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lunedì 30 luglio 2012

Pizza di Jesi al formaggio

Le cose mangiate in vacanza hanno sempre un altro sapore, e precisamente è il sapore del relax, che non potendo essere replicato nel quotidiano con nessun ingrediente in commercio, va solo ricordato ed evocato ad ogni morso della pietanza vacanziera...
Ma se volete un consiglio, le ricette delle vacanze preparatele di domenica, almeno avete lo stesso tempo a disposizione e cucinare con calma con una birretta fresca di pomeriggio è il lusso del riposo settimanale!!!!




Ingredienti:
farina speciale per pizze g 250
farina 0 g 200
pecorino semistagionato g 150
ricotta g 120
grana grattugiato g 50
farina di grano duro g 50
strutto g 25
lievito di birra g 25
3 uova
burro
sale

In una ciotola mescolate la farina 0 con il lievito di birra sbriciolato e impastatela con g 150 di acqua tiepida ottenendo un composto molto morbido. 
Copritelo con un canovaccio umido e lasciatelo lievitare per 2 ore. 
A lievitazione avvenuta, lavorate l'impasto con la farina speciale per pizze, quella di grano duro, le uova e lo strutto, poi incorporate anche il grana, un pizzicone di sale e la ricotta. Dovrete ottenere un impasto omogeneo.
Imburrate uno stampo a tronco di cono o tondo a bordo alto, coprite il fondo con un disco di carta da forno e imburratelo (il burro spalmato sul fondo fa aderire la carta, che, imburrata a sua volta, consente di sformare la pizza ancor più facilmente). 
Tagliate il pecorino a cubetti. Riempite lo stampo con un primo strato di pasta, distribuitevi sopra un po' di cubetti di pecorino e proseguite alternando pasta e formaggio, finendo con cubetti di pecorino.  
Lo stampo dovrà risultare riempito poco oltre la metà, per dare spazio all'impasto che, lievitando, aumenterà di volume. Coprite con un canovaccio umido e lasciate lievitare l'impasto per 45' circa o fino a quando non comincerà a debordare dallo stampo.Infornate infine a 180 °C per 50' circa.
Sfornate, lasciate riposare la pizza una decina di minuti e toglietela dallo stampo.
Potete servirla tiepida o fredda, magari con dei salumi di aperitivo!

venerdì 27 luglio 2012

La focaccia di Giorgio Locatelli

Ebbene si. Ho capito che se hai un blog di cucina non puoi prima o poi non cimentarti e quindi pubblicare la ricetta della focaccia di Giorgio Locatelli.
Da molti è definita genovese: io non la definirei proprio "genovese" (potrebbe risentirne la mia amicizia con "Pepisdepeps" e non vorrei mai!), ma assolutamente buona e da provare, questo si. Ed effettivamente è semplice come si dice e quindi anche la mia amica Pepisdepeps potrebbe, può, farla e ottenere ottimi risultati.
Quindi questa la dedico a te, amica mia. Prendi carta e penna.


Ingredienti:

250gr farina manitoba,
250gfarina 00,
15g lievito di birra fresco,
acqua tiepida circa 300ml
2 cucchiai di olio d’oliva extravergine
10g di sale
salamoia: 65g acqua a 20°C, 65g olio d’oliva extravergine, 25g di sale

Mescolate tutti gli ingredienti della salamoia ed emulsionateli con una forchetta per esempio, fino a ottenere un liquido cremoso e omogeneo.
In una ciotola capiente, mescolate le farine e il sale, versate al centro l’olio e il lievito sciolto nell’acqua: mescolate bene il tutto con un cucchiaio - molto velocemente e senza impastare - poi ungete la superficie dell’impasto (senza averlo impastato) con poco olio e lasciate riposare, coprendo la ciotola con un panno, per 10 minuti. Ungete una teglia da forno rivestita con della carta da forno (dimensione: 30x30), riversateci l’impasto (che rimane molto soffice), ungete di nuovo leggermente la superficie e lasciate riposare per 10 minuti. Poi, usando la punta delle dita e partendo dal centro o con un mattarello, stendete leggermente la focaccia, senza premere troppo, in modo da non rompere le bolle d’aria che si stanno formando all’interno. Lasciate riposare per 20 minuti. A questo punto, con la punta delle dita, formate tanti bucchetti sulla superficie dell’impasto, rimescolate la salamoia e versatela tutta sulla focaccia riempiendo tutti i buchetti formati prima - vi sembrerà eccessiva, ma è questo il segreto per ottenere una focaccia morbidissima, quindi versatela proprio tutta - e lasciate riposare di nuovo per 20 minuti. Infornate a forno già caldo a 220°C, lasciando cuocere per 25-30 minuti o finché la focaccia non sarà dorata. Lasciate intiepidire su una griglia prima di servire.


ps: testo e ricetta tratti da Made in Italy: Food and Stories






Giò

mercoledì 25 luglio 2012

Terrina di melanzane e pomodori in gelatina: un altro grande classico dell'estate Brambilla!

Il successo strepitoso o il triste fallimento di questa ricetta è determinato solo ed esclusivamente da una cosa: la qualità degli ingredienti.
Pomodori San Marzano e melanzane devono essere nel pieno della loro maturazione, quando il sapore e il profumo sono inebrianti, quindi evitiamo di farla ad aprile magari, ma aspettiamo che il caldo e la natura ci diano questi frutti al massimo delle loro potenzialità. Vi direi di farla in luglio e agosto, ma anche le stagioni non ci assistono più nella scelta dei prodotti, quindi fatela quando sentite il profumo di questi ingredienti!
Questa terrina è freschissima, delicata, ideale al mare, in campagna, o nelle torride estate cittadine, quando avete voglia di qualcosa di veramente gustoso, ma il pensiero di accendere forno e fornelli vi fa sudare!
Godetevela...





Ingredienti per una terrina:
3 melanzane lughe
2 kg di pomodori San Marzano maturi
erba cipollina
1 mazzo di basilico
30 gr di fogli di colla di pesce
brodo vegetale
sale, pepe
(tabasco)

Tagliate le melanzane per il lungo a fette sottili e friggetele brevemente in padella con poco olio. Asciugatele su carta assorbente e tenetele da parte.
(Se preferite una versione più leggera potete anche grigliarle.)
Praticate un'incisione a croce sui pomodori, sbollentateli qualche minuto e poi pelateli. Tagliateli in quarti e rimuovete i semi. Lasciate i filetti di pomodoro su carta asorbente in modo che perdano un po' di acqua e nel frattempo preparate la gelatina.
Tritate l'erba cipollina ( io ne metto in abbondanza perchè mi piace da morire!), lasciate qualche minuto i fogli di colla di pesce in acqua fredda perchè si ammorbidiscano, strizzateli e metteli a sciogliere nel brodo vegetale. Unite al brodo gelatinoso sale, pepe, l'erba cipollina, qualche goccia di tabasco in modo da aromatizzarla perchè altrimenti non sa di nulla!!!





Ora ungete uno stampo da plum cake, foderatelo con le melanzane ricoprendo prima in fondo con le melanzane stese per il lato lungo, poi procedete con le altre perpendicolarmente avendo cura di non lasciare spazi aperti e facendone strabordare circa 5-8 cm che vi serviranno per chiudere il pacchetto.
Ora disponete nello stampo i filetti di pomodoro alternandoli a strati di foglie di basilico e quando avrete concluso versate la gelatina riempiendo così tutti gli spazi. Chiudete con le fette di melanzane e mettete in frigorifero perchè si rapprenda, ci vorranno diverse ore. la gelatina dovrà essere abbastanza carica di colla di pesce perchè i pomodori tenderanno a rilasciare ancora un pochino di acqua.
Una volta pronta servitela in tavola affettandola e gustatela fredda magari in accompagnamento ad un'insalatina di pollo!!!
Anna 

lunedì 23 luglio 2012

Fa caldo. (Non la solita) insalata di pasta!


Va bene. Lo ammetto subito. Ho ceduto. Non so quante volte ho sbuffato alzando gli occhi al cielo quando Francidettobaldo mi proponeva l'insalata di pasta. Non so perché ma non le amo. Forse perché inconsciamente penso a ciotoloni di plastica pieni di pasta e condimenti "pronti", di quelle plastificate che si trovano in pallide fondine nei bar del centro sin dalle prime giornate di caldo. So che le intenzioni non sarebbero queste, ma ho sempre declinato la proposta. Poi arriva Scipione, i pomodori continuano a troneggiare nel mio frigorifero, ho un po' di avanzi tra cui una burrata e soprattutto... stamattina mi è stata lanciata una sfida: "voglio vedere se riesci a non "spignattare" o quantomeno a non accendere il forno!". Ni. Però per guadagnare qualche punto gli ho fatto la pasta fredda. Sarà colpa del caldo?




Ingredienti per 4 persone

300/350gr di pasta corta
capperi sotto sale, dissalati
olive nere denocciolate
pomodori
basilico e origano
1 o 2 melanzane lunghe
sale e pepe

Pulite i pomodori e tagliateli a pezzettini, non troppo regolari, e conditeli con olio, sale e basilico. Intanto dissalate i capperi sotto l'acqua corrente e snocciolate le olive nere. Tagliate la melanzana a metà, incidetela e mettetela con la pelle rivolta verso l'alto in una padella a cui avete aggiunto un filo d'olio e un po' di origano sul fondo. Lasciatele cuocere finché la polpa non sarà abbrustolita. Lessate la pasta in acqua bollente salata e scolatela al dente. Sciacquatela subito con acqua corrente fredda così da interrompere la cottura. Unite tutti gli ingredienti e infine aggiungete la polpa della melanzana sminuzzata (le bucce, si buttano!). Regolate di sale e pepe e aggiungete un bel ciuffo di basilico fresco. Servite fredda accompagnata da un giro di olio extra vergine di oliva e pezzetti di burrata. Caldo o non caldo: era buonissima!!! Ma shhh, non diteglielo!!!


Giò

venerdì 20 luglio 2012

Spaghetti di mare al cartoccio


Questa è il frutto di una voglia improvvisa delle cinque di pomeriggio, con conseguente mail a Niccolò dove dichiaravo che per cena, che lo avesse voluto o meno, avrei fatto gli spaghetti al cartoccio. In ballottaggio fino al banco del pesce la versione di mare o sorrentina, ma davanti a tutti gli ingredienti che potessi desiderare ha vinto facile il mare!
Quando mi vengono voglie di questo tipo sono tanto determinata da fare il risotto ad agosto con l'aria condizionata a meno venti...




Ingredienti per 3 persone:
350 gr di spaghetti alla chitarra, o comunque grossi (io addirittura i bucatini perchè Nick li preferisce)
18 code di gambero pulite
20 cozze
10 seppioline
4 calamari tagliati ad anelli
6 pomodori da sugo
prezzemolo
vino bianco
3 cipolle di tropea
aglio

Fate un'incisione a croce sui pomodori e sbollentateli qualche minuto. Poi pelateli, tagliateli in quarti, rimuovete i semi e tagliate i filetti a dadini.
In un'ampia padella fate aprire le cozze in un filo d'olio, aglio schiacciato, sfumate con vino bianco e una volta aperte scolatele filtrando l'aqcua di cottura tenendola da parte.
Pulite la polpa dalle valve etenete da parte.
Affettate a velo le cipolle.
Nell'ampia padella fate soffriggere uno spicchio d'aglio schiacciato in un filo d'olio, unite le cipolle, le seppioline, le code di gambero e i calamari e rosolate il tutto. Aggiungete i pomodori a dadini e per ultimo le cozze. Condite di sale, pepe e prezzemolo tritato.
Se il sugo risultasse troppo asciutto allungatelo con un po' dell'acqua di cottura delle cozze.
Nel frattempo avete fatto cuocere la pasta, avendo cura di tenerla indietro di cottura di 3 minuti circa. Scolatela e unitela al sugo condendola bene. Ora distribuite in 3 rettangoli un nido di pasta ricco di condimento, raccogliete i rettangoli a sacchettino ma non troppo stretti, lasciate un pochino di aria! Chiudeteli con spago da cucina o stagnola arrotolata e metteteli in forno caldo a 220° per 10 minuti circa.
Sfornate e servite i vostri cartocci roventi, aprendoli vi sembrerà di essere al mare in una calda sera d'estate cenando in una terrazza che affaccia sull'acqua... aspettate più che potete ad aprire gli occhi, per evitare la delusione di ritrovarvi al terzo piano in circonvallazione a Milano...!

Anna

mercoledì 18 luglio 2012

Chips, semplicemente chips

Non mi vedrete mai ordinare o mangiare patatine fritte al ristorante. Amo solo quelle fatte in casa, e non sempre. Devo essere nel mood giusto. Devono essere rigorosamente sottili, tonde e terribilmente croccanti. Vanno salate all'ultimo e mangiate subito, quindi chi c'è c'è. Non possono aspettare. Ma chissà come mai in queste sere nessuno tarda mai a sedersi a tavola!
Peccato solo non avere in frigorifero del baccalà: questa sera fish&chips a modo mio e una birretta ghicciata erano il biglietto per entrare in Paradiso!



Ingredienti

patate pelate
olio per friggere
sale

Pelate e tagliate le patate a "rondelle" sottili. Se l'avete potete usare una nmandolina. Non appena l'olio frigge buttatevi le patate e lasciate cuocere dapprima a fuoco alto e poi un po' più basso. Non mettetene troppe altrimenti si abbassa il punto di calore. Scolatele non appena diventano dorate. Asciugatele bene su carta assorbente, spolverizzate di sale e voilà. Scronc Scronc. Che goduria.La dieta per un giorno può aspettare.



Giò

martedì 17 luglio 2012

Honest Cooking

Oggi siamo usciti su www.honestcooking.it in uno speciale sui ghiaccioli con la ricetta dei Ghiaccioli agli agrumi, zenzero, menta e lemongrass.
Honest cooking è un food magazine dove potete trovare le ultime tendenze ai fornelli, consigli stagionali, prodotti insoliti, consigli e tips utilissime, il tutto corredato da una infinita passione per il food e ciò che lo circonda!

Ecco il link allo speciale!
http://honestcooking.it/maniaci-del-ghiacciolo/

lunedì 16 luglio 2012

Sformato freddo di peperoni e pecorino

Uno dei piatti che preferisco d'estate sono gli sformati freddi di verdure. Quando gli ingredienti sono al massimo dei loro profumi e sapori e fa troppo caldo per cucinare questi sformatini sono a dir poco eccezionali, già pronti in frigorifero, facili, veloci e stuzzicanti per gli occhi e per il palato!
Fidatevi, dopo aver provato questa versione ai peperoni, fateli con altri ingredienti freschi, come ad esempio pomodoro e basilico! Basterà pelare i pomodori come vi consiglio nella ricetta dei Paccheri ai gamberi e pomodoro fresco  e procedere poi nello stesso modo!




Ingredienti per 4 sformati:

4 peperoni ( 2 rossi e 2 gialli )
4 cucchiai di pecorino grattugiato
erba cipollina
2 cipollotti
olio evo
sale & pepe
3 fogli di gelatina

Vi dico direttamente i due modi per fare i peperoni, uno veloce e uno più lungo, a seconda di quanto tempo avete potete scegliere, inutile che vi ricordi che con il metodo lungo vengono meglio!
1. Metodo breve: pulite e tagliate a striscioline i peperoni, scaldate una pentola e dopo aver fatto soffriggere i cipollotti tagliati fini cuocete i peperoni finchè non saranno morbidi. Condite con sale e pepe.
2. Metodo lungo: mettete i peperoni su una teglia da forno foderata e abbrustoliteli a 180°C finchè la pellicina non si solleva e diventa brunita, tirateli fuori dal forno, svuotateli, pelateli e tagliateli a falde.

Fate soffriggere i cipollotti affettati fini in un pentolino e unite i peperoni, condite con sale e pepe e fate cuocere qualche minuto.

Fate ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda.
Frullate il tutto con un minipimer, unite il pecorino e la gelatina strizzata, fateli sciogliere e aggiungete l'erba cipollina tritata.
Oliate dei pirottini di alluminio e versate il composto. Lasciate raffreddare e poi ponete in frigorifero a rapprendere per almeno 3/4 ore.
Sformate dagli stampini direttamente sui piatti o su un piatto da portata, accompagnate con un’insalatina e godetevi la freschezza e i profumi dell’estate! 

Anna

mercoledì 11 luglio 2012

Tarte aux tomates

Ho decisamente sbagliato a fare la spesa e mi ritrovo il frigorifero pieno di pomodori che è proprio un peccato buttare via e così ho deciso che inaugurerò la settimana del pomodoro!! Scipione è arrivato e con lui il grande caldo afoso, quindi posso sbizzarrirmi e inventare mille piatti freddi, tiepidi e caldi (no, caldi forse meglio di no!!) a base di pomodori. I francesi l'avrebbero "tatinizzata" e avrebbero aggiunto della moutarde di dijon..io avevo del formaggio di capra e tantissimi odori e profumi dell'orto di mammà: ho aggiunto quelli! Sfiziosa!



Ingredienti per una tortiera di crica 27cm di diametro:

pasta brisè fatta con 250gr di farina, 125gr di burro, 60gr di acqua ghiacciata e 5gr di sale
oppure 1 rotolo di pasta pronta già stesa, ma di buona qualità
formaggio di capra o feta
odori vari: origano, mentuccia, finocchietto, basilico, timo, erba cipollina...
olio extra vergine di oliva
sale e pepe


Preparate un trito battuto al coltello con tutti gli odori che riuscite a recuperare sul terrazzo, nell'orto o dal vostro fruttivendolo. Nel frattempo lavate i pomodorini, tagliateli a metà, conditeli con una parte del trito aromatico, un pizzico di sale, uno spicchio di aglio e un filo di olio. Stendete la pasta in una tortiera e bucherellatela con una forchetta. Cospargete con il formaggio (feta o capra a seconda dei gusti e di quello che avete in frigorifero!) e coprite con i pomodorini - a cui avrete eliminato l'aglio e tutta l'acqua che hanno rilasciato durante la posa. Infine aggiungete il resto del trito profumato. Fate cuocere per circa 25/30 minuti a forno caldo. Lasciate raffreddare e gustatevi tutto il sapore dell'estate.

Giò

Friggitelli ripieni di mousse di pecorino


Ecco la passione di Niccolò...
Posso prepararli solo quando non è in casa, altrimenti ne ruba la metà mentre li farcisco e finiamo a litigare!
e' una ricetta molto semplice ma veramente gustosa, si possono preparare prima e sono un piatto fresco che piace a tutti!




Ingredienti:
20 friggitelli abbastanza grandi
300 gr di formaggio fresco tipo philadelphia ( se preferite anche la ricotta è perfetta!)
200 gr di pecorino grattugiato
origano
sale, pepe
olio d'oliva extravergine

Stendete i friggitelli su una placca foderata di carta forno, condite con sale, pepe, olio e origano. Infornate a forno caldo a 170° per 20 minuti circa.
Nel frattempo preparate la farcia mettendo nel mixer i formaggi, sale, pepe, origano e olio a filo.
Quando la farcia sarà omogenea e soffice lasciatela riposare in frigorifero mentre i friggitelli si raffreddano.
Ora potete prendere una siringa o un sac a poche, riempirlo con la farcia e procedere all'imbottitura dei friggitelli, poi disponeteli su un piatto, fateli riposare un pochino coperti in frigorifero e serviteli freschi.
Uno tira l'altro...

Anna

venerdì 6 luglio 2012

Panzanella mon amour

Signori e signore ecco la ricetta estiva per eccellenza: la Panzanella!!!!
E la mettiamo in maiuscolo perchè è una Signora Ricetta, una signora che viene declinata in diverse varianti lungo tutte le coste della penisola, che siano tirrene o adriatiche la troviamo con ingredienti più o meno diversi dalla Lunigiana alle Marche, dove addirittura a Ferragosto le dedicano una sagra.
Qui vi propongo la versione di Babbo Brambilla, noto anche come il King, la cui panzanella era la regina delle estati a Portobello; ricordi e sentori di salsedine associata ai profumi di basilico, cipolla rossa, pomodoro fresco... che dire, voglia di mare e nostalgia dei pranzi estivi in famiglia, dove i bambini che correvano in giro eravamo noi!




Ingredienti:
Pane casereccio raffermo
Acqua
Aceto di vino
Pomodori perini o san marzano duri e sodi
basilico
cipolle di tropea

(a piacere cetrioli e peperoni gialli, il mio babo non li mette)

Iniziate a strappare con le mani il pane raffermo, e poi bagnatelo con acqua e aceto. Regolatevi secondo il vostro gusto sulle quantità, assaggiare vale più di mille indicazioni!!!! Il pane dovrà essere bagnato ma non mollaccioso!
Ora procediamo con i pomodori, se usate i San Marzano è meglio pelarli, quindi fate un'incisione a croce, sbollentateli qualche minuto in acqua bollente e poi pelateli, tagliateli, privateli dei semi e fateli a cubetti piccoli e lasciate che perdano un po' di acqua.
Affettate le cipolle di tropea a filo o tritatele finemente, e lo stesso fate con il basilico.
(Se avete optato per la versione con cetrioli e peperoni procedete a pulirli e tritarli a cubetti fini)
Ora assemblate tutti gli ingredienti e condite con sale, pepe e un buon olio extravergine d'oliva.
Inutile che vi dica che la panzanella è tanto più buona quanta è la pazienza che avrete nell'aspettare di mangiarla.... fatela riposare coperta in frigorifero qualche ora almeno! E fatene in abbondanza, prchè il giorno dopo è una favola di profumi e freschezza!!!!


Ed ecco invece come ne parlava Aldo Fabrizi:

" E che ce' vo pe' fa' la panzanella?
Nun è ch'er condimento sia un segreto,
oppure è stabbilito da un decreto,
però la qualità dev'esse quella.

In primise: acqua fresca de cannella,
in secondise: ojo d'uliveto,
e come terzo: quer vino aceto
che fa' venì la febbre magnarella.

Pagnotta paesana un po' intostata,
cotta all'antica, co' la crosta scura,
bagnata fino a che nun s'è ammollata.

In più, per un boccone da signori,
abbasta rifinì la svojatura
co' basilico, pepe e pommidori."

Anna

lunedì 2 luglio 2012

Tropical cheesecake alla papaya e frutto della passione


Estate!!!! E quale modo migliore di inaugurarla se non partecipando ad uno speciale sulle cheesecake?
Questa ricetta fa parte dello SPECIALE CHEESECAKE, pubblicato da Blog di Cucina 2.0. E' uno stupendo ebook dove potrete trovare 24 favolose ricette di cheesecake, qualche consiglio e la storia di una torta di tradizione declinabile in mille golosissime varianti!

Per scaricare o sfogliare online lo speciale:
http://www.blogdicucina.it/?page_id=2796&did=5

Dopo essere andata al mercato di XXIV maggio a vedere la frutta papabile per questa avventura la scelta è stata obbligata: papaya sudamericana gigante profumatissima e frutti della passione succosi e perfettamente maturi, una delizia, tanto da prenderne in abbondanza per una macedonia coi fiocchi!






Ingredienti per 8-10 persone (stampo da24cm)
20 biscotti tipo digestive o ginger bread
7 cucchiai di burro sciolto
400 gr di philadelphia light
2 limoni grattugiati
3 papaya piccole o 1 se della varietà sudamericana gigante
200 gr di mascarpone
180 ml di panna
100 gr di zucchero
3 fogli di colla di pesce
2 cucchiai di zenzero grattugiato

Per la glassa di frutto della passione:
6-8 frutti della passione a seconda della grandezza
3 cucchiai di acqua
2 cucchiai di zucchero
3 fogli di colla di pesce

Tritate i biscotti in un mixer e uniteli al burro fuso. Amalgamate bene e stendete il composto sul fondo di una tortiera di 20cm circa di diametro pressandolo bene in modo che si compatti. Riponetela in frigorifero a riposare mentre preparate la crema. Per comodità potete usare quegli stampi dove si può rimuovere il bordo, e foderarne fondo e bordo con carta forno.







Frullate la polpa di due papaya e mettetela a scaldare in un pentolino.
Fate ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda, strizzatela e unitela alla papaya calda. Spegnete il fuoco e fatela sciogliere. Lasciatela da parte.
In un'ampia ciotola mettete il philadelphia, il mascarpone, le zeste di limone grattugiate, lo zenzero grattugiato  e mescolate bene finchè il composto non sarà soffice, unite la polpa di papaya e mettetelo in frigorifero.
Montate la panna finchè la consistenza non sarà abbastanza soda, poi unitela al composto e alla polpa di papaya frullata mescolando bene dal basso verso l'alto avendo cura di non "smontare" il composto.
Togliete la base dal frigorifero e riempitela con il composto alla papaya livellando bene la superficie.
Rimettetela in frigorifero e fare riposare per almeno 4 ore, meglio se tutta la notte.




Ora procediamo con la glassa...
Fate ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda.
Tagliate i frutti della passione in due parti, estraete la polpa e filtratela tenendo da parte i semi di un frutto.
Mettete in un pentolino il succo di dei frutti, l'acqua e lo zucchero e fate cuocere a fiamma bassa per dissolvere lo zucchero.
Aggiungete la colla di pesce strizzata e fatela sciogliere, togliete dal fuoco e fate raffreddare almeno 10 minuti. Aggiungete i semi se vi piace l'idea di vedere la glassa a pois.
Tagliate a fettine molto sottili la papaya. Potete usare anche il pelapatate.
Ora stendete un primo consistente strato di glassa (circa 2/3 el totale), disponete a raggiera o a rosa le fettine di papaya, coprite con il resto della glassa.
Riponete in frigorifero finchè la gelatina non si sarà rappresa bene, togliete lo stampo esterno avendo cura ti staccare prima la cheesecake dalle pareti con un coltello.
Servitela magari accompagnata da frutta fresca, sarà sfiziosa, estiva e godibile in qualunque momento della giornata!

Anna



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