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martedì 11 dicembre 2012

Il gattò di patate

Chiara discendenza dal francese "gateau"- torta- il gattò di patate (rigorosmente scritto "gattò", non provate a infrancesirvi!) è una torta di patate. Ma, pazzesca.
E' facile, non leggerissima, ma vi giuro facile e va bene per tutte le stagioni. A me piace quando ha un po' riposato, così tutti i sapori hanno avuto il tempo di "assestarsi". Tiepida o a temperatura ambiente, va bene anche in una sera di Luglio, magari sul terrazzo di Anna.



Ingredienti:

2kg di patate vecchie
50gr di burro 100gr di salame
200gr di provola
2 uova sode
3 tuorli
basilico sale e pepe
besciamella con mezzo lt di latte, 50gr di burro, 50 gr di farina, sale e noce moscata.

Bollite le patate, sbucciatele quando sono ancora calde e passatele con il passapatate. Lavorate subito con il burro. Nel frattempo preparate la besciamella. Unite alle patate il basilico tritato, pepe, salame tagliato a pezzetti, i 3 rossi d'uovo e metà della besciamella. Mescolate bene e aggiustate di sale e pepe. Ungete una pirofila da forno con un po' di burro e versatevi metà dell'impasto di patate. Mettere l'altre metà della besciamella e aggiungete la provola e le uova sode tagliate a pezzetti. Ricoprite con il resto dell'impasto e livellate la superficie con una mano bagnata. Una bella spolverata di pangratto e cuocete in forno caldo per circa 30/40 minuti. L'unica accortezza è quella di utilizzare le patate vecchie, esattamente come per fare gli gnocchi. Per il resto è ottima. Anche il giorno dopo.

Giò

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