Like us

lunedì 30 settembre 2013

And the winner is: il pesto della mamma di Pep

Geniale nella sua semplicità, assolutamente unico per il sapore stuzzicante e quel colore verde che inebria ancora prima del palato gli occhi! W il pesto! Sembriamo dei pazzi, lo so. Eppure ogni santo week end che trascorriamo in Liguria proviamo un pesto diverso per decretare chi si sale sul primo gradino. Li abbiamo davvero provati tutti, comuni limitrofi compresi. Una doverosa premessa: quello de La Vedetta sulla sfoglia delle lasagne è inarrivabile, ma la "Signoraottantennedeimerletti" il segreto davvero non ce lo vuole svelare.
Perchè Winner? Perchè il pesto è stato il portagonista della nostra cena di "fine estate". Diciamo una "blind pesto dinner" con l'unico obiettivo di decreatare la medaglia d'oro. Beh, posso dirvi chi ha vinto? ...Il pesto di Francidettobaldo è grandioso, ma quello della mamma di Pep è davvero strepitoso!!! Onore e gloria, al mio Francidettobaldo. Come sono fortunata :)



Ingredienti

abbondanti foglie di basilico di Prà (quello con le foglioline piccole piccole), circa 80gr
uno spicchio di aglio privato dell'anima
pinoli, una manciata circa
parmigiano, circa 30gr
pecorino, circa 50gr
olio extra vergine di oliva della riviera ligure (circa mezzo bicchiere)
sale

Lavate accuratamente in acqua fredda le foglie di basilico e fatele asciugare all'aria aperta, stese su un canovaccio. La ricetta originale prevede l'utilizzo del mortaio, rigorosamente di marmo, ma oggigiorno possiamo sgarrare ed usare anche un mixer. In questo caso se potete mettetelo qualche minuto nel freezer, così le lame non si scaldano e le foglie di basilico non si ossidano diventando scure. Quindi tornando al mortaio iniziate con lo spicchio di aglio e il sale: pestate finchè non diventerà una crema. Aggiungete poco alla volte le foglioline di basilico e lavoratele a lungo e dolcemente con movimento rotatorio. Quando il basilico sarà di un verde brillante, unite i pinoli prima, poi i formaggi e infine l'olio a filo. Assaggiate per regolare di sale. Il pesto è pronto e potete usarlo per condire trofie, lasagne, linguine, gnocchi...
Qualche consiglio utile:
- per un pesto più fluido al momento di condire la pasta aggiungete qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta
- per condire la pasta usate il pesto sempre fuori dal fuoco
- se non lo usate subito potete conservarlo per qualche giorno in frigorifero o in freezer. In entrambi i casi ricoprite la superficie con dell'olio
- se usate il frullatore, se potete, preferite lame in plastica e non in acciaio e azionatele a bassa velocità e a scatti così da evitare che si surriscaldino troppo. Il trucchetto di passare il bicchiere del frullatore nel freezer qualche minuto è un altro valido aiuto anti surriscaldamento delle lame che oltre al colore altererebbe anche il sapore del basilico.

Giò

sabato 28 settembre 2013

I piaceri dell'orto: torta di prugne

Che dire, questo è un periodo magico per l'orticello della campagna!
Ogni due giorni arriva da me la mamma, carica di borse, e rovescia sul tavolo quel che l'orto propone. Poesia per i miei fornelli!
Dopo vagonate di fichi con cui ho fatto le tortine ai fichi e ricotta, ecco che arrivano le prugne, dolci e acidule; mature ma sode: proprio come piacciono a me!
Questa torta alle prugne è molto semplice, ma se le prugne del super sono acide, acquose o non san di nulla lasciate stare: non c'è zucchero che possa aiutarvi!
Chissà settimana prossima che ricetta vi potrò scrivere... aspettiamo la mamma!


 
Ingredienti:
300 g di farina
500 g di prugne rosse
100 g di zucchero
100 g di burro
3 savoiardi
1 cucchiaino di lievito vanigliato
1/2 limone non trattato
zucchero a velo
sale

Frullate nel mixer la farina setacciata col lievito, la metà dello zucchero, un pizzico di sale e il burro a dadini.
Dovete ottenere un composto a briciole.
Senza spegnere il mixer versate a filo 1 dl di acqua fredda e lavorate l'impasto finché non diventerà una palla liscia.
Avvolgete la palla nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per 30 minuti.

Lavate e asciugate le prugne, tagliatele a spicchi e conditele con lo zucchero rimasto, la scorza grattugiata e il succo del limone. Mescolate.
Stendete metà della pasta in una sfoglia rettangolare sottile e rivestite uno stampo da plum cake (neanche a farlo apposta!) foderato di carta forno.

Cospargete il fondo con i savoiardi sbriciolati, disponete sopra le prugne e coprite con il resto della pasta.
Fate alcuni tagli paralleli sulla superficie della pasta e cuocete sul ripiano basso del forno per 40 minuti a 180°C.
Fate raffreddare la torta, sformatela con delicatezza, spolverizzatela con lo zucchero a velo e servitela a fette, magari con una pallina di gelato alla crema!
Sentirete che bontà!

Anna














 

lunedì 23 settembre 2013

Ma è fatto con amore? Il super pollo di Francidettobaldo

Chi mi conosce sa che impazzisco per il pollo! Alla griglia, allo spiedo, fritto, marinato, cotto nel forno a legna, in cocotte, al pomodoro, al vino bianco, al limone, con olive e pinoli, agli odori... A parte avervi fatto venire fame, credo che abbiate capito che il pollo, purchè sia nostrano attenzione!, mi piace in tutte le salse e in tutte le varianti possibili ed immaginabili. Abbiamo provato a farlo davvero in tutti i modi e continuiamo ad inventarcene di nuovi. Così, come viene.




Ingredienti per 4 persone

1 pollo nostrano tagliato a pezzi (aggiungerei un paio di cosce, che vanno sempre a ruba!!)
un po' di alloro, po' di rosmarino e qualche fogliolina di timo
olive nere denocciolate
pinoli
pochi capperi dissalati
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
uno spicchietto di aglio
un bicchiere di vino bianco per sfumare

Prendete una capiente padella dai bordi alti e rosolatevi il pollo in un filo di olio e uno spicchio di aglio. Quando sarà ben rosolato da tutti i lati, aggiungete il rosmarino, l'allro, aggiustate di sale e pepe e sfumate con il vino bianco secco. Evaporato l'alcool, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per una quarantina di minuti a fuoco basso e coperto. Se vedete che si sta asciugando troppo, aggiungete un mestolo di acqua calda. Solo alla fine aggiungete le olive denocciolate, una manciata di pinoli e pochi capperi dissalati. Lasciate insaporire per qualche minuto sul fuoco, spegnete la fiamma e fate riposare per una decina di minuti così che tutti i sapori e profumi si amalgamino e diano il loro meglio.
Le patate sono cotte e pronte a uscire dal forno. Pollo patate..fa tanto proanzo della domenica, ma tant'è...
Pronti, via.

Giò

lunedì 16 settembre 2013

Fiori che si mangiano. Sorpresa!

Le insalate di Teresa sono sempre spettacolari: colorate, insolite, con sapori e profumi assolutamente sorprendenti e ora..anche con i fiori! Ma si mangiano davvero? Ma sei sicura? Ebbene si, purché siano freschi, di campo, non trattati. Proprio una bella sorpresa!



Ingredienti

Insalata dell'orto
rucola selvatica
finocchietto selvatico
pilosella
finocchio
fiori di malva
papaveri
semi di girasole
noci e mandorle senza pelle
olio extra vergine di oliva, sale e aceto (o limone)

Pulite bene l'insalata sciacquandola con acqua dolce più volte e asciugatela bene. Fate lo stesso con i fiori e le erbe che avete appena colto. Asciugate il tutto con un canovaccio pulito senza premere troppo per non rovinare i fiori a cui avrete ovviamente tolto gli steli. Preparate un'emulsione con olio extra vergine di oliva, sale e qualche goccia di acete balsamico o limone se preferite. Aggiungete le noci, le mandorle tagliate a filetti e i semi di girasole: questo contribuisce a dare quel tocco di croccantezza. Condite l'insalata solo prima di servirla e godetevi la vostra super insalata..fresca di campo. Semplice e di effetto :)

Giò

venerdì 13 settembre 2013

Tortine di fichi e ricotta

Avere in campagna gli alberi di fichi è una cosa meravigliosa.
Li ho aspettati tutta l'estate, e finalmente è arrivato settmbre!
All'inizio sono pochi e timidi, ma quando esplodono bisogna correre ai ripari con marmellate e conserve.
Ma quest'anno la ricetta delle tortine ai fichi e ricotta mi ha stregata, ho subito avuto il presentimento che sarebbero state una bomba!
Confermo su tutta la linea: la pasta croccante racchiude una golosa farcitura dolce e profumata.
Fatevi un favore e provatele!


Ingredienti per 8 tortine:
320 gr di farina
400 gr di fichi
240 gr di zucchero
200 gr di ricotta di pecora
90 gr di burro
70 gr di yogurt
1 uovo
2 tuorli
1/2 bustina di lievito per dolci
sale
Lavate e asciugate delicatamente i fichi, eliminate il picciolo e tagliateli a spicchi.
Mettete in una padella metà dello zucchero e aggiungete i fichi; cuoceteli per 20 minuti finchè non saranno caramellati.
Montate l'uovo e lo zucchero rimasto con le fruste, unite un pizzico di sale, il burro molto morbido e lo yogurt.
 
Setacciate 300 gr di farina con il lievito e amalgamatela al composto, se l'impasto risultasse troppo morbido potete aggiungere un po' di farina.
lavorate la pasta e quando sarà liscia e omogenea formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare 30 minuti in frigorifero.
Setacciate la ricotta e mescolatela delicatamente con i fichi sgocciolati e i tuorli.
 
 
 
Riprendete l'impasto, dividetelo in 8 palline e stenedetele; foderate 8 stampini di 8/10 cm imburrati.
Bucherellate il fondo con una forchetta per evitare che si gonfi.
Riempite gli stampi con il composto di fichi e ricotta e ripiegate i bordi della pasta in eccesso verso l'interno dello stampo.
Cuocete le tortine in forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti.
Lasciateli raffreddare, sfornateli e serviteli, magari con una pallina di gelato alla crema.
Al primo morso sono un paradiso!
Anna


 

lunedì 9 settembre 2013

A volte basta un piatto di pasta per farti sorridere...

Torno a casa tardi e faccio in tempo a beccarmi il classico temporale caraibico in motorino: non c'è una parte del mio corpo che non sia zuppa. Mi infilo sotto la doccia non prima di aver acceso il forno e aver infornato dei pomodorini, regalo dell'orto di mammà. Una cottura lunga e lenta, che non implichi alcuno sforzo è l'ideale per il mio desiderio di ficcarmi dentro alla vasca da bagno piena di bolle e starci quanto più tempo possibile. Tommitommi non c'è: stasera possiamo prenderci il lusso di fare le cose al rallentatore e di non avere orari. Peccato, perchè sono certa che al mio Tommitommi questa pasta sarebbe piaciuta tanto!


Ingredienti per 4 persone

350g di pasta, corta o lunga come preferite
un po' di pesto
un trito aromatico: timo, basilico, finocchietto, menta, maggiorana...
pomodorini pachino, piccadilly o ciliegino (io sono fortunata e ho dei dolcissimi pomodorini appena colti nell'orto)
uno spicchietto di aglio
sale e pepe
peperoncino
basilico
un po' di zucchero

Per prima cosa accendete il forno a 100/110°. Tagliate i pomodorini a metà e posizionateli su una teglia da forno. Prepararate, se non lo avete già pronto (io ne faccio sempre grandi quantitativi e poi lo metto in freezer pronto all'uso!), un trito tagliato a coltello con gli odori che avete in casa (eviterei di usare rosmarino e alloro), aggiungendo anche uno spicchietto di aglio. Disponete il trito sui pomodorini tagliati a metà, regolate di sale e pepe, aggiungete un filo di olio extra vergine di oliva e un pochino di zucchero. Infornate e dimeticateveli per quanto più tempo possibile ( se avete particolarmente fretta potete alzare la temperatura del forno, anche se sarebbe meglio una cottura lenta e lunga). Fate bollire la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente, conditela con i pomodorini e, se lo avete, un paio di cucchiaiate di pesto. Aggiungete abbondanti foglie di basilico. Ci sta benissimo anche quello greco, che ricorda un po' l'origano, e potete tranquillamente usarli entrambi: non faranno altro che aggiungere sapore e profumo alla vostra pasta! Pepe e peperoncino a piacere: noi ne abusiamo ma fate vobis!
Fatemi sapere!

Giò

lunedì 2 settembre 2013

Frutta troppo matura? Ecco la soluzione!

Se c'è una cosa che amo in questo periodo è la frutta. Se poi è quella dell'orto o comunque raccolta dall'albero la cosa diventa ancora più goduriosa. Tommitommi in queste occasioni si trasforma in tree climber e io non riesco a dissuaderlo, nè lo voglio fare! Risultato? Chili e chili di frutta, più o meno bella alla vista, ma tutta assolutamente saporita, dolce, succulenta, irresistitbile.
Oppure...a chi non è capitato di ritrovarsi un sacco di frutta ormai troppo matura o un po' bruttina da portare in tavola?


Ingredienti

prugne gialle e rosse
lamponi
pesche bianche o gialle
albicocche
amaretti
zucchero di canna
lamponi
fragole
una spruzzata di rhum o altro alcolico a piacere-facoltativo

Prendete una pirofila e cospargetela di amaretti sbriciolati grossolanamente. Lavate e asciugate bene la frutta: nessun limite...utilizzate quella che avete in casa, quantità e genere assolutamente a piacere!! Disponete la frutta tagliata grossolanamente sugli amaretti sbriciolati, aggiungete se volete un paio di cucchiai di zucchero di canna, un po' di rhum se non ci sono i bambini e mettete in forno caldo per circa 20/30 minuti.
Togliete la pirofila dal forno e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire (io la preferisco tiepida), magare accompagnando la macedonia con un po' di creme fraiche o del gelato alla vaniglia.
Un profumo e un sapore davvero irresistibili. E con niente avete fatto anche questa sera un gran figurone!!

Giò