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lunedì 22 giugno 2015

Gamberi marinati e guacamole. L'aperitivo sprint del lunedì

Un aperitivo da preparare in una manciata di minuti, ma di grande effetto e vi farà fare un figurone. Accompagnateli con un bicchiere di bollicine ghiacciate, con una birra o con uno spritz. Comuqnue farete..farete bene e finiranno in un battibaleno: uno tira l'altro. Provare per credere!



Ingredienti per 4 persone

24 code di gambero
il succo e la scorza di 1 lime
un pezzetto di zenzero
olio
cipollotto
peperoncino
1 avocado maturo
olio extra vergine di oliva
sale


Per prima cosa preparate la marinata per i gamberi: spremete il lime, grattate un po' di zenzero, aggiungete un po' di peperoncino e immergetevi le code di gambero. Lasciatele insaporire mentre preparate il guacamole. Se non avete lime e zenzero potete semplicemente marinarli con un po' di olio extra vergine di oliva e un trito di erbette, o con della soya e del miele. Le varianti sono infinite. Affettate finemente il cipollotto e pulite l'avocado, eliminando la buccia e il nocciolo. Se il guacamole vi piace cremoso mettete tutti gli ingredienti nel mixer, insieme al succo di lime (anche qui potete usare il limone se non avete  il lime!), peperoncino, olio extra vergine di oliva e sale. Se vi piace più grossolano, invece, schiacciatelo - più o meno finemente - con una forchetta. Aggiustate di sale e correggete la piccantezza della salsa. A me piace abbastanza piccante, ma è molto personale. Scaldate una padella e solo quando sarà molto calda rosolatevi i gamberi sgocciolati dalla marinata. Devono  cuocere pochi minuti, giusto il tempo che cambino colore. Mettetteli a due a due su degli stecchini da aperitivo e serviteli accompagnati dalla salsa guacamole.

Giò







lunedì 20 aprile 2015

Spiedini di gamberi al lemongrass e pomodori confit

A pochi giorni dal trasloco mi sono trovata in frigorifero un mazzo di lemongrass. Quello che più mi stupisce è pensare a cosa mi abbia spinto a comprare mazzi di lemongrass in giornate nonstop di scatoloni, quando l'unico obiettivo sensato è buttare, svuotare e finire tutto quello che c'è in frigorifero e in freezer, non continuare a comprare!
Non facciamoci troppe domande e cerchiamo di capire come poterlo utilizzare al meglio...


Ingredienti per 4 persone:
8 gambi di lemongrass
24 gamberi
un cucchiain0 di zenzero grattugiato
peperoncino fresco
qualche foglia di alloro
il succo di 1 lime

Per i pomodori confit:
8 rametti di pomodori pachino
1 cucchiaio di zucchero
timo
olio extra vergine di oliva
sale
aglio


I pomodori confit sono la parte che richiede il tempo di cottura più lunga, ma decisamente poco impegnativa e soprattutto possono essere preparati anche con largo anticipo.
Lavate i pomodori, asciugateli su carta assorbente e disponeteli in una teglia da forno.
Se avete dei pomodori perini, tagliateli a metà nel senso della lunghezza, privaeli dei semini e disponeteli su una placca da forno rivolti verso l'alto. Sbucciate l'aglio, tagliatelo a rondelle, distributelo sui pomodori e spolverizzate con lo zucchero ed una presa di sale. Fate cuocere nel forno preriscaldato a 160° per circa un'ora e mezza. Prima di servire aggiungete un poì di olio extra vergine di oliva e qualche fogliolina di timo.
Preparate quindi la marinata per i gamberi a base di lemongrass tritato, il succo di un lime (o mezzo limone), dello zenzero gratuggiato e il peperoncino tagliato a rondelle. Togliete i semi se non lo volete troppo piccante. Pulite i gamberi dal carapace avendo cura di togliere anche il filetto nero - che altro non è che l'intestino che ha un sapore amarognolo-  e metteteli nella marinata. 
Pulite i gambi di lemongrass che serviranno da spiedino. Sgocciolate i gamberi dalla marinata e infilzateli nel gambo di lemongrass. Aggiungete tra i gamberi anche una foglia di alloro.
Cuocete gli spiedini sotto il grill o rosolateli per pochi minuti in una padella a fuoco vivo.
Serviteli caldi accompagnati magari con un rametto di pomodori pachino confit.





Gio

venerdì 6 marzo 2015

Quinoa tricolore alle verdure agrodolci e gamberi saltati

Ho scoperto la quinoa da poco, e devo fare ancora moltissimi esperimenti, ma mi piace molto ed è una validissima alternatica meno calorica di cous cous, fregola o altri semi e cereali che possono avere le stesse applicazioni!
Ho provato un'ottima quinoa tricolore con verdure e salsa al tofu e basilico preparata da Luisa Di Bella, collega docente ad Arte del Convivio. Lei è bravissima, e tiene corsi di cucina vegana. La sua versione era meno condita e ovviamente non prevedeva i gamberi...
Volendo farla provare ad amici per pranzo ho deciso per una versione più sostanziosa, certa di renderli felici!
Per chi non la conoscesse, la quinoa è un cereale altamente proteico, in realtà si tratterebbe di una pianta erbacea tipo spinaci, di cui però mangiamo i semi. Ne esistono tre varietà: bianca, rossa e nera. Si trova facilmente nei supermercati, anche nella miscela tricolore!





Ingredienti per 4:
200 g di quinoa tricolore
2 porri tagliati a velo
1 peperone rosso tagliato a julienne
2 carote tagliate a julienne
3 cipollotti di Tropea tagliati a velo
erba cipollina
3 cucchiai di sweet chilli sauce
3 cucchiai di salsa di soia
olio evo
12 code di gamberone private di carapace e intestino
1 spicchio d'aglio
1 cm di radice di zenzero
germogli di barbabietola
150 g di tofu naturale
un mazzetto di basilico
sale&pepe

Iniziate a sciacquare la quinoa in una ciotola posta sotto acqua corrente, quando l'acqua non sarà più biancastra ma limpida scolatela.
In una casseruola versate la quinoa e il doppio del suo volume in acqua. Fate cuocere per una decina di minuti dall'ebollizione, spegnete il fuoco, coprite con il coperchio e fate riposare per 5 minuti.
Ora dovete solo versare un filo d'olio e granarla con una forchetta.



In una padella molto calda con due cucchiai di olio fate saltare le verdure, che dovranno rimanere croccanti.
Iniziate dai porri, poi carote, poi peperone e cipollotti.
Condite con la salsa di soia e la sweet chilli sauce.
Lasciate intiepidire e poi condite la quinoa con le verdure.
Aggiungete l'erba cipollina tritata, olio evo e regolate di sale.

Sbollentate il tofu a pezzi in acqua bollente per qualche minuto.
Scolatelo, e poi frullatelo con un frullatore ad immerisone con il basilico, sale, pepe e olio a filo fino ad ottenere una crema non troppo liquida ma morbida e senza grumi.

Tritate finemente l'aglio e lo zenzero dopo averli puliti. Poi, con la parte piatta del coltello, schiacciateli e ricavatene una pasta.
In una padella molto calda fate soffriggere due cucchiai di olio e la pasta di aglio e zenzero.
Scottate rapidamente i gamberi, che dovranno essere croccanti fuori e teneri dentro.

Sui piatti versate la crema di tofu aiutandovi con un sac a poche, un biberon o una siringa.
Impiattate formando un bello strato di quinoa nel coppapasta, sovrapponete i gamberi e i germogli.


Finite con una grattata di pepe fresco e un giro d'olio.

Leggero, gustoso e perfetto come piatto unico o come antipasto!

Anna

venerdì 20 febbraio 2015

Crema di peperoni arrostiti, cime di rapa, gamberi all'aglio e zenzero, erba cipollina e germogli di porro

Voglia di colori. E quando i peperoni Corno di toro sono di stagione, come non usarli? Il loro colore è un vermiglio meraviglioso, hanno un profumo morbido e la loro dolcezza è irresistibile!
Cosa ne faccio?
Una vellutata. L'abbinamento? Facile. Ormai ben conoscete la mia viscerale passione per le cime di rapa, che con la loro nota amarognola sono perfetti. E perchè non aggiungere delle splendide code di gambero saltate con aglio e zenzero?
Questo piatto è una bomba di colori, sapori, e profumi. E per dare un tocco in più, ecco che arrivano erba cipollina e germogli di porro...
La mia amica Alessandra ha apprezzato parecchio, e io non vedo l'ora di rifarla!


Ingredienti per 2 persone:
1 kg di peperoni rossi Corno di toro
200 ml di brodo vegetale
400 g di cime di rapa pulite
10 code di gambero 
erba cipollina
germogli di porro
2 spicchi d'aglio
1 pezzo di 2 cm di zenzero
olio evo
sale & pepe



Per prima mettete i peperoni interi su una placca foderata di carta forno, un pizzico di sale e un filo d'olio.
Infornate a forno caldo a 70°C finché non li vedrete appassiti e con la pellicina che si solleva.
Toglieteli dal forno e fateli raffreddare.
Intanto sbollentate per pochi minuti le cime, buttatele in acqua e ghiaccio per preservare il colore e poi scolatele.
In una padella calda con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato in camicia fatele saltare a fiamma vivace, salate e pepate.



Pulite i peperoni eliminando picciuolo, semi e la pellicina, che dovrebbe staccarsi molto facilmente.
In una bowl mettete le falde e frullatele con il brodo con un frullatore ad immersione. Aggiustate di sale.
Pulite i gamberi dal carapace e rimuovete l'intestino (il filetto nero), più i gamberi sono freschi più questo verrà via facilmente.
Tritate e poi schiacciate insieme aglio e zenzero fino a ridurli una pasta, usate la lama del coltello dalla parte piatta e schiacciateli.
In una padella calda fate soffriggere in due cucchiai di olio la pasta di aglio e zenzero e poi saltate a fiamma vivace le code di gambero. Condite di sale e pepe.



Tritate l'erba cipollina.
Scaldate la crema di peperoni e versatene un paio di mestoli in ogni fondina.
Adagiate al centro le cime, sovrapponete i gamberi, poi i germogli e spolverate con l'erba cipollina.
Finite con un giro di olio extravergine e una grattata di pepe fresco.
Goduria pura.

Anna











lunedì 24 febbraio 2014

Zuppetta di ceci e gamberi

L'anno scorso con mamma e Seri (il mago delle torte e non solo, ormai la conoscete almeno virtualmente anche voi!) abbiamo partecipato ad una gara di cucina. La parte più difficile del menù era individuare dei piatti che reggessero la cottura anticipata e il doverli scaldare in cosiddetti "scaldatori". Ma cosa saranno mai questi fantomatici "scaldatori"? Saremo in grado di farli funzionare? E come facciamo a sapere quanto va riscaldato ciascun piatto? Ma i nostri piatti si asciugheranno in questi "robot" che gettano aria calda? Insomma dopo mille interrogativi e mille idee più o meno campate in aria a Serena viene in mente questa ricetta che se cucinata il giorno prima da il meglio di se, perché i sapori si esaltano e basta portarsi un po' di brodo dietro per riparare gli eventuali danni causati dal non aver mai visto né sentito parlare di scaldatori! Non dimentichiamoci poi che il primo e l'ultimo piatto devono essere i più forti: sono quelli che uno più facilmente ricorda: l'inizio e la fine, come nei grandi discorsi in pubblico. 

Insomma, fatto il primo passo si è già a metà dell'opera.


Ingredienti per circa 8 persone

1/2 kg di ceci secchi
1/2 kg di gamberi freschi e con la testa (circa un paio a testa)
vino bianco secco
aglio
cipolla
olio evo
sale e pepe

Mettete in ammollo i ceci la sera prima. Scolateli e metteteli a cuocere coperti per due dita di acqua fredda insieme a una cipolla, un gambo di sedano, una carota e un rametto di rosmarino. Lasciare sobollire per almeno un paio di ore a fuoco basso: i ceci dovranno diventare morbidi ma non si devono disfare. Nel frattempo pulite i gamberi eliminando il filetto nero e tenendo da parte le teste dei gamberi. Passate le teste dei gamberi in una padella antiaderente e fatele rosolare per qualche minuto bagnandole con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Togliete le teste e passatele con uno chinoise: raccogliete tutto il succo. E' un concentrato di sapori, non perdetene nemmeno una goccia! Quando i ceci saranno pronti schiacciatene la metà con una forchetta, unirli al resto e aggiungere anche il succo delle teste dei gamberi.Rosolate per pochissimi minuti anche i gamberi e non appena cambiano colore, spegnete il fuoco. Servite la zuppa tiepida con un paio di gamberi a testa e accompagnatela con un olio lasciato in infusione con uno spicchio di aglio e del rosmarino. Noncisonoparole...

Vino consigliato da Alessia Di Nisio Sommelier AIS, alias @AlexisDix su Twitter: Trebbiano d’Abruzzo 2009 DOC di Valentini prezzo medio in enoteca 35 Euro




Giò