Like us

Visualizzazione post con etichetta cucina vegetariana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cucina vegetariana. Mostra tutti i post

lunedì 19 dicembre 2016

Zuppa di topinambur e pesto di spinaci e nocciole

Sabato 17 Dicembre: "Arianna's Cooking party"  
Una serata tra amiche super divertente e un modo originale e diverso di festeggiare gli anni...che passano inesorabilmente, ma sceme si rimane!!!
Abbiamo lavorato tutti di gran lena, pesato, sbucciato, improvvisato, fatto proporzioni per capire il peso corretto degli ingredienti, moltiplicato, diviso, reinterpretato e via dicendo e devo dire che sedute a tavola eravamo proprio contente e fiere del nostro lavoro e ci siamo godute la cena con soddisfazione. Meno male anche perché le bollicine iniziavano a farsi sentire e “vedere”...
Alcune di noi useranno il menù o parte di esso per il pranzo di Natale, qualcuno lo userà per il prossimo appuntamento scovato su Tinder, per qualcuno sarà la “schiscetta” di oggi... insomma ci è piaciuto e ci fa piacere condividerlo!
Perfetto, dicevamo, per la sera della Vigilia dove la carne è bandita, ma anche per una di queste sere nebbiose e gelate di milano.
Non lasciatevi intimorire dalla lista degli ingredienti: sono tanti e potreste pensare che la ricetta è laboriosa….niente di più falso … e la maggior parte già presenti nella vostra dispensa!


Ingredienti per 10/12 persone:

2 cucchiai di olio evo
4 scalogni
2 porri
2 spicchi di aglio schiacciati
2,5kg di topinambur pelati e tagliati a fette di 2 mm circa
Vino bianco secco
1lt latte intero
1,5 brodo vegetale
Erba cipollina tritata finemente
Sale e pepe

Per il pesto di spinaci:
100g di nocciole pelate
2 cucchiai di olio di nocciola
4 cucchiai di olio evo
80g di spinacini
20g di dragoncello
la scorza di 2 limoni grattugiati
1 spicchio di aglio
1-2 peperoncini
2 cucchiai di aceto di vino bianco


Preriscaldate il forno a 160° e tostate le nocciole per circa 15 minuti. Fatele raffreddare e tritatele grossolanamente. 

Preparate il pesto: prendete metà delle nocciole e mettetele nel mixer insieme agli altri ingredienti e un pizzico di sale. Aggiungete un po’ di acqua e frullate finché il composto non sarà uniforme e fluido. Regolate di sale.
In una larga pentola soffriggete in un po’ di olio e burro lo scalogno tritato e fateli rosolare per circa 3 minuti. Unite i porri, l’aglio, sale e pepe: fate cuocere a fuoco dolce 8non deve prendere colore). Aggiungete i topinambur e fate cuocere per circa 15 minuti, finché non saranno morbidi ed inizieranno a caramellarsi.. Sfumate con il vino, fate sobbollire e lasciate cuocere per qualche minuto, finché il composto non si sarà ridotto. Aggiungete quindi latte e brodo e portate a bollore.. Eliminare con una schiumarola le “impurità” in superficie, abbassate la fiamma e lasciate cuocere, per circa 50 minuti/1 ora, mescolando di tanto in tanto. Spegnete il fuoco e frullate con il frullatore ad immersione: dovete ottenere una crema fluida. Aggiungete un po’ di brodo se necessario.

Servire la crema calda con un po’ di pesto di spinaci, le nocciole tritate tenute da parte e qualche filo di erba cipollina. Un giro di olio e una macinata di pepe nero fresco.

Giò


mercoledì 8 giugno 2016

Curry di cavolfiore e patate dolce

Se non ricordo male ho visto questa ricetta in una puntata di "Jamie in 15 minuti" o almeno l'impronta mi sembra la sua. Dico "mi sembra" perchè ovviamente ho trovato la ricetta, a mo' di scarabocchio, sul retro di una busta vecchia della banca, mentre ovviamente cercavo tutt'altro. Gli ingredienti li avevo tutti, il clima tropicale con temporali umidi e sprazzi di sole, ma soprattutto la gioia e l'emozione di entrare nel nuovo Kathay non mi ci hanno fatto pensare due volte! L'ho mangiato con del riso basmati, e devo dire che il giorno dopo, a temperatura ambiente, era ancora più buono! Un curry veg di tutto rispetto e che si prepara, ha ragione Jamie, in soli....15 minuti!



Ingredienti per 4/6 persone

un cavolfiore
un paio di patate dolci
un bicchiere di latte di cocco per cucina
un cucchiaio di pasta di curry (io ho usato il curry giallo)
una manciata di foglie di curry
olio extra vergine di oliva

Lavate il cavolfiore e dividetelo in cimette. Pelate le patate dolci e tagliatele, anche grossolanamente.
Mettete una grande padella sul fuoco con un filo di olio e le foglie di curry. Aggiungete le cimette di cavolfiore e fate rosolare, quindi le patate. Lasciate insaporire per qualche minuto, poi aggiungete la pasta di curry e il latte di cocco. Lasciate cuocere per circa 15 minuti e..il gioco è fatto! Le verdure devono rimanere un po' croccanti, non si devono disfare, Se il cavolfiore è fresco potete aggiungere pochi minuti prima di spegnere il fuoco anche le foglie del cavolo tagliate grossolanamente. Se vi sembra che si stia asciugando troppo, aggiungete un po' di acqua calda: deve venire "sughettosamente cremoso"!

Giò



martedì 19 aprile 2016

Lasagnetta con asparagi e burrata

Una lasagna che sa tutta di primavera! Facile, veloce da preparare e fresca, complice l'utilizzo della burrata al posto della classica besciamella.
Provatela e vedrete che come me ve ne innamorerete!



Ingredienti per una teglia per 8/10 persone
2 confezioni di pasta per lasagne all’uovo (io preferisco usare le lasagne di semola )
2 burrate (o 3 se sono piccole)
3 mazzi di asparagi (anche surgelati)
parmigiano
sale e pepe

Frullate le burrate. Fate cuocere in acqua bollente salata gli asparagi puliti. Frullate i “gambi” e tenete da parte le cimette. Aggiustate di sale e pepe.Se usate la past all'uovo non c'è bisogno di sbollentarla, se usate lapasta di semola io la metto in ammollo in acqua calda finchè non si ammorbidisce; giusto il tempo di preparare il resto degli ingredienti.
Procedete facendo i soliti strati di pasta – crema di burrata – crema di asparagi – cimette di asparagi e parmigiano, e ancora pasta – crema di burrata – crema di asparagi – cimette di asparagi e parmigiano…fino alla fine. Cuocete in forno caldo finchè la superficie non sarà dorata e la pasta cotta.



Abbondate di crema di burrata e di asparagi, onde evitare che in cottura la pasta assorba tutto il liquido e risulti poi “asciutta”.

lunedì 11 aprile 2016

Gli gnudi. Un giro in toscana, andata e (non) ritorno.

Ecco una delle ricette della mia "padrina", napoletanissima, ma che sta spesso in Toscana dove ha una tenuta che dire da sogno è dire poco. Cliccate qui e iniziate a sognare: il bello è che le case della tenuta, di diversa dimensione e portata, si possono anche affittare, quindi potreste vivere anche voi un lungo week end, qualche giorno o una settimana da urlo in toascana e godervi il paesaggio, la piscina, i sapori e gli odori che si respirano appena si varca il cancello di ingresso. o sceglierla come location per celebrare un evento importante e che in quella cornice sarà anche indimenticabile!
L'ultima volta che sono stata lì era in un periodo della mia vita piuttosto difficile e stare lì mi ha ricaricato di una ncredibile energia positiva. Tra i vari ricordi..ci sono anche gli gnudi di Fe :)
Provateli in tutte le salse, come ho fatto io e poi ditemi qual'è la vostra preferita (la mia forse quella con fonduta di gorgonzola !!)


Ingredienti per 4 persone

Ricotta e spinaci in pari quantità (io ho fatto 500g di spinaci e altrettanti di ricotta)
parmigiano
50 gr burro morbido
1 uovo intero
farina qb
sale pepe e noce moscata




Cuocete gli spinaci: basta metterli in una pentola con pochissima acqua, un pizzico di sale e il coperchio. Scolarli molto bene anche schiacciandoli così da eliminare tutta l’acqua (gli spinaci rilasciano molta acqua in cottura, quindi mettetene davvero poca!), fateli a pezzetti molto piccoli, aggiungete la ricotta , l’uovo sbattuto, il parmigiano ed il burro. Aggiustate di sale, pepe e se piace una grattata di noce moscata. Aggiungete farina quanto basta per fare una pasta morbida ma non molle. 
Fate dei salsicciotti dai cui ricaverete gli gnudi (della dimensione che più preferite) e bolliteli in acqua salata per 3/4 minuti. Cuocetene pochi alla volta così da evitare che si “attacchino” tra di loro. Scolateli con una schiumarola, farli asciugare su 1 panno e poi metteteli in una teglia con del burro per farli gratinare nel forno.

Sii puoi gratinare anche con il sugo di pomodoro, con il tartufo, con il gorgonzola ....

Giò

venerdì 12 febbraio 2016

Kale salad, cavolo un corno!

Negli Stati Uniti, tra i salutisti non si sente parlare, e non si vede mangiare, altro che di kale, alias cavolo riccio. Un super food di origine antiche ma di gran successo di questi tempi. Ricchissimo di tutte le proprietà possibili ed immaginabili: antiossidante, antitumorale, ferro, vitamina C, ricco di fibre e con pochissimi se non nulli grassi e calorie. Non stupiamoci se grandi celebreties si fanno fotografare con enormi ceppi di kale, da Gwynet Paltrow ad Heidi Klum e gli chef si stanno inventando insalate e zuppe a base di questo super food tanto in voga negli Usa.
Ma la kalemania sta arrivando anche da noi, tanto che alcune note catene di supermercati l'hanno introdotta e messa bella in vista nel reparto ortofrutta. Se la trovate, prendetela e provatela!



Ingredienti
kale, qb
un paio di barbabietole piccole (o 1 grande) cotte a vapore
pinoli
scaglie di pecorino
semi di girasole o semi di zucca
olio
limone
sale e pepe

Lavate le foglie di kale e riducetele a striscioline, tagliate le barbabietole a picocli cubetti. Fate tostare i pinoli e i semi di zucca o girasole per qualche minuto così che sprigionino tutto il loro sapore. Preparate una citronette con due terzi di olio extra vergine di oliva e un terzo di parte acida, il limone. Aggiustate di sapore e di sale e pepe. Condite le foglie di kale, aggiugnete la barbabietola, i pinoli e i semi di zucca/girasole e per ultimo aggiungete scaglie di pecorino.
Un'insalata sana e diversa dal solito. A me è piaciuta!


Giò

lunedì 2 febbraio 2015

E che cavolo! Pesto di cavolo nero

Il cavolo nero mi piace tantissimo. Si trova solo in pieno inverno quando il terreno gela e ogni volta che lo vedo al mercato non me lo faccio sfuggire. Se poi sono fortunata  e mi arriva direttamente dalla Toscana, patria della ribollita, mi sbizzarrisco e inizia una settimana di full immersion. TRa l'altro fa benissimo perchè ricco di vitamine e sali minerali!
Nel tempo ho "imparato" ad usarlo e cucinarlo in diversi modi. Ieri sera ne ho fatto un pesto con cui ho condito la pasta. Ne è avanzato un pochino, ma mi è già venuto in mente come altro poterlo usare...



Ingredienti:

200g circa di foglie di cavolo nero pulite
circa 80/100g di pecorino (o metà pecorino e metà parmgiano se preferite un sapore meno intenso)
1 spicchio d'aglio
una manciata di mandorle pelate (ma anche metà mandorle e metà pinoli)
abbondante olio extra verginedioliva, possibilmente toscano
sale e pepe



Giò


lunedì 1 settembre 2014

Melanzane al funghetto con burrata

Finalmente è arrivata l'estate! E con lei il sole caldo e i doni e i profumi dell'orto che regalano piatti assolutamente unici e sapori che aspettiamo per tutti i lunghi mesi invernali di freddo e pioggia. Soprattutto se come me vivi al nord...e non aspetti altro che l'orto di mammà regali frutta e verdure diversa da verze e zucche! Ecco quindi che la lunga attesa e la pazienza meritano l'assaporare di melanzane, zucchine, pomodori, fagiolini e via dicendo. La frutta e la verdura a "km0" ha davvero tutto un altro sapore!
Oggi è la volta di un tipico contorno partenopeo, le "mulignane fungitiello", ovvero le melanzane al funghetto! Nascono come contorno, ma vi assicuro che sono pazzesche anche come sugo per condire la pasta! Qualcuno aggiunge anche qualche oliva nera e qualche cappero: io preferisco la versione con solo pomodoro! Provatele, poi fateci sapere come le preferite!


Ingredienti
melanzane, possibilmente lunghe
olio per friggere
pomodori san marzano o pelati
basilico
sale e pepe
olive e capperi dissalati-facoltativo
burrata

Lavate e tagliate a cubetti le melanzane avendo cura di eliminare l'eventuale parte bianca spugnosa interna in eccesso. Cospargetele di sale grosso e lasciatele spurgare in uno scolapasta: così eliminerete l'amaro delle melanzane. Sciacquatele e asciugatele bene prima di friggerle in abbondante olio bollente. Tamponatele quindi con della carta assorbente per eliminare l'olio di frittura in eccesso. Nel frattempo rosolate uno spicchio di aglio in un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e qualche gambo di basilico. Non appena l'aglio sarà dorato aggiungete i filetti di pomodoro san marzano o i pelati e regolate di sale. Aggiungete se necessario anche una punta di zucchero se il pomodoro risultasse acido. Dopo qualche minuto aggiungete le melanzane e lasciate insaporire per qualche minuto.(Se volete aggiungere olive e capperi, fatelo ora, magari ricordandoci di stare un pochino indietro di sale prima!). Cuocete finché la salsa non si sarà ristretta! Aggiungete alla fine abbondante basilico fresco. Mentre le melanzane si raffreddano, prendete la burrata e sfilacciatela a mano o con un coltello, ma grossolanamente. Servite le melanzane in bicchierini (se state optando per una versione finger food) con sopra i filetti di burrata o semplicemente accompagnate a una mozzarella di bufala, un fiordilatte o una provola affumicata, naturalmente campana!
Più estate del sud di così, non si può!




lunedì 7 luglio 2014

Cous cous "in a glass". Versione finger food

In estate, soprattutto nelle sere calde e afose milanesi o quando siamo al mare e ci portiamo la "schiscetta" il cous cous è uno dei piatti che va per la maggiore. Fresco, veloce da preparare e oggetto di mille fantasie ed abbinamenti. Con il pesce, con la carne o in versione "green", quindi a base di verdure!
E la cosa bella è che puoi farlo anche se gli amici sono "diversamente pochi", ma anche in versione finger food...in a glass, come l'ho proposto ai miei amici l'altra sera. Saporito, profumato e di impatto!
Chi ha detto che è bisogna sempre passare le ore in cucina e fare piatti elaborati per soddisfare il palato e la voglia di stare insieme mangiando qualcosa di fresco, buono e saporito, benché super semplice?


Ingredienti per 4 persone
250gr di cous cous
3dl di acqua
3 zucchine novelle
2 melanzane 
concassè di pomodoro
uno spicchio di aglio (facoltativo)
profumi vari: menta, basilico, origano...
a piacere granella di pistacchi o mandorle o noci, uvetta sultanina

Preparate il cous cous seguendo le indicazioni che trovate sulla confezione. Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente portare a ebollizione l'acqua salata a cui avrete aggiunto un paio di cucchiai di olio, spegnere il fuoco, aggiungere il cous cous e lasciare riposare per circa 5 minuti con il coperchio. In questo lasso di tempo la semola assorbirà tutta l'acqua. Sgranate con una forchetta e lasciate raffreddare. Nel frattempo preparate le verdure. Potete cucinarle come meglio credete. Se optate per il forno (ha il vantaggio ci cuocerle tutte insieme, ma con il contro di avere il forno acceso!): tagliate a cubetti tutte le verdure, ad accezione del pomodoro, aggiungendo anche una cipolla dorata, irrorate con olio extra vergine di oliva, sale, pepe, origano fresco e fate cuocere in forno caldo finché tutte le verdure saranno cotte. In alternativa rosolate le zucchine in padella-  per una versione ancora più leggera  potete optare per delle zucchine sbollentate -  e grigliate le melanzane tagliate a fette non troppo sottili. Tagliate il tutto a pezzettini, aggiungete la concassè di pomodoro e gli odori tagliati al coltello.
Unite le verdure al cous cous, regolate di sale e pepe ed aggiungete a crudo dell'altro olio extra vergine di oliva. A piacere si può aggiungere della granella di pistacchi, di mandorle o noci e persino dell'uvetta sultanina che conferirà quel sapore agrodolce in più. Servite il cous cous a temperatura ambiente. Io l'ho servito..in un bicchiere e oltre ad essere buono era anche bello a vedersi!
Più facile di così?!

Giò

ps: per chi come me digerisce poco il frumento, esiste anche il cous cous di kamut!