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martedì 8 novembre 2016

Zucca al forno

La zucca continua ad essere la regina delle tavole. A me proprio piace davvero in tutte le salse e varianti possibili. Questa è una ricetta super semplice, veloce, ma altrettanto gustosa. Se volete, a chi piace, potete lasciare la buccia: basterà tagliare le fette ancora più sottili, e il sapore sarà ancora più intenso!L'importante è che la zucca sia saporita :)



Ingredienti per 4 persone
mezza zucca mantovana (io continuo a preferirla a tutte le altre varietà)
timo
miele
olio extra vergine di oliva


Sbucciate la zucca, se (proprio volete..io consiglio per questa preparazione di lasciarla) e tagliatela a fettine non troppo spesse, circa 1 cm (anche meno se lasciate la buccia) e disponetele su una teglia da forno ricoperta con carta forno. Condite con sale, pepe, qualche fogliolina di timo, un filo di olio extra verfine di oliva e poco miele. Mettete la teglia nel forno caldo ventilato, circa 180°. Cuocete finchè non vedrete che i bordi inizieranno a scurirsi e a carammelare (grazie al miele). Potete controlalre la cottura con una forchetta: la zucca deve essere morbida. Se volete invece un effeto super croccante, tipo chips, usate la funzione del forno ventilata e tagliate le fettine più sottili che potete, magari aiutandovi con una mandolina. 
Toglietela dal forno e servitela come contorno. Ottima anche con dei formaggi di capra erborinati.
Semplice e veloce, ma di effetto:)

Giò


giovedì 3 novembre 2016

Tagliata con funghi porcini

A me in fondo l'autunno piace! Mi piacciono i colori -il giallo il rosso, l'arancione e le mille sfumature - mi piacciono le castagne, la zucca, i funghi, il tartufo e tutti i piatti che ne derivano.
Mi piace un po' meno il cambio dell'ora: uscire dall'ufficio e trovarsi immersi già nel buio più buio un po' mi rattrista. Però mi fa venire voglia di toranre a casa di fretta, abbracciare i miei bimbi, rotolarmi con loro per terra, fare i salti sul divano e fare le costruzioni con i lego.
Fuori fa freddo, è buio e come non succedeva da anni sembra essere tornata la nebbia: domani sarà un bel giorno, ma per ora consoliamoci con una bella tagliata con rucola e funghi porcini!
Diciamo subito che la maga della carne per me è Alessandra. Come lei, nessuno mai. Quindi cercherò di utilizzare tutti i suoi "trucchetti" che ogni volta cerco di imprimermeli nella memoria, ma che inesorabilmente le richiedo via wup ogni santa volta. E comunque non chiedetemi perchè...a lei viene più buona!





Ingredienti per 4 persone

Una fetta di manzo adatta per tagliata: entrecote, costata, controfiletto, ma anche fiorentina se proprio volete esagerare...., circa 800gr, 1 kg se con osso
sale grosso
pepe
funghi porcini
rucola
olio extr vergine di oliva

Per prima cosa tirate fuori la carne che deve rigorosamente essere a temperatura ambiente. Nel frattempo pulite i funghi: tagliate con un coltellino la parte terrosa sul fondo del gambo, poi strofinateli delicatamente con uno strofinaccio umido o con l'apposito pennellino. L'importante è non bagnare i funghi, altrimenti si rovinano. Tagliateli a fettine sottili.
Scaldate una padella di ghisa: quando sarà molto calda metteteci sopra la carne che avrete salato con il sale grosso. Lasciatela cuocere 5 minuti da un lato,4 dall'altro e di nuovo 1 minuto dal pirmo lato. Se la fetta di coarne fosse più sottile, basteranno 3 minuti per lato. La tagliata deve avere una crosticina esterna ed essere morbida, ma calda, e rossa all'interno. Toglietela dalla padella e lasciatela riposare un paio di minuti avvolta nella carta stagnola. Tagliatela  dello spessore di circa 1 cm con un coltello affilato così da ottenere tagli obliqui e non perpendicolari. Mettetela quindi su un piatto di portata, ricoprite con un po' di rucola condita con olio pepe e sale e infine aggiungere i funghi porcini.
Mi è venuta fame!

Giò

venerdì 14 ottobre 2016

Gnocchi di zucca. Ma zucca zucca.

E' arrivato l'autunno. Tutto d'un botto, che sembra quasi inverno. Tranne che per i colori. Oggi, uscita dalla palestra, nei 10 fortunati minuti di "pausa pioggia", ho avuto una strana sensazione. Era tutto giallo: il cielo, le foglie sugli alberi e quelle per terra. La natura è davvero incredibile!
Un altro chiaro segnale dell'arrivo dell'autunno è la comparsa sui banchi dei mercati della zucca, prelibatezza in toria invernale, ma che da metà ottobre, complice la festa di Halloween, troneggia diventando la "regina delle tavole autunnali"!
Ci sono diverse varietà di zucca: gialle rosse, verdi, piccole, grandi..giganti, dolci, "pastose", piatte, bitorzolute, lunghe corte...
Io amo quelle mantovane: buccia forte e dura, verde e un po' bitorzoluta.
L'altro giorno ne avevo giusto comprata una al mercato: l'ho subito diligentemente messa in forno avvolta nella carta argentata e poi la pigrizia ha preso il sopravvento. Senza nemmeno aprirla l'ho riposta in frigorifero, pensando "poi domani si vedrà". E così passa un giorno, poi due, poi tre, e ieri sera, prima che fosse troppo tardi, mi sono decisa a riprenderla in mano. Non avevo nulla per cena, era ormai tardi per tirare qualcosa fuori dal freezer e quindi mi butto su degli gnocchi. Argh, però non ho nemmemo patate (le ho fatte tutte fuori facendo gran purè per il piccolo in preda a un attacco di stomatite e l'unica cosa che riusciva a malapena a mangiare era purè freddo!). Inizio un po a cercare su internet, metto insieme qualche spunto e decido. Si dice giovedì gnocchi, e gnocchi siano. ma Solo di zucca. Troveremo il modo di farli stare insieme senza dover mettere 2 kg di farina. Grazie a Simona per le notevoli dritte!



Ingredienti per 2 persone

500g di zucca cotta
40/50g di farina
1 cucchiaio di uovo sbattuto
noce moscata
un pizzico di cannella
una manciata di parmigiano (facoltativa)
burro (preferibilmente chiarificato), salvia e parmigiano per il condimento

Avvolgete la zucca nella carta argentata e cuocetela in forno ventilato a 180° per una buona mezzoretta. Deve essere molto morbida e la buccia deve staccarsi da sola. Lasciatela raffreddare e prelevate la polpa con un cucchiaio. Se risulta molto bagnata, schiacciatela con uno schiacciapatate così da far fuoriuscire tutta l'acqua di vegetazione. Lasciatela riposare qualche istante, prima di passarla al setaccio. Conditela con un pizzico generoso di sale, una (mezza) manciata di parmigiano, una grattata di noce moscata e un pizzico di cannella (non esagerate con le spezie altrimenti rischiate che coprano il sapore della zucca, che invece deve essere dominante), 1 cucchiaio di uovo sbattuto e la farina. Amalgamate bene. Visto che non ci sono patate non avrete un impasto molto sodo e quindi non riuscirete a formare i classici filoncini da tagliare. Fate tante piccole palline, aiutandovi in caso con due cucchiaini, e rotolate ciascun gnocco nella farina. Preparate il condimento: rosolate abbondante salvia nel burro chiarificato (ha un punto di fumo più alto e rischiate meno che si bruci) e lasciate insaporire a fuoco spento fino al bisogno. Fate bollire gli gnocchi in abbondante acqua salata: saranno pronti quando verranno a galla. Scolateli con una schiumarola e metteteli u sun piatto di portata su cui verserete il burro fuso e la salvia. Una generosa spolverata di parmigiano, un po' di pepe. Lasciateli riposare qualche secondo e mescolateli con delicatezza.
Wow! Più zucca di così, si muore!
Giò

giovedì 12 novembre 2015

Zuppe e novità: Crema di carote e cavolfiore al curry verde con mandorle e coriandolo

Scusate la latitanza, batto la fiacca da un mesetto ma ho una giustificazione più che valida!
Finalmente, dopo mesi e mesi di progetti, lavori, menu, ricette, prove e test... abbiamo aperto!
Da ottobre sono ufficialmente lo chef del ristorante Tagliabrodo, o meglio, della zupperia Tagliabrodo!
Si, proprio così, zupperia.
Quando io e Giampiero (il proprietario) ci siamo conosciuti, l'idea di una zupperia mi lasciava perplessa, per fortuna la sua passione per brodi, zuppe, sbobbe, creme, etc... è stata travolgente e alla fine mi ha convinta. Oggi sono molto orgogliosa di aver accettato di partecipare a questo progetto, che mi esalta e diverte ogni giorno di più!
La zuppa richiama stagionalità dei prodotti, e potermi finalmente sfogare cucinando tutto quello che la natura mi propone di fresco e sano nel momento giusto è una soddisfazione enorme!
Parola d'ordine: rispetto delle materie prime d'eccellenza a seconda dei periodi.
Ecco perchè oggi vi propongo la ricetta di una zuppa che abbiamo avuto in menu e che io amo molto. E' molto semplice, ma il risultato è stupendamente sorprendente!
Non sono sola in questa avventura, nonostante il posto sia molto piccolo avevo bisogno di farmi aiutare da qualcuno che si appassionasse quanto noi, una persona sveglia, con tanto entusiasmo e capace di far correre mani e cervello coordinandoli bene.
Sono al settimo cielo, dopo sacrifici e sforzi finalmente Tagliabrodo ha aperto in via Solari, e non potrei desiderare una squadra migliore con cui lavorare!




" Se fai della tua passione il tuo lavoro, non lavorerai mai un giorno nella tua vita" Cit.
Nulla di più vero, e l'unico desiderio che ho è che questa passione arrivi ai tavoli, nelle ciotole.


Ingredienti per 10 porzioni

1 kg di cavolfiore
5 carote
2 cucchiai di green curry paste
2,5 lt di brodo vegetale
Mandorle a lamelle
Coriandolo
Sale e pepe e olio






Pulite e tagliate il cavolfiore, pelate le carote e tagliatele grossolanamente.
Fate bollire le verdure in acqua salata, e scolatele quando sono ben morbide.
Tenete da parte qualche cimetta di cavolfiore.
Fate sciogliere il curry verde nel brodo.
Frullate il resto delle verdure col brodo aggiungendone poco per volta.
Tostate le mandorle in forno o padella, ma fate attenzione perchè si bruciano in un secondo!
Tritate il coriandolo e tenetelo da parte.
Condite la crema di sale e pepe.
Versate la creme nelle ciotole, distribuite le cimette di cavolfiore e spolverate con le mandorle e il coriandolo.

Finite il piatto con un giro d’olio e servitela ben calda. I suoi profumi vi stupiranno!

Anna