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mercoledì 11 aprile 2012

Easter time: agnello al forno e carciofi alla romana!

Superjanix è la mia amica romana. Siamo state compagne di stanza ai tempi di Class ed stato grande amore da subito. Ho un sacco di bei ricordi di lei e di cose fatte con lei: dalle fugaci corse al mercato in pausa pranzo (con relativi acquisti incredibili, tra cui il mio famoso stendino e la sua asse da stiro...), i caffè da Gattullo, la scoperta di Mattia nella sua pancia e via dicendo. Ricordo anche che quando Superjanix si operò l'ultima cosa che disse prima di cadere nel dolce sonno dell'anestetico fu "ho voglia di abbacchio con le patate e carciofi". Scoppiammo tutti a ridere, compresi gli infermieri che cercavano di controllarsi e far entrare il letto nell'ascensore. Questo pranzo tutto romano e in pieno periodo pasquale, non poteva non riportarmi alla mente la mia amica Superjanix. Lo dedico a lei. Mi manchi!



Ingredienti:
agnello, porzionato o meglio ancora intero (il famoso gigot provencale) a seconda della disponibilità,
odori vari
aglio
vino bianco
Carciofi alla romana - per 2 persone:
2 carciofi "romaneschi" o mammole
aglio
mentuccia
prezzemolo
pan grattato
sale e pepe
acqua
olio evo

Steccate l'agnello con l'aglio e massaggiatelo bene con un trito di odori. Più ne usate, più il vostro agnello verrà profumato, quindi esagerate pure!! Mettetelo in una teglia e infornate non appena il forno sarà caldo. Sfumate con il vino bianco a metà cottura. Se usate l'agnello già porzionato, calcolate circa 40 minuti di cottura. Se invece siete fortunati e trovate un bello gigot d'agneau (ma anche la spalla, pezzo decisamente meno nobile, più economico ma altrettanto saportito!), vi consiglio di cuocerlo come insegna Jamie Oliver: ci vorrà un po' di tempo (ma non dovrete fare molto, solo avere tanta pazienza!), ma ilrisultato sarà eccezionale! Dopo una prima rosolatura a fuoco alto e dopo aver sfumato con del vino bianco copritelo con carta da forno e lasciatelo cuocere per circa 3 ore (o 4, a seconda delle dimensioni) a 100 gradi. Questa cottura prolungata e lenta farà si che il vostro agnello sarà così morbido da non aver quasi bisogno del coltello per tagliarlo. Nel frattempo preparate il trito per i carciofi alla romana: aglio, prezzemolo, mentuccia e un po' di pan grattato. Pulite i carciofi avendo cura di eliminare le foglie esterne più dure. Tagliate il gambo ( ma non buttatelo!) e la parte superiore in modo che stiano in piedi a testa in giù. Allargate le foglie e con uno scovolino (o un cucchiaino) eliminate le fogliette del cuore (e l'eventuale barba) così da creare lo spazio che ospiterà il trito che avete preparato. Durante la preparazione strofinate i carciofi con un limone affinché non anneriscano: questo conferirà anche quel sapore leggermente acidulo caratteristico di questo piatto. Prendete una pentola dai bordi alti e posizionateli capovolti, cioè con il fondo verso l'alto, badando che il ripieno non cada. Aggiungete un paio di bicchieri di acqua, uno di olio, i gambi puliti e tagliati e pezzi, salate, pepate e fate cuocere per circa 20 minuti con il coperchio. Per vedere se sono cotti infilzateli con uno stecchino: devono risultare morbidi. Toglieteli dalla pentola e se necessario fate restringere il sughetto che si è formato. Potete mangiarli caldi o tiepidi..sono comunque una delizia!





Giò

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