Like us

Visualizzazione post con etichetta Aperitivi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Aperitivi. Mostra tutti i post

mercoledì 28 dicembre 2016

Grissini di sfoglia ai pomodori secchi e pistacchi

Natale è passato, ma c'è ancora lo "scoglio" di capodanno da passare. Da chi si cena? Se quest'anno la monetina è capitata a voi, non temete, troverete qui sul blog diverse idee arine e soprattutto facili e veloci da realizzare, ma di sicura riuscita e perchè no grande effetto scenico. Perchè ci vuole anche quello. 
Anche questa è una ricetta frutto della grande serata "cooking party" tutta al femminile e di questi, con questo ripieno ed altri, ce ne siamo davvero fatti fuori un numero considerevole! Niente di originale..sul web trovate questa versione e mille altre....però non ci sono limiti di fantasia nella scelta del "ripieno", dal dolce al salato, quindi bandierina verde per questo antipstino davvero versatile. Il connubio pomodoro secco e pistacchio è davvero sfizioso: grazie all'amica chiarapassion per avermelo fatto provare!
Preparateli anche con largo anticipo, "conservateli" in frigorifero e cuoceteli la sera stessa così da essere certi che rimangano friabili e fragranti come devono.
Mangiatli da soli, accompagnateli con dei salumi, con del formaggio, con un po' di tzatziki, guacamole e via dicendo..insomma hanno davvero mille utilizzi! Esono super facili da fare..basta solo un po' do fantasia per la scelta del ripieno: non ci sono limiti. Ottimi anche dolci, con della crema alla nocciola e un po' di zucchero all'esterno!




Ingredienti per 6 persone

1 rotolo pasta sfoglia, possibilmente rettangolare
 pistacchi sgusciati e tritati grossolanamente
pomodori secchi sottolio

Tritate grossolanamente i pistacchi, metteteli su un foglio di carta forno e srotolatevi la pasta sfoglia sopra. Premete con il mattarello per far aderire i pistacchi alla sfoglia. Sminuzzate con un coltello o con la mezzaluna i pomodori secchi e riempite solo metà della soglia. Richiudete la sfoglia su se stessa in modo che la parte senza ripieno vada a ricoprire quella farcita. Ritagliate la sfoglia a strisce di circa 2 centimetri con tagli netti e decisi. Arrotolate ciascuna striscia su se stessa così da dare la forma desiderata. Anche qui potete spaziare ocn la vostra fantasia e ricavarne le forme che più vi piacciono: cerchi, cuori, stelle, spirali..... Mentre il forno arriva a temperatura -190°-  fate riposare i grissini nel frigorifero: lo sbalzo termico frogorifero-forno aiuterà a rendere i vostri grissini ancora più friabili.
Infornateli nel forno caldo per circa 10%15 minuti, finchè non saranno dorati. Serviteli freddi. 








Giò 



venerdì 2 ottobre 2015

Il contorno perfetto: rose di verdure, sfoglia e asiago

Avevo visto questa ricetta nella versione dolce su uno di quei siti che propongono tutorial di ricette velocissime e carine per chi non ha molto tempo, era a base di mele e confettura di albicocche.
Stavo per provarla quando ho scoperto di avere amici a cena, e non avevo nulla come contorno per l'agnello! Quindi ho deciso di farne una mia versione salata, che si può declinare in mille variazioni a seconda che desideriate un contorno veloce o un aperitivo divertente.
La mamma mi aveva appena portato dall'orto della campagna zucchine, baby melanzane e pomodori, sul fondo del frigo giaceva tristemente una sfoglia rettangolare confezionata e nel cassetto dei formaggi un bel pezzo di Asiago mi faceva l'occhiolino... Che dire, veniva da sé!
Ormai siamo in autunno, provatela quindi anche con funghi, zucca, bacon, prugne secche, qualunque ingrediente riuscite a recuperare dal vostro frigorifero può diventare una splendida rosa colorata e gustosa!
Ovviamente l'effetto sarà tanto più bello quanto più riuscirete a dare lo stesso spessore e diametro alle verdure che usate!







Ingredienti per 6 rose:
2 patate quasi lesse
1 zucchina
2 pomodori
1 melanzana lunga
1 cipolla rossa
asiago
basilico
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
pangrattato
olio
sale e pepe


Stendete la sfoglia e ricavate 5 strisce di 10cm circa.
Tagliate tutte le verdure a rondelle fini.
Affettate a strisce l'asiago e scegliete delle belle foglie di basilico.




Ora, su ogni striscia disponete le rondelle alternate in modo che sporgano di un paio di cm dalla sfoglia.
Sistemate per il lungo le fettine di asiago e il basilico.
Condite di sale e pepe.
Ripiegate la sfoglia sulle verdure e poi arrotolate le striscia.
Ungete e spolverate di pangrattato dei pirottini o una teglia da muffin.
Sistemate le rose nella teglia o nei pirottini e condite con qualche goccia d'olio.
Infornate a forno caldo a 180° per 20 minuti circa.




Le verdure dovranno cuocere e la sfoglia dovrà essere bella dorata.
Servite subito come contorno a carni, con un'insalatina come antipasto o su un bel piatto da portata come aperitivo!
E ora... Sbizzarritevi con le varianti!

Anna

venerdì 17 luglio 2015

Finger food: Polpette di tartare e peperone arrostito

Aperitivo da leccarsi i baffi!
Le vacanze sono lontane, ma la mia testa è già in modalità relax, così combatto il miraggio della partenza a suon di aperitivi con amici, finger food da urlo, esperimenti e birrette!
La ricetta di oggi è molto semplice, ho voluto alleggerire la ricetta della mia tartare per lasciare spazio ad un dolcissimo peperone arrostito.
Un piccolo esercito di polpettine colorate conquisterà i vostri ospiti, ma attenzione: sono peggio delle ciliegie!





Ingredienti
250 g di trita di manzo magra
1 cipollotto di tropea
1 peperone rosso Corno di toro o varietà lunga
3/4 cucchiaino di English Mustard Colman's
1 cucchiaio di Worchester sauce
1 cucchiaino di capperi dissalati
origano
sale, pepe, olio evo


Iniziate dal peperone.
Sistematelo su una placca con carta forno, spolverate di sale, pepe e versate un filo d'olio.
Infornate a .forno caldo a 200°. Quando vedete che la pellicina fa le bolle e si stacca dalla polpa giratelo. Lasciatelo in forno finchè non sarà ben arrostito.
Togliete dal forno, asciugatelo con carta da cucina e togliete la pellicina. Pulitelo dai semi e tagliate le falde in striscioline di circa 1x10 cm. Oliate e tenete da parte.


                    


In una bowl emulsionate olio, senape, Worchester sauce, sale e pepe.
Tritate finemente cipollotto e capperi.
Lavorate la carne con il trito di capperi e cipollotto.
Unite il condimento e amalgamate bene, e aggiustate di sale.
Sarebbe meglio lasciar riposare in frigorifero per una mezzora.
Formate delle polpettine della dimensione di un boccone.
Avvolgete ogni polpettina in una strisciolina di peperone.
Spolverate di origano e serviteli ai vostri amici con schiacciata o grissini per dare croccantezza.
Ovviamente se li accompagnate con delle belle bollicine ghiacciate è meglio!

Anna

giovedì 28 maggio 2015

Satay di gamberi (Spiedini di gamberi marinati con salsa alle arachidi)

Ormai la mia passione per la salsa satay è evidente.
E la cosa che più mi piace è preparare dei satay misti di pollo, manzo e gamberi, così da farli provare tutti e poi stilare la classifica dei vincitori!
Il satay di manzo era il mio preferito quando aspettavo Iolanda, uno dei pochi modi di assumere carne cotta senza esserne disgustata (amo la carne molto al sangue), ma quando fa caldo i gamberi sono sempre una soluzione vincente!
Il vero problema è riuscire a contenersi! Se li preparate come aperitivo i vostri amici ne mangeranno mille, e siccome la salsa satay è parecchio sostanziosa rischiate poi di trovarvi a tavola con amici inappetenti!






Ingredienti:
1 kg di gamberi
Ingredienti per la marinata:
1 cuchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di curry in polvere
2 cucchiai di burro di arachidi
12 tazza di salsa di soia
12 tazza di succo di lime
2 spicchi d'aglio tritati
Peperoncino fresco tritato

Ingredienti per la salsa di arachidi:
2/3 di tazza di burro di arachidi
12 tazza di latte di cocco non zuccherato
14 tazza di succo di lime
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
3 spicchi d'aglio grattugiati
14 tazza di brodo di pollo
14 tazza di panna
pepe, zeste di lime, coriandolo fresco

la salsa:
Mescolare in un pentolino burro d'arachidi, latte di cocco, succo di lime, salsa di soia, zucchero di canna, zenzero e aglio. Condite col pepe e cuocete a fuoco moderato mescolando continuamente finchè la crema non sarà densa (circa 15 min). Frullatela con un frullatore ad immersione, aggiungete il brodo e la panna e mescolate finchè non sarà morbida.
Pulite le code di gambero dal carapace e rimuovete l’intestino.






Unite tutti gli ingredienti della marinata in una pirofila. Infilzate a  sugli spiedini le code di gambero e sistemateli nella pirofila a riposare in frigorifero per  2 ore. Toglieteli e asciugateli con carta assorbente.
Cuocete gli spiedini in padella a fiamma alta facendoli ben colorire da entrambi i lati.

Serviteli caldi accompagnati dalla salsa satay.

Anna.


venerdì 22 maggio 2015

Passione Finger Food: Cake Pops di capra aromatizzati!

Ormai è arrivato il caldo, o almeno si spera...!
Tempo di aperitivi all'aperto, grigliate, e serate con gli amici.
Questa ricetta è di una semplicità unica, ma a seconda degli aromi o condimenti che vorrete usare si rivelerà un asso nella manica che non abbandonerete mai!
Io e Giò abbiamo fatto i Cake Pops di capra al nostro primo grande evento. Era una serata organizzata nello show room di Sportmax in via della Spiga per la manifestazione "Chi verde inizia è a metà dell'opera".
Eravamo tesissime, dovevamo preparare finger food per un centinaio di avventori e la pressione per la postata dell'evento era enorme!
Il risultato è stato strabiliante.
Centinaia di cake pops di mille colori allineati, neanche le truppe del Risiko per conquistare 24 territori erano disposte tanto bene!
Il riscontro ci ha lasciate a bocca aperta.
Possibile che sapori e profumi tanto semplici possano conquistare in questo modo?
La risposta è ovviamente si. E lo è quando le materie prime sono eccellenti e la cura del dettaglio ricercata spasmodicamente.
Una serata speciale. Una soddisfazione immensa. Due sorrisi stampati per giorni.



Ingredienti:
Formaggio di capra semi stagionato
(non caprini freschi, sono troppo morbidi e delicati e rischiano di soccombere sotto gli aromi)

Aromi, spezie e granelle consigliate:
Scorza di limone e lime grattugiate
Erba cipollina tritata
Semi di papavero
Semi di sesamo
Paprika dolce
Nocciole tritate
Pistacchi tritati
Cereali misti (lino, girasole, canapa...)
Pachini secchi tritati
Olive taggiasche tritate

A piacimento il condimento
miele
sale e pepe










Preparate il formaggio di capra tagliando la crosta.
Tagliatelo a cubetti e poi con un cucchiaio mantecatelo.
Se La capra è moltop stagionata e quindi l'impasto si sbriciola potete ottenere compattezza aggiungendo qualche cucchiaio di miele.
Quando avrete un impasto morbido e liscio mettetelo a riposare in frigorifero per 30 minuti.

Intanto preparate delle ciotoline con i condimenti che avete scelto.
Tirate fuori l'impasto di capra e con le mani formate delle palline. Dovranno essere piccole come dei piccoli cioccolatini, un mini boccone. Il formaggio di capra rischia di allappare la bocca se la quantità è eccessiva e non è accompagnato da pane.






Ora passate le palline nei vostri condimenti, infilzatele con degli stecchini e poi fatele riposare nuovamente in frigorifero perchè si assestino e compattino.
Poco prima di servirle tiratele fuori e sistematele a testa in giù in pirottini da cioccolatino.
Se non li avete o non li trovate potrete comporre dei bouquet colorati usando dei bicchieri come vasi.

Serviteli con delle bollicine ghiacciate e avrete un successo inaspettato!

Anna

lunedì 10 novembre 2014

La Cina è vicina. Spring Roll con gemogli e gamberetti

La Cina è vicina, questo il nome di un corso di cucina Cibotondo che ho fatto ormai diversi mesi fa. La cucina cinese mi è sempre piaciuta, ma il più delle volte finisco per rimpiagere la grande abbuffata la mattina successiva. Spesso risulta troppo unta, troppo fritta..semplicemente indigeribile!
Allora perchè non provare a farla a casa? Ricordo di una delle prime tate di Tommitommi che memore di un precedente lavoro cucinava spesso  - e con gran successo anche tra i nostri amici- cinese. Il corso di cucina mi è sembrato un ottimo inizio. I grandi classici: riso cantonese, spring rolls, chop suey di maiale e verdure croccanti e i mitici dumplings, alias i ravioli brasati. Nulla di particolarmente difficile, ma certamente un lavoro minuzioso, certosino e si, diciamolo, lungo nella preparazione. Ma che soddisfazione!



Ingredienti per 4 persone

4 cialde di riso
80g di germogli di soia
50g di gamberetti freschi sgusciati
2 piccoli cippollotti
4 rapanelli
un paio di foglie di cavolo verza
1 carota
salsa di soia, sakè, fish sauce, zenzero
1 uovo
farina
olio di sesamo
olio di semi di arachide

Ammollate gli spaghetti di soia in acqua tiepida e fate marinare i gamberetti con un filo di salsa di soia e un po'di zenzero. Tagiate a julienne i cipollotti, la verza, le carote e i rapanelli e rosolateli in padella con un filo di olio di semi e qualche goccia di olio di sesamo, ins.Dopo 3/4 minuti, aggiungete i germogli di soia. Fate satare ancora un paio di minuti, aggiungete ancora un po' di soia e fish sauce e spegnete dopo poco. Il fondo deve essere asciutto, altrimenti rischia di colare fuori durante la frittura e schizzare ovunque. Sbattete l'uovo. Ammorbidite le cialde: inumidite un telo, stendetelo su un tagliere e mettetevi al centrouna cialda. Copritela con i lembi del telo e lasciatela riposare qualche minuto. Fate altrettanto con le altre 3 cialde. Dividete al centro le verdure e i gamberetti. Piegate i due lembi laterali della cialda sopra al ripieno, arrotolate ottenenedo l'involtino e fissando il lembo esterno con un filo di uovo sbattuto.





Scaldate 4 dita di olio di semi in un piccolo wok e tuffatevi gli involtini, prima dalla parte chiusa: bastano pochi istanti perchè diventino dorati. Girateli delicatamente e finiteli di friggere. Scolate su carta assorbente e mangiateli caldi acocmpagnati con della sala di soia o "sweet&chili", a seconda dei gusti.

Giò


lunedì 1 settembre 2014

Melanzane al funghetto con burrata

Finalmente è arrivata l'estate! E con lei il sole caldo e i doni e i profumi dell'orto che regalano piatti assolutamente unici e sapori che aspettiamo per tutti i lunghi mesi invernali di freddo e pioggia. Soprattutto se come me vivi al nord...e non aspetti altro che l'orto di mammà regali frutta e verdure diversa da verze e zucche! Ecco quindi che la lunga attesa e la pazienza meritano l'assaporare di melanzane, zucchine, pomodori, fagiolini e via dicendo. La frutta e la verdura a "km0" ha davvero tutto un altro sapore!
Oggi è la volta di un tipico contorno partenopeo, le "mulignane fungitiello", ovvero le melanzane al funghetto! Nascono come contorno, ma vi assicuro che sono pazzesche anche come sugo per condire la pasta! Qualcuno aggiunge anche qualche oliva nera e qualche cappero: io preferisco la versione con solo pomodoro! Provatele, poi fateci sapere come le preferite!


Ingredienti
melanzane, possibilmente lunghe
olio per friggere
pomodori san marzano o pelati
basilico
sale e pepe
olive e capperi dissalati-facoltativo
burrata

Lavate e tagliate a cubetti le melanzane avendo cura di eliminare l'eventuale parte bianca spugnosa interna in eccesso. Cospargetele di sale grosso e lasciatele spurgare in uno scolapasta: così eliminerete l'amaro delle melanzane. Sciacquatele e asciugatele bene prima di friggerle in abbondante olio bollente. Tamponatele quindi con della carta assorbente per eliminare l'olio di frittura in eccesso. Nel frattempo rosolate uno spicchio di aglio in un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e qualche gambo di basilico. Non appena l'aglio sarà dorato aggiungete i filetti di pomodoro san marzano o i pelati e regolate di sale. Aggiungete se necessario anche una punta di zucchero se il pomodoro risultasse acido. Dopo qualche minuto aggiungete le melanzane e lasciate insaporire per qualche minuto.(Se volete aggiungere olive e capperi, fatelo ora, magari ricordandoci di stare un pochino indietro di sale prima!). Cuocete finché la salsa non si sarà ristretta! Aggiungete alla fine abbondante basilico fresco. Mentre le melanzane si raffreddano, prendete la burrata e sfilacciatela a mano o con un coltello, ma grossolanamente. Servite le melanzane in bicchierini (se state optando per una versione finger food) con sopra i filetti di burrata o semplicemente accompagnate a una mozzarella di bufala, un fiordilatte o una provola affumicata, naturalmente campana!
Più estate del sud di così, non si può!




giovedì 19 giugno 2014

Terrina d'anatra e pistacchi

Passione terrine!
Ora che inizia il caldo devo dire che le terrine mi danno grande soddisfazione, siano di carni o verdure restano sempre una soluzione pronta e fresca da portare in tavola per un aperitivo o come antipasto.
I miei fratelli mi hanno regalato uno stupendo stampo da terrina con pressa di Le Creuset, l'ho sempre voluto e ora mi sbizzarrisco!!!
Chi non avesse la fortuna di possedere questo gioiello può sempre usare uno stampo da plum cake o una piccola pirofila.
La prima terrina provata è questa all'anatra e pistacchi, stupenda con del pane casereccio!




Ingredienti
700 g di anatra disossata (vanno bene anche solo petti e cosce)
100 g di vitello magro
100 g di maiale magro
450 g di lardo
3 uova
180 g di coniglio disossato
40 g di pancetta
80 g di fegati d'anatra o pollo
5 g di scalogno tritato
80 g di pistacchi sgusciati
200 g di lardo a fette sottili

Iniziate a preparare la prima farcia tagliando a pezzettini anatra, vitello e maiale.
Passate al cutter o nel mixer le carni separatamente.
Riunitele in un recipiente e aggiungete 2 uova.
Mescolate bene e fate riposare in frigorifero.
Intanto preparate la seconda farcia.
Tagliate a pezzetti di 2cm il coniglio.
In una padella con poco burro fate rosolare la pancetta a cubetti, toglietela con la schiumarola e nello stesso grasso fate rosolare il coniglio. Togliete il coniglio con la schiumarola e unitelo alla pancetta.
Ora nella stessa padella fate rosolare i fegatini e lo scalogno tritato avendo cura di lasciare rosa l'interno dei fegatini.
Unite i fegatini a coniglio e pancetta, fate raffreddare e poi mettete in frigorifero per 20 minuti.
Ora passate al cutter anche la seconda farcia, aggiungete un tuorlo e mescolate bene.



Amalgamate le due farce e ripassatele al passaverdure.
In una piccola casseruola immergete i pistacchi sgusciati in acqua fredda, mettete sul fuoco e fate bollire.
Scolateli, sbucciateli e uniteli al composto di carni.
Salate, pepate e conservate al fresco mentre preparate lo stampo.

Foderate lo stampo con le fette di lardo lascianole sporgere di qualche centimetro in modo da richiudere "a pacchetto" la terrina.
Riempite la terrina con l'impasto, livellate bene e chiudete con le fette di lardo.
Chiudete la terrina con la pressa e col coperchio, o, in alternativa, impacchettate lo stampo da plum cake con la stagnola.

Mettete la terrina a bagnomaria in una pentola sul fuoco, portate ad ebollizione e poi spostate in forno caldo a 180°C per 1 ora e 1/2.
La cottura è ultimata quando il grasso liquefatto è trasparente e limpido.
Lasciate raffreddare la terrina a temperatura ambiente e poi conservate in frigorifero per 24 ore prima di servirla.




Pane casereccio caldo e bollicine saranno i suoi migliori amici e la vostra soddisfazione!!!!

Anna


giovedì 17 aprile 2014

Passione finger food: polpettine di granchio con guacamole

Ecco, di queste ne potrei mangiare tranquillamente 100 senza colpo ferire.
Sono una droga, impossibile smettere, altro che ciliegie...
Potete prepararle per l'aperitivo, oppure anche come antipasto se le servite con un'insalatina di misticanza o puntarelle!
Ad ogni modo, provatele!
In commercio si trova la polpa di granchio in scatola, ma state attenti vi prego a non prendere surimi o finte polpe altrimenti vi verranno una schifezza!





Ingredienti:
400 g di polpa di granchio strizzata
1 patata
3 uova
erba cipollina
rafano
pangrattato
olio di semi per friggere
sale, pepe

La guacamole:
1 avocado maturo
2 cipollotti
1 pizzico di cumino
1/2 pomodoro 
1/2 peperoncino serrano (o una spruzzata di tabasco)
il succo di un lime
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di worchestersauce
sale e pepe
1 cucchiaino di coriandolo fresco tritato

Affettate grossolanamente le cipolle, pulite il pomodoro, privatelo dei semi e tagliatelo a tocchetti.
Tagliate il peperoncino e privatelo dei semi.
Ora mettete tutti gli ingredienti in un mixer e aggiungete a filo dell'olio d'oliva per emulsionarla meglio.

Procediamo con le polpettine...
Lessate la patata, sbucciatela e passatela al passaverdura.
Unitele poco alla volta alla polpa di granchio per evitare che le polpettine sappiano troppo di patata.
Unite una bella manciata di erba cipollina e un cucchiaino di rafano.




Sbattete leggermente un uovo e unitelo al composto.
Condite di sale e pepe.
Formate delle polpettine e mettetele in frigorifero a riposare qualche istante.

Sbattete le due uova rimaste.
Passate le polpettine prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Fate scaldare l'olio in un'ampia casseruola e quando sarà caldo (fate la prova con un pezzettino di pane, quando sfrigola l'olio è pronto) tuffate poche polpettine alla volta.
Dovranno avere una superficie ben dorata.
Togliete le polpettine dall'olio e lasciatele scolare l'eccesso su carta forno.

Conditele con sale in cristalli e servitele in mono porzioni con un cucchiaino di guacamole oppure su un bel piatto da portata con la guacamole in una ciotola. I vostri amici potranno intingerle nella salsa usando degli stecchini.

FA-VO-LO-SE!!!

Anna


mercoledì 5 marzo 2014

Crostatina salata di radicchio, quartirolo e pancetta affumicata

Dovevo trovare una ricetta veloce per un'amica vegetariana, e la cosa mi manda sempre in crisi perché io sono molto più che carnivora!
E come se non bastasse non avevo tempo di fare la spesa... quando l'aperitivo diventa cena devi ingegnarti con quel che hai nei pensili e nel frigo!
Apri le ante e cerchi di dare un senso a quel che ti trovi davanti! Per fortuna il giorno prima mi era avanzata della frolla salata...
Una bella crostatina con verdura di stagione sarebbe stata perfetta e quando poi ho trovato in fondo al frigo della pancetta, ecco pronte due versioni per far contenti tutti!
La preparazione è molto veloce, e anche la frolla richiede tempi d'impasto rapidi perché poi risulti "fintamente" leggera e friabile!
Fidatevi, questa ricetta alla frigomix per una cena improvvisata è stata una bomba! E ora è diventato un grande classico delle richieste degli amici!
Che soddisfazione quando dagli avanzi in frigorifero nasce un piatto fenomenale!



Per la frolla salata:
160 gr di farina 00
80 gr di burro freddo
80 gr di parmigiano grattugiato
60 gr di pecorino grattugiato
2 tuorli

Per il ripieno:
1 radicchio lungo
120 gr di ottimo quartirolo
100 gr di pancetta affumicata tagliata a striscioline

Preparate la pasta unendo prima la farina con i formaggi. Sbattete i tuorli e aggiungeteli mescolando al composto secco. Unite il burro freddo tagliato a cubetti e impastate velocemente senza che l'impasto si scaldi troppo.
Fatene una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per 50 minuti.
Potete anche preparare la pasta in anticipo e tenerla al fresco.

Mentre la pasta riposa preparate il ripieno rosolando il radicchio tagliato a striscioline. Salate e pepate.
In un'altra padella rosolate a fiamma vivace la pancetta, scolatela del grasso in eccesso e unitela al radicchio.
Tagliate a cubetti il quartirolo.

Stendete la pasta con un mattarello sulla carta da forno, così sarà più semplice spostarla nella pirofila che avrete imburrato e infarinato.
Con l'avanzo della pasta ritagliate delle striscioline.
Riempite la crostatina con radicchio e pancetta, e distribuite sopra i dadini di quartirolo.

Disponete le striscioline sulla superficie in modo da creare una grata facendo attenzione a far attaccare bene le estremità al guscio di pasta.


Infornate a 180°C finché la frolla non sarà ben dorata.
Togliete dal forno e servitela dopo una decina di minuti. Fate attenzione se decidete di toglierla dalla pirofila perché la pasta è molto friabile, quindi delicatezza e calma!
Gustatela come antipasto con un'insalatina oppure fatene tante piccole come aperitivo!

Anna

giovedì 6 febbraio 2014

Millefoglie di salmone, avocado, pane di segale e panna al cren

Ci sono abbinamenti di sapori e profumi che non tradiscono mai, ma proprio mai!
Parlo di maiale & verza, pancetta & porri, agnello & menta, arancia & cioccolato, polpo & patate, broccoli & acciughe... ne esistono decine, e se non volete sbagliare andate sul sicuro con questi food friends!
Un altro storico abbinamento ha come ingrediente principale il salmone, che io non amo particolarmente, ma che in questo antipasto è semplice da trattare e la riuscita è assicurata!
Il salmone è un pesce generalmente grasso, il cren lo bilancia, l'aneto lo profuma e il pane nero gli da croccantezza!
Nessun fornello, 10 minuti di assemblaggio e i vostri ospiti ne chiederanno ancora!
Con gli stessi ingredienti potete fare anche dei finger di aperitivo!



Ingredienti per 2 persone:
200 gr di salmone tagliato a carpaccio
4 fette di pane di segale tagliato molto sottile
1 cucchiaio di cren
1 cucchiaio di panna fresca
1 avocado tagliato a fettine sottili
Aneto
burro
Sale, pepe e olio evo



Aiutandovi con un coppapasta tagliate sia il salmone che il pane di segale a forma di cerchio.
Infornate i dischi di pane di segale a 180°C per qualche minuto finché non saranno croccanti. Una volta pronti imburrateli leggermente.
Tritate 1 cucchiaio di aneto ed unitelo al cren e alla panna emulsionando con una frusta o, se preferite una salsa liscia, frullate tutto insieme con un mixer ad immersione.
Sui piatti disponete un disco di pane di segale, sovrapponete le fettine di avocado e un disco di salmone e poi la salsa.
Procedete nello stesso modo per entrambi gli strati e ultimate con un cucchiaino di salsa e un rametto di aneto.
Salate e pepate la millefoglie e condite con un giro d’olio extravergine d’oliva.





Abbinamento consigliato da Edoardo Fraioli di www.crudaecrudo.it :
Giochiamo con tre stili, per provare emozioni diverse, una Weizen Il Miraggio come quella del Birrificio italiano, oppure la Pan Negar, Stout di Menaresta o la Caterpillar del birrificio Brewfist, birra brassata in collaborazione con il birrificio danese Beer Here. Pale Ale con malto di segale e luppoli neozelandesi.

lunedì 20 gennaio 2014

Alici dorate e fritte

Non amo particolarmente il pesce azzurro, ma le alici fritte sono l'eccezione che fa la regola e poi, onestamente, a chi non piacciono? A tutti, grandi o piccoli che siano, fatta eccezione per Anna, che però è giusto appunto "l'eccezione che conferma la regola"!! Sono perfette come antipasto o come secondo piatto. L'unica cosa difficile è cercare di smettere di mangiarle, soprattutto in queste giornate uggiose e di pioggia battente! Mi raccomando servitele calde: come tutto il resto del fritto va mangiato appena fatto.


Ingredienti

alici
uova
pangrattato
farina
limone
olio per friggere

Togliete le lische dalle alici, lavatele bene e mettetele a scolare sul dorso in un colino. Se avete un pescivendolo simpatico potete provare a fare gli occhi dolci e farvele preparare da lui. Oppure andate all'Esselunga: se siete fortunati le trovate già pronte in comode vaschette. Purchè siano fresche. A parte sbattete le uova (basta un uovo per circa 15 alici di piccole dimensioni) con sale, pepe e scorza di limone grattuggiata. Infarinate le alici (passaggio non dispensabile, ma consigliato), passarle nell'uovo e poi nel pangrattato, premendo bene. Friggerle in olio bollente e mangiarle assolutamente calde.

Giò

giovedì 24 ottobre 2013

Frittelle di mais con salsa aioli al lime e peperoncino

Non appena ho visto questa ricetta me ne sono innamorata e ho voluto subito sottoporla alla mia cavia preferita: Niccolò.
Lui ama follemente il mais e gli abbinamenti particolari (che spesso e volentieri poi contesta), quindi per un aperitivo speciale con bollicine rosé abbiamo sperimentato.
Gustose, semplici, sfiziose e di certo originali!
Il dolce sapore del mais prende grinta dal peperoncino, e l'abbinamento con l'aioli al lime è assolutamente perfetto!




Ingredienti per circa 12 frittelle

70 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
70 ml di latte
1 uovo
2 pannocchie
3 cipollotti
2 peperoncini verdi
sale & pepe
olio per friggere

3 tuorli
olio evo
1 spicchio d'aglio
1 lime
1 peperoncino giallo e 1 rosso

Tagliate con un coltello le pannocchie in senso verticale per ricavarne solo i semi.
Affettate i cipollotti e i peperoncini eliminando i semi.
Mescolate i tre ingredienti e tenete da parte.

Mescolate la farina con il lievito, sale e pepe. Aggiungete l'uovo e il latte e sbattete con la frusta finchè non avrete una pastella morbida e spumosa.

Aggiungete gli ingredienti e mescolateli alla pastella. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 15 minuti.

Intanto preparate una maionese sbattendo i tuorli mentre versate a filo l'olio, quando la consistenza sarà densa grattugiate dentro lo spicchio d'aglio.
Aggiungete i peperoncini privati dei semi e tritati, ma fate attenzione con le dosi, quelli che ho usato io non erano molto piccanti...
Condite di sale e pepe e aggiungete il succo del lime. Mescolate bene e mettete a riposare in frigorifero.

In una pentola scaldate l'olio per friggere, dovrà essere ben caldo. Immergete nell'olio caldo delle cucchiaiate di composto e quando le frittelle saranno dorate da un lato voltatele delicatamente.
Ci vorranno pochi minuti, non appena saranno di un bel colore dorato scolatele e fatele riposare qualche istante su carta assorbente perchè si asciughino dall'olio in eccesso.
Spolverate di sale fino e servitele calde con l'aioli al lime.

Fidatevi, farete un figurone!

Anna

lunedì 5 agosto 2013

Il gazpacho

Va bene, fa caldo e ho il frigorifero pieno di pomodori che devo assolutamente far fuori. Il gazpacho oltre ad essere un piatto super dietetico e super sano, ha il vantaggio che si mangia "freddo": ci aiuta a combattere il grande caldo afoso che ci sta giorno dopo giorno piegando e soprattutto ci fa tornare il buon umore e ...senza (inutili) lacrime di coccodrillo! Credo di non esagerare se dico che esistono almeno 50 versioni differenti di gazpacho, più o meno saporite e speziate. Gli ingredienti principali sono tradizionalmente peperoni, pomodori, cetrioli e cipolla, arricchiti di volta in volta con erbe aromatiche differenti. Immancabile il pane raffermo, ammorbidito in acqua e aceto, che rende cremoso il composto. Questa è la ricetta della mia amica Maria, spagnola doc conosciuta anni fa per mare e con cui ha praticamente svezzato i suoi tre bellissimi figli! Grande Maria!




Ingredienti (in quantità variabile a seconda dei gusti)

circa 700gr pomodori tondi da sugo maturi
1 peperone rosso (o meglio ancora mezzo rosso e mezzo verde)
1 cetriolo
1 cipolla
un paio di fette di pane raffermo ammorbidito in acqua e aceto bianco
sale e pepe
paprica (facoltativo)


Fate ammorbidire il pane raffermo in un po' di acqua e mezzo bicchiere di aceto. Spelate ed eliminate i semi dai pomodori e metteteli insieme alle altre verdure in un frullatore. Frullate finchè non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo. Infine aggiungete il pane e frullate. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete un po' di aceto (si deve sentire il retrogusto, non deve essere un sapore predominante) ed aggiungete un filo di olio extra vergine di oliva. Lasciate riposare il gazpacho in frigorifero un paio di ore prima di servirlo. Potete servirlo "liscio" o accompagnato da tante ciotoline con dadini di verdura, uovo sodo, pezzetti di pane fritto o tostato ... così che ogni commensale possa guarnirlo come meglio crede, esattamente come succederebbe in una taparia in Andalucia!

Giò

lunedì 8 luglio 2013

Siamo a "Zena" 2. Il polpettone genovese

Il polpettone genovese altro non è che uno sformato di patate e fagiolini. Piatto unico accompagnato da una bella insalata di pomodori, antipasto, primo, secondo...freddo, caldo, tiepido..insomma potete davvero mangiarlo come e quando meglio credete: è sempre buono!! Anzi il giorno dopo secondo me è ancora meglio. Noi lo facciamo e ce lo portiamo a mare per mezzogiorno. Non arriva a sera!


Ingredienti per 6/8 pesone

500gr di fagiolini
500gr di patate vecchie
2/3 uova
un'abbondante manciata di parmigiano
pan grattato
olio evo
mezza cipolla
maggiorana
noce moscata
sale e pepe

Lavate, spuntate i fagiolini e lessateli in acqua bollente salata. Scolate i fagiolini al dente e passateli qualche minuto in padella con un filo di olio e mezza ciopolla affettata sottilmente così da insaportirli.
Nel frattempo lessate le patate con la buccia in acqua fredda e salata.
Schiacciate la patate con lo schiacciapate quando sono ancora calde, tagliate grossolanamente - o passate nel minipimer - i fagiolini e non appena si saranno intiepiditi uniteli. Aggiungete le uova, un'abbondante manciata di parmigiano, qualche fogliolina di maggiorana fresca, una grattata di noce moscata e le 2 o 3 uova, a seconda della consistenza (deve risultare abbastanza morbido, come un polpettone). Qualcuno aggiunge del prosciutto cotto o della mordalla per renderlo più saporiro: io non sempre lo faccio. Mischiate il tutto finchè non avrete ottenuto un composto omogeneo. Aggiustate se necessario di sale e pepe. Ungete una teglia da forno con un po' di olio o burro e spolverizzate il fondo con un po' di pan grattato. Trasferitevi il composto, schiacciatelo con le punta delle dita o con una forchetta e spolverizzate con parmigiano, pan grattato, un filo di olio e un po' di origano. Infornate a forno caldo per circa 30 minuti o finchè non si sarà formata una dorata crosticina!
Piatto unico, antipasto, primo, secondo, fredda, clada, tiepida..insomma potete davvero mangiarla come e quando meglio credete: è sempre buona!!

Giò

lunedì 10 giugno 2013

Ritorno ai mitici anni 80. Finto pesce o polpettone di tonno? True blue...

Il polpettone di tonno  l'ho mangiato davvero tante volte e mi ricorda tanto la fine degli anni '80. Lo faceva anche mamma e da piccolini ci divertiva molto soprattutto quando mamma, per ingannare il tempo e la nenia "ho fame,ho fame, ma tra quanto mangiamo?" e, ci faceva decorare il polpettone a cui davamo la forma e la sembianza di un pesce. Via libera alla fantasia! Ecco perchè continuo a chiamarlo "pesce finto". Beh, poco fa mi è capitato di mangiare un polpettone di tonno buonissimo e quando ho chiesto la ricetta ho scoperto che non era a base di patate, ma aveva un impasto da "polpettone" per cui, si sa, ho un debole. Altra differenza la cottura, ma vi assicuro che è più facile a farsi che a dirsi e tutto sommato è veloce. Quindi non tiratevi indietro..pensate che non avrete più da pelare le patate e fatelo! Sarete contenti e soprattutto vi risolverà la cena di tanti lunedì in cui il frigo vuoto predomina, ma le pance brontolano sempre :)


 Ingredienti per 4/6 persone
2 grandi scatolette di tonno
2 uova
qualche cappero dissalato
pasta di acciughe
pangrattato
parmigiano
pane ammollato in latte (o acqua) e ben strizzato
sale e pepe se necessario

Scolate il tonno dall'olio di conservazione e mettetelo nel mixer a cui aggiungere gli altri ingredienti. Azionate il frullatore e lavorate fino ad avere un composto omogeneo. Aggiustate di sale e pepe se necessario. Prendete un canovaccio pulito, bagnatelo e strizzatelo. Mettete in mezzo il composto e dateglil la forma del polpettone con le mani. Arrotolate ben stretto e chiudete a caramella. Fatelo bollire in acqua bollente (se potete profumatela con quello che avete inc asa) per circa 20/30 minuti. Scolate la "caramella" e fatela raffreddare con un peso sopra così da eliminare tutta l'acqua. Al momento di andare a tavola tagliatelo a fettine, accompagnatelo con qualche oliva nera e della buona maionese fatta in casa.
Ottimo mangiato con delle patate bollite o meglio ancora con un'ottima e fresca insalata di pomodori o dei fagiolini e accompaganto con della mayonese, rigorosamente fatta in casa, o con un guacamole leggero.
Davvero una bella scoperta!


Vino consigliato da Alessia Di  Sommelier AIS, @Alexisdix su Twitter: Il lupo e la volpe Bergamasca Bianco IGT 2011 di Casa Virginia prezzo medio in enoteca 8 euro www.tenutacasavirginia.it 

Giò

lunedì 27 maggio 2013

Torta rustica alle zucchine e fiori di zucca

Il mio cervello non riesce a comandare le mie mani di fronte ai fiori di zucca. Non posso non prenderli. Mi piacciono tantissimo e sono bellissimi. Mi mettono allegria. Però non ho nessunissima intenzione di mettermi a friggere. Le lacrime da coccodrillo sono più forti di me e arrivano ancora prima del solito. Apro e chiudo il frigorifero finché nel casino più totale intravedo un rotolo di pasta sfoglia. Fiore di zucca chiama prima zucchina e poi mozzarella. Unisco le tre cose e improvviso una torta salata. Secondo me è buona anche tiepida, anzi, forse anche meglio perché così i sapori si sono assestati e la consistenza pure. 
E poi, non la trovate bellissima? Se è vero che anche l'occhio vuole la sua parte...farete un figurone!


Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia
4 uova
8 zucchine
una dozzina o più di fiori di zucca
200 ml panna liquida fresca
1 mozzarella o fiori di latte sgocciolato e tagliato a dadini
mezza cipolla
olio evo
sale e pepe
basilico

Rosolate le zucchine tagliate a rondelle in padella con mezza cipolla, un goccio di olio evo e basilico Poco prima di spegnere aggiungete qualche fiore di zucca lavato e privato del pistillo giallo interno. Nel frattempo sbattete le uova, aggiungete la panna (o il latte se la volete più leggera), sale e pepe. Aggiungete le zucchine rosolate e qualche foglia di basilico. Stendete la pasta frolla in una tortiera, bucherellatela con una forchetta e aggiungete il composto di uova e zucchine e la mozzarella tagliata a dadini. Per ultimo aggiungete i fiori di zucca disponendoli a "raggiera". Fate cuocere in forno caldo non ventilato per circa 30 minuti.

Io come al solito stavo bevendo un bloody mary especially made by Francidettobaldo, ma Alessia Di, @Alexisdix su Twitter, sommelier Ais suggerisce di tirare fuori dal frigorifero una  Brezza d'estate Timorasso, Colli Tortonese DOC 2011- Cascina I Carpini prezzo medio in enoteca 15€ www.cascinacarpini.it

Giò

ps grazie sempre a BeniBeni per la pazienza nello starmi dietro con le foto :)

martedì 14 maggio 2013

Catalana our way

Che lusso ogni tanto potersi dedicare una giornata. Fai cose che di solito, tra le mille corse contro il tempo, non riesci a fare. Cose semplici, niente di strepitoso, ma che ti scalano il cuore, ti fanno tornare il sorriso sulle labbra e ti riportano indietro di svariati anni. Esattamente questa è stata la sensazione di venerdì scorso in cui ho passato la giornata con la mia amica Ste. Avevamo una missione: trovare la miglior ricetta di cupcakes. Abbiamo provato mille versioni, calcolatrice alla mano per evitare di ritrovarci sommerse di cupcake (cosa che è successa ugualmente) e intanto ridavamo e tornavamo a quando ragazzine passavamo le ore a chiacchierare a letto fino a notte fonda, mentre i nostri genitori ci minacciavano perché il giorno dopo c'era la scuola, e a ridere come due povere sceme. "E scusa. E prego"; "mi da fastidio"e vi dicendo..a voi non dirà niente, a noi una vita!
Beh, tra un capecake alla vaniglia ed uno al cioccolato, tra un frosting al burro ed uno al philadelphia, tra un assaggio di impasto crudo ed uno cotto ci siamo prese una pausa e ci siamo preparate una catalana che era davvero uno spettacolo.
Che bello Ste: è bello continuare a essere noi anche sentendoci poco e vedendoci ancora meno. Tanto bene.


Ingredienti per 4 persone

una ventina di gamberi
pomodori o pomodorini
1 avocado maturo, ma solo se maturo!
1 cipolla rossa
basilico
olio extra vergine di oliva
sale e pepe

Se potete preparate un po' in anticipo la vostra insalata, così tutti gli ingredienti hanno il "giusto" tempo per amalgamarsi tra di loro e rilasciare il loro sapore e sughetto. Non molto: è sufficiente una mezz'oretta. Per prima cosa pelate la cipolla rossa, affettatela sottilmente e lasciatela a bagno in acqua fredda. Questo non solo la renderà croccante (mi raccomando acqua fredda), ma aiuterà ad eliminare l'odore forte. Nel frattempo bollite i gamberi in abbondante acqua bollente salata, dopo aver eliminato il filetto nero, che altro non è che l'intestino ed è amaro. Per rendere più semplice e veloce questa noiosa operazione potete aiutarvi con uno stuzzicadenti. Cuocete i gamberi per pochi minuti: sarà sufficiente che il carapace cambi colore; non bolliteli oltremisura altrimenti diventeranno stopposi. Mentre si raffreddano pulite e tagliate i pomodori e metteteli in un'insalatiera insieme a qualche foglia di basilico. Sgusciate i gamberi ed aggiungeteli ai pomodori. Conditeli con un buon olio extra vergine di oliva, sale e un paio di macinate di pepe fresco. Una bella mescolata e lasciate marinare l'insalata di pomodori e gamberi. Prima di andare a tavola aggiungete l'avocado tagliato a pezzetti (non lo aggiungo prima altrimenti si ossiderebbe e diventerebbe nero) e la cipolla sgocciolata. Aggiustate di sale, olio e pepe e portate a tavola. Servitevi per primi, perchè non arriverete al secondo giro: troppo buona!!

Alessia Di, alias @Alexisdix su Twitter sulla catalana di gamberi non ci pensa due volte e suggerisce uno spumante proprio del territorio catalano, che in Spagna è detto "cava": Cava MM 2000 di Loxarel prezzo medio in enoteca 20 euro.
Ale, quando andiamo insieme? Le bollicine mi piacciono non poco!!!!!

Giò

lunedì 25 marzo 2013

Il patè di fegato di Allan Bay

Ho letto questa ricetta sulla rubrica del Corriere che tiene Allan Bay e mi ha incuriosito parecchio: non avevo mai pensato di preparare il patè con la panna montata. Ovviamente sono testona e ho voluto provarla. La prossima volta devo provare a mettere meno panna, perchè qui si sente decisamente troppo per i miei gusti. Sarò di parte, ma il patè ultrarapido di Francidettobaldo per ora batte quello di Allan Bay.


Ingredienti per 6 persone

400g di fegato di vitello
100g di pancetta
140g di burro
1 cipolla
2 foglie di alloro
2 bacche di ginepro
1 bicchiere di marsala secco
2 bicchieri di panna fresca montata
sale e pepe

Tagliate a dadini il fegato di vitello e rosolatelo in 40 g di burro insieme alla pancetta tritata. Quando sarà ben rosolato unite la cipolla tritata, l'alloro e le bacche di ginepro schiacciate. Dopo circa 10 minuti bagnate il tutto con il Marsala e fatelo sfumare a fuoco vivo. Controlalte che il fegato sia ben cotto anche all'interno, quindi eliminate le foglie di alloro e le bacche di ginepro e frullate con 100g di burro morbido. Aggiustate di sale e pepe. Lasciate raffreddare il composto e per ultimo aggiungete i 2 bicchieri di panna montata. Foderate con carta da forno uno stampo da plumcake, versatevi il composto e lasciate riposare in frigorifero per almeno 6 ore. Sformate il patè e servitelo con fette di pane tostato caldo.
La variante suggerita da Allan Bay prevede l'aggiunta di fegatini di pollo o di coniglio al fegato di vitello e di profumarlo con pistacchi sgusciati.

Vino consigliato da Alessia Di, alias @alexixdix su Twitter:
Passito di Pantelleria Zighidì Florio 2009 DOC prezzo medio in enoteca euro 12 (bottiglia 0,500 ml)

 
Giò 

lunedì 18 marzo 2013

Ceci "speziali", alias ceci croccanti alle spezie!

Ricordo di aver scovato questa ricetta su internet una domenica pomeriggio mentre ero a casa con la febbre e la tonsillite. Non avevo la benché minima voglia di mangiare, ma amo i cibi speziati e soprattutto erano due giorni che poltrivo sotto al piumone non avendo né la forza né la voglia di spignattare. Questa ricettina, veloce, facile e speziata mi è sembrata subito geniale e alla portata di una febbricitante ameba quale mi sentivo. Croccanti, insoliti e molto profumati. Potete usare e dosare le spezie che preferite: io come al solito ho abusato di curry e di peperoncino, ma questa volta avevo uno scopo curativo: il piccante mi ha anestetizzato la gola!


Ingredienti

1 confezione di ceci in scatola o in lattina
1/2 cucchiaio di farina
1/2 cucchiaio di curry
1cucchiaio di peperoncino piccante
1 cucchiaino di paprika
un po' di aglio in polvere (facoltativo)
sale
olio extra vergine di oliva

Scolate i ceci e asciugateli bene con lo scottex. Metteteli in una pirofila rivestita da carta da forno in modo che siano ben distanziati tra di loro e quando il forno sarà caldo (circa 180°) infornateli per circa 20 minuti avendo cura di scuotere la teglia più volte così che si dorino da tutti i lati. Toglieteli dal forno, conditeli con un filo di olio, la farina e le spezie. Rimetteteli nella pirofila e fateli cuocere sempre a forno caldo per altri 5/10 minuti, facendo attenzione che non anneriscano troppo. Sfornateli e gustateveli insieme al vostro aperitivo. Io vado matta per lo spritz, altrimenti seguite i preziosi consiglia di Alessia!

Vino consigliato da Alessia Di Nisio, alias @AlexisDix su Twitter: Verdicchio di Matelica 201 DOC di Collestefano prezzo medio in enoteca 7,50 Euro

Giò