Like us

Visualizzazione post con etichetta Antipasto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Antipasto. Mostra tutti i post

giovedì 6 aprile 2017

Mini pasqualine con uova di quaglia e fonduta di pecorino

Ci si avvicina a Pasqua e dobbiamo iniziare a pensare al menù. Perchè anche se è vero il detto, "Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi", è pur ser sempre vero che non ci risparmiamo mai di cogliere anche questa occasione per trovarci con amici e/o parenti e, detta male e all'italiana, "mettere le gambe sotto al tavolo"!
Ed allora ecco uno spunto per un antipasto da servire anche come monoporzione. Io non amo il "finger food" e le monoporzioni, anche perchè credo che la fatica certosina nel prepararle non sempre giovi al piatto finale, ma in questo caso si può fare e l'effetto scenico è assicurato!



Ingredienti per 6/8 mini pasqualine

Per l'impasto
200g di farina0
80ml di olio evo leggero (se si vuole usar olio di semi si avrà un sapore più neutro e meno caratteristico)
50ml di acqua
sale

Per il ripieno:
250 di borragine bollita e strizzata
125g di ricotta vaccina (potete usare anche pecora o capra se piace un sapore più deciso)
1 uovo di quaglia per pasqualina
50g di parmigiano
sale e pepe

Per la fonduta
100 ml panna
80g pecorino grattugiato
1 tuorlo d'uovo (favoltativo)

Per la finitura:
foglie di salvia, foglie prezzemolo, maggiorana
olio di arachidi

Iniziate a preparare l'impasto: fatene una fontana con la farina e aggiungere al centro prima l'olio e poi l'acqua. Iniziate a impastare raccogliendo la farina ai bordi interni, così da assicurasi di non far fuoriuscire tutta la parte liquida. Proseguite poi fino ad avere un impasto liscio e compatto. Formate la classica palla e lasciate riposare per un'ora.
Preparate il ripieno: sminuzzate al coltello la borragine ben strizzata con la ricotta e il parmigiano. Aggiustate di sale e pepe e se piace potete aggiungere  anche un pizzico di noce moscata.
Imburrate ed infarinate i vostri stampini scuotendoli bene dall'eccesso di farina. Stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile e ricoprite la base dello stampino, mantenendo i bordi alti (1).
Riempite con il ripieno: formate una piccola conchetta dove metterete l'uovo di quaglia (2). Richiudete con altra pasta avendo cura di sigillare bene i bordi, cosìda non far fuorisucire il ripieno in cottura (3). Scaldate il forno a 170° in modalità ventilata e fate cuocere le vostre pasqualine finchè la superficie non sarà dorat, circa 15 minuti.
Preparate come ultima cosa la salsa: scaldate la panna e solo fuori dal fuoco aggiungete il pecorino. Quando la temperatura si sarà abbassata aggiugnete il tuorolo d'uovo, ma è facoltativo: il sapore non varierà molto, donerà però un bel colore ambrato.
Soffriggete nell'olio di arachidi le foglie di salvia e di prezzemolo che userete come guarnizione e che mangiate insieme alla pasqualina daranno anche quel tocco di croccante e sapore che le da una marcia in più! Credetemi!
Servite quindi le monoporzioni con la fonduta e le erbette (4).

Giò







giovedì 28 luglio 2016

Peperoncini piccanti ripieni

Un altro regalo dell'orto per noi amanti dei peperoncini piccanti. Facili da preparare, anche se sono richieste giorni di riposo prima di poterli assaporare. Ottimi come aperitivo, accompagnati da una fetta di pane toscano e un bel bicchiere di vino.





Ingredienti
500g di peperoncini piccanti
250g di tonno sgocciolato
1 manciata di capperi
qualche filetto di acciuga
aceto bianco qb
olio di oliva
barattoli sterilizzati

Con i guanti di lattice, lavate. asciugate bene ed eliminate i semi dai peperoncini con l'aiuto di un coltellino. Immergeteli in acqua e aceto bianco ( 1:2 ) per qualche ora in un luogo asciutto.
Nel frattempo preparate il ripieno frullando il tonno, i capperi, e le acciughe, fino ad ottenere una crema. Prendete i peperoncini, che avete tenuto a testa in giù per una mezzoretta, asciugateli bene e riempiteli con il ripieno preparato. Metteteli in barattoli precedentemente sterilizzati e ricopriteli di olio. Conservateli in luogo asciutto per almeno una ventina di giorni prima di consumarli. Una volta aperti vanno consevati in frigorifero.

Giò

lunedì 10 novembre 2014

La Cina è vicina. Spring Roll con gemogli e gamberetti

La Cina è vicina, questo il nome di un corso di cucina Cibotondo che ho fatto ormai diversi mesi fa. La cucina cinese mi è sempre piaciuta, ma il più delle volte finisco per rimpiagere la grande abbuffata la mattina successiva. Spesso risulta troppo unta, troppo fritta..semplicemente indigeribile!
Allora perchè non provare a farla a casa? Ricordo di una delle prime tate di Tommitommi che memore di un precedente lavoro cucinava spesso  - e con gran successo anche tra i nostri amici- cinese. Il corso di cucina mi è sembrato un ottimo inizio. I grandi classici: riso cantonese, spring rolls, chop suey di maiale e verdure croccanti e i mitici dumplings, alias i ravioli brasati. Nulla di particolarmente difficile, ma certamente un lavoro minuzioso, certosino e si, diciamolo, lungo nella preparazione. Ma che soddisfazione!



Ingredienti per 4 persone

4 cialde di riso
80g di germogli di soia
50g di gamberetti freschi sgusciati
2 piccoli cippollotti
4 rapanelli
un paio di foglie di cavolo verza
1 carota
salsa di soia, sakè, fish sauce, zenzero
1 uovo
farina
olio di sesamo
olio di semi di arachide

Ammollate gli spaghetti di soia in acqua tiepida e fate marinare i gamberetti con un filo di salsa di soia e un po'di zenzero. Tagiate a julienne i cipollotti, la verza, le carote e i rapanelli e rosolateli in padella con un filo di olio di semi e qualche goccia di olio di sesamo, ins.Dopo 3/4 minuti, aggiungete i germogli di soia. Fate satare ancora un paio di minuti, aggiungete ancora un po' di soia e fish sauce e spegnete dopo poco. Il fondo deve essere asciutto, altrimenti rischia di colare fuori durante la frittura e schizzare ovunque. Sbattete l'uovo. Ammorbidite le cialde: inumidite un telo, stendetelo su un tagliere e mettetevi al centrouna cialda. Copritela con i lembi del telo e lasciatela riposare qualche minuto. Fate altrettanto con le altre 3 cialde. Dividete al centro le verdure e i gamberetti. Piegate i due lembi laterali della cialda sopra al ripieno, arrotolate ottenenedo l'involtino e fissando il lembo esterno con un filo di uovo sbattuto.





Scaldate 4 dita di olio di semi in un piccolo wok e tuffatevi gli involtini, prima dalla parte chiusa: bastano pochi istanti perchè diventino dorati. Girateli delicatamente e finiteli di friggere. Scolate su carta assorbente e mangiateli caldi acocmpagnati con della sala di soia o "sweet&chili", a seconda dei gusti.

Giò


lunedì 28 ottobre 2013

Focaccia con pomodorini e cipolla rossa di Tropea

Adoro il forno a legna e adoro sporcarmi le mani di farina. Questo ormai lo sapete! Ma la cosa più bella è che anche i bambini adorano farlo insieme a me. E così, in una bellissima giornata di fine Settembre abbiamo improvvisato una "pizzeria" in giardino e armati di farina, mattarelli e gli ultimi pomodori dell'orto ci siamo dati da fare e ovviamente ci siamo sporcati di farina!!


Ingredienti:

500gr di farina 00 o, meglio ancora, metà 00 e metà Manitoba
35gr di lievito di pasta madre secco
1 cucchiaino di sale (circa 20gr)
1/2 cucchiaino di zucchero (circa 10gr)
300 ml circa di acqua a temperatura ambiente
pomodorini qb
un paio di cipolle rosse di Tropea
basilico
origano
olio, sale e pepe



Mescolate la farina con il sale e lo zucchero, aggiungete il lievito madre e impastate con l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciate lievitare la pasta per quanto più tempo possibile, minimo un paio di ore lontano dagli spifferi e coperta con un panno umido. Il volume deve raddoppiare. Prendete quindi l'impasto, rimpastatelo e dividetelo in quante porzioni desiderate. Mettetele su una placca da forno leggermente infarinata e lasciate riposare per un'altra oretta, sempre coperte da un panno umido. Stendete la pasta e fatevi guidare dalla fantasia per la farcitura. Noi in campagna avevamo gli ultimi pomodorini dell'orto e non me li sono fatta scappare. Li ho tagliati a metà, conditi con un goccio di olio, basilico e origano e fatti marinare per una ventina di minuti. Quindi ho affettato un paio di cipolle rosse di tropea e le ho messe sull'impasto insieme ai pomodorini. I bambini, invece, si sono improvvisati pizzaioli: insomma, fatta la base, procedete come più vi piace e vi diverte.
Infornate a forno caldo e cuocete finchè non diventerà dorata. La temperatura e il tempo dipende dal forno. Ioho avuto la fortuna di usare il forno a legna, che, giuro, non ha uguali. Se utilizzate il forno di casa tradizionale vi consiglio di mettere un pentolino di acqua sul fondo così che si crei la giusta umidità e ovviamente usatelo statico. Per i lievitati e i dolci, il forno va usato sempre statico, mai ventilato.
It's pizza time: enjoy

Giò