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lunedì 13 giugno 2016

La cottura perfetta per la carne? Usa la tua mano!

L'altra sera al mare ci stavamo accingendo a cuocere due belle fette di carne per una tagliata profumata alle erbe che si poi rivelata essere da urlo.
Da lì siamo in un attimo finiti a parlare del metodo di cottura, quanti minuti per lato, marinata si o no, sale nella marinata o solo a fine cottura?, fleur de sal o sale dell'himalaya... e last but not least, anzi forse uno degli aspetti più importanti,  come capire quando la carne raggiunge il grado di cottura desiderato.
Un amico dei miei non chef di professione, ma per chef per diletto e non per questo meno bravo di molti cuochi stellati- anzi- sosteneva che la cottura perfetta era quando tastandola con le dita la consistenza è simile alla "consistenza di una coscia femminile...con la cellulite"!!! Aiuto! Fatto sta che lui, ca va sans dire, non ne ha mai sbagliata una e anzi ha sempre esaudito alla lettera il desiderio di chi la voleva al sangue, chi molto cotta, chi "medium rare", come direbbero gli americani.
E proprio in mezzo a questa "diatriba", mi sono ricordata che recentemente avevo trovato sul web uno schemino interessate su un metodo decisamente pratico e per certi versi con qualche similitudine con quanto sosteneva l'amico "chef per diletto", (ma anche di più che solo per diletto) per capire quando la nostra carne raggiunge il grado di cottura desiderato! Bando ai termometri e ai gradi e via libera alla mano! Un termometro naturale a ..portata di mano!
Provatelo anche voi e ditemi cosa ne pensate!








  A me piace decisamente al sangue!
Quale di queste sarà la cottura "coscia di donna con cellulite"? :) :) :)

Ps: chiedo scusa ai diretti interessati, ma non ricordo la fonte di quaesta immagine..ingenuamente l'ho salvata sul desktop, ma non ho tracciato la fonte!



Giò

giovedì 9 aprile 2015

Arrosto di tacchino ripieno di cime di rapa, salsiccia e burrata

Inutile dirvi quando mi piacciano e mi divertano gli arrosti ripieni, lo avrete capito...
Data la mia passione per le cime di rapa ho deciso di provare a farlo di tacchino, ma si sa, il tacchino potrebbe risultare un po' asciutto... chi mi salva?
La risposta è semplice: la burrata!
Questo ripieno risulta saporito e cremoso, e il grasso della burrata inumidisce il tacchino rendendo ogni fetta mostosa e morbida in bocca.
Provatelo! Ma soprattutto, non lasciatevi intimorire e vedrete che basta poco per prendere la mano e sigillare bene le fette di fesa, il trucco è compattare bene e sovrapporle leggermente, in modo che non ci siano fuoriuscite!




Ingredienti per 6/8 persone
5 fette di fesa di tacchino alte circa 1 cm
500 g di cime di rapa pulite
250 g di pasta di salsiccia
20 fette di bacon
12 patate medie
1 burrata
aromi
600 ml di brodo di carne
1/2 bicchiere di vino bianco


Aprite la burrata e mettetela a scolare.
Sbollentate le cime di rapa, scolatele e poi saltatele in padella con uno spicchio d'aglio in camicia, sale e pepe nero. In questo modo si asciugheranno e non faranno liquido in cottura.
Sgranate la salsiccia.
Tagliate grossolanamente sia le cime che la burrata, unite la salsiccia, salate e pepate.





Stendete sul vostro piano di lavoro un foglio abbastanza grande di carta forno.
Adagiate al centro le fette di fesa sovrapponendole leggermente e regolate in altezza e larghezza, dovrete ottenere un rettangolo di tacchino di circa 30x22 cm. Se la superficie non è regolare, sovrapponete un altro foglio di carta forno e spianate con un pesta carne. Salate la superficie.

Con l'impasto del ripieno formate un rotolo orizzontale al centro della carne stesa, assicuratevi che le fette di tacchino si chiudano non esagerando con la quantità del ripieno.

Arrotolate i lati di carne sul ripieno aiutandovi sollevando tutta la superficie con la carta forno, sigillate bene e comprimete il rotolo per evitare vuoti. 

Quando avete il rotolo compatto avvolgetelo nelle fette di bacon avendo cura di sovrapporle leggermente per evitare che si apra.Posizionate il centro della fetta sul lato di chiusura del vostro rotolo.




Legate l'arrosto con spago da cucina inserendo un rametto di salvia e rosmarino sotto lo spago.
In un'ampio tegame rosolate l'arrosto a fiamma alta con poco olio (la pancetta sciogliendosi farà il resto) in modo da sigillarlo.
Quando sarà ben dorato in superficie sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco..
Dopo che l'alcol sarà evaporato aggiungete il brodo, abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio.



Pelate le patate e tagliatele in 4 parti.
Fate cuocere per 20 minuti, aggiungete le patate e fate proseguire la cottura per altri 40 minuti.
Quando l'arrosto è pronto toglietelo dalla casseruola, rimuovete lo spago e tagliatelo a fette.
Togliete anche le patate e alzate a fiamma alta il fuoco per far restringere il sugo. Fate sciogliere due noci di burro continuando a mescolare finché il sughetto un sarà una crema densa.
Servite l'arrosto caldo in un bel piatto da portata versando sulle fette il fondo di cottura e accompagnandolo con le patate.
Meraviglioso!!!
Anna

venerdì 21 febbraio 2014

Arrosto di pollo ripieno di castagne, prugne e salsiccia

Arrosti, arrosti e ancora arrosti! Perché? Perché ho scoperto che sono azzurra di arrosti re mi vengono da dio! Certo, essendo in due più una nana di un anno e mezzo a volte devo (mio malgrado) ridurre le dimensioni... Ma quando non scendo a compromessi con le quantità il risultato è nettamente superiore, e poi, c'è sempre qualche amica che bazzica per casa per vedere Masterchef o fare seratina di chiacchiere, cibo e alcol!
Ed ecco che decido per un pollo ripieno...



Preparazione che richiede un piccolo sforzo nell'assemblaggio perchè l'arrosto sia cotto uniformemente, ma il ripieno è di una semplicità unica, e che dire delle patate... FA VO LO SE! Cuociono nel sughetto dell'arrosto e rimangono sode ma si sciolgono in bocca; la bardatura di pancetta non fa asciugare la carne e il tutto, accompagnato da un bel nebbiolo suona una musica divinamente golosa!
questa ricetta ha anche passato il controllo qualità di Niccolò a mani basse, e questo, vi posso garantire, succede molto meno che raramente!





Ingredienti per un arrosto per 4 persone:

8 fette di fesa di pollo abbastanza grandi e regolari
pancetta affumicata a fette (la quantità dipende dalla dimensione)
4 patate grandi
250 gr di castagne lessate
200 gr di prugne secche denocciolate
2 salsicce
1 rametto di rosmarino e 1 rametto di salvia
600 ml di brodo di carne
birra per sfumare






Stendete sul vostro piano di lavoro un foglio abbastanza grande di carta forno.
Adagiate al centro le fette di fesa sovrapponendole leggermente e regolate in altezza e larghezza, dovrete ottenere un mosaico di pollo di circa 30x22 cm. Se la superficie non è regolare, sobvrapponete un altro foglio di carta forno e spianate con un pesta carne.
Impastate con le mani castagne, la pasta della salsiccia dopo aver rimosso il budello e le prugne.
Con l'impasto del ripieno formate un rotolo orizzontale al centro della carne stesa, assicuratevi che le fette di pollo si chiudano non esagerando con la quantità del ripieno, quello che avanza potrete aggiungerlo al sugo di cottura.
Arrotolate i lati di carne sul ripieno aiutandovi sollevando tutta la superficie con la carta forno, sigillate bene e comprimete il rotolo per evitare vuoti. Quando avete il rotolo compatto avvolgetelo nelle fette di pancetta avendo cura di sovrapporle leggermente per evitare che si apra.



Legate l'arrosto con spago da cucina inserendo un rametto di salvia e rosmarino sotto lo spago.
In un'ampio tegame rosolate l'arrosto a fiamma alta con poco olio (la pancetta sciogliendosi farà il resto) in modo da sigillarlo.
Quando sarà ben dorato in superficie sfumate con 1/2 bicchiere di birra.
Dopo che l'alcol sarà evaporato aggiungete il brodo, abbassate la fiamma al minimo e coprite con il coperchio.
Pelate le patate e tagliatele in 4 parti.
Fate cuocere per 50 minuti, aggiungete le patate e ciò che resta del ripieno e fate proseguire la cottura per altri 40 minuti.
Quando l'arrosto è pronto toglietelo dalla casseruola, rimuovete lo spago e tagliatelo a fette.
Togliete anche le patate e alzate a fiamma alta il fuoco per far restringere il sugo. Fate sciogliere due noci di burro continuando a mescolare finché il sughetto un sarà una crema densa.
Servite l'arrosto caldo in un bel piatto da portata versando sulle fette il fondo di cottura e accompagnandolo con le patate.



Sono certa che sarà un successone! E mentre l'arrosto cuoce da solo voi potete apparecchiare la tavola e farvi belli per la vostra cena!

Anna