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sabato 31 dicembre 2016

Semifreddo alle mandorle

Mi rendo conto che ultimamente sto sperimentando tutte le varianti di gelati, semifreddi, mousse, gelati "magici" con 1, 2 3 ingredienti al massimo. Alla ricerca della "texture" perfetta e del dolce un po' diverso dalla classica crostata, che - non fraintendetemi - fa sempre il suo gran bel dovere e a me piace sempre tantissimo! Non chiedetemi perchè ma i dolci "minimo sforzo e massima resa" in periodi strapieni come questi li trovo un atout da giocarsi più spesso di quanto in realtà poi si faccia. E poi l'idea di chiudere il pasto con qualcosa di fresco e che "pulisce" mi piace.... e mi piace sempre di più!
Questo è uno dei tanti smifreddi che sto sperimentando: i miei preferiti per ora rimangono quello alla mente croccante e cioccolato della mitica Clemi e quello ai marroni con coulisse di cachi. 
Prima o poi li faremo insieme. Giuro!
Intanto provate questo con le mandorle che ben si addice al periodo natalizio e magari è proprio quello che cercavi per la cena dell'ultimo dell'anno, che io detesto, ma s'adda fa!



Ingredienti per 12 persone

200g di mandorle con pelle
500ml di panna fresca da montare
200g di zucchero semolato + 1 cucchiaio
3 uova
rhum se piace e se non ci sono bambini
cioccolato per guarnire


Tostate le mandorle con la pelle in unpadellino antiaderente con un cucchiaio di zucchero. Spegnete e lasciate raffreddare prima di tritare le mandorle piuttosto fini ma senza ridurle in farina.
Nel frattempo separate gli albumi dai tuorli. Montate a neve ferma (sembra quasi una meringa) gli albumi con 50g di zucchero e fate lo stesso con i tuorli, finchè non avrete un composto spumoso e gonfio. Montate la panna con il resto dello zucchero. Quindi aggiungete prima i tuorli, poi gli albumi e infine le mandorle tritate. Se vi piace aggiungete un pohino di rhum o altro liquore e delle gocce di cioccolato. 
Mescolate delicatamente il composto facendo attenzione a non smontare la panna e gli albumi. Ricoprite uno stampo adatto per il freezer con della pellicola e mettetevi il semifreddo. Chiudete con altra pellicola e mettetelo in freezer per almeno 4/5 ore. Tiratelo fuori dal freezer una mezzoretta prima di servirlo. Per sformarlo basterà capovolgerlo e tirare la pellicola. Guarnite il vostro semifreddo con qualche meringa sbriciolata, o qualche mandorla caramellata, e abbondante cioccolato. 
Facile, ma di grand'effetto e sicuro successo (fa rima, ma è pessima!!!)


Giò


venerdì 30 settembre 2016

Crostata di fichi e ricotta

E' passato diverso tempo dall'ultimo post, ma non siamo stati con le mani in mano..tutt'altro!
La ricetta di oggi è molto semplice e veloce da fare. Adoro i fichi e quando li vedo nei banchetti del mercato (come i funghi e la zucca, ma anche carciofi e puntarelle!) non riesco a resistere. E' l'incontro di varie ricette viste su internet, su qualche bolg italiano, ma anche francese e qualche aggiustamente ripreso dai miei soliti ritagli di giornali e riviste.
La ripresa è sempre tosta, ma ce l'abbiamo fatta. Soprattutto l'abbiamo resa più dolce con questo succulentissima torta express.
Preparatela nel week end, poi fatemi sapere se vi è piaciuta!






Ingredienti per uno stampo quadrato 20X20 (possibilmente con fondo removibile)

350g di biscotti tipo Digestive al cacao
150g di burro
una dozzina almeno di fichi
150g di ricotta di pecora
80g di zucchero
1/2 stecca di vaniglia

Mettete la ricotta a scolare dal suo liquido in un colino o meglio ancora in una garza. Mischiatela quindi con lo zucchero e i semi di vaniglia. Lasciate riposare la crema in frigorifero.
Nel frattempo sciogliete il burro e unitelo ai biscotti precedentemente sbriciolati con l'aiuto di un mixer. Foderate lo stampo con i biscotti e mettetelo in frigorifero per almeno un paio di ore, finchè non si sarà ben indurito (potete preparare la base anche il giorno prima)
Pulite i fichi e tagliateli a spicchi. Metteteli su una placca da forno con un po' di miele e qualche ago di rosmarino. Fateli carammellare per quanche minuto sotto al grill.
Sformate la base, copritela con la crema di ricotta e infine con i fighi.
Buona, peccato che i fichi sitamo per finire!

Giò



lunedì 30 maggio 2016

Torta al latte caldo

Siamo alle porte di giugno eppure sono due giorni che non smette di piovere. Dalle temperature di piena estate siamo ripiombati nell'umido autunnale. E allora sfruttiamo, ancora per poco, il forno e prepariamoci una bella torta per la colazione della settimana. La torta al latte caldo, popolarissima sul web, è semplicissima da fare, pochi ingredienti, ma davvero ottima. Perfetta per la prima colazione, ma anche per la merenda. Noi la mangiamo così com'è, morbida e alta come quelle delle riviste, ma si potrebbe anche farcire con della buona crema, della marmellata e se davvero si vuole esagerare con della crema di nocciole...E dire che non volevo nemmeno provarla per via del latte, che non amo. Ora è diventata un must delle prime colazioni di T&t e da quando ci siamo regalati la pllnetaria farla è ancora più semplice ...ed è sempre più "alta" e morbida!!! La prossima volta aggiungerò anche cil cacao, vediamo se sarà strepitosa anche in versione black!




Ingredienti per uno stampo rotondo, diametro 22-24

220g farina
180g zucchero
150ml di latte
4 uova intere
80g burro non salato
mezza bustina di lievito per dolci vanigliato
un pizzico di sale

Mettete sul fuoco un pentolino con il latte, il burro e se l'avete i semini raschiati da una stecca di vaniglia. Non buttate ciò che resta: mettetela nel vasetto dello zucchero e avrete del buonissimo e profumatissimo zucchero vanigliato per la prossima torta! Fate scaldare a fuoco basso. Montate le uova intere con lo zucchero, che aggiungerete poco per volta, per almeno 10 minuti: dovrete avere un composto gonfio, chiaro e spumoso. Più incorporerete aria più la torta sarà alta, soffice e morbida!
Aggiugnete delicatamente la farina e il lievito setacciati facendo attenzione a non smontare il composto. Prendete parte dell'impasto così preparato ed unite man mano il latte caldo, alla fine unite i due composti. Anche questa operazione serve per aiutarvi a non smontare il composto.
Cuocere a forno caldo 170° non ventilato per circa 35/40 minuti. spolverate con lo zucchero a velo quando la torta si sarà completamente raffreddata.



Giò

lunedì 23 novembre 2015

Croccante al pistacchio

Siamo già a fine novembre e già c'è chi parla del Natale. Il freddo polare arrivato nel week end mi ha ispirato e tra una tazza di the caldo e un buon libro ho voluto fare qualche esperimento.
Il primo esperimento è stato un croccante alternativo, al pistacchio. Buono! Io ho tenuto i pistacchi interi, ma è da provare la versione "pistacchi tritati grossolanamente" o un mix delle due, soluzione quest'ultima forse preferibile! Se lo fate prima di me ditemi quale verisone preferite!
Potrebbe essere una buona idea per un regalino handmade di Natale: me lo segno!



Ingredienti:

150g di pistacchi sgusciati (interi o tritati grossolanamente)
150gdi zucchero
qualche goccia di limone
1 cucchiaio di acqua

Mettete lo zucchero in un pentolino di acciaio dal fondo spesso insieme a qualche goccia di limone e a un cucchiaio di acqua. Lasciate caramellare lo zucchero a fuoco basso facendo attenzione che non si bruci. Deve risultare dorato, color miele. Aggiungete i pistacchi, in parte tritati grossolanamente, e mescolate velocemente. Rovesciate il composto tra due fogli di carta forno leggermenti unti con dell'olio di semi e stendete con il mattarello.
Oliate un coltello liscio e con la lama e tagliate il croccante a pezzi quando è ancora tiepido.


Giò

mercoledì 23 settembre 2015

Baci di dama

Ninja Giò, questa è per te!
I Baci di Dama sono un tipico dolcetto piemontese, e a casa dei miei genitori in campagna non possono assolutamente mancare.
C'è sempre una splendida ciotolona di vetro in salotto, quello che da sabato scorso è stato ribattezzato "la sala dei pasticcini", piena zeppa di baci prodotti alle porte di Tortona da una pasticceria favolosa.
Dopo aver visto con che goduria la Giò se li gustava non potevo certo non farle venire il sorriso in questa pessima prima giornata di autunno!
La ricetta è veramente semplicissima, e anche le dosi, essendo identiche, si ricordano facilmente.
Il segreto è lavorare poco l'impasto, per evitare che risultino molli dopo la cottura.
I baci devono essere appena umidi e friabili, leggeri, così si ha la scusante per poterne mangiare a dozzine!





Ingredienti
100 g di farina di mandorle
100 g di farina 00
100 g di burro
100 g di zucchero
la scorza grattugiata di un limone
1 pizzico di sale

Ganache
250 g di panna fresca
375 g di cioccolato fondente a pezzetti

Setacciate tutte le farine.
Fate fondere il burro in un pentolino.
Unite tutti gli ingredienti secchi al burro, lavorandoli molto velocemente.
Quando l'impasto sarà omogeneo fatene una palla, copritela di pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 20 minuti.
Formate con l'impasto tante piccole palline e disponetele su una leccarda foderata di carta forno.
Infornate a forno caldo a 180° per 10/15 minuti. Non devono prendere troppo colore!
fate raffreddare completamente e intanto preparate la ganache.




Fate scaldare la panna in un pentolino, e appena prima che prenda bollore spegnete il fuoco, unite i pezzetti di cioccolato e fateli sciogliere mescolando.
Versate la ganache in un sac a poche.
Quando le palline si saranno raffreddate, col sac a poche versate un po' di ganache sulla superficie piatta e poi accoppiateli.
fate raffreddare per bene e poi serviteli!
Uno tira l'altro... attenzione!
Anna 



martedì 8 settembre 2015

Pesche al forno. 4 minuti e il dolce è fatto!

Erano anni che non mi prendevo tutto il mese di agosto di ferie. Tra giorni in eccesso e un residuo del congedo di maternità mi sono concessa questo lusso! Ahimè il tempo non è stato bellissimo. In Sicilia prima e nelle Marche poi ci siamo beccati diversi giorni di pioggia e con i bambini piccoli non è proprio agilissimo! Ma la campagna da i suoi frutti e soprattutto nelle Marche ci ha regalato pomeriggi di mani in pasta e nuovi esperimenti, culinari e non. Dolci, salati, sprint e laboriosi, creativi e "pittorici". E poi sorpresa: il pesco non ha mai dato così tanti frutti come quest'anno. Quindi non prendetevela e non rimaneteci male se inizierete a leggere "solo" ricette di pesche! Non abbiamo deciso di cambiare il nome del blog in "pescamonamour"..è semplicemente che siamo invasi da pesche.Però potrete trovare anche dolci soprese..e con accostamenti che sembravano folli che si sono rilevati invece magici! Per ora fermiamoci e godiamoci questo dessert sprint con le (spero) ultime pesche. Non ci sono dosi esatte, ma vedrete che è talmente semplice che non ne sentirete bisogno. Noi le abbiamo cotte nel forno a legna, ma anche nel forno tradizionale non ne resterete delusi e in quattro minuti avete un dessert profumato...e come si dice "fatto e finito".





Ingredienti
pesche 
zucchero di canna
burro
succo di limone
cacao (facoltativo)
amaretti 

Prendete le pesche e senza sbucciarle tagliatele a metà. Eliminate il nocciolo e mettetele in una teglia da forno. Cospargete con un po' di zucchero di canna e spruzzate con un po' di succo di limone. Lasciatele riposare per qualche minuto. Mettete al centro di ognuna un amaretto, un fiocchetto di burro e se vi piace una spolverata di cacao amaro. Fate cuocere in forno caldo finchè non saranno morbide. Servitele anche tiepide, accompagnate dal sughetto che troverete sul fondo e se lo avete con una pallina di gelato alla crema. Oppure volete osare un pochino? Aggiungete prima di metterle in forno qualche rametto di rosmarino...
Profumato e veloce. 









Giò

giovedì 23 luglio 2015

Crostata di ricotta al frutto della passione con papaya, mango e alchechengi


Dire che questa crostata con questo caldo è spaziale, è dire poco.
Profuma di esotico, di vacanza, evoca spiagge orientali e cene tra amici.
La crema è profumata al frutto della passione, che le dona una leggera acidità assoluatmente perfetta con sapore ricco della ricotta!
Non fatevi spaventare dalle preparazioni, potete anche portarvi avanti con crema e pate sucreé il giorno precedente e finire la crostata il giorno della festa!
Questo dolce è perfetto con una vendemmia tardiva, ma anche con un Martini Cocktail al frutto della passione e altri drink!
Provatela!!!!!!!






Ingredienti

per la pate sucrèe:
150 gr di burro morbido
95 gr di zucchero a velo setacciato
1 bacca di vaniglia
30 gr di farina di mandorle
1 pizzico di sale
1 uovo medio
250 gr di farina 00 setacciata

Per la crema:
1 uovo
500 g di latte
120 g di zucchero
60 g di farina
1 bustina di vanillina
la scorza grattugiata di 1 limone
300 g di ricotta di pecora sgocciolata
2 frutti della passione

1 mango
1 papaya
10 alchechengi
confettura di albicocche 
1 cucchiaio di acqua

Partiamo con la preparazione della pate sucrèe, mentre riposa ci occuperemo del curd...
Sbattete il burro  ed aggiungete lo zucchero a velo setacciato, la farina di mandorle, i semini di vaniglia e il sale; quando risulterà ben amalgamato unite l'uovo e mescolate  fino ad ottenere una crema omogenea. 
Aggiungete la farina setacciata in un sol colpo e impastate il più velocemente possibile per non scaldare il burro e non renderla troppo "molle".
Quando l'impasto sarà liscio compattatelo formando una palla, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigo per almeno 3 ore (meglio una notte); se non avete questo tempo allora stendete la pasta a forma di disco tra due strati di carta forno alta 1 cm, così raffredderà più rapidamente.

Stendete l’impasto ad uno spessore di 5 mm.
Dopo aver imburrato e infarinato lo stampo foderattelo con la pate sucreé e rifinite bene i bordi.
Llasciatelo riposare in frigorifero per almeno un’ora in modo le la pasta si assesti.
Bucherellate il fondo della pasta con una forchetta adagiarvi un foglio di carta forno e riempire con fagioli, lenticchie o riso per evitare che si gonfi.
Infornare subito in forno preriscaldato a 170°C per una ventina di minuti finchè non sarà dorata.; Una volta sfornata, togliete la carta coi legumi e lasciatela raffreddare.







La crema:
Montate con una frusta l'uovo con lo zucchero.
Unite la farina e amalgamate bene in modo che non si formino grumi.
Portate il latte ad ebollizione, spegnete il fuoco e versatene 1/3 a filo nel composto di uova.
Stemperate bene e poi aggiungete il resto del latte.
Unite scorza di limone e vanillina.
Rimettete sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente per evitare che si attacchi o che formi grumi.
Quando sarà ben densa toglietela dal fuoco, versatela in una ciotola e fatela raffreddare mescolando di tanto in tanto finché non sarà a temperatura ambiente.
Setacciate la ricotta.
Unitela alla crema amalgamando bene con una spatola.

Aprite i frutti della passione e setacciatene la polpa per eliminare i semi. 
Unite alla crema.
Fatela riposare coperta in frigorifero.
Tagliate a vostro piacere la frutta.
Io ho tagliato a fettine la papaya e a carpaccio, usando una mandolina, il mango.
Passate al colino la confettura e diluitela con ' acqua, dovrà avere la consistenza di una gelatina.
Riempite con un sac a poche il guscio con la crema, se possibile fatela raffreddare nuovamente.
Disponete nel modo più preciso che potete la frutta sulla torta.
Spennellatela con la gelatina di albicocche e mettetela in frigostifero.
Appena prima di servirla toglietela delicatamente dallo stampo, operazione più semplice se avete una tortiera col fondo rimovibile.

Vedrete che profumi e che successo!!!



lunedì 18 maggio 2015

Si torna a Napoli e dintorni. W la torta caprese!

Una torta che mangio da quando sono bambina e che mi riporta alle origini, alle estati a Capri quando trascinati da mamma macinavamo km e km a piedi per tornare a casa per andare al mare, per fare qualsiasi cosa. Però poi una volta arrivati a casa avevamo la nostra fetta di torta caprese che ci ricompensava (e quella di mamma è davvero super!!). A Capri si cammina sempre tanto, cosa che si apprezza però, purtroppo per noi e per chi sta con noi!!!, solo quando si diventa grandi! La caprese è una torta bassa a base di cioccolato e mandorle, senza farina e senza lievito. Perfetta quindi anche per gli amici celiaci. 
Qualcuno la fa anche al limone, ma a me onestamente non fa impazzire. La versione "originale" al cioccolato piace sempre a tutti...tanto che "qualcuno" ha pensato bene di mangiarsene un pezzetto pensando (o sperando?) di passare inosservato. E invece...tana!



Ingredienti per uno stampo del diametro di 26 cm

150gr cioccolato fondente
200 gr burro
200 gr zucchero
200 gr mandorle con pelle
6 uova
1 bustina lievito vanigliato “pan degli angeli”


Sciogliete a bagno maria burro e cioccolato.
In una ciotola lavorate i rossi d’uovo con lo zucchero e aggiungete poi le mandorle tritate e ridotte a farina (a me piace che rimangano un po' granulose).Aggiungetevi il cioccolato e il burro fuso.
A parte montate a neve i bianchi d’uovo a cui è stato aggiunto un pizzico di sale e il lievito. Uniteli delicatamente al composto di cioccolato.

Fate cuocere a forno caldo a 160/170° per 50 minuti circa.




Giò

lunedì 30 marzo 2015

Ci si prepara per Pasqua. La pastiera.

Questa non è la ricetta di una pastiera "qualunque"...è la Pastiera..con la P maiuscola.
Finalmente mi sono decisa a farla. Ci voleva la mia amica Ary per convincermi. Un appuntamento fissato settimane prima e un solo obiettivo: fare la pastiera. Inizia così una ricerca quasi maniacale della ricetta perfetta. C'è quella della mamma di Augusto (che la fa davvero benissimo!), c'è quella dell'amica, dell'amica di non so chi, c'è quella rubata a qualche rivista....e c'è quella scritta a mano con tanto di disegno della trisnonna napoletana e naturalmente optiamo per questa!
Arriva finalemnte il fatidico giorno e ovviamente quel giorno è successo di tutto: ritardi, diverse "anadate e ritorni" dall'esselunga, appuntamenti cancellati,  altri improvvisati per ritirare l'ennesima impegnativa dal pediatra e via dicendo. Si è però rilevato un pomeriggio decisamente produttivo e divertente. Tra farina, zucchero e kili di ricotta montata a crema c'è chi ha imparato a farsi i primi selfie e chi ha scoperto la gioia dello zucchero e piano piano ha mosso i suoi primi passi! Che meraviglia di giornata!
Tornando alle mani sporche il procedimento non solo sembra ma è decisamente lungo, soprattutto per i tempi di attesa e riposo, e non per ultimo la cottura che ragginge quasi le due ore. Però ogni singolo passaggio è abbastanza semplice. E poi..che soddisfazione!!!





Ingredienti per uno stampo dal diametro di 30cm 
Per la pasta: 
350g farina00
3 tuorli
150g di burro
3 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
scorza di limone


Per il ripieno:
500g di ricotta di pecora e asciutta (farla sgocciolare in un colino o strizzata in un panno di garza)
300g di zucchero
560g di grano precotto (1 barattolo grande)
250ml di latte 
Scorza di limone
6 cucchiai di zucchero
Cannella
1 noce di burro
200g di cedro candito e arancio
cannella in polvere
vaniglia
6 uova
acqua di fiori di arancio (100ml circa)


Crema pasticcera
mezzo litro di latte
3 rossi d'uovo
6 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
 scorza di limone

NB: con queste dosi di ripieno oltre allo stampo da 30cm potrete farne anche un altro dal diametro di 18cm.



Per prima cosa fate la pasta frolla: unite prima il burro alla farina, poi aggiungete lo zucchero e quindi le uova. E' importante amalgamenre gli ingredienti, ma non lavorarli troppo, altrimenti "imapzzisce". Lasciatela riposare fino al momento dell'utilizzo. Montate a crema la ricotta sgocciolata insieme allo zucchero: lasciate riposare un paio di ore in frigorifero. Quindi fate la crema pasticcera: mettete il latte a scaldare insieme alla buccia di limone e ai semini della stecca di vaniglia. Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero e la farina. Quando il latte sarà caldo unitelo al composto di uova zucchero e farina. Mescolate bene per sciogliere ogni grumo e poi mettete sul fuoco e fate cuocere a fiamma bassa e continuando a mescolare finchè la crema non si sarà addensata. Spegnete il fuoco e quando si è raffreddata copritela a velo con della pellicola. Cuocete per circa 15/20 minuti il grano insieme a 250ml di latte, 6 cucchiai di zucchero, 1 noce di burro, la scorza di limone, 1 bustina di cannella: dovrete ottenere una consistenza cremosa. Unite in una terrina tutti gli ingredienti: la crema tiepida, la crema di ricotta, il grano cotto, le scorzette di cedro e arancio a dadini, l'acqua di fiori di arancio e 6 rossi d'uovo, uno per volta. Montate  a neve ferma i bianchi e aggiungeteli delicatamente al composto.

Prendete uno stampo possibilmente svasato con i bordi alti circa 5cm, imburratelo e infarinatelo. Foderatelo con 3/4 della pasta frolla e versatevi sopra il ripieno. Con il resto della pasta frolla fate delle striscioline (non troppo sottili altrimenti in cottura si bruceranno) e disponetele a griglia, qundi incrociandole. Infornate nella parte medio bassa del forno, a forno medio (160°) per 1h 40': la cottura sarà lunga ma dolce per lasciare il tempo al ripieno di rassodarsi e diventare del classico colore bruno e la pasta frolla dovrà essere dorata. Se vi sembra poco cotta sul fondo, lasciatela ancora 15/20 minuti con calore solo dal basso. Lasciatela raffreddare nel forno spento e poco aperto. Sformatela solo al momento dell'utilizzo e cospargetela con lo zucchero a velo.




Lasciate riposare la pastiera in luogo fresco e asciutto per almeno 2/3 giorni prima di servirla. Più giorni passano e più sarà saporita!

Questa forse è la cosa più difficile perchè dopo tutto il lavoro vuoi muori dalla voglia di assaggiarla!!!




























Giò


lunedì 23 febbraio 2015

Il monte bianco (del papà della Ceci)

Era il compleanno di papà e avevo voglia di fare un dolce diverso dai soliti (almeno dai soliti che girano per casa). Mi viene in mente che il papà della Ceci fa un monte bianco (in versione semplice) super buono e godurioso. L'autunno e le castagnate con i bimbi sono passate, ma in queste fredde giornate un dolce così "ricco" e morbido è davvero un toccasana. Non ci penso due volte, le scrivo subito et voilà: ricetta, foto e candeline pronte!




Ingredienti per 8 persone

1 kg di castagne sbucciate (se siete fuori stagione vanno bene anche le castagne surgelate)
1 etto di  zucchero
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di rum ( facoltativo )
 1 litro di latte.


Fate bollire rimestando per 50 min / 1 ora finche' le castagne sono sfaldate. Passatele nel passaverdura. Quando il composto si e' raffreddato riponetelo in frigorifero. Prima di servire il dolce, passate le castagne nello schiacciapatate e date la classica forma a cono. Ricoprite di panna, montata con lo zucchero a velo e decorate con marrons glacee e qualche violetta.


lunedì 9 febbraio 2015

Crostata alle prugne gialle del mio orto

Il mio mettere in ordine della domenica mi ha spinto in dispensa dove ho trovato cose che non sapevo nemmeno di avere. Alcune ancora buone, altre scadute. Tra queste barattoli e barattoli di marmellate: prugne, arance amare, fragole...tutte rigorosamente fatte in casa con la frutta dell'orto di mammà. In queste fredde e buie giornate invernali, tra una poppata e l'altra, tra un sonno mancato ed un altro, tiro fuori i kg di pasta frolla fatta e surgelata e preparo la colazione del mattino per la settimana. Così le occhiaie sembreranno un po' meno "severe" e Tommitommi andrà a scuola carico di energia!

Ingredienti per uno stampo del diametro di 27cm

per la pasta frolla
300g di farina 00
120gr di zucchero
150g di burro
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorza di limone
1 cucchiaino di lievito-facoltativo

marmellata di prugne gialle

Fate la pasta frolla: Mischiate dapprima farina e burro finchè non avrete un composto di briciole. Fate una fontana ed agigungete al centro lo zucchero, i tuorli, un pizzico di sale e la buccia di un lmone grattato. Qualcuno agigunge anche un cucchiaino  di lievito che rende la frolla più morbida: a me piace croccante e quindi non lo aggiungo (quasi) mai! Fate riposare infrigorifero circa 30 minuti prima di stenderla e 10 minuti stesa nella tortiera prima di infornarla. Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, aggiungere la marmellata e cuocere a fonro caldo per circa 50 minuti.
Lasciate riposare si una gratella per dolci prima di sfornarla e cospargerla con zucchero a velo.

Vino consigliato da Alessia Di @alexisdix, Sommelier AIS
Caluso Passito 2003 DOC di Tenuta Roletto prezzo medio in enoteca Euro 23 (0,375 ml)

giovedì 29 gennaio 2015

Double chocolate & raspberry cake (Torta a due strati al cioccolato e lamponi)

L'ho trovata.
Dopo anni di prove e tentativi ho finalmente trovato l'impasto perfetto.
La ricetta è di Laurel Evans, un fenomeno di american bakery che non ne sbaglia mai una.
Questa torta è assolutamente meravigliosa, l'impasto è super soffice e rimane umidino, non contiene burro, il che ci permette di goderci i chili di ganache al cioccolato con cui finiamo la torta senza pensieri!
Provatela, dopo la prima volta non la tradirete mai!
Potete sbizzarrirvi in diverse varianti, io l'ho fatta diverse volte ai lamponi, alle fragole, alle arance, ma potete aggiungere anche meringhe o pistacchi!




Ingredienti per una torta del diametro di 25 cm.
Impasto:
burro e farina per lo stampo
90 g di cioccolato fondente al 70% tritato finemente
350 ml di caffè americano (o un espresso allungato)
500 g di zucchero
350 g di farina 00
80 g di cacao
2 cucchiaini di bicarbonato di sodio
3/4 di cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale
3 uova a temperatura ambiente
160 g di olio di semi
360 g di latticello
800 g di lamponi freschi
150 g di confettura di lamponi

Ganache:
250 g di panna fresca
2 cucchiai di zucchero
450 g di cioccolato fondente al 70% tritato
150 g di burro a cubetti

Preriscaldate il forno a 150°C.
Imburrate due stampi da 25 cm di diametro, foderate il fondo con un disco di carta forno e imburrate anche questo, poi spolverate di farina.




In una ciotola mescolate il cioccolato con il caffè finché il cioccolato non sarà fuso bene.
In una terrina setacciate farina, zucchero, cacao, bicarbonato, lievito e sale.
In un'altra terrina sbattete le uova con fruste elettriche o nella planetaria finché non saranno gonfie e chiare, poi aggiungete l'olio, il latticello e il composto di caffè e cioccolato.
Unite ora in tre tempi la miscela di farina e amalgamate tutto in modo uniforme.
Versate metà dell'impasto in ogni stampo e infornate per un'ora circa.
Lo stecchino dovrà uscire pulito a fine cottura!
Sfornate, togliete dagli stampi e fate freddare su una gratella.

Preparate la ganache facendo bollire panna e zucchero in un pentolino.
Quando lo zucchero sarà sciolto togliete dal fuoco e versatelo sul cioccolato tritato e il burro.
Mescolate finchè il composto non sarà liscio ed omogeneo.
Lasciate intiepidire, poi mettete la ganache a riposo per 20 minuti in frigorifero.




Ora spalmate un po' di ganache su uno dei dischi di torta. Sull'altro spalmate la confettura e distribuite 1/3 dei lamponi.
Sovrappponete i due dischi in modo che le farciture restino interne.
Ora, partendo dai lati, nappate tutta la torta con la restante ganache usando una spatola lunga.
Guarnite la superficie con i lamponi avendo cura di farlo quando la ganache è ancora morbida, una volta freddata in frigorifero i lamponi non si "incollerebbero" più.



Tirate fuori dal frigorifero la torta almeno mezzora prima di servirla, così la ganache si ammorbidisce risultando più gustosa!
Con questa torta ogni compleanno è una vittoria sicura!

Anna

lunedì 12 gennaio 2015

Bonet

Non ho mai capito fino in fondo quanto mi piacesse il bonet. Credo di non averlo mai ordinato, ma ogni volta che qualcuno lo ordinava chiedevo di assaggiarlo e cucchiaino dopo cucchiaino glielo dimezzavo. Alcune volte mi piaceva di più, altre di meno. Forse è per questo che dovevo finire il pitto del mio (s)fortunato commensale. Finchè Damidan (un'amica che ho lentamente contagiato nella mia passione ai fornelli) non mi iniziato a parlare del bonet e della sua (disperata) ricerca della ricetta "migliore". Ecco allora che abbiamo iniaziato a sperimentare ricette diverse, prese da fonti altrettanto diverse: libri storici, ricettari piemontesi, siti web, blog..ma niente: o veniva troppo liquido, o troppo sodo, oppure sapeva decisamente troppo di amaretto e una "grana" poco piacevole. Finchè una sera a cena da amici me lo trovo nel tavolo dei dolci: questa volta me ne servo una porzione tutta per me e... è lui! Cerco la padrona di casa e le chiedo senza troppi fronoli la ricetta. che provo immediatamente! Grazie Sole!




Ingredienti per 6/8 persone
Stampo: 22cm di diametro

100g di zucchero + 60g per il caramello
30g di cacao amaro
3 uova
200g di amaretti classici o di Sassello o metà e metà
3,5dl di latte tiepido

Accendete il forno a 180° con dentro unateglia con due/tre dita di acqua. Mettete lo zucchero per il caramello in un pentolino di acciaio dal fondo spesso e bagnatelo completamente di acqua: mettetelo ben centrato sul fuoco e non toccatelo più; se scurisce troppo da un lato, girate il pentolino, ma non mescolatelo assolutamente. Non appena ragggiunge un colore dorato mettetelo in uno stampo dal diametro di 22cm e distribuitelo sul fondo. Inuna ciotola mescolate lo zucchero con i cacao eliminando tutti i grumi. Unite le uova mescolando con una frusta e, quando il composto è omogeneo, aggiungete gli amretti sbriciolati con le mani. Mescolate bene, unite il latte tiepido, mescolate nuovamente e versate il composto nello stampo con il caramello. Mettete rapidamente lo stampo in forno nella teglia con l'acqua e cuocetelo a bagnomaria per 45 minuti. Sformate il dolce e lasciatelo raffreddare. Al momento di servire staccate i bordi con lapunta di un coltello e rovesciatelo su un piatto.

Giò

lunedì 20 ottobre 2014

Clafoutis di pere

Chi l'ha detto che il clafoutis si puà fare solo con le ciliegie o comunque con la frutta estiva?
A me questo dolce piace moltissimo e soprattutto è talmente facile e veloce che mi salva in tantissime occasioni in cui come al solito mi ritorvo amici a cena all'ultimo e il dolce manca sempre. Non possiamo sempre ripegare sul "grazie, se vuoi porta del gelato", soprattutto quando fuori non ci sono più 30° e le giornate si sono già terribilmente accorciate e il tuo umore imbronciato! Così è nata l'idea di aggiugnere all'impasto del clafoutis le pere! Gli ingredienti sono banali e soprattutto con bimbi in casi hai sempre uova e latte! Una spolverata di zucchero a velo e voilà, anche il dolce è servito!



Ingredienti per 6 persone:
3 uova
90g di farina
100g di zucchero semolato
200ml di latte intero
1 stecca di vaniglia
200g di pere
1 pizzico di sale
1 cucch di brandy- facoltativo

Pelate le pere e tagliatele a fettine non troppo sottili. Disponetele in una tortiera imburrata o meglio ancor aricoperta con carta forno. Rompete le uova e lavoratele con lo zucchero finchè non saranno chiare e spunmose. Aggiugnete i semini ricavati dalla stecca di vaniglia e un pizzico di sale. Quindi agigungete la farina setacciata e per ultimo gli ngredienti liquidi: latte e brandy. Mescolate e versate ilc omposto sulle pere. Cuocete a forno caldo per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare e cospargete con dello zucchero a velo prima di servire.

Giò

venerdì 10 ottobre 2014

Brownie al cioccolato e nocciole

Godurioso, non c'è altro da dire!
Questa è una ricetta semplice e di grande resa, piace sempre a tutti, grandi e piccini e potete gustare questi brownie semplicemente spolverati di zucchero a velo oppure arricchiti con una pallina di gelato o crema al mascarpone (se non fossero abbastanza ricchi...!).
Io preferisco questa variante con le nocciole, tagliate grossolanamente perchè mantengano croccantezza, mentre la ricetta originale vuole le noci. Non vi resta che provarle entrambe e decidere quale preferite! Che sporco lavoro, e quanti sacrifici!!!



Ingredienti per 20 pezzi:
140 g di farina 00
sale
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
200 g cioccolato fondente al 70-75%
170 g di burro a cubetti
300 g di zucchero
4 uova
50 g di pepite di cioccolato (o gocce)
100 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente


Preriscaldate il forno a 160°.
Rivestite uno stampo quadrato o rettangolare di circa 20x30 cm di carta da forno.

In una terrina setacciate farina, lievito e sale.
In un'altra terrina fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro, mescolando di tanto in tanto finchè la crema non sarà liscia e fluida.




Togliete dal fuoco e mescolando aggiungete lo zucchero.
Quando sarà sciolto e omogeneo aggiungete le uova, una alla volta incorporandole bene prima della successiva.
Unite ora la farina in tre tempi amalgamando bene prima di ogni aggiunta.
Aggiungete in ultimo nocciole e pepite di cioccolato, mescolate bene in modo che l'impasto risulti omogeneo.



Versate l'impasto nello stampo livellando bene la superficie con una spatola.
Infornate per 30-35 minuti.
Attenzione, il brownie non deve cuocere troppo per avere il cuore morbido, quindi fate la prova bucandolo con uno stecchino, quando lo rimuovete dovrà avere qualche briciola impastata.

Lasciate raffreddare il brownie a temperatura ambiente prima di tagliarlo a quadrotti e spolverarlo di zucchero a velo.

Una delizia!
Anna

lunedì 8 settembre 2014

Sfoglia croccante con pesche amaretti e cranberries. Last minute call dessert!

Quante volte vi è capitato di comprare troppa frutta e di ritrovarvela sulla via del saluto senza nemmeno accorgervene? E quante volte avete improvvisato una cena last minute con gli amici? A casa nostra capita decisamente più spesso di quanto si possa solo immaginare! Generalmente il mago del "tiorganizzounacena conquelchehoinfrigorifero" è Francidettobaldo (non so perché ho sempre creduto che questa sia una prerogativa in cucina più maschile che femminile  e un po' ne sono invidiosa, lo ammetto!), ma questa volta ho avuto anch'io la mia dose di fantasia e ne ho fatto un dolce! Mi è bastato aprire il frigorifero, guardare le cose prossime alla scadenza comprate nei miei soliti raptus compulsivi al supermercato e aprire qualche anta in cucina per trovare tutto quello che assemblato sono diventati gli ingredienti del mio dolce. Very last minute, ma ..assolutamente da rifare!!! Se tra gli ingredienti che scadono "domani" non avete della panna fresca, basterà dire agli amici di portarvi del gelato alla crema o al fiordilatte e il gioco è fatto!!!

Ps. E' il classico dolce che lo fai, ne assaggi una fettina "per vedere se è venuto bene" e poco dopo ti accorgi che l'hai praticamente finito. Quella sera ovviamente sono dovuta scendere e comprare un altro rotolo di sfoglia....perchè è andata proprio così!

 Ingredienti per una pirofila da 26/28cm

1 rotolo di pasta sfoglia
una o due manciate di amaretti, secondo disponibilità!
qualche pesca (o frutta mista..sempre secondo disponibilità!)
cranberries disidratati
un po' di zucchero di canna
qualche fiocchetto di burro
zucchero a velo per decorare
panna fresca liquida o gelato per accompagnare

Accendete il forno a 210°. Srotolate la pasta sfoglia e mettetela nella pirofila direttamente con la carta forno. In alternativa dovrete imburrare la pirofila per evitare che la pasta si attacchi al fondo. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, sbriciolate grossolanamente e con le mani gli amaretti e coprite il fondo. Aggiungete quindi le le pesche (o la frutta che volete) pulite e tagliate a fettine non troppo spesse (ma nemmeno troppo sottili altrimenti avete l'effetto purea). Infine aggiungete qualche mirtillo rosso disidratato. Cospargete con un po' di zucchero di canna e prima di infornare aggiungete qualche fiocchetto di burro. Lasciate cuocere per circa 30 minuti. Se la sfoglia diventa troppo scura, coprite con un foglio di carta di alluminio. Sfornate, lasciate intiepidire la sfoglia su una gratella e servitela tiepida o a temperatura ambiente accompagnata con della panna liquida fresca o del gelato! W i profumi dell'estate!


Giò

sabato 9 agosto 2014

Torta rovesciata alle prugne e aromi (Upside Down Cake with plums and herbs)

Ho visto questa ricetta e me ne sono innamorata. Frutta, caramello, erbe e limone... che dire, solo a parlarne ne sento il profumo!
E' una torta perfetta da fare in vacanza, ottima anche con le alte temperature e rinfrescata dalle zeste di limone. Se poi aggiungi una pallina di gelato alla crema o alla mandorla... paradisiaca!
La ricetta originale è leggermente diversa, è una ricetta di Maggie Beer, cuoca e imprenditrice australiana, dma invece delle prugne veniva usata l'uva, e purtroppo da noi non è reperibile il Verjuice Syrup, quindi mi sono dovuta ingeniare!
Questa torta è ottima anche con albicocche, pesche, mele... usate tutta la frutta di stagione che vi ingolosisce!
Ma fatta con le prugne dell'orto dei miei genitori ha tutto un altro gusto!
Credetemi, provatela!



Ingredienti per lo sciroppo
500 ml vino bianco
il succo di 1 limone
350 g di zucchero
3 foglie di alloro
1 rametto di rosamarino
8 scorzette di limone tagliate fini
2 cucchiaini di timo (meglio se la varietà limoncina)

Ingredienti per l'impasto
500 g di prugne tipo regina claudia
220 g di zucchero
4 uova (albumi e tuorli separati)
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
80 ml di olio extravergine di oliva
80 ml di sciroppo
100 g farina 00
50 g di farina 0 manitoba
1 bustina di lievito

Accendete il forno a 180°C.
Foderate uno stampo da cake di circa 26 cm di diametro di carta da forno, meglio se uno stampo a cerniera.
Con la carta forno foderate anche le pareti lasciando sporgere la carta dal bordo di circa 5 cm.

Iniziate preparando lo sciroppo.
Portate a bollore il vino bianco, il succo di limone e lo zucchero e fate bollire per circa 5 minuti.
Aggiungete gli aromi e continuate a cuocere finché il colore non sarà caramellato, per una decina di minuti a fiamma dolce.




Togliete lo sciroppo dal fuoco e versatelo nello stampo foderato.
(se non siete certi che la cerniera tenga mettete lo stampo dentro una pirofila)
Disponete sul fondo il rametto di rosmarino, le zeste di limone e le foglie di alloro.
Lavate e tagliate a metà le prugne togliendo il nocciolo.
Disponetele a faccia in giù nello stampo coprendo tutta la superficie.

Preparate l'impasto...
Sbattete i tuorli con metà dello zucchero e la scorza di limone finché non saranno chiari e spumosi. Mentre state sbattendo aggiungete l'olio e lo sciroppo e amalgamate bene.
Aggiungete le farine setacciate e il lievito e rendete l' impasto omogeneo e mettete da parte.
In una ciotola fredda e pulita montate gli albumi a neve ferma e aggiungete delicatamente lo zucchero rimasto sul finire.

Ora dovete amalgamare i bianchi all'impasto aggiungendoli 1/3 alla volta e mescolando dal basso verso l'alto con una spatola per evitare che l'impasto di smonti.




Versate l'impasto nello stampo e cuocete per 1 ora circa. Fate la prova con lo stecchino, deve uscirne asciutto!

Tirate fuori dal forno e lasciate riposare almeno un'ora.

Rovesciate su un piatto da portata la torta e irroratela con il caramello fuoriuscito, l'impasto sarà così soffice ma umido, una vera delizia!
Servitela con una pallina di gelato alla crema o alla mandorla e sarà un'esplosione di profumi e sapori!

Anna 

lunedì 4 agosto 2014

Lamponi con zucchero al basilico e fiordilatte

Ho trovato questa ricetta su uno degli ultimi numeri de La cucina Italiana e mi ha incuriosito parecchio per diversi motivi! Adoro i lamponi, ultimamente ho scoperto con gioia l'utilizzo del basilico nei dolci, il gelato in estate è un must e last but not least, come direbbero gli inglesi che in fatto di dolci sanno il fatto loro, si fa in un attimo, è fresco, rinfrescante e leggero! Insomma un dolce perfetto per queste sere "appiccicaticce", che siate al mare o in città che fate il conto alla rovescia alla partenza per le vacanze!


Ingredienti per 4 persone
250g di lamponi
200g di gelato fiordilatte
50g di zucchero di canna
qualche foglia di basilico

Lavate accuratamente i lamponi sotto l'acqua corrente. Tamponateli delicatamente con della carta da cucina e lasciateli asciugare. Nel frattempo pestate con il mortaio lo zucchero di canna con il basilico.Unite i lamponi con lo zucchero e il basilico in una ciotola e lasciateli insaporire per almeno una trentina di minuti.
Mettete nelle ciotoline una pallina di gelato e ricoprite con un paio di cucchiaiate di lamponi insieme al sughetto che si sarà creato.
Servite freddo.

Giò

venerdì 18 luglio 2014

Crumble di pesche e ribes profumato al rosmarino

Ho provato questa ricetta l'estate scorsa, ma se penso ai suoi profumi mi sembra di averla mangiata ieri!
Eravamo ad una grigliata da Lorenzo, tutti nel piacerone delle vacanze e tutti carichi per una giornata splendida.
Gli cheffoni alle griglie lavoravano senza sosta, a parte Aldo che aveva mal di denti, Niccolò che faceva l'anziano a braccia conserte a bordo cantiere e Cuzio che scattava foto improbabili.
I bambini si divertivano come pazzi e l'altro lorenzo era impegnato nel pranzo dei piccoli.
Ad un certo punto... "Non abbiamo il dolce", e il padrone di casa mi propone un incrocio tra una cheesecake e un crumble. Ancora non ho capito bene cosa intendesse fare...
Mi ritrovo in cucina ad improvvisare con gli ingredienti che erano sul tavolo: pesche e ribes, tante erbe aromatiche, nessuna spezia.
Che fare?
CRUMBLEEEEEEE!
Il rosmarino nell'impasto se dosato bene regala un profumo delizioso, ma fate veramente attenzione perchè è un'erba aromatica molto forte, di certo più indicata con le carni, quindi andate per gradi perchè farete sempre tempo ad aggiungerne!






Ingredienti
1 kg di pesche
150 g di zucchero di canna
180 g di farina
100 g di burro freddo
90 g di zucchero
1 cucchiaino di rosmarino tritato fine
120 g di ribes

Tagliate a spicchi le pesche e fatele caramellare in padella con lo zucchero di canna finché non saranno morbide ma ancora croccanti.
Fatele raffreddare. Aggiungete il ribes e mescolate delicatamente.
Ungete di burro una pirofila e versatele sul fondo.



Ora preparate l'impasto sbriciolato.
Con la punta delle dita unite al burro freddo a dadini la farina e a poco a poco aggiungete lo zucchero e il rosmarino.
La consistenza dovrà essere proprio quella delle briciole, quindi fate attenzione a non scaldare troppo l'impasto lavorandolo eccessivamente.

Versate l'impasto sbriciolato sulle pesche coprendo bene ogni buchetto.
Infornate a 170°C finchè la superficie non sarà bella dorata.
Servitelo tiepido con una pallina di gelato alla crema e sarà perfetto sia per merenda che come dessert!

Anna

lunedì 14 luglio 2014

Il tiramisù con i frutti di bosco della Peppona

Come dice il nome della ricetta questo è il tiramisù della mia amica Peppona!
L'ho mangiato a casa sua dopo averne sentito parlare e decantare la bontà diverse volte e da più persone. E così alla prima occasione di pranzo tra amici in campagna in una giornata con sole a picco cielo terso e senza un alito di vento non me lo sono fatta sfuggire!
Ha avuto un gran successo, anche tra chi, come ma, non è amante del tiramisù.
E' un dolce fresco, colorato, profumato e la scorza di limone lo rende ancora più fresco ed estivo!
Grazie Peps! E tanti auguri a me!




Ingredienti per una teglia per 8/10 persone:

1lt di acqua
1 bicchiere di zucchero
1 confezione di fragole
1 bicchiere di brandy
500gr di mascarpone
6 tuorli
3 albumi
6 cucchiai di zucchero
scorza grattugiata di un limone
frutti di bosco

Iniziate preparando lo sciroppo di fragole: mettete sul fuoco 1 lt di acqua con 1 bicchiere di zucchero, 1 bicchiere di brandy e le fragole tagliate a metà. Lasciate cuocere per circa 1 ora. Spegnete e fate raffreddare.
Nel frattempo preparate la crema di mascarpone. Sbattete i tuorli d'uovo con lozucchero, aggiungete il mascarpone. A parte montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Quando saranno ben montati uniteli delicatamente al composto di tuorli e mascarpone.
Bagnate i savoiardi con lo sciroppo di fragole ormai freddo e fate un primo strato di biscotti. Ricoprite con la crema di mascarpone e i frutti di bosco. Fate quindi un secondo strato di savoiardi, crema e frutti di bosco. Aggiungete  un po' di scorza di limone grattata. Fate riposare in frigorifero per almeno 4 ore prima di servire.






Giò