
Quando hanno preso colore aggiungete i pomodori: fate cuocere piano per qualche minuto.  Quando tutto è ben rosolato aggiungete l’aglio e lo zenzero.




Mescolate spesso e continuate la rosolatura. aggiungete a questo punto due cucchiai grossi  di masala per pollo che profuma ed è poco piccante. Potete ora aggiungere il pollo. A metà cottura giungete il mix di peperoncino e coriandolo per il piccante e aggiustate di masala, sale e curcuma regolandovi a seconda dei gusti. Finite di cuocere mescolando spesso.

 



A cottura ultimate potete decidete se volete o meno il sugo, quanto e in che densità: se sì, aggiungete acqua bollente (non fredda!) o il latte di cocco un po’ per volta fino a raggiungere la densità desiderata.

Giò

giovedì 21 novembre 2013

La cipolla ripiena di zuppa di cipolle

Il mio babbo ha scoperto questa ricetta in un ristorante in Val Curone. Subito si è innamorato della cipolla ripiena di zuppa di cipolle, e come me ne ha parlato ho deciso che sarebbe stata perfetta per un brunch piuttosto sostenuto con il nostro amico Duccio.
E' una ricetta semplice, solo i tempi di cottura sono un po' lunghi, ma i passaggi sono pochi e veloci. Quindi non avete scuse! Se siete in casa con giornatacce di pioggia approfittatene, poche cose danno soddisfazione come una zuppa di cipolle bollente mentre fuori si gela!




Ingredienti per 4 persone:
4 cipolle dorate molto grandi
200 gr di pancetta affumicata a dadini
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
150 gr di robiola
timo
olio
sale e pepe



Prendete le cipolle e così come sono mettetele su una placca rivestita di carta da forno e infornatele a 180°C per un'ora.
Dovranno ammorbidirsi all'interno per permettervi di scavare la polpa.
Toglietele dal forno e tagliate il cappello superiore.
Scavate la polpa lasciando uno strato di cipolla non troppo sottile altrimenti non terrà e avrete un'esondazione di zuppa.
Rosolate la pancetta in una padella.
Frullate la polpa con il parmigiano e due cucchiai di olio.
Condite di sale, pepe e timo. Aggiungete la pancetta rosolata.
Riempite nuovamente le cipolle con la crema e spolverate la superficie con il parmigiano.
Fate cuocere in forno per 20 minuti a 200°C.
Al momento di servirla, accompagnatela con un cucchiaio di robiola da inserire nella cipolla e far sciogliere all'interno.
la temperatura sarà proibitiva quindi fate attenzione a non ustionarvi nella foga di volerla assaggiare!




Se avete ospiti vegetariani potete ovviamente omettere la pancetta, ma in questo caso vi consiglio di usare una robiola più stagionata che dia un tocco di sapore in più!



Anna

lunedì 18 novembre 2013

Torta di mele. Un grande ma intramontabile classico.

La torta di mele mi è sempre piaciuta moltissimo, ma sono sempre stata abbastanza "picky". Ci sono infinite versioni di torte alle mele...nel corso degli anni ne ho provate svariate fino ad arrivare a capire quale è il genere che preferisco. In prima battuta quelle "morbide e un po' bagnate dentro" come questa. Poi quelle con la base e la calotta di pasta frolla e le mele all'interno. In entrambe mi piace quel retrogusto di limone e cannella e se proprio devo esagerare una bella pallina di crema.
La torta di mele mi fa tanto domenica pomeriggio..sarà che ogni volta che la faccio non arriva al lunedì, perché fettina dopo fettina pian piano sparisce. Beh, buon segno, vuol dire che è buona! Come insegna Francidettobaldo...vediamo il lato positivo della medaglia!



Ingredienti per uno stampo di circa 26cm

5/6 mele golden (l'importante è che non siano farinose)
200 gr di farina
200 gr di zucchero
100 gr di burro fuso
scorza di limone grattugiata
cannella in polvere
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
2 uova intere
100ml circa di latte

Sbucciate, eliminate il torsolo e tagliate le mele a fettine. Mettetele in una ciotola con un po' di succo di limone così evitate che diventino nere. Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero finché non diventano belle chiare e spumose. Aggiungete il burro fuso, il pizzico di sale, la scorza di limone, la cannella in polvere e come ultima cosa la farina setacciata con la bustina di lievito. Sgocciolate le mele dal succo di limone e mettetele nell'impasto preparato. Diluite l'impasto con il latte. Imburrate e infarinate una tortiera, versatevi l'impasto con le mele e fate cuocere a forno caldo per circa 45 minuti. Una decina di minuti prima del termine della cotture cospargete la superficie della torta con un po' di zucchero e cannella. Toglietela dal forno e lasciatela raffreddare prima di servirla. A me piace quando l'interno rimane morbido e vista la grande quantità di mele è assolutamente normale che risulti anche un po' bagnata. Se la preferite un po' più "secca", "più torta e meno mele", dimezzate il quantitativo delle mele. Ma questa è una questione di gusti! Se invece come noi volete esagerare, mangiatela appena appena riscaldata o tiepida con una bella pallina di gelato alla crema.

Giò


ps: visto che siamo, almeno teoricamente, sempre tutti a "dieta" ho  provato a farla anche senza burro e.."se po' fa'!!"

giovedì 14 novembre 2013

Insalata greca: ricette senza fornelli per momenti di pigrizia!

Alzi la mano chi a volte non si farebbe uccidere piuttosto di cucinare.
Scommetto che nessuno è sempre pronto ed esaltato all'idea di trafficare in cucina, neppure io. Ci sono sere, quando si torna dall'ufficio o da una sfiancante giornata, dove si rischia di mangiare bresaola direttamente dalla busta sul divano, o ordinare la solita pizza...
Ma c'è una soluzione anche a questo.
Quanto tempo impieghiamo a preparare un'insalata? Vogliamo esagerare e dire dieci minuti? Vogliamo pensare ad un'insalata speciale che soddisfi occhi e stomaco? Allora diciamo 15 minuti: ovvero lo stesso tempo che impiegheremmo a scegliere ed ordinare una pizza, che arriverebbe comunque almeno mezzora dopo.
Basta attrezzarsi e tenere in frigorifero gli ingredienti giusti per viziarvi anche nei momenti di pigrizia e stanchezza. L'insalata greca è un piatto magico in questi casi: gustoso, sfizioso e adatto anche a chi tiene alla linea e preferisce evitare i carboidrati la sera.
E così quando metto a letto la piccola Iolanda e Niccolò è agli allenamenti, in 15 minuti mi preparo un gigante piatto di insalata greca che mi rimette in pace con il mondo, e consumarlo a gambe incrociate sul divano davanti alle mie serie preferite diventa un momento di relax unico, tutto per me...


Ingredienti per 2 persone:

1 peperone giallo o rosso
250 gr di feta
4 cipollotti di tropea
2 cetrioli
origano (possibilmente fresco)
2 pomodori (amo i cuori di bue)
olive nere denocciolate
capperi (se li volete...)
olio evo, sale & pepe



Non ci sono regole per la preparazione di quest'insalata, e ognuno ama le verdure tagliate a modo suo; quindi io vi dico come la preparo, ma è il vostro momento di pigrizia e relax quindi giocatevela come vi pare!


Io taglio i peperoni per il lungo molto fini, eliminando semi e filamenti bianchi. I pomodori, se cuori di bue, vengono tagliati a rondelle per farne un letto sul piatto.

Pelate e tagliate a rondelle i cetrioli e disponeteli coi peperoni sui pomodori.
Tagliate a velo fini fini i cipollotti, così si amalgameranno meglio agli altri ingredienti e il loro sapore
dolce ma deciso non sarà troppo invadente.

Sbriciolate letteralmente la feta sulle verdure e aggiungete olive, capperi e origano. Irrorate di olio evo e condite con sale e pepe.

Abbondate pure con la quantità, quel che resta potete portarvelo in ufficio per una sana e gustosa pausa pranzo!





Anna


mercoledì 13 novembre 2013

200.000 GRAZIE!!!

Un grazie di cuore a tutti i nostri amici: chi ci segue da sempre e chi ci ha scoperte da poco. 
200.000 visualizzazioni in così poco tempo per noi sono un grande traguardo e alimentano la nostra voglia di metterci alla prova ai fornelli per stupirvi ogni giorno!
Per festeggiare questo traguardo abbiamo rinnovato il sito: una nuova veste grafica per rendere più facile e veloce la vostra consultazione, nuovi contenuti e nuove iniziative.
Speriamo vi piaccia la nuova verza!















Continuate a seguirci!

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 @verzamonamour


lunedì 11 novembre 2013

Finalmente il calendario di corsi di cucina!

Amici finalmente è arrivato il calendario dei corsi di cucina in collaborazione con Cipensoio!!!

Questi corsi sono studiati per approfittare dei prodotti di stagione con idee stuzzicanti e veloci per le vostre cene tra amici.

Potrete scegliere singole lezioni o pacchetti a seconda delle vostre preferenze.
Cucineremo insieme, sporcandoci le mani e assaggiando i piatti che abbiamo preparato, chiacchierando e divertendoci!

Nella sezione "Corsi di cucina" trovate il calendario con i menu proposti, non dimenticate che un corso di cucina potrebbe essere un bel regalo di Natale! Troverete anche il calendario dei corsi per bambini, perché non fargli trascorrere un pomeriggio diverso facendo nuove amicizie e merenda?

Per iscrizioni, curiosità o informazioni non esitate a contattarmi!

Anna

anna@verzamonamour.com





Funghi, patate e ...scamorza!

Week end in campagna dai nonni: classica aria autunnale, cielo un po' grigio, tazza di the fumante in una mano, libro alternato a settimana enigmistica dall'altra,  Tommitommi che come per magia tutto impegnato costruisce con i lego la torre più alta del mondo e super robot! Ogni tanto hai davvero voglia e bisogno di oziare e di ritrovare la pace dei sensi davanti al camino che scoppietta!
Sembra un sogno ...che improvvisamente si rompe quando senti i cani che abbaiano e capisci che lo fanno perchè è arrivato qualcuno: i vicini di casa ti si palesano davanti alla porta con le loro faccine candide e sorridenti! Vorresti storcere il naso, ma ti ricredi immediatamente quando vedi che tra le mani hanno una cassetta piena di porcini...tutta per te!
Oh, cavolo, il mio oziare ha anche fatto si che in frigorifero non ci sia niente, ma non mi arrendo davanti a un frigorifero che chiede pietà. La soluzione è sempre dietro l'angolo.
Buona domenica!


Ingredienti per una teglia per circa 4 persone

funghi porcini
scamorza
maggiorana
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Scusate, non so indicarvi le dosi esatte: mi sono regolata in funzione dei funghi che avevo a disposizione e quindi degli strati che potevo e volevo fare per ciascuna teglia. Solo un paio di raccomandazioni: le patate hanno un tempo di cottura maggiore rispetto ai funghi e alla scamorza che filerà in breve tempo, quindi abbiate cura di tagliarle sottili e comunque più sottili dei funghi. Infine non esagerate con la scamorza perchè altrimenti rischiate di coprire il sapore delicato dei funghi porcini. Idem per le patate.

Pulite accuratamente i funghi con un panno umido avendo cura di eliminare tutta la terra senza "bagnarli" troppo. Pelate le patate e mettetele in una bacinella piena di acqua così che non anneriscano.
Tagliate i funghi a fettine di circa 1/2 cm, le patate a fettine sottili (le patate hanno un tempo di cottura maggiore rispetto ai funghi, quindi devono essere più sottili!) e la provola a tocchetti. Tutto qui: ora non resta che assemblare il piatto facendo strati su strati e mettere in forno. Ungete la teglia con un filo di olio, ricoprite con un primo strato di patate, poi i funghi, quindi la scamorza e condite il tutto con un filo di olio, sale, pepe e qualche fogliolina di maggiorana. Proseguite così fino ad ultimare tutti gli ingredienti, lasciando per ultimo uno strato di patate. Mettete la teglia in forno e lasciate cuocere finchè le patate non saranno cotte (la prova della forchetta è sempre valida!) e si saranno dorate creando quella crosticina che farà impazzire tutti e che tutti cercheranno di "rubare" ancor prima che la teglia arrivi in tavola!
Semplice, semplicissimo, ma davvero saporito e con quel tocco filante che fa venire l'acquolina solo a parlarne!

Giò

giovedì 7 novembre 2013

Stufato di chorizo e ceci con cous cous alla menta

Stupendo, stupendo e ancora stupendo! E soprattutto velocissimo!
Io e le mie amiche abbiamo una passione sfrenata per salame piccante e chorizo, e quando ti ritrovi in casa 8 disperate per guardare X Factor cosa c'è di meglio di un piatto unico e veloce che le renderà felici?
Se devo proprio essere sincera questa ricetta è di Nigella Lawson, che io non amo particolarmente, ma che il mio amore per l'Inghilterra mi porta a guardare per divertirmi. L'originale era leggermente diversa, prevedeva anche albicocche secche (che Alice non mangia), non c'era la salsiccia, e neppure la menta nel cous cous.
Secondo me, modestia a parte, la mia versione è molto più gustosa!
Comunque provatelo, in un quarto d'ora potete mettere a tavola gli amici e farli alzare sorridenti e soddisfatti facendo un figurone!




Ingredienti per 6 persone
400 gr di salsiccia piccante
400 gr di chorizo o salame piccante
400 gr di ceci in scatola
500 gr di pomodori datterini pelati in scatola
1 cipolla bionda
1 carota
1 gambo di sedano
menta
cous cous
olio
aglio
sale & pepe




Iniziate preparando un soffritto di carota, cipolla e sedano e fatelo rosolare in un tegame con uno spicchio d'aglio schiacciato.
Tagliate la salsiccia a pezzetti di 2 cm circa e il chorizo a tocchi grossolani.
Tuffate chorizo e salsiccia nel soffritto e rosolate.
Quando la salsiccia sarà dorata aggiungete i datterini col loro sugo e fate cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Aggiungete i ceci e condite con sale e pepe. Lasciate sul fuoco finché il sugo non si sarà leggermente ristretto, ma considerate che lo stufato dovrà condire il cous cous!
Preparate ora il cous cous come da istruzioni, e una volta pronto spezzettate dentro tante foglie di menta quante ne gradite. Non usate il coltello altrimenti prenderà l'odore dell'erba ossidandosi.
Servite lo stufato su un letto di cous cous, irrorate con un giro d'olio e aspettate i complimenti!

Buon chorizo a tutti!!!



Anna

lunedì 4 novembre 2013

Tartufo mon amour. Parte I

Il titolo dice tutto: io al tartufo non resisto. Mi piace, mi piace, mi piace! Sono disposta (devo anche farlo, ca va sans dire) a fare un sacco di sacrifici pur di avere tra le mani un "fagiolino" di tartufo tutto per me. Le uova per me sono l'abbinamento indiscusso, ma devo scendere a "compromessi" e accontentare anche Francidettobaldo. E quindi, via anche a un piatto di tagliolini..ma pochi perchè io voglio almeno due uova! Rigorosamente all'occhio di bue.



Ingredienti per due persone:

tagliolini all'uovo freschi (circa 100gr a persona)
4 uova (2 a persona)
burro
tartufo bianco

I tagliolini, rigorosamente freschi, potete comprarli nel vostro pastificio di fiducia o farli in casa. In questo secondo caso calcolate sempre 1 uovo per ogni etto di farina, un pizzico di sale e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva che serve a rendere elastica la pasta. Se avete la macchina per stendere la pasta, fatela in casa, magari in una domenica autunnale di pioggia: è davvero più semplice di quello che può sembrare. E anche divertente, soprattutto se avete nanetti in  casa che amano sporcarsi come voi con la farina e da cui potete farvi aiutare. Dicevamo...mentre portate ad ebollizione una capiente pentola di acqua salata, preparate il condimento facendo sciogliere a fuoco basso in un pentolino un po' di burro (attenzione, non deve scurirsi, nè soffriggere). Aggiungete un filo di olio di oliva nella pentola e cuocete i tagliolini per circa 1 minuto: scolateli direttamente dalla pentola, tenendo un po' di acqua di cottura da parte. Conditeli con il burro fuso e se lo avete con una noce di burro al tartufo. Io non amo le preparazioni a base di tartufo, ma in questo caso aiuta a insaporire i tagliolini. Portateli a tavola immediatamente e guarnite con il tartufo.
Per l'uovo all'occhio di bue bastano davvero due minuti. Prendete un padellino antiaderente e riscaldatelo con unanoce di burro. Quando ben caldo rompete l'uovo e lasciate cuocere a fuoco moderato finchè l'albume non sarà diventato bianco lucido: il tuorlo deve rimanere crudo, quidni mi raccomando uova fresche e possibilmente biologiche. Aggiustate di sale e pepe. Non resta che metterlo sul vostro piatto e prendere il resto del tartufo.



Un viaggio in Paradiso: andata e ritorno. Fantastico. Per me non c'è di meglio. No, non ce n'è!



Giò



giovedì 31 ottobre 2013

Chocolate Magic Cake (Torta magica al cioccolato)

Perchè magica? Guardatela.
Questa torta non è frutto di assemblaggi, è un unico impasto che "magicamente" in cottura crea tre strati di consistenze diverse.
Lo strato più basso somiglia ad un budino, quello centrale è una crema, e lo strato superiore sembra un soffice pan di Spagna.
Questa ricetta è stata la più cercata sul web di tutta l'estate, sono andati tutti pazzi per la Magic Cake nella versione bianca alla vaniglia, io ho voluto cimentarmi nella versione cioccolatosa!
Non vi dico il brivido di scoprire se la magia era venuta o meno! Come i bambini col naso attaccato al forno per seguirne la cottura!
E' divertente pensare che ci sia qualcosa di magico, ma in realtà sappiamo bene che i tre strati sono il frutto di reazioni chimiche e lievitazioni in cottura...
La vera magia è farla con amore e divertimento!
Vi consiglio di provarla con un coulis di ribes, la sua acidità è perfetta con il ricco e pastoso gusto del cioccolato!
Allora, patti chiari e amicizia lunga: a me la torta è riuscita perfettamente ma mi sono attenuta alle dosi e al procedimento scrupolosamente come se stessi trattando tritolo. Quindi vi prego di fare altrettanto! L'approssimazione in pasticceria è la tomba dei vostri dolci, quando poi si tratta di magie figuratevi!

E ora... come direbbe Silvan: SIM SALABIM!




Ingredienti per uno stampo quadrato da 20 cm di lato (circa 9 quadrotti)

4 uova a temperatura ambiente
113 g di burro sciolto tiepido
600 ml di latte
115 g di farina
50 g di cacao zuccherato (più è qualitativamente valido più buona sarà la torta)
1/8 di cucchiaino di aceto di mele
210 g di zucchero a velo
30 ml di espresso tiepido
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
zucchero a velo e ribes per decorare


Accendete il forno a 160°C e imburrate o rivestite di carta forno una teglia quadrata da 20cm di lato (non garantisco la magia con altri formati..hihihih).

Sciogliete il burro e fatelo intiepidire.
Scaldate il latte e lasciatelo intiepidire.
In una ciotola mescolate per 20 secondi la farina e il cacao e tenete da parte.
Sbattete con le fruste (elettriche o a mano se ce la fate) i tuorli con lo zucchero finché non saranno chiari e spumosi. Aggiungete il burro fuso, la vaniglia e l'espresso e continuate a sbattere per un paio di minuti finché non saranno stati perfettamente incorporati.
Ora versate poco per colta la farina/cacao e amalgamate. Unite a filo il latte sbattendo a velocità media.

Montate i bianchi con l'aceto finché non saranno ben fermi. Uniteli al composto poco alla volta mescolando con una spatola dal basso verso l'alto per evitare che il composto si smonti e perda aria.




Versate nella teglia e infornate per 50-60 minuti. Il mio forno è lento quindi l'ho tenuta un'ora. Al termine della cottura se muovete la teglia vedrete che il composto sarà ancora un pochino morbido, soprattutto al centro. Non vi preoccupate, diventerà più solido raffreddandosi.

Lasciate che la torta si raffreddi completamente prima di tagliarla a quadrotti, spolverarla di zucchero a velo, decorarla con il ribes e servirla.

Vi è riuscita la magia?
Anna

lunedì 28 ottobre 2013

Focaccia con pomodorini e cipolla rossa di Tropea

Adoro il forno a legna e adoro sporcarmi le mani di farina. Questo ormai lo sapete! Ma la cosa più bella è che anche i bambini adorano farlo insieme a me. E così, in una bellissima giornata di fine Settembre abbiamo improvvisato una "pizzeria" in giardino e armati di farina, mattarelli e gli ultimi pomodori dell'orto ci siamo dati da fare e ovviamente ci siamo sporcati di farina!!


Ingredienti:

500gr di farina 00 o, meglio ancora, metà 00 e metà Manitoba
35gr di lievito di pasta madre secco
1 cucchiaino di sale (circa 20gr)
1/2 cucchiaino di zucchero (circa 10gr)
300 ml circa di acqua a temperatura ambiente
pomodorini qb
un paio di cipolle rosse di Tropea
basilico
origano
olio, sale e pepe



Mescolate la farina con il sale e lo zucchero, aggiungete il lievito madre e impastate con l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciate lievitare la pasta per quanto più tempo possibile, minimo un paio di ore lontano dagli spifferi e coperta con un panno umido. Il volume deve raddoppiare. Prendete quindi l'impasto, rimpastatelo e dividetelo in quante porzioni desiderate. Mettetele su una placca da forno leggermente infarinata e lasciate riposare per un'altra oretta, sempre coperte da un panno umido. Stendete la pasta e fatevi guidare dalla fantasia per la farcitura. Noi in campagna avevamo gli ultimi pomodorini dell'orto e non me li sono fatta scappare. Li ho tagliati a metà, conditi con un goccio di olio, basilico e origano e fatti marinare per una ventina di minuti. Quindi ho affettato un paio di cipolle rosse di tropea e le ho messe sull'impasto insieme ai pomodorini. I bambini, invece, si sono improvvisati pizzaioli: insomma, fatta la base, procedete come più vi piace e vi diverte.
Infornate a forno caldo e cuocete finchè non diventerà dorata. La temperatura e il tempo dipende dal forno. Ioho avuto la fortuna di usare il forno a legna, che, giuro, non ha uguali. Se utilizzate il forno di casa tradizionale vi consiglio di mettere un pentolino di acqua sul fondo così che si crei la giusta umidità e ovviamente usatelo statico. Per i lievitati e i dolci, il forno va usato sempre statico, mai ventilato.
It's pizza time: enjoy

Giò

giovedì 24 ottobre 2013

Frittelle di mais con salsa aioli al lime e peperoncino

Non appena ho visto questa ricetta me ne sono innamorata e ho voluto subito sottoporla alla mia cavia preferita: Niccolò.
Lui ama follemente il mais e gli abbinamenti particolari (che spesso e volentieri poi contesta), quindi per un aperitivo speciale con bollicine rosé abbiamo sperimentato.
Gustose, semplici, sfiziose e di certo originali!
Il dolce sapore del mais prende grinta dal peperoncino, e l'abbinamento con l'aioli al lime è assolutamente perfetto!




Ingredienti per circa 12 frittelle

70 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
70 ml di latte
1 uovo
2 pannocchie
3 cipollotti
2 peperoncini verdi
sale & pepe
olio per friggere

3 tuorli
olio evo
1 spicchio d'aglio
1 lime
1 peperoncino giallo e 1 rosso

Tagliate con un coltello le pannocchie in senso verticale per ricavarne solo i semi.
Affettate i cipollotti e i peperoncini eliminando i semi.
Mescolate i tre ingredienti e tenete da parte.

Mescolate la farina con il lievito, sale e pepe. Aggiungete l'uovo e il latte e sbattete con la frusta finchè non avrete una pastella morbida e spumosa.

Aggiungete gli ingredienti e mescolateli alla pastella. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.

Intanto preparate una maionese sbattendo i tuorli mentre versate a filo l'olio, quando la consistenza sarà densa grattugiate dentro lo spicchio d'aglio.
Aggiungete i peperoncini privati dei semi e tritati, ma fate attenzione con le dosi, quelli che ho usato io non erano molto piccanti...
Condite di sale e pepe e aggiungete il succo del lime. Mescolate bene e mettete a riposare in frigorifero.

In una pentola scaldate l'olio per friggere, dovrà essere ben caldo. Immergete nell'olio caldo delle cucchiaiate di composto e quando le frittelle saranno dorate da un lato voltatele delicatamente.
Ci vorranno pochi minuti, non appena saranno di un bel colore dorato scolatele e fatele riposare qualche istante su carta assorbente perchè si asciughino dall'olio in eccesso.
Spolverate di sale fino e servitele calde con l'aioli al lime.

Fidatevi, farete un figurone!

Anna

lunedì 21 ottobre 2013

Tiramisù alla crema di marroni

Sarà il colore delle foglie degli alberi per terra o l'odore di terra bagnata che si respira al parco, ma in questi giorni mi sento particolarmente autunnale, con una strana voglia di tartufi e di castagne, o meglio ancora crema di marroni. Sul primo mi tocca disattendere momentanemate le mie velleità, sul secondo ci posso "lavorare" e trovare una via di uscita. Cerco che ricerco ho trovato una ricetta che mi ingolosisce non poco: un fondente alla crema di marroni di Corinne Jausserand. Wow! Il nome della cuoca francese mi ispira e a pausa pranzo mi precipito in una libreria vicino all'ufficio a cercare i suoi libri. Volevo conoscerla meglio, sapere che faccia avesse (non che su internet non potessi trovarla), conoscere il suo stile in cucina. Non trovo il libro che avevo in mente, ma ne trovo uno dedicato al tiramisù. Sfoglio e tra le prime pagine mi capita sotto mano la ricetta del tiramisù alla cream di marroni. La leggo e la rileggo più volte per memorizzare dosi e procedimento e appena rientro in ufficio lancio un sondaggio tra i miei colleghi, su facebook e su Twitter: " se foste miei ospiti sabato sera, preferireste come dolce un fondente alla crema di marroni o un tiramisù alla crema di marroni". 
Ha vinto il tiramisù alla crema di marroni.E così è stato.





 Ingredienti per 6/8 persone - da una ricetta di Corinne Jausserand

250gr di mascarpone di ottima qualità
250gr di crema di marroni fatta così
20cl di panna liquida fredda da montare
200gr di biscotti shortbread (tipo Walkers)
cacao in polvere quanto basta
marron glacè

In una terrina lavorate il mascarpone con la crema di marroni finchè non otterrete uncomposto omogeneo. Montate la panna liquida (tenetela in frigorigero fino all'ultimo e se potete mettete anche le fruste dello sbattitore e la terrina al freddo: così sarà più facile montare la panna!) fino ad ottenere una chantilly ben ferma. Incorporate la panna montata alla crema di mascarpone delicatamente e mescolando dal basso verso l'alto.
Sbriciolate gli shortbread grossolanamente. Riempite il piatto da portata o i bicchierini monoporzione con un po' di biscotti briciolati, coprite con la crema (siate generosi con la crema!!), spolverizzate con un po' di cacao ed aggiugnete un po' di marron glacè sbriciolati. Procedete con il secondo strato. Coprite e lasciate in frigorifero per almeno 4 ore. Prima di servire spolverizzare con un po' di cacao e decorate con qualche pezzetto di marron glacè avanzato.
Come direbbero a Candy Crush..."Divine"!
 


Giò