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lunedì 5 ottobre 2015

Pizza di scarola

Non c'è niente da fare. Alla fine i lmio essere napoletano esce sempre e mi fa preferire i sapori del sud a ogni altra cosa. La pizza di scarola è una di queste...e la faccio decisamente troppo poco. E' vero che giù si mangia soprattutto i giorni che precedono il Natale, quando la "cena di magro" è richimata all'ordine, ma perchè che è così buona? L'ultima volta ho raddoppiato le dosi ne ho fatte due e questa seconda l'ho tagliata a fette e surgelata. Ecco pronti un po' di pranzi in ufficio. Visto che la pausa pranzo viene la maggior parte delle volte tristemente passata davanti al pc, almeno me la rendo saporita!



Ingredienti per una teglia tonda da circa 27cm di diametro
pasta per il pane, circa 800g
1,5 kg di scarola
aglio
olio extra vergine di oliva
olive di gaeta denocciolate
capperi dissalati
una manciata di uvetta ammollata in acqu tiepida
un paio di manciate di pinoli tostati
3/4 filetti di acciughe sott'olio
sale e pepe

Pulite le scarole sotto l'acqua corrente. Fatele bollire in poca acqua salata per una decina di minuti, scolatele e strizzatele molto bene affinchè perdano tutta l'acqua di cottura.
In un ampio tegame fate rosolare nell'olio l'aglio (che poi eliminerete) e sciogliete le acciughe sott'olio. Aggiungete quindi le olive deonocciolate, i capperi dissalati, l'uvetta e i pinoli tostati. Per ultimo aggiungete le scarole strizzate e tagliate grossolanamente. Coprite e fate cuocere per una decina di minuti circa. Aggiustate di sale e pepe. Mentre la scarola si raffredda, stendete la pasta lievitata e dividetela in due parti (fatene una più grande che servirà perla base e una più piccola che userete come "coperchio"). Rivestite con metà della pasta una teglia da forno, aggiungete le scarole e chiuderre con la pasta avanzata. Sigillate bene i bordi e lasciate lievitare per un'ora circa. Cuocete in forno a 200° per circa 30/40 minuti. Fatela intiepidire prima di tagliarla, altrimenti si romperà!

Giò



lunedì 30 marzo 2015

Ci si prepara per Pasqua. La pastiera.

Questa non è la ricetta di una pastiera "qualunque"...è la Pastiera..con la P maiuscola.
Finalmente mi sono decisa a farla. Ci voleva la mia amica Ary per convincermi. Un appuntamento fissato settimane prima e un solo obiettivo: fare la pastiera. Inizia così una ricerca quasi maniacale della ricetta perfetta. C'è quella della mamma di Augusto (che la fa davvero benissimo!), c'è quella dell'amica, dell'amica di non so chi, c'è quella rubata a qualche rivista....e c'è quella scritta a mano con tanto di disegno della trisnonna napoletana e naturalmente optiamo per questa!
Arriva finalemnte il fatidico giorno e ovviamente quel giorno è successo di tutto: ritardi, diverse "anadate e ritorni" dall'esselunga, appuntamenti cancellati,  altri improvvisati per ritirare l'ennesima impegnativa dal pediatra e via dicendo. Si è però rilevato un pomeriggio decisamente produttivo e divertente. Tra farina, zucchero e kili di ricotta montata a crema c'è chi ha imparato a farsi i primi selfie e chi ha scoperto la gioia dello zucchero e piano piano ha mosso i suoi primi passi! Che meraviglia di giornata!
Tornando alle mani sporche il procedimento non solo sembra ma è decisamente lungo, soprattutto per i tempi di attesa e riposo, e non per ultimo la cottura che ragginge quasi le due ore. Però ogni singolo passaggio è abbastanza semplice. E poi..che soddisfazione!!!





Ingredienti per uno stampo dal diametro di 30cm 
Per la pasta: 
350g farina00
3 tuorli
150g di burro
3 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
scorza di limone


Per il ripieno:
500g di ricotta di pecora e asciutta (farla sgocciolare in un colino o strizzata in un panno di garza)
300g di zucchero
560g di grano precotto (1 barattolo grande)
250ml di latte 
Scorza di limone
6 cucchiai di zucchero
Cannella
1 noce di burro
200g di cedro candito e arancio
cannella in polvere
vaniglia
6 uova
acqua di fiori di arancio (100ml circa)


Crema pasticcera
mezzo litro di latte
3 rossi d'uovo
6 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
 scorza di limone

NB: con queste dosi di ripieno oltre allo stampo da 30cm potrete farne anche un altro dal diametro di 18cm.



Per prima cosa fate la pasta frolla: unite prima il burro alla farina, poi aggiungete lo zucchero e quindi le uova. E' importante amalgamenre gli ingredienti, ma non lavorarli troppo, altrimenti "imapzzisce". Lasciatela riposare fino al momento dell'utilizzo. Montate a crema la ricotta sgocciolata insieme allo zucchero: lasciate riposare un paio di ore in frigorifero. Quindi fate la crema pasticcera: mettete il latte a scaldare insieme alla buccia di limone e ai semini della stecca di vaniglia. Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero e la farina. Quando il latte sarà caldo unitelo al composto di uova zucchero e farina. Mescolate bene per sciogliere ogni grumo e poi mettete sul fuoco e fate cuocere a fiamma bassa e continuando a mescolare finchè la crema non si sarà addensata. Spegnete il fuoco e quando si è raffreddata copritela a velo con della pellicola. Cuocete per circa 15/20 minuti il grano insieme a 250ml di latte, 6 cucchiai di zucchero, 1 noce di burro, la scorza di limone, 1 bustina di cannella: dovrete ottenere una consistenza cremosa. Unite in una terrina tutti gli ingredienti: la crema tiepida, la crema di ricotta, il grano cotto, le scorzette di cedro e arancio a dadini, l'acqua di fiori di arancio e 6 rossi d'uovo, uno per volta. Montate  a neve ferma i bianchi e aggiungeteli delicatamente al composto.

Prendete uno stampo possibilmente svasato con i bordi alti circa 5cm, imburratelo e infarinatelo. Foderatelo con 3/4 della pasta frolla e versatevi sopra il ripieno. Con il resto della pasta frolla fate delle striscioline (non troppo sottili altrimenti in cottura si bruceranno) e disponetele a griglia, qundi incrociandole. Infornate nella parte medio bassa del forno, a forno medio (160°) per 1h 40': la cottura sarà lunga ma dolce per lasciare il tempo al ripieno di rassodarsi e diventare del classico colore bruno e la pasta frolla dovrà essere dorata. Se vi sembra poco cotta sul fondo, lasciatela ancora 15/20 minuti con calore solo dal basso. Lasciatela raffreddare nel forno spento e poco aperto. Sformatela solo al momento dell'utilizzo e cospargetela con lo zucchero a velo.




Lasciate riposare la pastiera in luogo fresco e asciutto per almeno 2/3 giorni prima di servirla. Più giorni passano e più sarà saporita!

Questa forse è la cosa più difficile perchè dopo tutto il lavoro vuoi muori dalla voglia di assaggiarla!!!




























Giò