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lunedì 11 aprile 2016

Gli gnudi. Un giro in toscana, andata e (non) ritorno.

Ecco una delle ricette della mia "padrina", napoletanissima, ma che sta spesso in Toscana dove ha una tenuta che dire da sogno è dire poco. Cliccate qui e iniziate a sognare: il bello è che le case della tenuta, di diversa dimensione e portata, si possono anche affittare, quindi potreste vivere anche voi un lungo week end, qualche giorno o una settimana da urlo in toascana e godervi il paesaggio, la piscina, i sapori e gli odori che si respirano appena si varca il cancello di ingresso. o sceglierla come location per celebrare un evento importante e che in quella cornice sarà anche indimenticabile!
L'ultima volta che sono stata lì era in un periodo della mia vita piuttosto difficile e stare lì mi ha ricaricato di una ncredibile energia positiva. Tra i vari ricordi..ci sono anche gli gnudi di Fe :)
Provateli in tutte le salse, come ho fatto io e poi ditemi qual'è la vostra preferita (la mia forse quella con fonduta di gorgonzola !!)


Ingredienti per 4 persone

Ricotta e spinaci in pari quantità (io ho fatto 500g di spinaci e altrettanti di ricotta)
parmigiano
50 gr burro morbido
1 uovo intero
farina qb
sale pepe e noce moscata




Cuocete gli spinaci: basta metterli in una pentola con pochissima acqua, un pizzico di sale e il coperchio. Scolarli molto bene anche schiacciandoli così da eliminare tutta l’acqua (gli spinaci rilasciano molta acqua in cottura, quindi mettetene davvero poca!), fateli a pezzetti molto piccoli, aggiungete la ricotta , l’uovo sbattuto, il parmigiano ed il burro. Aggiustate di sale, pepe e se piace una grattata di noce moscata. Aggiungete farina quanto basta per fare una pasta morbida ma non molle. 
Fate dei salsicciotti dai cui ricaverete gli gnudi (della dimensione che più preferite) e bolliteli in acqua salata per 3/4 minuti. Cuocetene pochi alla volta così da evitare che si “attacchino” tra di loro. Scolateli con una schiumarola, farli asciugare su 1 panno e poi metteteli in una teglia con del burro per farli gratinare nel forno.

Sii puoi gratinare anche con il sugo di pomodoro, con il tartufo, con il gorgonzola ....

Giò

lunedì 14 marzo 2016

Ricette regionali. L'erbazzone!

Ogni tanto mi viene la fissa delle ricette regionali e così curiosando tra i  mille libri e le tonnellate di riviste che tengo preziosamente in ogni angolo della cucina e di casa ho trovato quella dell'erbazzone. Una torta di verdure emiliana che mi incuriosito per vari motivi, in primis per la sua semplicità, perchè può essere un modo per fare mangiare la verdura anche ai più piccoli, perchè "porzionata" può essere facilmente congelabile e utilizzabile nelle schiscette da portare come lunch box in ufficio, prchè avevo della farina "artigianale" vecchio stampo che volevo utilizzare e non per ultimoperchè avevo voglia di accendere i motori alla mia planetaria che ultimamente causa ieta forzata ho messo un po' a riposo. Detto fatto. Peccato solo che al freezer non sia mai arrivata: era talmente buona che di fettina in fettina nel giro di poco è stata spazzolata!!!!
Io ho usato una teglia tonda, ma ho visto che la teglia rettangolare va per la maggiore, magari riuscite anche a fare le "grinzette" sulla pasta cosa che io non ho fatto. La pazienza, si sa, non è proprio il mio forte!



Ingredienti

400g di farina 00
200g circa di acqua tiepida
1kg circa di biete o un misto di biete e spinaci, anche surgelate
50g circa di pancetta
100g di parmigiano grattugiato
2 cipollotti
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Iniziate preparando la pasta. Se non avete a disposizione una planetaria, disponete la farina a fontana, fate un buco nel centro e aggiungete il sale, una grattata di pepe i 2 cucchiai di olio e a poco a poco l'acqua tiepida. La quantità di acqua varia a seconda della capacità di assorbimento della farina: dovrete ottenere un impasto facilmente lavorabile ed omogeneo. Dategli la classica forma di palla, ricopritelo con della pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Nel frattempo preparate il ripieno. Fate soffriggere in qualche cucchiaio di olio il cipollotto e la pancetta, aggiungete la verdura e fate cuocere per una decina di minuti. Aggiustate di sale e pepe. Lasciate raffreddare, strizzate la verdura così da eliminare quanta più acqua possibile e aggiungete il parmigiano grattato. Accendete il forno (statico) a 180/200°e oliate la teglia. Stendete tre quarti di pasta molto sottilmente, disponetela nella teglia oliata, aggiungete il composto di verdure e ricoprite con il resto della pasta. Sigillate bene i bordi, così che il ripieno non fuoriesca in cottura. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta e fate cuocere a forno caldo per circa 30 minuti. A metà cottura spennelate la superficie con dell'olio. Sfornate e fate raffreddare prima di servire! 

Giò