lunedì 28 ottobre 2013

Focaccia con pomodorini e cipolla rossa di Tropea

Adoro il forno a legna e adoro sporcarmi le mani di farina. Questo ormai lo sapete! Ma la cosa più bella è che anche i bambini adorano farlo insieme a me. E così, in una bellissima giornata di fine Settembre abbiamo improvvisato una "pizzeria" in giardino e armati di farina, mattarelli e gli ultimi pomodori dell'orto ci siamo dati da fare e ovviamente ci siamo sporcati di farina!!


Ingredienti:

500gr di farina 00 o, meglio ancora, metà 00 e metà Manitoba
35gr di lievito di pasta madre secco
1 cucchiaino di sale (circa 20gr)
1/2 cucchiaino di zucchero (circa 10gr)
300 ml circa di acqua a temperatura ambiente
pomodorini qb
un paio di cipolle rosse di Tropea
basilico
origano
olio, sale e pepe



Mescolate la farina con il sale e lo zucchero, aggiungete il lievito madre e impastate con l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lasciate lievitare la pasta per quanto più tempo possibile, minimo un paio di ore lontano dagli spifferi e coperta con un panno umido. Il volume deve raddoppiare. Prendete quindi l'impasto, rimpastatelo e dividetelo in quante porzioni desiderate. Mettetele su una placca da forno leggermente infarinata e lasciate riposare per un'altra oretta, sempre coperte da un panno umido. Stendete la pasta e fatevi guidare dalla fantasia per la farcitura. Noi in campagna avevamo gli ultimi pomodorini dell'orto e non me li sono fatta scappare. Li ho tagliati a metà, conditi con un goccio di olio, basilico e origano e fatti marinare per una ventina di minuti. Quindi ho affettato un paio di cipolle rosse di tropea e le ho messe sull'impasto insieme ai pomodorini. I bambini, invece, si sono improvvisati pizzaioli: insomma, fatta la base, procedete come più vi piace e vi diverte.
Infornate a forno caldo e cuocete finchè non diventerà dorata. La temperatura e il tempo dipende dal forno. Ioho avuto la fortuna di usare il forno a legna, che, giuro, non ha uguali. Se utilizzate il forno di casa tradizionale vi consiglio di mettere un pentolino di acqua sul fondo così che si crei la giusta umidità e ovviamente usatelo statico. Per i lievitati e i dolci, il forno va usato sempre statico, mai ventilato.
It's pizza time: enjoy

Giò

3 commenti:

  1. Mi spieghi perché i lievitati vanno cotti in il forno rigorosamente statico e non ventilato?
    Barbara

    RispondiElimina
  2. Mi spieghi perché i lievitati vanno cotti in il forno rigorosamente statico e non ventilato?

    RispondiElimina
  3. Ciao Barby, si usa il forno statico per i lievitati, almeno così mi hanno insegnato nei miei corsi di cucina!, per favorire una lievitazione naturale ed ottimale. Con il forno statico si garantisce una cottura lenta così come richiesta per i lievitati che necessitano inoltre della cottura perfetta anche all'interno. Con la funzione "ventilato" invece si attiva la ventola (oltre alle resistenze come nello attico) e arriva aria velocemente da ogni angolo sulla pietanza. Io uso quindi lo statico per tutte le preparazione con il lievito (siano esse dolci o salate) e il ventilato per i piatti tipo arrosti, paste al forno, patate e via dicendo. Spero di averti aiutato! Continua a seguirci, anche su facebook.com/verzamonamour e su Twitter @verzamonamour.
    Buona domenica

    RispondiElimina