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mercoledì 31 ottobre 2012

Zuppa di legumi e radicchio


Piove e fa freddo. Non c'è niente di più rassicurante che una calda zuppa.
Con il passare degli anni mi piacciono sempre più le zuppe. E scopro che sulle zuppe..esiste un mondo!
Poi le zuppe sono duttili: puoi veramente aprire la fantasia e sperimentare mille e più accostamenti diversi. D'inverno e d'estate. Quando fuori ci sono 30 gradi e 50 percepiti, non c'è niente di meglio di una rinfrescante zuppa o crema fredda. Dall'iberico Gazpacho alla francese Vichyssoise a base di porri e patate.
Ma come dicevo sono almeno due giorni che piove e fa freddo e così mi sono buttata sui legumi. Poi ho l'olio nuovo, appena preso in Umbria..questo gli darà quella giusta marcia in più.
Ema, quando vuoi.


Ingredienti per 4 persone

100gr di ceci
100gr di fagioli borlotti
100gr di fave secche
carota, sedano e cipolla
1 patata
radicchio
timo e alloro
sale e pepe

Ammollate i legumi per una notte. Pulite e tritate la cipolla, le carote, il sedano e tagliate la patata a cubetti. Fate appassire il trito di verdure preparato con l'olio, il timo, l'alloro in una pentola (perfetta quella di coccio). Potete aggiungere la pancetta o del fondo di prosciutto per dare ancora più sapore. Aggiungete i legumi e la patata tagliata a cubetti e coprite con brodo. Lasciate cuocere a fuoco dolce senza mai mescolare per circa due ore. Condite con dell'ottimo olio e aggiungere il radicchio tagliato a listarelle.
Una fetta di pane tostata e il gioco è fatto.
Proprio niente di meglio per una bella e numorosa tavolata della domenica..soprattutto se fuori piove ininterrottamente.
Che bontà!


Giò

lunedì 29 ottobre 2012

Crespelle con zucca, pomodoro e basiilco

La fine dell'estate e l'arrivo della pioggia e del freddo ha anche dei lati positivi. Per esempio...arriva in tavola la zucca!! Io adoro la zucca..che sia al forno, fritta, la base di una zuppa, un contorno, il condimento della pasta..la base di un dolce.. Insomma, cucinatemela come volete e io sarà felice!! E' vero anche che la buona riuscita di qualsiasi piatto a base di zucca dipende dalla bontà della zucca. Non c'è niente di peggio che scoprire, ormai seduti a tavola e con l'acquolina in bocca, che la zucca che abbiamo cucinato non sa semplicemente di niente, anzi, peggio ancora di acqua o terra. Difficile saperlo a priori, ma un buon punto dipartenza potrebbe intanto essere quello di arrendersi a doversi sporcare un po' le mani e non cadere nella trappola della zucca già pulita, tagliata a tocchetti, confezionata e bellamente esposta nei supermercati. La tentazione è forte, lo so..pulire la zucca non è nemmeno così pratico nè immediato, ma sarete assolutamente ripagati! E se fate un lavoro davvero certosino potete usare la zucca vuota per festeggiare Halloween ormai alle porte. Sarete felici voi e i vostri bimbi. Cosa volete di più?



Ingredienti
3hg di ricotta vaccina
6 hg zucca cotta al forno
parmigiano reggiano, un paio di manciate abbondanti
sale, pepe e noce moscata
1 rosso d'uovo
se piace qualche amaretto sbriciolato
per la pasta: 1 rosso d'uovo per ogni hg di farina, 1 cucchiaio di olio di oliva

Cuocere al forno la zucca per eliminare tutta l'acqua. Lasciarla raffreddare e unirla al resto degli ingredienti. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete un po' di noce moscata. Se vi piacciono aggiungete anche qualche amaretto sbriciolato, non troppi perchè il gusto non deve coprire quello delicato della zucca.
Nel frattempo fare la pasta lavorando la farina con il rosso d'uovo finchè non avrete una pasta elastica ma soda. Lasciatela riposare qualche minuto, poi stendetela con la macchinetta fino a ricavarne tanti rettangoli sottili. Prendete ogni rettangolo, dividetelo a metà (o in tre parti, dipende dalla grandezza) e riempitelo con il composto di zucca. Arrotolate la pasta su se stessa finoa formare tante crespelle. Mettetele in un pirofila precedentemente imburrata e conditele con del sugo di pomodoro fresco e basilico e con burro e salvia. Fate cuocere a forno caldo per circa 20 minuti.

Giò


ps tenete da parte qualche fetta di zucca e preparate le chips di zucca...vedrete che figurone!!

domenica 28 ottobre 2012

Parmigiano Reggiano Night

Sabato 27 ottobre la verza parteciperà alla prima cena web 2.0 per la Parmigiano Reggiano Night, serata in cui tutti ma proprio tutti sono invitati a preparare una pietanza a base di parmigiano reggiano a scelta tra quelle proposte dalla selezione sull'app di facebook https://apps.facebook.com/parmigianonight/ o cimentarsi nella preparazione del risotto cacio e pepe dello chef Massimo Bottura.

La Parmigiano Reggiano Night si presenta come un evento finalizzato a dare un contributo di solidarietà, metaforica e reale, alle famiglie interessate dal sisma in Emilia. E partecipare ad un evento di questa portata non solo mi diverte per il riscontro che ha in tutto il territorio, ma è per me di grande importanza per farci sentire più vicini ad una terra che ha subito un danno concreto e morale terribile.


 
 
 
Per seguire tutti gli aggiornamenti su Twitter l'hashtag che sta girando è #ParmigianoReggianoNight  

Preparatevi tutti ad una serata speciale, e restate connessi per i feedback sulla serata!!!

Buon parmigiano a tutti!

Ecco cosa abbiamo preparato per la serata, prossimamente le ricette!

Giò: Pasta allo zafferano e Parmigiano Reggiano
 
 
 
Anna: Risotto al Parmigiano Reggiano ed erbe aromatiche
 
 

venerdì 26 ottobre 2012

Pesche ripiene alla piemontese

Dopo tanti anni ancora non ho capito come rispondere ai miei genitori quando mi offrono delle cibarie, e così quando ho accettato delle pesche di Volpedo si sono presentati con una cassetta intera...
Cosa ne faccio?
Pesche di Volpedo capitolo primo: ripiene alla piemontese da portare a Franci e Clark come dolce per serata calcistica in tv.
Una tira l'altra e se la partita va male almeno c'è una dolce consolazione!


 
 
Ingredienti per 14 mezze:
7 pesche gialle (quelle di Volpedo sono insuperabili)
6 amaretti di Saronno
qualche frollino
2 tuorli
60 gr di burro + quello per la teglia
3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaio di cioccolato al latte grattugiato
6 cucchiaini di zucchero
2 cucchiai di rhum
2 cucchiai di Marsala
1 cucchiaio di cognac
 
Tagliate 6 pesche a metà, togliete i noccioli e con un cucchiaino scavatele leggermente mettendo la polpa da parte.
Mettete le metà in una teglia imburrata e fatele asciugare in forno a 50°C per mezz'ora circa.
Sbucciate e schiacciate la pesca rimasta con la polpa messa da parte.
Fate sciogliere 40 gr di burro a fuoco basso, versateci la purea di pesche, 3 cucchiaini di zucchero e cuocete finchè non caramella.
in una terrina mescolate la polpa cotta, lo zucchero restante, i tuorli sbattuti, gli amaretti sbriciolati, il cacao, il cioccolato e tanti frollini sbriciolati quanti il composto ne assorbe. Unite i tre liquori ed eventualmente aggiungete dello zucchero a piacimento.
Distribuite il composto nelle pesche e completate con del burro a fiocchetti.
Cuocete in forno a 200°C per 30 minuti.
 
Servitele tiepide con una pallina di gelato alla crema, vedrete che successo!!!
 
Anna
 


martedì 23 ottobre 2012

Franciacorta in Bianco

Ecco come trascorrere un sabato esaltante:



Sono stata invitata a Castagneto sabato scorso in occasione di Franciacorta in Bianco, manifestazione gastronomica giunta alla diciassettesima edizione che promuove le eccellenze casearie del territorio bresciano.

 
 
Io e altri quattro food blogger ( Giada di Fiordilatte, Apest di Food&Crafts, Mariacristina di News and Foodies e Matteo di Cuoco Personale ) siamo stati accompagnati per mano in una giornata meravigliosa di assaggi, scoperte, degustazioni e tante chiacchiere sulla cucina, sui prodotti e sul piacere di ricevere.

tutti riuniti coi nostri accompagnatori dopo il pranzo a base di spiedo


Blu di Bufala


Bagoss di Bagolino



Tra decine di assaggi accompagnata dalla mia fida forchetta Milla alcuni prodotti ci hanno lasciate veramente a bocca aperta. Oltre ad una menzione particolare per il Nostrano della Valtrompia, da quest'anno D.O.P, siamo rimaste incantate dal Blu di bufala e il Blu di capra, da un Bagoss di Bagolino stagionato 30 mesi fenomenale, un Tronchetto di capra da buttarsi per terra, e il tutto accompagnato dagli assaggi della Cantina Le Due Querce, di cui ci siamo portate a casa un millesimato di grande valore per proseguire al meglio la serata dopo il rientro


I nostri amici della Cantina Le Due querce
Pranzo tra Blogger 


















La Verza con Fiordilatte, Food and crafts & News and Foodies


Variazione sul tema: prodotti siciliani


Variazione sul tema: salumi























Grazie a tutti della splendida giornata, grazie a Igor per la sua organizzazione e disponibilità e un enorme grazie a Castegnato Servizi per l'invito, fatemi sapere le date dell'anno prossimo così inizio a prepararmi!!!

Anna







lunedì 22 ottobre 2012

Giovedì, gnocchi!!!

"Giovedì gnocchi", insieme a "venerdì pesce" (o ceci e baccalà, meglio ancora) è un detto, credo di origni romane, che ha accompagnato l'adolescenza di tutti. Comunque sia, il re dei comfort food, è davvero irresistibile: impossibile rimanere indifferenti davanti a un piatto di gnocchi fumante. E non per ultimo, un'ottima via d'uscita in una domenica piovosa con bambini che girano annoiati per casa. Si aprono le danze...via a farina fino ai gomiti!


Ingredienti

1kg di patate vecchie
400gr farina
1 uovo
sale e pepe
noce moscata o cannella

Lessate le patate in poca acqua; salatele solo quando sono quasi cotte. Schiacciatele quando sono ancora calde con lo schiacciapatate su una spianatoia infarinata. Aggiungete l'uovo, la farina, sale e pepe ed eventualmente un po' di noce moscata o cannella. Fate tanti cilindretti e passateli sui rebbi della forchetta per dargli la caratteristica forma dello gnocco bucato al centro.
Cuoceteli in acqua bollente salata: sono cotti quando salgono a galla. Serviteli su piatti caldi conditi con burro e salvia o con il sugo di pomodoro se volete un primo più leggero, ma altrettanto irresistibile.



Giò

giovedì 18 ottobre 2012

Risotto alla zucca e taleggio

Dovete sapere che non c'è nulla che io ami di più di cucinare per chi mi da soddisfazione vera. Per carità, la condivisione è sempre alla base della mia cucina, ma alcune persone in particolare riescono a farmi amare ogni istante della preparazione di una pietanza. Questo accade perchè in mente ho solo la voglia di stupirle un'altra volta, ma non per ricevere dei complimenti, ma per vedere che sui loro volti dopo il primo boccone compare un'espressione compiaciuta e soddisfatta, godereccia e rilassata. Vedere che sono riuscita a dare al loro palato quello che desideravano, nel modo in cui lo speravano.
Ecco, questo è il motivo per cui amo tanto cucinare per gli altri.
Alice è una mia cara amica, "marcia" di soprannome ma non di fatto (non ancora almeno...), è una delle più assidue frequentatrice della mia cucina, che il lunedì, mercoledì e venerdì, grazie agli allenamenti di Niccolò, diventa teatro di chiacchiere tra amiche. La passione di Alice sono i risotti, tanto da stilare e aggiornare una classifica ogni volta che glie ne propongo uno nuovo, e dopo i caldi mesi estivi dove le temperature proibitive li hanno messi in stand by, finalmente possiamo riprendere l'attività, e per premiare la sua attesa partiamo col suo favorito: il risotto alla zucca!
 
 



Ingredienti per 4 persone:

4 pugni di carnaroli più 1 per la pentola
500 gr di zucca
300 gr di taleggio
1 cipolla
1 sedano
1 carota
burro
parmigiano
brodo
1 bicchiere di vino bianco
(amaretti e mostarda a piacimento)

Iniziate a preparare la zucca pulendola, tagliandola a pezzi piuttosto grossi e mettetela su una placca da forno con un filo d'olio, rosmarino, aglio schiacciato, sale e pepe. Fatela arrostire a 180°C finchè non sarà morbida, toglietela dal forno, fatela raffreddare e poi frullatela. Se il composto fosse troppo sodo potete allungarlo un pochino con qualche cucchiaio di brodo.

Procediamo col risotto...Fate sciogliere del burro in un tegame (il quantitativo è meglio che non ve lo dia, nella mia famiglia se ne abusa parecchio...), unite il soffritto che avete preparato con cipolla, carota e sedano tritati fini e fateli appassire senza colorire. Buttate il riso e tostatelo per 4-5 minuti mescolando finchè i chicchi non sono appena opachi. Unite il vino bianco, ed una volta sfumato, il brodo poco alla volta, continuando a mescolare. Appena prima che venga ultimata la cottura aggiungete la crema di zucca.
Quando la crema si sarà omogeneizzata col riso aggiungete il taleggio tagliato a tocchetti, qualche cucchiaio di burro e due grandi manciate di parmigiano e iniziate a mescolare energicamente con un cucchiaio di legno per mantecare il riso. Se necessario fate riposare qualche istante.

Servite il risotto caldo, cospargendovi sopra degli amaretti sbriciolati e qualche schizzo di sciroppo di mostarda come faceva mio fratello Guido, è veramente una favola, ma soprattutto ha mantenuto il gradino più alto del podio di Alice!
 
Anna

lunedì 15 ottobre 2012

Puntine di maiale glassate

Uaaaa!! Sfogliavo l'ultimo numero di Sale&Pepe e appena le ho viste ho pensato che avrei dovuto assolutamente farle al più presto. E quale occasione migliore se non una domenica di tempo incerto con amici e pargoli a pranzo?



Ingredienti per 4 persone

16 puntine di maiale (almeno!)
un limone
4/5 cucchiai di miele
1dl di salsa di soia

Eliminate l'aventuale grasso in eccesso dalle puntine di maiale, sciacquatele sotto l'acqua corrente e asciugatele bene con la carta da cucina.
Nel frattempo preparate la marinata, iunendo in una ciotola (io lo faccio generalmente nei sacchetti per alimenti) il miele, la salsa di soia, il limone spremuto e le bucce alle puntine di maiale. LAsciate pmarinare in frigorifero per quanto più tempo possibile, ma direi minimo un'ora. Accendete il forno a 220° e quando è caldo infornate le puntine con tutta la marinata. Cuocete per circa 40 minuti bagnandole di tanto in tanto con la marinata. Via libera a leccarvi le dita e i baffi!


Giò

sabato 13 ottobre 2012

Puré di melanzane e feta

Quanto mi piace...è velocissimo e si presta a tante varianti: con le carni, con i pesci, come crema con crostini o come farcia dentro i bignè salati...
Provare per credere!



Difficoltà: bassa
Tempo di preparazione: 15 minuti + cottura melanzane

Ingredienti:

2 grosse melanzane
250 gr di feta
menta fresca
olio
aglio
sale & pepe
origano

Come prima cosa mettete le melanzane tagliate a metà nel forno a 180°C per 45 minuti con un filo d'olio, ora dimenticatevele, basta che non si brucino ma la polpa deve essere molto morbida.
Nel frattempo sbriciolate la feta e tritate la menta fresca.
Quando le melanzane saranno pronte toglietele dal forno, con un cucchiaio scavate la polpa dalla buccia e fatele perdere l'acqua schiacciandola in un colino.
Unite in una ciotola la polpa di melanzane, mezzo spicchio d'aglio tritato, origano, sale, pepe e due cucchiai di olio e.v.o. Passate il tuto con il minipimer, versate il purè in una pirofila e spolverate con la menta fresca.
Mi è venuta voglia, stasera lo faccio...

Anna

lunedì 8 ottobre 2012

Siamo a "Zena" 1. La farinata

Ottobre ci regala un primo week end del mese di sole e noi felici prendiamo armi e bagagli e senza pensarci due volte andiamo al mare! Abbiamo fatto il bagno e soprattutto non abbiamo rinunciato a prepararci una romantica cenetta con vista sul golfo del tigullio.
Che buona la farinata!! Poi cotta nel forno a legna..lo è ancora di più!  La farinata e' una ricetta tipica ligure: dal capoluogo della Liguria, dove nacque duemila anni fa, si irradio' poi in tutte le zone limitrofe. E' un'invenzione delle truppe romane che occupavano Genova: per sfamarsi con poca spesa e molta rapidità infornavano una miscela d'acqua e farina di ceci, prodotto povero ma nutriente. Il procediamento è semplicissimo: bisogna solo ricordarsene con largo anticipo perchè l'impasto va fatto riposare diverse ore, almeno 6. Anche per la farinata ci sono varie teorie, varie ricette con altrettante proporzioni tra acqua e farina, olio di oliva versus olio di semi. Per me il segreto sta, aldilà delle proporzioni tra gli ingredienti che si perfezionano di volta in volta, nella cottura del forno a legna.


Ingredienti

300gr di farina di ceci
1 lt di acqua
olio evo (1/2 bicchiere + 1/2 bicchiere circa)
sale e pepe


Miscelate in un'ampia ciotola la farina di ceci con l'acqua facendo attenzione a sciogliere tutti i grumi. Lasciate riposare per almeno 6 ore con coperchio e fuori dal frigorifero. Eliminate con una schiumarola la schiuma bianca che si sarà formata e aggiungete 4/5 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Aggiustate come ultima cosa di sale e pepe. Mettetela in una teglia di rame (in alternativa potete usare una teglia antiaderente) generosamente unta di olio e fate cuocere nel forno molto caldo, meglio se forno a legna, per circa 30/40 minuti: dovrà risultare dorata e dovrà essersi formata una croccante crosticina. Girate la teglia di tanto in tanto così da uniformare la cottura. Se usate il forno tradizionale, vi suggerisco di ultimare la cottura con qualche minuto di grill. Lasciatela riposare e servitela tagliata a spicchi con una macinata di pepe fresco. WOW!


Giò

ps un pasto equilibrato, compelto e perfetto anche per i vostri amici celiaci! Non dietetico, va bene, lo ammetto... ma non si può avere sempre tutto!!!

giovedì 4 ottobre 2012

Fusilli con crema di peperoni, pecorino e pancetta

Franci a cena e una voglia di carboidrati pazzesca, nello specifico dei fusilli, che Niccolò odia e che quindi normalmente in casa sono banditi!
Come farli? Troppo tardi per andare a far la spesa e il frigo piange miseria, ma mio padre mi ha insegnato che se tieni sempre un pezzo di pancetta in casa allora una pasta sfiziosa puoi sempre metterla in tavola!
Quindi scopro dei peperoni e un tristissimo pezzo di pecorino romano che aspettava solo di fare una dignitosa fine: ecco la mia golosissima pasta alla frigomix!



Ingredienti per 4 persone:

500 gr di fusilli
1 cipolla bianca
2 peperoni rossi
2 peperoni gialli
200 gr di pancetta affumicata a dadini
250 gr di pecorino romano grattugiato
parmigiano grattugiato
pepe

Tagliate la cipolla e soffriggetela in padella finchè non sarà dorata. nel frattempo pulite i peperoni, privateli dei filamenti bianchi e dei semi, tagliateli a dadini e aggiungeteli alla cipolla. Sfumate con vino bianco e fateli stufare. Condite di sale e pepe.
Quando saranno  morbidi toglieteli dal fuoco e frullateli fino a ridurli a crema.
Aggiungete metà del pecorino grattugiato e mescolate bene.

A parte fate soffriggere la pancetta finchè non è croccante, scolatela su carta assorbente e mantenetela al caldo.

Procedete nella cottura della pasta come di consueto, avendo cura un paio di minuti prima di scolarla di scaldare la crema di peperoni e pecorino.
Scolate la pasta, conditela con la crema, impiattate e su ogni porzione distribuite una doccia di ciccioli, una spolverata di pecorino e parmigiano, un giro d'olio e una pepata.
Il gioco è fatto!
L'affumicato della pancetta si sposa a meraviglia con la dolcezza dei peperoni!
Provare per credere, a Franci di certo è piaciuta!!!

Anna

lunedì 1 ottobre 2012

Riso basmati con verdure al profumo di curry

Tommitommi è stato praticamente svezzato con questo riso. Continua a piacerci molto e soprattutto lo facciamo ogni lunedì, primo e spesso solo teorico, giorno di dieta! Peccato però che poi ne mangiamo talmente tanto che ogni presupposto di ridotto regime alimentare viene completamente mandato all'aria.
(Però è sano!!!! E come insegna Francidettobaldo bisogna sempre trovare il lato positivo di ogni cosa...)


Ingredienti:
riso basmati
verdure varie: fagiolini, zucchine, carote, porri
olio extra vergine di oliva
un po' di curry
1 uovo a commensale o pezzettini di pollo

Tagliate tutte le verdure a julienne come per le verdure fusion style di cui questo piatto è una diretta discendenza. Scaldate un po' di olio in una padella antiaderente e a seconda del tempo di cottura necessario cuocete le varie verdure. Iniziate dai fagiolini, poi le carote, il porro e per ultime le zucchine. Aggiungete un po' di curry, dolce o piccante e in quantità in base ai vostri gusti. Spostate le verdure su un lato della padella e nell'altro rompete un paio di uova: cuocetele girandole "energicamente" con un cucchiaio di legno finchè non si saranno raprese. Se al posto delle uova preferite la carne, potete seguire lo stesso procedimento ma utilizzando del petto di pollo tagliato a filetti. Unite le verdure alla carne o alle uova e lasciate insaporire per qualche secondo. Vi sembrerà un porcedimento strano, ma così mi ha insegnato Shiromi, la prima tata indiana di Tommitommi. Nel fratttempo cuocete il riso basmati. Ecco le istruzioni della tata Shiromi: ci sono diversi modi per cuocere il riso basmati, questa è la più semplice e veloce!. Sciacquate bene il riso sotto l'acqua corrente e se possibile lasciatelo in ammollo per qualche minuto. Questo serve perchè così i chicchi di riso si imbevono di acqua e non si rompono durante la cottura. Mettete poi il riso in acqua fredda: l'acqua deve superare di un paio di dita il livello del riso. Portare velocemente a bollore, poi abbassate la fiamma, mettete il coperchio e cuocete per una decina di minuti circa.
Unite le verdure al riso e voilà: anche questo lunedì i buoni propositi della dieta saltano...

Giò