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domenica 6 novembre 2011

La finta genovese

Tra i più grandi fan di questo piatto ci sono indubbiamente Paolo e Ale! E così non ho potuto esimermi dal farla anche lo scorso week end. Metti 5 adulti e 4 bambini una sera a Collelungo, nel cuore dell'Italia, in Umbria, et voilà...la cena è servita!
E' una ricetta semplicissima, molto povera, ma di grande effetto e soprattutto fa parte di quei "sapori di casa" che sono per definizione imbattibili e super.




Ingredienti per circa 6 persone

2kg di cipolle bianche o dorate
olio extra vergine di oliva
un pezzetto di burro
sale e pepe

Pelare le cipolle e tagliarle a fette. Non è necessario che siano sottili, nè tutte uguali. La lunga cottura le dissolverà in ogni caso. Aggiungete un pezzetto di burro, olio, sale e pepe. Coprite e lasciare cuocere per almeno un paio di ore a fuoco dolcissimo. Girare di tanto in tanto ed aggiungete un po' di acqua se necessario. La salsa è pronta quando assume un colorito marroncino.
Cuocete la pasta nella solita acqua bollente e salata, conditela con il sugo eaggiungete un'abbondante manciata di parmigiano ed una generosa macinata di pepe.

La finta genovese è la derivazione della cosiddetta "genovese", piatto tipico della cucina partenopea (e non ligure come si potrebbe intuire) a base di cipolle e carne. La vedremo, la vedremo molto prima di quanto possiate immaginare. Franci ne va matto. E non è l'unico!

Giò

ps. Le cipolle grazie alla lunga cottura diventano una sorta di cremina dolce dolce e assolutamente digeribile...per cui via libera anche ai più piccoli. E amore fu.


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