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giovedì 12 novembre 2015

Zuppe e novità: Crema di carote e cavolfiore al curry verde con mandorle e coriandolo

Scusate la latitanza, batto la fiacca da un mesetto ma ho una giustificazione più che valida!
Finalmente, dopo mesi e mesi di progetti, lavori, menu, ricette, prove e test... abbiamo aperto!
Da ottobre sono ufficialmente lo chef del ristorante Tagliabrodo, o meglio, della zupperia Tagliabrodo!
Si, proprio così, zupperia.
Quando io e Giampiero (il proprietario) ci siamo conosciuti, l'idea di una zupperia mi lasciava perplessa, per fortuna la sua passione per brodi, zuppe, sbobbe, creme, etc... è stata travolgente e alla fine mi ha convinta. Oggi sono molto orgogliosa di aver accettato di partecipare a questo progetto, che mi esalta e diverte ogni giorno di più!
La zuppa richiama stagionalità dei prodotti, e potermi finalmente sfogare cucinando tutto quello che la natura mi propone di fresco e sano nel momento giusto è una soddisfazione enorme!
Parola d'ordine: rispetto delle materie prime d'eccellenza a seconda dei periodi.
Ecco perchè oggi vi propongo la ricetta di una zuppa che abbiamo avuto in menu e che io amo molto. E' molto semplice, ma il risultato è stupendamente sorprendente!
Non sono sola in questa avventura, nonostante il posto sia molto piccolo avevo bisogno di farmi aiutare da qualcuno che si appassionasse quanto noi, una persona sveglia, con tanto entusiasmo e capace di far correre mani e cervello coordinandoli bene.
Sono al settimo cielo, dopo sacrifici e sforzi finalmente Tagliabrodo ha aperto in via Solari, e non potrei desiderare una squadra migliore con cui lavorare!




" Se fai della tua passione il tuo lavoro, non lavorerai mai un giorno nella tua vita" Cit.
Nulla di più vero, e l'unico desiderio che ho è che questa passione arrivi ai tavoli, nelle ciotole.


Ingredienti per 10 porzioni

1 kg di cavolfiore
5 carote
2 cucchiai di green curry paste
2,5 lt di brodo vegetale
Mandorle a lamelle
Coriandolo
Sale e pepe e olio






Pulite e tagliate il cavolfiore, pelate le carote e tagliatele grossolanamente.
Fate bollire le verdure in acqua salata, e scolatele quando sono ben morbide.
Tenete da parte qualche cimetta di cavolfiore.
Fate sciogliere il curry verde nel brodo.
Frullate il resto delle verdure col brodo aggiungendone poco per volta.
Tostate le mandorle in forno o padella, ma fate attenzione perchè si bruciano in un secondo!
Tritate il coriandolo e tenetelo da parte.
Condite la crema di sale e pepe.
Versate la creme nelle ciotole, distribuite le cimette di cavolfiore e spolverate con le mandorle e il coriandolo.

Finite il piatto con un giro d’olio e servitela ben calda. I suoi profumi vi stupiranno!

Anna

giovedì 10 luglio 2014

La mia prima ricetta salata: stir fried beef (manzo saltato con carote e peperoni)

Questa ricetta è veramente importante per me.
Avevo 15 anni ed ero a New York con la mia famiglia. Io e il babbo decidiamo di andare da Barnes & Noble a spaginare libri di cucina e il mio babbo mi regala il mio primo libro di cucina: "The Great Chinese Recipes Book".
Andavo pazza per la cucina cinese quando ero piccola, e anche se le ricette erano piuttosto complicate mi sono subito messa all'opera.
In quella splendida estate a Old Buckenham ho provato e riprovato le ricette, e ogni volta ero più esaltata e soddisfatta. Imparavo ingredienti che non avevo mai visto in casa mia e non sapevo neppure in italiano come si chiamassero. Il vaso di Pandora della cucina era stato aperto, e non volevo più limitarmi a fare dolci con mia mamma, volevo cimentarmi in complicatissime ricette dalla dubbia riuscita.
Ho sempre amato le grandi imprese!
Ecco perché questa ricetta è speciale, mi ha aperto un mondo che ancora oggi mi affascina e mi appartiene, come io appartengo a lui. Un mondo di continue scoperte, tentativi, fallimenti e soddisfazioni. Un mondo da condividere, un mondo da amare, questo è la mia soul kitchen.





Ingredienti
400 g di polpa di manzo magra
2 peperoni gialli
2 carote
2 cipolle
farina di castagne
Olio per friggere

Per la marinata
6 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di farina di castagne
3 cucchiai di zucchero di canna
3 cucchiai di hot chilli sauce

Aromi
2 cucchiai di zenzero pelato e  tritato
1/2 cucchiaio di aglio tritato
2 cucchiaini di peperoncini a scaglie
6 cucchiai di scalogno ad anelli

Salsa
4 cucchiai di salsa di soia
4 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiai di porto
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di miele

Iniziate tagliando la carne a striscioline sottili.
Immergetela nella marinata e fate riposare coperta da pellicola in frigorifero per almeno 6/8 ore.
Unite tra loro gli aromi in una ciotola.
Unite tra loro gli ingredienti della salsa.

Scolate dalla marinata le striscioline di carne ed asciugatela con carta assorbente. Passatela poi rapidamente nella farina di castagne. Fate lo stesso con carote e peperoni tagliati a striscioline.
Affettate a velo le cipolle.

In una casseruola fate soffriggere gli aromi, unite le cipolle e rosolate.
Quando saranno dorate aggiungete la salsa e portate ad ebollizione. Con un frullatore ad immersione passate la salsa e rimettetela sul fuoco, dovrà risultare liscia, appiccicosa e abbastanza densa.

Quando l'olio per friggere sarà a temperatura (fate la prova con un pezzetto di pane), friggete la carne, i peperoni e le cipolle, scolateli con una schiumarola e disponeteli su carta assorbente per eliminare i residui di olio.



Aggiungete carne, carote e peperoni alla salsa e lasciate sul fuoco appena un paio di minuti.

Servite lo stir fried beef caldo accompagnato da riso basmati po riso cantonese.

Delizioso. quanti ricordi...

Anna




giovedì 13 febbraio 2014

La ricetta delle Camille! Sapori d'infanzia...

Io e i miei fratelli siamo sempre stati quei bambini sfigati che venivano presi in giro pure dai bidelli per le tristi merende che portavamo a scuola.
In un'ottica rigidamente salutista, mia madre ci propinava dei cartoccetti di stagnola con dentro finocchi, carote e altre deliziose crudité, mentre i nostri compagni sfoderavano dagli zaini golose merendine, pizze, focacce farcite e squisitezze unte che mi facevano sbavare.
Dopo anni di proteste abbiamo avuto la grazia di risparmiarci l'umiliazione portando a scuola un pacchetto di crackers, che regolarmente finiva sul fondo della cartella polverizzandosi.
La vera emancipazione gastronomica avvenne quando riuscimmo a convincere nostra madre che le camille si potevano considerare delle merendine "sane".
Dietro questa falsa illusione le camille mi cambiarono la vita. I compagni non mi prendevano più in giro e per me era la merenda più buona del mondo (dopo pane, burro e zucchero ovviamente).
Volevo trovare una tortina da fare alla mia piccola Iolanda, intollerante al lattosio, a cui con sua grande disperazione ho dovuto togliere formaggi, yogurt e latticini vari.
Dopo lunghe ricerche mi sono imbattuta in due o tre ricette di camille, sicuramente tutte gustose, ma io la volevo PERFETTA.


 Ho fatto un paio di prove sostituendo la farina di mandorle con quella di manitoba dato che le volevo soffici come nuvole, e aumentando la quantità di carote rispetto al succo d'arancia.
Alla fine ce l'ho fatta.
Semplicemente strepitose: soffici come il pan di spagna perfetto, profumate d'infanzia e umide come i dolci più golosi.
Ora non riesco a smettere di farle, ne congelo sempre una dozzina per averle perfette ogni mattina e chiunque le abbia assaggiate è rimasto a bocca aperta dopo aver mugugnato qualcosa che suonava come "sono favolose"...






Ingredienti per 16 camille
280 g di carote
3 uova
100 g di farina 0 (manitoba)
80 g di olio di semi
200 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia o 1 bustina di vanillina
200 g di farina 00
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
100 g di spremuta d'arancia filtrata
la buccia di un'arancia grattugiata


Pelate le carote, grattugiatele e poi mettetele nel mixer con l'olio e il succo d'arancia filtrato.
Frullate tutto fino ad ottenere una crema.
In una ciotola montate le uova con lo zucchero, unite la farina di manitoba e la buccia d'arancia.
Unite il sale e mescolate bene. 
Aggiungete le carote frullate e, sempre mescolando, in tre tempi unite la farina precedentemente setacciata con il lievito . 
Versate il composto in stampi o pirottini per muffin ed  infornate a 180° per circa 20 minuti.





Quando saranno fredde potrete conservarle in sacchetti di plastica sigillati per alimenti (io amo quelli dell'ikea) oppure potete surgelarle. Vi basterà tirarle fuori dal freezer la sera prima di andare a letto e la mattina avrete delle soffici camille per la colazione!



Non ne potrete più fare a meno...!



Anna